VISTAGAN0
ALLERGAN SpAPRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: levobunololo cloridrato 0,1 g
ECCIPIENTI:
Alcool polivinilico, sodio cloruro, sodio fosfato bibasico eptaidrato, potassio fosfatomonobasico, benzalconio cloruro, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaco beta bloccante antiglaucomatoso.
INDICAZIONI:
E` indicato per il controllo della pressione endoculare nel glaucoma cronico sem-plice lieve, nel glaucoma secondario lieve e nella ipertensione endoculare lieve o moderata.
CONTROINDICAZIONI:
Il prodotto e` controindicato nei pazienti affetti da broncopatie ostruttive cro-niche, da broncospasmo (inclusa l`asma bronchiale), bradicardia sinusale, blocco atrioventricolare di 2-o o 3-o grado, insufficienza cardiaca e shock cardiogeno. Esso e` inoltre controindicatonei pazienti che hanno presentato fenomeni di sensibilizzazione verso qualunque dei componenti la specialita`.
EFFETTI INDESIDERATI:
In genere e` ben tollerato, sia localmente che sistemicamente. In qualche rarocaso sono state riscontrate: blefarocongiuntiviti, transitorie sensazioni di bruciore e di prurito
oculari, bradicardia, palpitazioni e diminuzione della pressione ematica. Sono stati riportati inol-tre rari casi di orticaria riferiti all`uso del Vistagan 0,1%. Molto raramente sono stati riscontrati i seguenti effetti collaterali, non chiaramente riconducibili all`uso di Vistagan 0,1%: iridocicliti,modificazioni della sensibilita` corneale, cefalea e vertigini.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Come tutti gli altri farmaci oftalmici somministrati per via topica, ancheil Vistagan 0,1% puo` essere assorbito per via sistemica. Il farmaco pertanto deve essere usato con cautela nei pazienti per i quali e` controindicato l`uso sistemico dei beta bloccanti, e cioe` neisoggetti con estrema bradicardia. L`insufficienza cardiaca congestizia deve essere adeguatamente controllata prima di iniziare la terapia con Vistagan 0,1%. Anche nei soggetti nella cuianamnesi sono riportate malattie cardiache, sarebbe necessario tenere sotto controllo la frequenza cardiaca. Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti che abbiano mostratoipersensibilita` nei confronti di altri beta bloccanti ed in quelli con ridotta funzionalita` polmonare, nei diabetici e negli ipertiroidei. Vistagan 0,1% deve essere utilizzato con cautela in occasionedi interventi chirurgici importanti. Poiche` il levobunololo non ha alcuna azione sul diametro pupillare, nei casi di glaucoma ad angolo chiuso e` consigliata l`associazione del Vistagan 0,1%con un miotico.
AVVERTENZE SPECIALI:
In relazione alla risposta individuale, la capacita` di guida puo` risultare ridottaspecie all`inizio della terapia ed in combinazione con l`uso di bevande alcoliche.
USO IN GRAVIDANZA:
Non essendoci sperimentazioni adeguate e ben controllate sulla sicurezza delprodotto somministrato in gravidanza, il levobunololo puo` essere usato in questa condizione solo se il possibile beneficio che da esso ne deriva giustifica i potenziali rischi per il feto. Nonessendo stata ancora approfondita l`escrezione del farmaco attraverso il latte umano, ed essendo nota d`altra parte un`attiva eliminazione, sia dei beta bloccanti per via sistemica che del ti-mololo maleato per via topica, e` bene usare il farmaco con cautela nella donna in allattamento. Non sono state stabilite la sicurezza e l`efficacia del prodotto nei bambini.
INTERAZIONI:
Vistagan 0,1% va usato con cautela se somministrato insieme con altri farmacibeta bloccanti sistemici o con farmaci depletori delle catecolamine (reserpina, ecc). Vistagan
0,1% puo` essere associato a miotici (pilocarpina), ad adrenergici (epinefrina - dipivefrina) ed ainibitori dell`anidrasi carbonica.
POSOLOGIA:
Instillare nell`occhio affetto 1 goccia di Vistagan 0,1% due volte al di` o secondo pre-scrizione medica.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono disponibili dati relativi al sovradosaggio, anche perche` l`assorbimentosistemico dopo somministrazione topica e` basso (non supera 0,5 mcg/ml). Se comunque comparissero i sintomi del blocco dei recettori beta adrenergici e` necessario interrompere laterapia ed intervenire con terapia sintomatica (isoproterenolo, atropina, farmaci ipertensivi, ecc.).