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ZESTORETIC

ASTRAZENECA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Lisinopril diidrato 21,8 mg (pari a 20 mg di lisinopril anidro), idroclorotiazide12,5 mg.
ECCIPIENTI:
Mannitolo, calcio fosfato dibasico diidrato, amido di mais, amido pregelatinizzato,magnesio stearato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
ACE inibitori (inibitori dell`enzima di conversione dell`angioten-sina) e diuretici.
INDICAZIONI:
Trattamento dell`ipertensione essenziale in pazienti per i quali e` appropriata una te-rapia di associazione.
CONTROINDICAZIONI:
Anuria. Ipersensibilita` verso qualsiasi componente di questo prodotto estoria di edema angioneurotico correlato ad un trattamento precedente con inibitori dell`enzima di conversione dell`angiotensina. Ipersensibilita` verso altri farmaci sulfamidico-derivati. Gravi-danza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
E` generalmente ben tollerato. Negli studi clinici, gli effetti collaterali sono statiin genere di natura lieve e transitoria; inoltre nella maggior parte dei casi non e` stato necessario interrompere la terapia. Gli effetti collaterali che sono stati osservati sono stati limitati a quelliriferiti precedentemente con lisinopril o idroclorotiazide. L`effetto collaterale di piu` frequente riscontro clinico e` stato il capogiro che in genere ha risposto alla riduzione del dosaggio e rara-mente ha reso necessaria l`interruzione della terapia. Altri effetti collaterali meno frequenti sono stati: cefalea, tosse secca, faticabilita` e ipotensione inclusa l`ipotensione ortostatica. Ancorameno comuni sono stati: diarrea, nausea, vomito, bocca secca, rash, gotta, palpitazioni, disturbi toracici, crampi muscolari e debolezza, parestesia, astenia, impotenza, insufficienza renaleacuta e sincope. Ipersensibilita` - edema angioneurotico: raramente e` stato riferito edema angioneurotico del volto, delle estremita`, delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe.E` stato riportato un complesso sintomatologico che puo` includere febbre, vasculite, mialgia, artralgia/artrite, positivita` per anticorpi antinucleo, elevata velocita` di eritrosedimentazione, eo-sinofilia e leucocitosi. Si possono verificare rash, fotosensibilita` o altre manifestazioni dermatologiche. Parametri clinici di laboratorio: raramente si sono verificate alterazioni dei parametridi laboratorio clinicamente importanti. Occasionalmente sono state osservate iperglicemia, iperuricemia, iperkaliemia o ipokaliemia. Incrementi dell`azotemia e della creatininemia in generelievi e transitori sono stati rilevati in pazienti senza segni di danno renale preesistente. Se tali aumenti persistono, essi sono di solito reversibili dopo la sospensione di Zestoretic. Frequen-temente in pazienti ipertesi sono state riferite lievi diminuzioni dell`emoglobina e dell`ematocrito, ma raramente sono state di importanza clinica a meno che non coesistesse un`altra causa dianemia. Raramente si sono avuti innalzamenti degli enzimi epatici e/o della bilirubina sierica, ma una relazione causale con Zestoretic non e` stata stabilita. Altri potenziali effetti collateralisono: Idroclotiazide: anoressia, irritazione gastrica, stipsi, ittero (ittero colostatico intraepatico), pancreatite, scialoadenite, vertigine, xantopsia, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia,anemia aplastica, anemia emolitica, porpora, fotosensibilita`, febbre, orticaria, angioite necrotizzante (vasculite), vasculite cutanea, difficolta` respiratoria inclusa polmonite ed edema polmo-nare, reazioni anafilattiche, iperglicemia, glicosuria, iperuricemia, squilibri elettrolitici incluso iponatriemia, spasmo muscolare, agitazione, transitorio offuscamento della visione, disfunzio-ne renale e nefrite interstiziale. Lisinopril: infarto miocardico o accidente cerebrovascolare che e` possibile siano secondari ad un`eccessiva ipotensione in pazienti a rischio elevato, tachicar-dia, dolore addominale, alterazioni dell`umore, orticaria, diaforesi, uremia, oliguria/anuria, disfunzione renale,insufficienza renale acuta, epatite (epatocellulare o colostatica) e ittero.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Ipotensione e squilibrio idro/elettrolitico: come con tutte le terapie an-tipertensive, in alcuni pazienti puo` verificarsi ipotensione sintomatica. Questo e` stato osservato
raramente in pazienti con ipertensione non complicata ma e` piu` probabile in presenza di squi-librio idrico o elettrolitico, ad es. riduzione della volemia, iponatriemia, alcalosi ipocloremica, ipomagnesemia o ipokaliemia, alterazioni che possono verificarsi a causa di una precedente te-rapia diuretica, per restrizione salina nella dieta, per dialisi o durante episodi intercorrenti di diarrea o vomito. In tali pazienti si devono effettuare controlli periodici degli elettroliti sierici adintervalli appropriati. Particolare considerazione deve essere posta quando la terapia e` somministrata a pazienti con cardiopatia o cerebropatia ischemica, dato che un`eccessiva caduta dellapressione arteriosa potrebbe provocare un infarto miocardico o un accidente cerebrovascolare. Se si verifica ipotensione, il paziente deve essere posto in clinostatismo e, se necessario, infusocon soluzione fisiologica per via endovenosa. Una risposta ipotensiva transitoria non costituisce una controindicazione ad ulteriori dosi di farmaco. Con il ripristino di un volume ematicoefficace e della pressione arteriosa si puo` ristabilire la terapia ad un dosaggio ridotto; altrimenti e` possibile usare singolarmente l`uno o l`altro componente dell`associazione. Compromissionedella funzione renale: i tiazidici possono non essere i diuretici appropriati nel trattamento di pazienti con compromissione renale e sono inefficaci a valori di clearance della creatinina di 30ml/min o meno (cioe` in presenza di insufficienza renale moderata o grave). Non deve essere somministrato a pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina <= 80 ml/min) fin-che` la titolazione dei singoli componenti non abbia prima dimostrato la necessita` dei dosaggi presenti nella compressa dell`associazione. In alcuni pazienti ipertesi senza un`apparente pato-logia renale preesistente, quando lisinopril e` stato somministrato in concomitanza ad un diuretico, si sono verificati aumenti solitamente lievi e transitori dell`azotemia e della creatininemia.Qualora si verificasse tale condizione in corso di terapia con Zestoretic l`associazione deve essere sospesa. Il ripristino della terapia e` possibile a dosaggio ridotto oppure entrambi i compo-nenti possono essere usati appropriatamente da soli. In alcuni pazienti con stenosi dell`arteria renale bilaterale o stenosi dell`arteria renale in monorene, sono stati osservati, con gli inibitoridell`enzima di conversione dell`angiotensina (ACE), incrementi dell`azotemia e della creatininemia di solito reversibili dopo la sospensione della terapia. Epatopatia: i tiazidici devono essereusati con cautela in pazienti con funzione epatica compromessa o un`epatopatia progressiva, in quanto minime alterazioni del bilancio idro-elettrolitico possono precipitare un coma epatico.Chirurgia/anestesia: in pazienti sottoposti ad interventi di alta chirurgia o durante anestesia con agenti che producono ipotensione, lisinopril puo` bloccare la formazione di angiotensina II se-condaria al rilascio compensatorio di renina. Qualora si verifichi ipotensione attribuibile a tale meccanismo, questa puo` essere corretta mediante espansione della volemia. Effetti metabolicied endocrini: la terapia tiazidica puo` alterare la tolleranza al glucosio; puo` quindi rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio degli agenti antidiabetici, compresa l`insulina. I tiazi-dici possono diminuire l`escrezione urinaria di calcio e causare aumenti lievi ed intermittenti della calcemia. Un`ipercalcemia marcata puo` svelare un iperparatiroidismo asintomatico. La te-rapia tiazidica deve essere sospesa prima che vengano effettuati i test di funzionalita` paratiroidea. Aumenti dei livelli di colesterolo e dei trigliceridi sono stati associati alla terapia diureticacon tiazidici. In alcuni pazienti il trattamento con tiazidici puo` precipitare un`iperuricemia e/o gotta. Lisinopril puo`, tuttavia, indurre un aumento dell`acido urico nelle urine e di conseguenza at-tenuare l`effetto iperuricemico dell`idroclorotiazide. Ipersensibilita`/Edema angioneurotico
:
edema angioneurotico del viso, delle estremita`, delle labbra, della lingua, della glottide o della
laringe e` stato riscontrato raramente in pazienti trattati con inibitori dell`enzima di conversionedell`angiotensina, incluso lisinopril. In tali casi, la somministrazione di lisinopril deve essere interrotta prontamente e si deve istituire un appropriato monitoraggio per assicurarsi della com-pleta remissione dei sintomi prima di dimettere il paziente. In quei casi in cui il gonfiore era limitato al viso e alle labbra, la condizione si e`, in genere, risolta senza trattamento, sebbene gliantistaminici si siano dimostrati utili nell`alleviare i sintomi. L`edema angioneurotico associato ad edema della laringe puo` essere fatale. Nel caso siano interessate lingua, glottide o laringe, ilche puo` provocare ostruzione delle vie aeree, deve essere somministrata prontamente una appropriata terapia come adrenalina diluita
1:
1000 (0,3- 0,5 ml) per via sottocutanea. Pazienti constoria di edema angioneurotico non correlato a terapia con ACE-inibitori possono essere a rischio aumentato di angioedema durante assunzione di un ACE - inibitore. In pazienti che assu-mono tiazidici, possono verificarsi reazioni di sensibilita` con o senza anamnesi positiva per gli episodi allergici o asma bronchiale. Con l`uso di tiazidici e` stata riportata esacerbazione o atti-vazione del lupus eritematoso sistemico. Tosse: con l`uso di ACE-inibitori e` stata riportata tosse. Questa e` caratteristicamente non produttiva, persistente e si risolve con l`interruzione dellaterapia. La tosse indotta dagli ACE-inibitori deve essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale della tosse. Neutropenia e agranulocitosi: con altri inibitori dell`enzima di conver-sione sono state segnalate agranulocitosi ed altre alterazioni della crasi ematica piu` frequentemente in soggetti con compromissione renale, specie se accompagnate da una collagenopatia.I dati disponibili non consentono di dimostrare se il lisinopril comporti o meno lo stesso rischio.
AVVERTENZE SPECIALI:
EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINE:
il prodotto non inter-ferisce sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine.
USO IN PEDIATRIA:
Sicurezza ed efficacia nei bambini non sono state stabilite.
PAZIENTI ANZIANI:
Lisinopril, entro un range di dosaggio giornaliero di 20 - 80 mg, e` stato egual-mente efficace nei pazienti ipertesi anziani (65 anni o piu`) e in quelli non anziani. In pazienti ipertesi anziani la monoterapia con lisinopril e` stata efficace nel ridurre la pressione arteriosa diastolica come quella con idroclorotiazide o atenololo. Negli studi clinici, l`eta` non ha influen-zato la tollerabilita` di lisinopril. Tuttavia, quando l`eta` avanzata e` associata ad una diminuzione
della funzione renale, seguire le inidicazioni che si trovano alla voce "Compromissione delle funzioni renali". Negli studi clinici l`efficacia e la tollerabilita` di lisinopril ed idroclorotiazide, sommi-nistrati insieme, sono state simili sia nei pazienti ipertesi anziani che nei piu` giovani.
INTERAZIONI:
Potassio sierico: la deplezione di potassio indotta dai diuretici tiazidici viene in ge-nere attenuata dall`effetto risparmiatore di potassio del lisinopril. L`uso di integratori di potassio, agenti risparmiatori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio, puo` condurre ad un si-gnificativo aumento del potassio sierico, specie in pazienti con funzione renale compromessa. Se l`impiego concomitante di Zestoretic e di qualsiasi di questi agenti e` ritenuto appropriato,essi debbono essere utilizzati con cautela e con frequenti controlli del potassio sierico. Litio: il litio generalmente non deve essere somministrato con i diuretici o con gli ACE inibitori. Gli agen-ti diuretici e gli ACE-inibitori riducono la clearance renale del litio, comportandone un rischio elevato di tossicita`. Prima di usare prodotti contenenti litio, consultare i relativi foglietti illustra-tivi. Altri farmaci: l`indometacina puo` diminuire l`efficacia antipertensiva del lisinopril e dell`idroclorotiazide somministrati contemporaneamente. I tiazidici possono aumentare la sensibilita`alla tubocurarina. Interazioni farmacologiche potenziali
:
altri agenti antipertensivi: possono aversi effetti additivi. Quando somministrati insieme, i seguenti farmaci possono interagire coni diuretici tiazidici: Alcool - Barbiturici - Narcotici: puo` verificarsi un potenziamento del calo pressorio in ortostatismo. Farmaci antidiabetici (agenti orali e insulina): puo` essere richiesto unaggiustamento del dosaggio di farmaci antidiabetici. Corticosteroidi,
ACTH:
intensificata deplezione elettrolitica specialmente ipopotassiemia. Amine pressorie (ad es. adrenalina): e` possibileuna diminuita risposta alle amine pressorie, ma non tale da precluderne l`uso. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): in alcuni pazienti la somministrazione di FANS puo` diminuirel`effetto diuretico, natriuretico ed antipertensivo dei diuretici.
POSOLOGIA:
Ipertensione essenziale: il dosaggio usuale e` di una compressa somministrata unavolta al giorno. Se necessario il dosaggio puo` essere aumentato a 2 compresse somministrate in una singola dose giornaliera. Dosaggio nell`insufficienza renale: i tiazidici possono risultarediuretici inappropriati per l`uso in pazienti con compromissione renale e sono inefficaci a valori di clearance della creatinina di 30 ml/min o inferiori (cioe` in presenza di insufficienza renale mo-derata o severa). Zestoretic non si deve utilizzare come terapia iniziale in pazienti con insufficienza renale. In pazienti con clearance della creatinina >30 e <80 ml/min Zestoretic deveessere utilizzato solo dopo titolazione delle singole componenti. Quando impiegato da solo, la dose iniziale di lisinopril raccomandata nell`insufficienza renale lieve e` di 5-10 mg. Terapia diu-retica precedente: dopo la dose iniziale di Zestoretic si puo` avere ipotensione sintomatica; cio` e` piu` probabile che accada in pazienti ipovolemici e/o sodio depleti in conseguenza di una pre-cedente terapia diuretica. La terapia diuretica deve essere sospesa per 2-3 giorni prima di iniziare la terapia con Zestoretic. Se cio` non fosse possibile, il trattamento deve essere iniziato conlisinopril da solo, alla dose di 5 mg.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono disponibili informazioni specifiche. Il trattamento e` sintomatico e disupporto. La terapia con Zestoretic deve essere interrotta ed il paziente tenuto sotto stretta osservazione. Le misure terapeutiche suggerite includono induzione del vomito e/o lavanda ga-strica se l`ingestione e` recente nonche` correzione della disidratazione, dello squilibrio elettrolitico e dell`ipotensione secondo le procedure stabilite. Lisinopril: l`effetto piu` rilevante dasovradosaggio e` l`ipotensione, per la quale il trattamento abituale e` l`infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Lisinopril puo` essere rimosso dal circolo generale con emodialisi. Idro-clorotiazide: i segni e sintomi piu` comunemente osservati sono quelli causati dalla deplezione degli elettroliti (ipokaliemia, ipocloremia, iponatriemia) e dalla disidratazione quale risultato diun`eccessiva diuresi. Se e` stata somministrata anche digitale, l`ipokaliemia puo` accentuare le aritmie cardiache.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare le compresse al riparo dalla luce.


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