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XANAX

PHARMACIA& UPJOHN SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Compresse: alprazolam 0,25 mg - 0,50 mg - 1 mg. Gocce
:
100 ml conten-gono: alprazolam 75 mg.
ECCIPIENTI:
Compresse: lattosio monoidrato; cellulosa microcristallina; diottil sodio solfosucci-nato; sodio benzoato; silice colloidale; amido di mais; magnesio stearato, alluminio ossido idrato (solo cpr 0,50 - 1 mg), E110 (solo cpr 0,50 mg), E132 (solo cpr 1 mg). Gocce: alcool;glicole propilenico; saccarinato di sodio; aroma pompelmo; acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ansiolitico-derivato benzodiazepinico.
INDICAZIONI:
Trattamento dell`ansia. E` anche efficace nel trattamento dell`ansia associata a de-pressione e nel trattamento del disturbo da attacchi di panico con o senza evitamento fobico.
E` anche indicato per bloccare o attenuare gli attacchi di panico e le fobie nei pazienti affetti daagorafobia con attacchi di panico. Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo e` grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato in pazienti con ipersensibilita` alle benzodiazepine e loroderivati e nei pazienti affetti da glaucoma acuto ad angolo chiuso. Il prodotto puo` essere usato
nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto che ricevono una terapia appropriata. Insufficienzarespiratoria grave. Insufficienza epatica grave. Non somministrare ai bambini, nel primo trimestre di gravidanza e durante l`allattamento. Miastenia grave. Sindrome da apnea notturna.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli eventuali effetti indesiderati di Xanax vengono osservati generalmenteall`inizio del trattamento e solitamente si risolvono con il proseguimento della terapia o riducendo le dosi. Nei pazienti in trattamento per ansia o ansia associata a depressione, gli effetti in-desiderati piu` frequentemente riportati sono sonnolenza, vertigini/senso di testa vuota. Meno frequentemente sono stati segnalati annebbiamento della vista, cefalea, depressione, insonnia,nervosismo, tremore, variazioni ponderali, disturbi della memoria/amnesia, disturbi della coordinazione, atassia, sintomi gastrointestinali e iperattivita` del sistema nervoso autonomo. Comecon altre benzodiazepine si possono manifestare in rari casi reazioni paradosse, quali: eccitazione, agitazione, difficolta` di concentrazione, confusione, allucinazioni ed altre alterazioni delcomportamento. Inoltre si possono osservare: ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, reazioni a carico della cute. In casi rari e` stato segnalato aumento della pressione in-traoculare. Associate all`impiego di ansiolitici benzodiazepinici, Xanax compreso, sono state inoltre segnalate le seguenti reazioni avverse: distonia, irritabilita`, anoressia, affaticamento, dif-ficolta` di linguaggio, ittero, debolezza muscolare, alterazioni della libido, irregolarita` mestruali, incontinenza o ritenzione urinaria ed alterazione della funzionalita` epatica. Gli effetti indesideratipiu` comuni nei pazienti in trattamento per disturbo da attacchi di panico sono sedazione/sonnolenza, affaticamento, atassia/incoordinazione e difficolta` di linguaggio. Effetti indesideratimeno comuni sono variazioni dell`umore, sintomi gastrointestinali, dermatite, disturbi della memoria, disfunzioni sessuali, alterazione della sfera intellettiva e confusione. Amnesia: Anche seper Xanax ad oggi non sono pervenute segnalazioni in merito, le benzodiazepine possono provocare amnesia anterograda. Questa puo` avvenire anche ai dosaggi terapeutici ed il rischio au-menta ai dosaggi piu` alti. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento. Depressione: Durante l`uso di benzodiazepine puo` essere smascherato unostato depressivo preesistente. Reazioni psichiatriche e paradosse: Le benzodiazepine o i composti benzodiazepino-simili possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabili-ta`, aggressivita`, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Tali reazioni possono essere abbastanza gravi: sono piu` probabili nei bambinie negli anziani. Dipendenza: L`uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) puo` condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia puo` provocare fenomeni dirimbalzo o da astinenza. Puo` verificarsi dipendenza psichica. E` stato segnalato abuso di benzodiazepine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
DURATA DEL TRATTAMENTO. La durata del trattamento dovrebbe essere lapiu` breve possibile e nel caso dell`ansia non dovrebbe superare le 8 -12 settimane, compreso
un periodo di sospensione graduale. L`estensione della terapia oltre questo periodo non dovreb-be avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Puo` essere utile informare il paziente quando il trattamento e` iniziato che esso sara` di durata limitata e spiegare precisamente comeil dosaggio deve essere diminuito progressivamente. Inoltre e` importante che il paziente sia informato della possibilita` di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l`ansia riguardo a tali sin-tomi se dovessero accadere alla sospensione del medicinale. Quando si usano benzodiazepine con una lunga durata di azione e` importante avvisare il paziente che e` sconsigliabile il cambia-mento improvviso con una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiche` possono presentarsi sintomi di astinenza. INTERRUZIONE DEL TRATTAMENTO. Come con ogni altra benzodi-azepina, il dosaggio deve essere ridotto gradualmente dal momento che l`interruzione brusca o troppo veloce puo` portare alla comparsa di sintomi da astinenza. I sintomi da astinenza pos-sono includere lieve disforia e insonnia o presentarsi come sindromi maggiori con crampi muscolari e addominali, vomito, sudorazione, tremori. Occasionalmente possono comparireepisodi convulsivi da astinenza in seguito a rapida diminuzione o interruzione brusca della terapia con alprazolam. Questi sintomi, specialmente i piu` gravi, sono generalmente piu` comuniin quei pazienti che sono stati trattati con dosi eccessive per prolungati periodi di tempo. Comunque, sintomi da astinenza sono stati segnalati anche a seguito di brusca interruzione dellasomministrazione di dosaggi terapeutici di benzodiazepine. Pertanto l`interruzione brusca deve essere evitata e deve essere prescritta una riduzione graduale del dosaggio. Durante la sospen-sione del farmaco in pazienti affetti da disturbo da attacchi di panico, a volte, si possono osservare sintomi legati alla ricomparsa degli attacchi di panico che simulano quelli tipici daastinenza. A
MNESIA. Le benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda. Cio` accade piu`spesso parecchie ore dopo l`ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe
accertare che i pazienti possano avere un sonno ininterrotto per 7-8 ore. REAZIONI PSICHIATRICHE E PARADOSSE. Quando si usano benzodiazepine e` noto che possano accadere reazioni come ir-requietezza, agitazione, irritabilita`, aggressivita`, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi,
alterazioni del comportamento. Se cio` dovesse avvenire, l`uso del medicinale dovrebbe esseresospeso. Tali reazioni sono piu` frequenti nei bambini e negli anziani. G
RUPPI SPECIFICI DI PAZIENTI.Le benzodiazepine non dovrebbero essere date ai bambini senza valutazione attenta dell`effettiva necessita` del trattamento; la durata del trattamento deve essere la piu` breve possibile. Glianziani dovrebbero assumere una dose ridotta. Egualmente, una dose piu` bassa e` suggerita per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica a causa del rischio di depressione respiratoria.Si raccomandano le usuali precauzioni nel trattamento di pazienti con alterata funzionalita` epatica e/o renale, mentre nei pazienti con grave insufficienza epatica, le benzodiazepine non sonoindicate in quanto possono precipitare l`encefalopatia. Le benzodiazepine non sono consigliate per il trattamento primario della malattia psicotica. Le benzodiazepine non dovrebbero essereusate da sole per trattare la depressione o l`ansia connessa con la depressione (il suicidio puo` essere precipitato in tali pazienti). Xanax non dovrebbe essere usato in quei pazienti nei quali ladepressione e` caratterizzata da rallentamento psicomotorio; in pazienti affetti da depressione endogena, bipolare o con sintomi psicotici. L`associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti da interazione. Comecon altri farmaci psicotropi, l`alprazolam in pazienti gravemente depressi o con tendenze suicide deve essere somministrato con le dovute precauzioni e prescritto in confezione appropriata. Dalmomento che nel disturbo da attacchi di panico si osserva una concomitante patologia depressiva (primaria o secondaria) con aumento dei casi di suicidio nei pazienti non trattati, e` impor-tante che la medesima precauzione sia presa quando Xanax e` impiegato per il trattamento dei pazienti con disturbo da attacchi di panico analogamente all`uso di un qualsiasi farmaco psico-tropo nel trattamento di pazienti depressi o di quelli in cui si sospetta ideazione o tentativo di suicidio. Le benzodiazepine dovrebbero essere usate con attenzione estrema in pazienti conuna storia di abuso di droga o alcool. Pazienti che abitualmente abusino di alcool e/o sostanze stupefacenti, quando in trattamento con benzodiazepine devono essere tenuti sotto stretto con-trollo medico, a causa della predisposizione di tali soggetti all`assuefazione e alla dipendenza. Per lo stesso motivo i pazienti devono essere avvertiti dei pericoli connessi con la contempo-ranea assunzione di alcool o di altri farmaci aventi azione depressiva sul SNC.
AVVERTENZE SPECIALI:
TOLLERANZA. Un certa perdita dell`efficacia agli effetti ipnotici delle benzodia-zepine puo` svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane. D
IPENDENZA. L`uso di benzo-diazepine puo` condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il rischio
di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso e` maggiore in pazienti conuna storia di abuso di droga o alcool. Un volta che la dipendenza fisica si e` sviluppata, il termine brusco del trattamento sara` accompagnato da sintomi da astinenza. Questi possono consisterein cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione ed irritabilita`. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, ipe-racusia, intorpidimento e formicolio delle estremita`, ipersensibilita` alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o scosse epilettiche. I NSONNIA O ANSIA DI RIMBALZO. All`interruzione deltrattamento puo` presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Puo` essere accompagnata da altrereazioni, compresi i cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiche` il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo e` maggiore dopo la sospensione brusca del trat-tamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio.
USO IN GRAVIDANZA:
A causa di potenziali rischi di malformazioni congenite, gia` osservate con altrebenzodiazepine, non somministrare il farmaco nel primo trimestre di gravidanza. Se il prodotto viene prescritto ad una donna in eta` fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico,sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del medicinale; se, per gravi motivi medici, il prodotto e` somministrato durantel`ultimo periodo della gravidanza o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia, e moderata depressione respiratoria dovuti all`azione far-macologica del farmaco. Inoltre, neonati, nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica epossono presentare un certo rischio di sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale. Poiche` le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere sommi-nistrate alle madri che allattano al seno.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
La sedazione, l`amnesia, l`alterazione della concentrazione edella funzione muscolare possono influenzare negativamente la capacita` di guidare e utilizzare macchinari. Se la durata del sonno e` stata insufficiente, la probabilita` che la vigilanza sia alteratapuo` essere aumentata. Dato l`effetto depressivo sul SNC dell`alprazolam, i pazienti in trattamento con il farmaco devono essere avvertiti che potrebbe essere per loro pericoloso dedicarsi adattivita` che richiedano una completa attenzione mentale, quale lavorare a macchinari pericolosi o guidare autoveicoli, fino a che non sia possibile escludere per ogni paziente l`insorgenza disonnolenza o vertigini.
INTERAZIONI:
L`assunzione concomitante con alcool va evitata. L`effetto sedativo puo` essere au-mentato quando il medicinale e` assunto congiuntamente ad alcool. Cio` influenza negativamente la capacita` di guidare o di usare macchinari. Associazione con i deprimenti dell
`SNC:
l`effettodepressivo centrale puo` essere accresciuto nel caso di uso concomitante con anti-psicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, ane-stetici, e antistaminici sedativi. Nel caso di analgesici narcotici puo` avvenire aumento dell`euforia conducendo ad un aumento della dipendenza psichica. Composti che inibiscono determinatienzimi epatici (specialmente citocromo P 450) possono aumentare l`attivita` delle benzodiazepine. In grado inferiore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono metabolizzatesoltanto per coniugazione. Le concentrazioni plasmatiche allo steady-state di imipramina e desipramina aumentano rispettivamente del 31% e del 20% a seguito di somministrazione con-comitante di Xanax in dosi fino a 4 mg/die. Sono state descritte interazioni cinetiche tra le benzodiazepine ed altri farmaci. Per esempio, la clearance dell`alprazolam e di alcune altre ben-zodiazepine puo` essere diminuita dalla somministrazione concomitante di cimetidina o antibiotici macrolidi. Il significato clinico di questi effetti non e` stato definito.
POSOLOGIA:
Le indicazioni posologiche riportate dovrebbero coprire le esigenze della maggiorparte dei pazienti. Qualora fosse necessario un dosaggio piu` elevato le dosi vanno aumentate
gradualmente per evitare rischi di effetti collaterali. In questi casi e` consigliabile aumentare pri-ma la dose serale di quella diurna. In generale i pazienti mai trattati con psicofarmaci richiedono dosi minori rispetto a quei pazienti precedentemente trattati con ansiolitici o sedativi, antide-pressivi, ipnotici o a pazienti alcolisti cronici. Si consiglia di usare sempre la dose piu` bassa per evitare il rischio di sedazione residua o atassia. In caso di effetti collaterali gia` con la som-ministrazione iniziale si consiglia di diminuire il dosaggio. Il trattamento dovrebbe essere il piu` breve possibile. I pazienti dovrebbero essere rivalutati regolarmente e la necessita` di un tratta-mento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente e` senza sintomi.
ANSIA E ANSIA ASSOCIATA A DEPRESSIONE:
La dose iniziale varia da 0,25 a 0,50 mg 3 volteal di`. Questo dosaggio verra` aumentato secondo le esigenze del paziente fino ad un massimo di 4 mg al giorno in somministrazioni suddivise per una durata non superiore a 8 -12 settimanecompreso un periodo di sospensione graduale. In determinati casi, puo` essere necessaria l`estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, cio` non dovrebbe avvenire sen-za rivalutazione della condizione del paziente. Nei pazienti anziani, in pazienti con epatopatia grave o in presenza di malattie organiche debilitanti si consiglia di iniziare con 0,25 mg 2-3 volteal giorno e di aumentare in caso di necessita`, solo se tollerato. Il trattamento puo` essere effettuato anche utilizzando la confezione in gocce: 10 gocce corrispondono a 0,25 mg di alprazo-lam, 20 gocce a 0,50 mg. A
GORAFOBIA E DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO:
Nei pazienti conagorafobia associata ad attacchi di panico o con disturbo da attacchi di panico con o senza
evitamento fobico, la dose iniziale e` di 0,5-1 mg, somministrata prima di coricarsi, per uno odue giorni. La dose dovrebbe quindi essere adattata secondo la risposta del singolo paziente. Gli incrementi del dosaggio non devono superare 1 mg ogni tre o quattro giorni. Gli incrementidi dosaggio possono essere effettuati dapprima a mezzogiorno, poi al mattino e infine nel pomeriggio/sera fino al raggiungimento di uno schema posologico 3 o 4 volte al giorno per unadurata non superiore a 8 mesi. In uno studio multicentrico internazionale che ha coinvolto un elevato numero di pazienti, la dose media giornaliera e` stata 5,7 mg/die; soltanto in alcuni raricasi e` stato necessario raggiungere 10 mg/die. I
NTERRUZIONE DELLA TERAPIA:
Come buona regolaclinica, la somministrazione deve essere sospesa lentamente. Si suggerisce di ridurre il dosaggio giornaliero di non piu` di 0,5 mg ogni tre giorni. Alcuni pazienti possono richiedere una ridu-zione ancora piu` graduale.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi di sovradosaggio si manifestano come aumento dell`attivita` farmacolo-gica soprattutto atassia e sonnolenza. Come per le altre benzodiazepine, una dose eccessiva non dovrebbe presentare rischio per la vita, a meno che non vi sia assunzione concomitante dialtri deprimenti del SNC (incluso l`alcool). Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi farmaco, dovrebbe essere considerato la possibilita` che siano state assunte contemporaneamentealtre sostanze. A seguito di una dose eccessiva di benzodiazepine per uso orale, dovrebbe essere indotto il vomito (entro un`ora) se il paziente e` cosciente o intrapreso il lavaggio gastricocon protezione delle vie respiratorie se il paziente e` privo di conoscenza. Se non si osserva miglioramento con lo svuotamento dello stomaco, dovrebbe essere somministrato carbone attivoper ridurre l`assorbimento. Attenzione speciale dovrebbe essere prestata alle funzioni respiratorie e cardiovascolari nella terapia d`urgenza. Il sovradosaggio di benzodiazepine si manifestasolitamente con vario grado di depressione del sistema nervoso centrale che varia dall`obnubilamento al coma. Nei casi lievi, i sintomi includono: obnubilamento, confusione mentale e le-targia. Nei casi piu` gravi i sintomi possono includere: atassia, ipotonia, ipotensione, depressione respiratoria, raramente coma e molto raramente morte. Il "Flumazenil" puo` essereutile come antidoto. Esperimenti effettuati in animali indicano che dopo una dose massiva per via endovenosa di Xanax (oltre 195 mg/kg; piu` di 975 volte la massima dose giornaliera nell`uo-mo) puo` manifestarsi collasso cardiocircolatorio. Gli animali furono trattati con ventilazione meccanica ed infusione endovenosa di noradrenalina. Altri esperimenti su animali hanno dimo-strato che l`emodialisi e la diuresi forzata sono di scarsa utilita` nel trattamento del sovradosaggio.


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