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ZARIVIZ

AVENTISPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Zariviz 250 mg - 500 mg - 1 g - 2 g: cefotaxime sodico 262 - 524 - 1048 -2096 mg pari a 250 - 500 - 1000 - 2000 mg di cefotaxime.
ECCIPIENTI:
Acqua per preparazioni iniettabili, lidocaina cloridrato (solo Zariviz 1 g i.m.).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Il cefotaxime e` un antibiotico ad ampio spettro, del gruppo del-le cefalosporine di 3-o generazione, particolarmente attivo, anche in presenza di beta-lattamasi
batteriche nei confronti di batteri Gram-positivi e Gram-negativi, sia aerobiche anaerobi. Parti-colarmente significativa ai fini clinici e` l`attivita` di Zariviz contro agenti Gram-negativi dato che tale azione si manifesta anche in presenza di ceppi resistenti ad altre cefalosporine.
INDICAZIONI:
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta ori-gine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu`
comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazientidefedati e/o immunodepressi. E` indicato inoltre nella profilassi delle infezioni chirurgiche.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso le cefalosporine. In pazienti con ipersensibilita`alla lidocaina non va utilizzato il solvente contenente questo anestetico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Con le cefalosporine reazioni indesiderabili sono essenzialmente limitate a di-sturbi gastrointestinali ed occasionalmente a fenomeni di ipersensibilita`. La possibilita` di comparsa di questi ultimi e` maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni diipersensibilita` ed in quelli con precedenti anamnesi di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. In particolare, in corso di terapie con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazionisecondarie: glossite, nausea, vomito, diarrea,pirosi gastrica, dolori addominali riferiti da alcuni pazienti: molto raramente lieve orticaria o rash cutaneo, prurito, artralgia, febbre da farmaci. Perquanto remota, si segnala la possibilita` che si verifichino gravi reazioni acute da ipersensibilita` di tipo anafilattico, che richiedono, nel caso, adeguata terapia d`urgenza. Occasionalmente,come per le altre cefalosporine, si possono verificare variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come trobocitopenia, eosinofilia, leucopenia, neutropenia e, molto raramente,agranulocitosi, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell`azotemia. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Altre reazioniosservate sono state vertigini,senso di costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto anche con lo sviluppo di microrganismi non sensibili. Raramente questi fenomeni collaterali sonostati cosi` intensi da richiedere l`interruzione della terapia. Il manifestarsi di diarree gravi e prolungate e` stato messo in relazione con l`impiego di diverse classi di antibiotici. In tale evenienzasi deve considerare la possibilita` di una colite pseudomembranosa. Nel caso che l`indagine coloscopica ne confermi la diagnosi, l`antibiotico in uso deve essere sospeso immediatamente esi deve instaurare un trattamento con vancomicina per via orale. I farmaci inibitori della peristalsi sono controindicati.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Poiche` la diminuzione della funzionalita` renale influisce in maniera re-lativamente modesta sulla farmacocinetica dello Zariviz, la riduzione della dose e` necessaria
solo in caso di mancata insufficienza renale. Nei pazienti con clearance della creatinina inferioreo uguale a 5 ml/min la dose di mantenimento va dimezzata. L`uso contemporaneo di farmaci nefrotossici richiede assiduo controllo della funzione del rene. L`uso prolungato di antibioticipuo` favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili. In tale evenienza, adottare le opportune misure terapeutiche. La somministrazione delle cefalosporine puo` interferire con alcune provedi laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
AVVERTENZE SPECIALI:
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle peni-cilline. Sia a livello clinico che di laboratorio vi e` evidenza di parziale allergicita` crociata fra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hannopresentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. L`irritazione dei tessuti nel punto di iniezione intravenosa e` rara: essapuo` essere evitata iniettando il farmaco molto lentamente (3-5 minuti). Lo Zariviz non deve essere miscelato, nella stessa siringa, con altri antibiotici ed altri farmaci. Le cefalosporine di IIIgenerazione, come le altre beta-lattamine, possono indurre resistenza microbica e tale evenienza e` maggiore verso organismi opportunisti, specialmente enterobacteriacee e Pseudomonas,in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando tra loro piu` beta-lattamine. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nel casodi effettiva necessita`, sotto il diretto controllo medico. In corso di trattamento con cefalosporine sono state segnalate positivita` dei test di Coombs (talora false). Conservare al riparo della luce.
INTERAZIONI:
L`impiego contemporaneo di aminoglicosidi (associazione che "in vitro" da` originead effetto sinergico od almeno additivo) puo` essere indicato in infezioni particolarmente gravi:
i due antibiotici vanno comunque somministrati in siringhe separate: in questi casi e` raccoman-dato il controllo costante della funzionalita` renale. In corso di infezione da Pseudomonas aeruginosa puo` essere indicato associare allo Zariviz altro antibiotico anch`esso attivo nei confrontidi questo particolare agente patogeno. La somministrazione di alte dosi di Zariviz contemporaneamente a saluretici ad alta efficacia (furosemide) non ha finora dimostrato di influenzare lafunzionalita` renale. A scopo cautelativo si ricorda tuttavia che la funzionalita` renale puo` essere compromessa dalla contemporanea somministrazione di alte dosi di cefalosporine e salureticiefficaci.
POSOLOGIA:
ADULTI:
la posologia di base e` di 2 g al giorno (1 g ogni 12 ore) da somministrareper via intramuscolare od indovenosa. Se necessario,puo` essere aumentata a 3-4 g e nei casi molto gravi fino a 12 g per via endovenosa, riducendo opportunamente l`intervallo tra le som-ministrazioni a 8-6 ore. Per quanto riguarda la somministrazione per via endovenosa delle dosi piu` basse, si ricorre all`iniezione diretta da eseguire in 3 - 5 minuti ( nel caso sia gia` in corsoinfusione venosa si puo` pinzettare il tubo circa 10 cm al di sopra dell`ago ed iniettare lo Zariviz nel tubo al di sotto della pinzettatura). Alle dosi piu` elevate lo Zariviz puo` essere somministrato:a) per infusione endovenosa breve 8 20 minuti) dopo aver sciolto 2 g in 40 ml di acqua per preparazioni iniettabili, soluzione fisiologica isotonica o soluzione glucosata, oppure b)per infu-sione endovenosa continua (50-60 minuti) dopo aver sciolto 2 g in 100 ml di solvente, plasmaexpanders (Emagel( o destrani). Si raccomanda di non miscelare lo Zariviz con soluzioni disodio bicarbonato. Allorche` si ricorra alla via endovenosa, e` comunque consigliabile iniziare la terapia somministrando lo Zariviz direttamente in vena. Pazienti particolarmente sensibili pos-sono a volte lamentare dolore dopo iniezione intramuscolare; per il trattamento di questi soggetti si consiglia l`impiego, fino a 2 volte al giorno, dell`apposita confezione con la filala solventecontenente lidocaina cloridrato soluzione 1%. Questa soluzione va impiegata solo per via intramuscolare e quindi si deve assolutamente evitare la somministrazione endovasale.
BAMBINI:
aldi sotto dei 12 anni si possono somministrare 50-100 mg/kg, da suddividere in 2-4 somministrazioni giornaliere. In alcuni casi estremamente gravi ed in pericolo di vita sono state raggiunteanche dosi di 200 mg/Kg/die senza segni di intolleranza. Nel prematuro la posologia non dovrebbe superare i 50 mg/Kg/die dato che la funzionalita` renale non e` ancora pienamente svilup-pata. Il solvente contenente lidocaina cloridrato non va impiegato nei bambini al di sotto dei 12
anni, nei quali la somministrazione intramuscolare va effettuata con la soluzione di sola acquaper preparazioni iniettabili.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Lo Zariviz va somministrato per via parentale (i.m./i.v.) dopo esserestato sciolto con l`accluso solvente: 250 mg: in 2 ml di acqua per preparazioni iniettabii (i.m./ i.v.). 500 mg: in 2 ml di acqua per preparazioni iniettabili (i.m./i.v.). 1 g: in 4 ml di acqua per preparazioni iniettabili (i.m./i.v.). 1 g: in 4 ml di lidocaina cloridrato 1% in acqua per preparazioniiniettabili (per esclusivo uso intramuscolare). 2 g: in 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili
( per esclusivo uso endovenoso). 2 g infusione: in adeguato volume liquido per infusione intravenosa. Si consiglia di usare sempre soluzioni preparate al momento, anche se il farmaco unavolta sciolto in acqua puo` essere conservato in frigorifero fino a 24 ore. Il prodotto sciolto, fin
dall`inizio, si presenta di tonalita` gialla, cosa che non pregiudica l`efficacia e la tollerabilita` del farmaco. La dose e la via di somministrazione vanno scelte a seconda del tipo di infezione, dellasua gravita`, del grado di sensibilita` dell`agente patogeno, delle condizioni e del peso corporeo
del paziente. La durata del trattamento con Zariviz varia a seconda della risposta terapeutica: laterapia dovrebbe comunque essere continuata almeno fino a 3 giorni dopo lo sfebbramento.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono note sindromi da sovradosaggio.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
La soluzione ricostituita puo` essere conservata in frigori-fero per 24 ore. Essa fin dall`inizio si presenta di tonalita` gialla, cosa che non ne pregiudica l`efficacia e la tollerabilita`.


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