A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > W > WELLVONE





WELLVONE

GLAXOWELLCOME SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
5 ml contengono: Atovaquone 750 mg.
ECCIPIENTI:
Alcool benzilico; Gomma Xanthan; Copolimeri non ionici (Polossamero 188); Sac-carina sodica; Aroma tuttifrutti; Acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiprotozoario particolarmente attivo nei confronti di parassitiquali Pneumocystis carinii.
INDICAZIONI:
Trattamento dell`episodio acuto di polmonite da Pneumocystis carinii (PCP) di gra-do lieve/moderato (rapporto tra tensione alveolare/arteriosa dell`ossigeno [(A-a)DO
2] <=45mmHg (6kPa) e tensione dell`ossigeno nel sangue arterioso (PaO 2) >=60 mmHg (8kPa) con re-spirazione ad aria ambientale, in pazienti che siano intolleranti alla terapia con cotrimossazolo.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota all`atovaquone o a qualsiasi componente della formula-zione.
EFFETTI INDESIDERATI:
I pazienti partecipanti a studi clinici con il Wellvone hanno spesso presentatocomplicanze, legate alla malattia da Virus dell`Immunodeficienza Umana (HIV) in stadio avanzato, e pertanto la relazione causale tra gli eventi avversi e l`atovaquone e` di difficile valutazione.Gli eventi avversi piu` comunemente segnalati nel corso del trattamento con Wellvone, a prescindere dalla loro attribuibilita`, sono: rash, nausea, diarrea, cefalea, vomito, febbre ed inson-nia. Le piu` comuni anomalie dei parametri di laboratorio, osservate nei pazienti in trattamento con Wellvone, a prescindere dall`attribuibilita`, sono: incremento nei livelli degli enzimi pancrea-tici, iperamilasemia, iposodiemia, neutropenia ed anemia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La diarrea all`inizio del trattamento e` stata vista associarsi a livelli pla-smatici significativamente piu` bassi di atovaquone. Questi erano correlati a loro volta con una maggiore incidenza di insuccessi terapeutici ed un tasso di sopravvivenza minore. Pertanto, pertali pazienti e per quelli che presentano difficolta` nell`assumere Wellvone con il cibo, dovrebbero essere prese in considerazione terapie alternative. La somministrazione concomitante di ato-vaquone e rifampicina o rifabutina non e` raccomandata. L`efficacia del Wellvone non e` stata sottoposta a valutazioni sistematiche: 1) in pazienti in cui si sia osservato un insuccesso di altreterapie per la PCP, compreso il cotrimossazolo; 2) nel trattamento degli episodi gravi di PCP [(A-a)DO2> 45 mmHg (6 kPa)]; 3) nella profilassi della PCP; 4) nei confronti della pentamidinaper via endovenosa per il trattamento della PCP. Non vi sono dati disponibili in pazienti immunocompromessi HIV negativi ed affetti da PCP. Dato che l`infezione da HIV si osserva raramentenegli anziani, non e` stata conseguita alcuna esperienza clinica nell`uso dell`atovaquone in tale fascia di eta`. Dunque l`impiego nei soggetti anziani dovrebbe essere attentamente controllato. Ipazienti con malattia polmonare devono essere attentamente valutati al fine di escludere cause di malattia differenti dalla PCP e trattati con ulteriori farmaci appropriati. Il Wellvone non rappre-senta una terapia efficace per altre malattie, fungine, batteriche, micobatteriche o virali.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non sono stati condotti studi per indagare l`effetto del Wellvone sulla capacita`di guidare o di usare macchinari, ma sulla base delle sue caratteristiche farmacologiche non e` previsto un effetto dannoso su tali attivita`. GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO. Non vi sono informa-zioni circa gli effetti della somministrazione di atovaquone in gravidanza, nella specie umana. L`atovaquone non deve essere utilizzato in gravidanza, a meno che il beneficio terapeutico perla madre non superi qualsiasi possibile rischio per lo sviluppo del feto. Gli studi sull`animale non hanno fornito dati sufficienti ad evidenziare i possibili rischi sulle potenzialita` e capacita` ripro-duttive. Non e` noto se l`atovaquone sia escreto nel latte materno umano. Pertanto l`allattamento al seno non e` raccomandato.
INTERAZIONI:
Poiche` l`esperienza e` limitata, deve essere posta attenzione nell`associare altri far-maci al Wellvone. La somministrazione concomitante di rifampicina o rifabutina riduce i livelli
di atovaquone rispettivamente di circa il 50% e 34%, e potrebbe determinare in alcuni pazienticoncentrazioni plasmatiche subterapeutiche. Il trattamento concomitante con tetracicline o metoclopramide si e` associato ad un significativo decremento delle concentrazioni plasmatiche diatovaquone. Deve essere posta cautela nel prescrivere tali farmaci con il Wellvone, fino a quando le interazioni potenziali non siano state ulteriormente studiate. Negli studi clinici con il Well-vone si sono osservati lievi decrementi delle concentrazioni plasmatiche di atovaquone (media < 3 g/ml) nel caso di somministrazione concomitante di paracetamolo, benzodiazepine, aci-clovir, oppiacei, cefalosporine, anti-diarroici e lassativi. Non si conosce la relazione causale fra la variazione delle concentrazioni plasmatiche di atovaquone e la somministrazione dei suddettifarmaci. Gli studi clinici hanno studiato le interazioni di Wellvone Compresse con: Zidovudina
:
la zidovudina non sembra influenzare la farmacocinetica dell`atovaquone. Tuttavia, dati di far-macocinetica hanno messo in evidenza che l`atovaquone sembra diminuire il tasso di metabolismo della zidovudina al suo metabolita glucuronide (l`AUC allo stato stazionario dellazidovudina era aumentata del 33 % ed il picco di concentrazione plasmatica del glucuronide era diminuito del 19 %). A dosaggi di zidovudina pari a 500 o 600 mg/die sembra improbabile cheun ciclo concomitante di tre settimane di Wellvone, per il trattamento della PCP acuta, possa risultare in una aumentata incidenza di reazioni avverse attribuibili a concentrazioni plasmatichedi zidovudina piu` elevate. Didanosina dd
I:
la ddI non influenza la farmacocinetica dell`atovaquone come e` stato stabilito in uno studio prospettico multidose di interazione fra atovaquone edidanosina. Tuttavia veniva rilevata una riduzione pari al 24%, dell`area sotto la curva (AUC) per la didanosina, probabilmente priva di significato clinico, quando somministrata in concomitan-za all`atovaquone. Cio` nonostante, poiche` non sono noti i meccanismi di interazione, gli effetti della somministrazione di atovaquone sulla zidovudina e ddI possono essere maggiori con l`usodella sospensione di atovaquone. Concentrazioni piu` elevate di atovaquone, possibili con l`uso della sospensione, potrebbero determinare modifiche piu` ampie dei valori di AUC per la zido-vudina o ddI rispetto a quelli osservati. I pazienti in trattamento con atovaquone e zidovudina dovrebbero essere regolarmente controllati per rilevare gli effetti avversi associati alla zidovu-dina. La soministrazione concomitante di Wellvone e indinavir e` risultata in una diminuzione della Cmin di indinavir (23% diminuzione; CI 8-35%) e dell`AUC (9% diminuzione; 90% CI 1-18%).Deve essere posta particolare attenzione durante la somministrazione concomitante di indinavir e atovaquone per il potenziale rischio di mancanza di efficacia del trattamento di indinavir. Nonsono disponibili dati riguardanti potenziali interazioni di Wellvone con altri inibitori della proteasi. Negli studi clinici con il Wellvone i seguenti farmaci non si associavano a modifiche delle con-centrazioni plasmatiche, allo stato stazionario, di atovaquone: fluconazolo, clotrimazolo, ketoconazolo, antiacidi, corticosteroidi sistemici, farmaci anti-infiammatori non steroidei,antiemetici (esclusa metoclopramide) ed H
2-antagonisti. L`atovaquone e` altamente legato alleproteine plasmatiche e deve essere posta cautela nel somministrare il Wellvone in concomitanza ad altri farmaci con elevato legame alle proteine plasmatiche e con indici terapeutici ristretti.L`atovaquone non modifica la farmacocinetica, il metabolismo o l`entita` del legame della fenitoina alle proteine plasmatiche in vivo. Non vi sono interazioni a livello del legame con le prote-ine plasmatiche tra atovaquone e chinina, fenitoina, warfarin, sulfametossazolo, indometacina o diazepam in vitro.
POSOLOGIA:
Va sottolineata al paziente l`importanza di assumere il Wellvone a dose piena ed astomaco pieno. L`assunzione insieme al cibo, specialmente cibo ad alto contenuto di grassi, ne
incrementa la biodisponibilita` da due a tre volte. ADULTI. Polmonite da Pneumocystis carinii: Siraccomanda una dose orale giornaliera di 750 mg due volte al giorno (1 dose da 5 ml mattina e sera) somministrati, unitamente al cibo, per 21 giorni. Dosi piu` alte possono essere piu` effi-caci in alcuni pazienti. B
AMBINI. L`efficacia clinica in questa categoria di pazienti non e` stata stu-diata. A NZIANI. Non vi sono stati studi del Wellvone negli anziani. ALTERAZIONI DELLA FUNZIONALITA` RENALE OD EPATICA. Il Wellvone non e` stato studiato specificamente in pazienti affetti da signifi-cative alterazioni nella funzionalita` epatica o renale. Nel caso fosse necessario trattare questi
pazienti con Wellvone, si raccomanda cautela; la somministrazione dovrebbe inoltre essere at-tentamente controllata.
SOVRADOSAGGIO:
Non vi sono state segnalazioni di sovradosaggio a seguito della somministrazio-ne di Wellvone nella specie umana. In caso di sovradosaggio il trattamento e` sintomatico.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 25-oC.
STABILITA`:
La sospensione va utilizzata entro 21 giorni dalla prima apertura. Non congelare. Nondiluire.


©MedicineLab.net