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WYCILLINAAP

PHARMACIA & UPJOHN SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Benzilpenicillina benzatinica.
ECCIPIENTI:
Lecitina, polisorbato 80, sodio citrato anidro, sodio carbossimetilcellulosa, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato. Fiale diluente: acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico per uso intramuscolare.
INDICAZIONI:
Trattamento di infezioni sostenute da microrganismi sensibili alla penicillina G eche rispondono a bassi ma molto prolungati livelli sierici dell`antibiotico. Profilassi della malattia
reumatica e delle recidive, lue.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ad ogni tipo di penicillina e cefalosporine. Infezioni sostenuteda germi produttori di penicillinasi.
EFFETTI INDESIDERATI:
Manifestazioni allergiche: eruzioni cutanee maculo-papulari, orticaria, derma-tite esfoliativa. Reazioni tipo malattia da siero con brividi, febbre, edemi, artralgie e prostrazione. Edema di Quincke. Eccezionalmente shock anafilattico. Apparato gastrointestinale: glossite,stomatite, nausea, vomito, diarrea (piu` frequenti a seguito di somministrazione orale). Reazioni ematologiche: anemia, trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia (in genere a seguito di alti do-saggi). Aumento delle transaminasi. Dosi elevate di beta-lattamine specie nei soggetti con insufficienza renale possono dar luogo ad encefalopatie metaboliche con disturbi dellacoscienza, movimenti anomali, crisi convulsive. Qualora si verifichi una delle suddette reazioni la somministrazione di penicillina deve essere interrotta a meno che la malattia che viene trat-tata non sia pericolosa per la vita del paziente e sensibile solo alla terapia penicillinica. Nei trattamenti antiluetici sono stati riferiti casi di reazione di Jarisch-Herxheimer.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`iniezione entro o in prossimita` di nervi o vasi sanguigni e` pericolosain quanto puo` provocare lesioni neurovascolari. In effetti, le caratteristiche fisico-chimiche della
Wycillina a.p. impongono particolare attenzione a corrette modalita` di impiego (descritte piu` ol-tre) e consigliano di riservarne l`uso agli adulti e ai bambini che abbiano compiuto almeno 3 anni. In questi ultimi, inoltre, andra` preferita come sede di iniezione la faccia laterale della coscia(muscolo vasto laterale del quadricipite femorale). L`escrezione di penicillina G attraverso l`emuntorio renale e` rallentata negli individui con insufficienza renale.
AVVERTENZE SPECIALI:
In pazienti in trattamento con preparati contenenti penicillina, piu` frequente-mente per somministrazione parenterale, ma anche per somministrazione orale, possono aversi gravi reazioni tipo shock anafilattico, cui sono piu` esposti quei soggetti che dall`anamnesirisultano sensibili a vari allergeni. Prima d`instaurare un trattamento con penicillina si deve attentamente indagare circa eventuali precedenti manifestazioni di ipersensibilita` a penicilline, ce-falosporine ed altri allergeni, e, ove esse figurino nell`anamnesi, il farmaco va somministrato con prudenza. Se nel corso del trattamento con penicillina compaiono reazioni allergiche, l`an-tibiotico deve essere sospeso e devono essere somministrati i farmaci abitualmente usati contro le manifestazioni di allergia quali amine pressorie, antistaminici, corticosteroidi. Nelle donnein stato di gravidanza la Wycillina a.p. va somministrata nei casi di effettiva necessita` sotto il diretto controllo del medico.
POSOLOGIA:
Infezioni lievi e moderate delle prime vie respiratorie (sostenute da streptococchi delgruppo A): una singola iniezione di 1.200.000 U.I. per gli adulti ed una dose variabile da
300.000 a 900.000 U.I. per i bambini. Infezioni veneree - sifilide primaria, secondaria e latente:2.400.000 U.I. in un`unica somministrazione. Sifilide terziaria e neurosifilide: 2.400.000 U.I. ad intervalli di 7 giorni per tre volte. Blenorragia: 1.200.000 U.I. in un`unica somministrazione. Pro-filassi della febbre reumatica: 600.000 U.I. da ripetersi ogni due settimane o 1.200.000 U.I. ogni mese. La Wycillina va iniettata esclusivamente per via intramuscolare.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
La sospensione va preparata estemporaneamente unendo il solventealla polvere. Agitare quindi vigorosamente e a lungo il flacone contenente la sospensione e aspirare in siringa. Data la natura microcristallina della benzilpenicillina benzatinica e` assolutamente indispensabile, ad evitare gravi incidenti embolici (verificatisi particolarmente in bambini), chel`iniezione venga praticata solo dopo essersi accertati che l`ago non sia accidentalmente penetrato in una vena o in un`arteria. Per maggior sicurezza, si suggerisce a tal fine, prima di iniettare, di scartare l`ago usato per il riempimento della siringa e di infiggere un nuovo ago(esclusivamente del n.2) nella massa muscolare, attendendo almeno 15 secondi onde osservare un`eventuale fuoriuscita di sangue. Solo in caso negativo inserire la siringa nell`ago, effettuando comunque la consueta manovra di aspirazione. Se durante l`iniezione si avvertisse unaresistenza alla pressione del pistone (possibile spia di ostruzione dell`ago per la formazione di
agglomerati cristallini) o il paziente manifestasse dolore acuto locale interrompere immediatamente l`iniezione stessa e scartare il liquido non ancora utilizzato procedendo eventualmente apraticare una seconda iniezione con un nuovo ago e un nuovo flacone. Se si devono iniettare
dosi ripetute la sede di iniezione va variata di volta in volta.


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