A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > V > VISUBLEFARITE





VISUBLEFARITE

VISUFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: betametasone 150 mg, sulfacetamide sodica 10 g, te-trizolina fosfato 50 mg;
ECCIPIENTI:
Alcool polivinilico, metilcellulosa, sodio carbossimetil cellulosa, sodio edetato, clo-robutanolo emiidrato, alcool feniletilico, polisorbato 80, polisorbato 85, sodio metabisolfito, acqua depurata sterile.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Associazione per uso oftalmico di betametasone, un cortico-steroide, di sulfacetamide, un antibiotico, e di tetrizolina, un`amina simpaticomimetica.
INDICAZIONI:
Blefariti di ogni genere e natura: allergiche, settiche, eczematose. Blefarite eritema-tosa furfuracea, crostosa, ulcerosa. Follicoliti delle ciglia.
CONTROINDICAZIONI:
Ipertensione endoculare; herpes simplex acuto e la maggior parte delle altremalattie virali della cornea; congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test fluorescina +); tubercolosi dell`occhio; micosi dell`occhio; oftalmie purulente acute, congiuntiviti eblefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi; orzaiolo; ferite perforanti corneali; glaucoma ad angolo stretto; ipersensibilita` gia` nota versoqualunque dei componenti la specialita` o verso i sulfamidici in genere.
EFFETTI COLLATERALI:
Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, fe-nomeni di ipersensibilita` individuale di diverso tipo nei confronti dei componenti del prodotto: ove cio` accada, occorre interrompere il trattamento e consultare il medico. Per la presenza dellatetrizolina potrebbero verificarsi transitoria midriasi con aumento del tono oculare nonche` nausea e cefalea.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In occasione di trattamenti prolungati e` opportuno procedere a frequenticontrolli del tono oculare. L`uso prolungato puo` dar luogo ad inconvenienti. L`impiego del prodotto va quindi attentamente controllato e se l`affezione non risponde prontamente ed effettiva-mente alla terapia combinata, questa deve essere sospesa e l`affezione curata adeguatamente con altri provvedimenti. Comunque non superare una settimana di trattamento. Si tenga pre-sente che la sulfacetamide e` incompatibile con le preparazioni a base di argento e che viene inattivata dall`acido aminobenzoico presente negli essudati purulenti. L`eventuale sviluppo dimicroorganismi non sensibili richiede l`immediata istituzione di una terapia idonea e in mancanza di risultati, l`interruzione del trattamento.
AVVERTENZE SPECIALI:
L`uso prolungato potrebbe causare aumento della pressione intraoculare,danno al nervo ottico, difetti dell`acutezza visiva, formazione di cataratta sottocapsulare posteriore, oppure aiutare lo stabilirsi di infezioni oculari secondarie da agenti patogeni liberati daltessuto oculare. Nelle malattie che generano l`assottigliamento della cornea o della sclera puo` verificarsi la perforazione del globo oculare. Le infezioni fungine della cornea sono particolar-mente inclini a svilupparsi in coincidenza ad applicazioni di steroidi protratte per lungo tempo: deve pertanto essere considerata tale possibilita` adottando in tal caso le opportune misure te-rapeutiche. Per la presenza della tetrizolina il prodotto non va usato in soggetti cardiopatici, ipertesi, ipertiroidei, diabetici o in corso di trattamento con farmaci antidepressivi. Il prodottocontiene sodio metabisolfito; tale sostanza puo` provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINE La sostanza non interferisce sulla capacita` di guidare e sull`uso dimacchine.
USO IN PEDIATRIA:
Sicurezza ed efficacia nei bambini non sono state stabilite. Pertanto non e` rac-comandabile l`uso del prodotto nei pazienti in eta` pediatrica.
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va usato solo nei casi di effettivanecessita` e sotto il diretto controllo del medico. Se l`uso di questo prodotto e` ritenuto essenziale durante l`allattamento, la paziente dovrebbe sospendere l`allattamento.
INTERAZIONI:
Non note.
POSOLOGIA:
Due-tre gocce tre-quattro volte al giorno secondo il giudizio del medico. Dopo l`in-stillazione di 2-3 gocce chiudere le palpebre cosi` che il preparato in eccesso, fuoriuscendo dai
bordi palpebrali, vi si sparga. Lasciare asciugare per 3-4 minuti. Il preparato formera` una pelli-cola medicamentosa invisibile.
SOVRADOSAGGIO:
Il prodotto, se casualmente ingerito o se usato per lunghi periodi ad alti dosaggi,puo` provocare effetti tossici. Ove cio` si verifichi, deve essere sospeso il trattamento ed istituita idonea terapia.


©MedicineLab.net