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ZAROXOLYN

TEOFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Metolazone
ECCIPIENTI:
Cellulosa microcristallina, magnesio stearato, [colorante E127 (sotto forma di laccadi alluminio al 15%) solo compresse 10 mg].
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Diuretico
INDICAZIONI:
E` indicato nel trattamento della ipertensione da solo o, nelle forme piu` severe, as-sociato ad altri farmaci antiipertensivi. E`indicato anche come diuretico, in tutti i casi di ritenzione idrico - salina.
CONTROINDICAZIONI:
Anuria. Coma e pre-coma epatico. Ipersensibilita` al metolazone. E` sconsi-gliato l`uso in eta` pediatrica.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali che si possono incontrare durante terapie con farmaci adalta attivita` possono essere suddivisi in due gruppi: quelli da considerare come estensione dell`azione farmacologica esercitata dal farmaco e quelli, farmacologicamente imprevisti di idio-sincrasia o tossici, dati da allergia o ipersensibilita`, o da cause non spiegate. Per Zaroxolyn gli effetti collaterali che costituiscono un`estensione delle azioni farmacologiche proprie di questopotente farmaco diuretico/saluretico/antiipertensivo, possono comprendere: Reazioni gastrointestinali: stipsi. Reazioni del S.N.C.: sincope, vertigini, sonnolenza. Reazioni cardiovascolari:ipotensione ortostatica, eccessiva ipovolemia, emoconcentrazione trombosi venosa. Altri effetti: secchezza delle fauci, ipopotassiemia sintomatica e asintomatica, iponatriemia, ipocloremia,alcalosi ipocloremica, ipofosfatemia, iperuricemia, ipeerglicemia, glicosuria, aumento dell`azotemia e della creatinina, fatigabilita`, crampi o spasmi muscolari, astenia, irrequietezza che a vol-te porta all`insonnia. Nel secondo gruppo gli effetti collaterali da Zaroxolyn possono comprendere: Reazioni gastrointestinali: nausea, vomito, anoressia, diarrea, flatulenza, pesoepigastrico, ittero intraepatico colostatico, epatite. Reazioni del S.N.C.: vertigini, cefalea, parestesia. Reazioni ematologiche: leucopenia, anemia aplastica. Reazioni dermatologiche da iper-sensibilita
`:
orticaria ed altri esantemi cutanei, porpora angiopatia necronizzante (vasculite cutanea). Reazioni cardiovascolari: palpitazioni, dolori toracici, momentanei annebbiamentidella vista. Altri effetti: brividi, attacchi acuti di gotta. Gli effetti collaterali osservati con altri diuretici, ma non riscontrati fini ad oggi con Zaroxolyn comprendono: pancreatite, xantopsia, agra-nulocitosi, trombocitopenia, fotosensibilita`. Durante l`uso clinico dello Zaroxolyn non si puo` comunque escludere l`evenienza di tali reazioni. Quando insorgano effetti collaterali di media ograve entita` la dose di Zaroxolyn deve essere ridotta o si deve interrompere il trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Determinazione periodiche degli elettroliti sierici, allo scopo di rilevarepossibili squilibri, devono essere effettuati ad intervalli appropriati. Azotemia, uricemia, glicemia devono essere periodicamente controllate in corso di terapia diuretica. Tutti i pazienti in terapiacon Zaroxolyn vanno tenuti sotto osservazione allo scopo di rilevare segni clinici d squilibri del bilancio idrico - salino (iponatriemia, alcalosi ipocloremica, ipopotassiemia). Le determinazionidegli elettroliti nel siero e nelle urine sono particolarmente importanti se il paziente vomita in maniera eccessiva od e` trattato con liquidi per via parenterale. Anche alcune terapie, come adesempio, quella digitalica, possono influenzare gli elettroliti sierici. I primi segni, indipendentemente dalla causa, sono: secchezza delle fauci, sete, debolezza, letargia, sonnolenza irrequie-tezza, dolori o crampi muscolari, fatigabilita` muscolare, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali (nausea, vomito ecc.). La potassiemia deve essere determinata ad in-tervalli regolari ed istituendo, quando indicato un apporto suppletivo di potassio: una eventuale ipopotassiemia si potra` presentare in genere, quando la terapia diuretica sia stata intensa e pro-lungata, con concomitante terapia steroidea o con ACTH, e con inadeguato apporto di sali. Anche se cio` non e` stato riscontrato fino ad oggi con Zaroxolyn, diuretici di questo tipo possonoaumentare tubocurarina e diminuire la risposta arteriosa alla norepinefrina. Di conseguenza puo` essere opportuno sospendere Zaroxolyn tre giorni prima di un intervento chirurgico elettivo. Sideve usare cautela nel somministrare Zaroxolyn a pazienti iperuricemici o gottosi. Zaroxolyn esercita un effetto minimo sul metabolismo glucidico, ma puo` interferire sul fabbisogno insuli-nico di pazienti diabetici, e in soggetti con diabete latente possono manifestarsi iperglicemia e glicosuria. Puo` manifestarsi un deficit di cloruri ed una alcalosi ipocloremica. In pazienti conedemi cospicui, associati a scompenso cardiaco o insufficienza renale si puo` presentare una sindrome iposalina: a cio` possono contribuire un clima caldo e una dieta iposalina. Si deve usa-re cautela nel somministrare Zaroxolyn a pazienti con funzionalita` renale gravemente diminuita. Poiche` la maggior parte del farmaco e` escreta attraverso i reni, in tali condizioni si possono os-servare effetti cumulativi. Puo` manifestarsi ipotensione ortostatica, che puo` essere potenziata da alcool, barbiturici sonniferi, o da concomitanti terapie con altri farmaci antiipertensivi. Anchese cio` non e` stato descritto per Zaroxolyn, l`uso di altri diuretici in rare occasioni, e` stato associato ad alterazioni patologiche delle ghiandole paratiroidi con ipercalcemia e ipofosfatemia.Questa possibilita` deve essere tenuta presente durante l`uso clinico di Zaroxolyn.
AVVERTENZE SPECIALI:
Puo` presentarsi ipopotassiemia, con fenomeni conseguenti di astenia, crampie aritmie cardiache. L`ipopotassiemia e` particolarmente pericolosa in pazienti digitalizzati, poiche` puo` provocare aritmie pericolose o letali. Un`iperazotemia ed un`iperuricemia possono es-sere indotte o aggravate dalla somministrazione di Zaroxolyn (sono stati riferiti rari casi di attacchi gottosi in soggetti con precedenti di gotta). Se l`iperazotemia e l`oliguria peggiorano du-rante il trattamento di pazienti con grave insufficienza renale, Zaroxolyn deve essere sospeso. Quando Zaroxolyn e furosemide sono somministrati contemporaneamente si possono avere ri-sultati notevoli e protratti quanto ad escrezione idroelettrolitica urinaria, si raccomanda pertanto che la contemporanea somministrazione di questi diuretici per il trattamento di edemi resistentisia iniziata in ambiente ospedaliero, allo scopo di provvedere ad un adeguato monitoraggio. Nel caso che Zaroxolyn venga usato insieme ad altri farmaci antiipertensivi, bisognera` porre unaparticolare attenzione specialmente nelle prime fasi della terapia. La posologia di altri agenti antiipertensivi, deve essere opportunamente ridotta. Zaroxolyn puo` essere somministrato , quan-do indicato, insieme ad un diuretico potassio - risparmiatore. In questo caso la diuresi potrebbe essere potenziata e le posologie dovrebbero essere ridotte. Si potrebbe avere una ritenzione dipotassio ed una iperpotassiemia: la kaliemia dovrebbe essere determinata frequentemente. Un apporto supplementare di potassio e` controindicato quando sia somministrato un diuretico po-tassio risparmiatore. La specialita` non modifica in nessun modo la capacita` di guidare e non produce nessun effetto indesiderato sull`uso di macchine.
USO IN GRAVIDANZA:
Il metolazone attraversa la barriera placentare e pertanto ne e` sconsigliato l`usoin gravidanza. Il metolazone passa nel latte materno e quindi l`allattamento dovra` essere interrotto.
INTERAZIONI:
Quantunque fino ad oggi non siano stati riscontrati casi di allergia crociata, questapotrebbe teoricamente sopravvenire quando il metolazone fosse somministrato a pazienti riconosciuti allergici ai derivati di sulfonamidi, tiazidi, o chinetazone.
POSOLOGIA:
Salvo diversa prescrizione medica, la posologia iniziale puo` variare da una 1 a 2compresse (5-10 mg) al giorno, al mattino. In particolare vengono suggeriti i seguenti schemi
per indicazioni: stati ipertensivi: 2,5-5 mg una volta al giorno, al mattino; edemi da scompensocardiaco: 5-10 mg una volta al giorno, al mattino; edemi da insufficienza renale: 5-20 mg una
volta al giorno al mattino. Zaroxolyn e` un farmaco potente con una prolungata durata d`azione(da 12 a 24 ore). Allorquando sia stato ottenuto l`effetto terapeutico desiderato, e` di norma opportuno ridurre la dose di Zaroxolyn a piu` bassi livelli di mantenimento. Il tempo richiesto per iltrattamento d`attacco con la posologia piu` elevata puo` variare da alcuni giorni negli stati edematosi, a 3-4 settimane nel trattamento di stati ipertensivi.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono noti sintomi da riferirsia sovradosaggi del farmaco.


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