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ZEFFIXCOMPRESSE

GLAXO WELLCOME SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Lamivudina.
ECCIPIENTI:
Cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, magnesio stearato, ipromellosa, ti-tanio biossido, polietilenglicole 400, polisorbato 80, ossidi sintetici di ferro giallo e rosso.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Zeffix appartiene ad un gruppo di farmaci chiamati antivirali,usati nel trattamento dell`infezione da virus dell`epatite B.
INDICAZIONI:
E` impiegato per il trattamento di pazienti di eta` pari o superiore a 16 anni con epa-tite B a lungo termine (cronica).
CONTROINDICAZIONI:
Non deve essere impiegato in caso di allergia al principio attivo lamivudinao a qualsiasi componente di Zeffix.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il numero e la tipologia degli effetti indesiderati riferiti in pazienti che assume-vano Zeffix erano simili a quelli riferiti nei pazienti che ricevevano una sostanza inattiva (placebo). Quelli piu` comunemente riferiti erano affaticamento, infezioni del tratto respiratorio, mal digola, mal di testa, disturbi e dolore di stomaco, nausea, vomito e diarrea. Essi erano generalmente di moderata intensita`. Alcune persone possono essere allergiche alle medicine. E` neces-sario interrompere l`assunzione del farmaco e consultare immediatamente il medico curante qualora, dopo l`assunzione di Zeffix, si presentino i seguenti sintomi: improvvisa mancanza direspiro e dolore o senso di costrizione al torace; gonfiore delle palpebre, del viso o delle labbra; eruzione cutanea od orticaria in qualsiasi parte del corpo.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Zeffix riduce la quantita` di virus dell`epatite B nell`organismo e tiene sot-to controllo la malattia epatica, riducendo pertanto i futuri problemi di salute al fegato. Per un
trattamento efficace, bisogna assumere Zeffix ogni giorno. I pazienti rispondono al trattamentoin maniera diversa, e quindi non si puo` sapere per quanto tempo bisogna prendere questa medicina. Esistono anche differenti ceppi di virus dell`epatite B. Per i ceppi mutanti pre-core esisteun`informazione limitata sull`efficacia del trattamento con Zeffix (si faccia riferimento al proprio medico per ulteriori dettagli). Il medico curante valutera` la risposta al trattamento prelevandocampioni di sangue ad intervalli regolari. I risultati di queste analisi aiuteranno il medico curante a decidere quando interrompere il trattamento con Zeffix. Prima del trattamento si deve discu-tere con il medico curante ogni ulteriore problema medico. Se si ha una malattia renale, puo` essere necessario ridurre la dose di questo farmaco, poiche` il rene e` il principale responsabiledell`eliminazione del farmaco dall`organismo. Zeffix e` disponibile anche in soluzione orale, e pertanto, se necessario, il medico curante puo` prescriverle una dose piu` bassa. Non si deve inter-rompere di assumere Zeffix senza istruzioni del medico curante, in quanto esiste un rischio limitato di peggioramento dell`epatite. Se si interrompe Zeffix, il medico curante la controllera`nei successivi quattro mesi per verificare eventuali problemi. Saranno prelevati campioni di sangue per controllare le eventuali anomalie negli enzimi epatici, che indicano danni al fegato.Il principio attivo di Zeffix e` la lamivudina. Se sta gia` assumendo questo medicinale per l`infezione da HIV, il medico curante continuera` a trattarla con la dose piu` alta, di solito 150 mg duevolte al giorno, poiche` la dose piu` bassa da 100 mg di lamivudina non e` sufficiente a trattare l`infezione da HIV. Poiche` il farmaco aiuta a controllare l`epatite B e non si conosce se sia ingrado di curarla, si e` comunque a rischio di trasmettere il virus ad altre persone attraverso contatti sessuali o scambio di sangue, e si devono adottare adeguate precauzioni per prevenire checio` accada. E` disponibile un efficace vaccino per la protezione delle persone a rischio di infezione con il virus dell`epatite B.
USO IN GRAVIDANZA:
E` necessario informare il medico curante in caso di gravidanza accertata o pia-nificata o in caso di allattamento al seno. Il medico curante consigliera` se continuare ad assumere Zeffix durante la gravidanza. Non interrompere il trattamento con Zeffix senza il consigliodel medico curante. La lamivudina passa nel latte materno in bassissime quantita`, che e` improbabile possano danneggiare il bambino. Il medico curante consigliera` se allattare al seno ilbambino durante l`assunzione di Zeffix.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
E` improbabile che Zeffix influenzi la capacita` di guidare o diusare macchinari.
INTERAZIONI:
Alcuni medicinali possono modificare l`azione di Zeffix. E` importante comunicareal proprio medico tutti i medicinali che vengono assunti o che sono stati assunti di recente, anche se non sono stati prescritti da un medico.
POSOLOGIA:
La dose raccomandata e` una compressa (100 mg di lamivudina) una volta al gior-no. La compressa deve essere deglutita intera con acqua e puo` essere assunta con o senza
cibo. Il medico curante la consigliera` sulla durata di tempo per cui prendere il farmaco. Il medicopotra` ridurre la dose in caso di problemi renali. Per ridurre in maniera accurata la dose di farmaco e` disponibile una formulazione in soluzione orale.
OMISSIONE DI UNA O PIU` DOSI:
Se si dimentica di assumere il farmaco, assumere la dose al piu` prestopossibile dopo averlo ricordato. Poi proseguire come in precedenza.
SOVRADOSAGGIO:
E` improbabile che l`assunzione accidentale di una quantita` eccessiva di farmacocausi problemi gravi di qualsiasi genere.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Non conservare a temperatura superiore ai 30-oC.


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