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VISOFID


VISOFID

1)
DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE:
------------------------------------------
VISOFID 2 mg + 0,035 mg compresse rivestite
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
2.1)
PRINCIPIO ATTIVO:
Ogni compressa rivestita contiene:
Principi attivi: 2,0 mg di ciproterone acetato e 0,035 mg di
etinilestradiolo
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Compresse rivestite.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Trattamento di malattie dermatologiche androgeno-dipendenti nella
donna quali: forme conclamate di acne di ogni tipo, con notevole
presenza di grasso sulla cute (seborrea) e accompagnate da
manifestazioni infiammatorie e nodulari (acne papulopustolosa,
acne nodulocistica); caduta dei capelli androgeno-dipendente
(alopecia androgenetica); forme modeste di crescita anomala di
peli al viso e al corpo (irsutismo).
Un irsutismo di recente comparsa o rapidamente ingravescente
richiede approfondite indagini cliniche. Sebbene VISOFID abbia
anche effetto contraccettivo, non puo` essere prescritto a tali
fini; l`uso deve invece essere riservato nei casi in cui si renda
necessario il trattamento delle patologie androgeno-dipendenti
sopra descritte.
Si raccomanda la sospensione del trattamento 3-4 cicli dopo la
risoluzione completa delle condizioni per il prodotto e` stato
prescritto, e che VISOFID non sia ulteriormente utilizzato ai soli
fini contraccettivi.
Ulteriori cicli di trattamento con VISOFID potranno essere
somministrati se le condizioni patologiche androgeno-dipendenti
dovessero ripresentarsi.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
Avendo una composizione simile a quella dei contraccettivi orali
combinati VISOFID inibisce l`ovulazione e pertanto previene il
concepimento. Le pazienti in tratto con VISOFID, pertanto, non
devono utilizzare altri contraccettivi ormonali in quanto cio`
esporrebbe la paziente a dosi eccessive di ormoni senza alcuna
necessita` ai fini di un efficace trattamento contraccettivo.
Per la stessa ragione le donne che desiderano pianificare una
gravidanza non dovrebbero assumere VISOFID.
Prima di iniziare l`assunzione di VISOFID, e` opportuno eseguire
una visita medica generale e ginecologica completa (compreso la
mammella e lo striscio secondo Papanicolau) e valutare
attentamente l`anamnesi familiare.
Se qualche membro della famiglia e` stato affetto da malattie
tromboemboliche (come trombosi venosa profonda, ictus, infarto
miocardico) in giovane eta`, sara` necessario escludere eventuali
disturbi del meccanismo della coagulazione.
Escludere uno stato di gravidanza.
PRIMO CICLO
L`assunzione delle compresse della prima confezione di VISOFID
deve iniziare il 1o giorno del ciclo mestruale, cioe` il primo
giorno di mestruazione.
Il trattamento proseguira` con l`assunzione di una compressa in
ognuno dei successivi 21 giorni, seguiti da un intervallo senza
trattamento di 7 giorni, nel corso del quale si verifichera`
un`emorragua da sospensione.
CICLI SUCCESSIVI
L`assunzione delle compresse della successiva confezione
riprendera` dopo i 7 giorni di intervallo, nello stesso giorno
della settimana nel quale e` stata iniziata la prima confezione.
PASSAGGIO DA UN CONTRACCETTIVO ORALE A VISOFID
La prima compressa di VISOFID deve essere assunta il primo giorno
della emorragia che si verifica dopo l`assunzione dell`ultima
compressa del precedente contraccettivo orale usato dalla
paziente.
ASSUNZIONE IRREGOLARE
Qualora la paziente dimenticasse di predenre una compressa di
VISOFID all`ora consueta dovra` prenderla entro le successive 12
ore. Se trascorressero piu` di 36 ore dall`assunzione dell`ultima
compressa, la protezione contraccettiva non e` piu` garantita.
Tralasciare la compressa dimenticata e riprendere la normale
assunzione giornaliera, ma adottare ulteriori precauzioni
contraccettive per il resto del ciclo, per evitare l`instaurarsi
di una gravidanza che renderebbe necessaria l`immediata
interruzione del trattamento.
IMPIEGO POST-PARTUM E POST-ABORTUM
Normalmente, dopo un parto o un aborto, VISOFID deve essere
prescritto solo dopo il completamento del primo ciclo mestruale
normale.
Qualora motivi medici impongano anche un immediato ed affidabile
effetto contraccettivo, il trattamento con VISOFID potra` essere
iniziato entro il 12o (ma non prima del 7o) giorno dopo il parto o
non piu` tardi del 5o giorno dopo l`aborto.
Quando si somministrano contraccettivi orali nel priodo
immediatamente successivo a un parto o un aborto, e` necessario
valutare l`aumento del rischio di malattia tromboembolica.
ASSENZA DI EMORRAGIA DA SOSPENSIONE
Qualora, in casi eccezionali, non si verifichi l`emorragia da
sospensione, prima di continuare l`assunzione di VISOFID
bisognera` escludere l`eventualita` di una gravidanza in atto, che
renderebbe necessaria l`immediata interruzione del trattamento.
PROVVEDIMENTI IN CASO DI EMORRAGIA IRREGOLARE.
Si osservano a volte lievi emorragie (spotting) o emorragie
intermestruali, in particolare durante i primi tre mesi di
impiego, che cessano in genere spontaneamente. La donna puo`
quindi continuare l`assunzione di VISOFID anche in caso di
emorragia irregolare. Ove l`emorragia perduri o ricorra, sono
consigliabili interventi diagnostici atti a escludere cause
organiche e l`eventuale necessita` di un raschiamento.
Cio` vale anche nel caso di lievi emorragie che si ripresentino ad
intervalli irregolari in parecchi cicli consecutivi o si
verifichino per la prima volta dopo un prolungato uso di VISOFID.
DISTURBI GASTROINTESTINALI
Se si manifestano vomito o diarrea entro 3-4 ore dall`assunzione
della compressa, l`efficacia contraccettiva potrebbe diminuire,
per cui continuare la normale assunzione giornaliera, ma adottare
ulteriori precauzioni contraccettive per il resto del ciclo, per
evitare l`instaurarsi di una gravidanza che renderebbe necessaria
l`immediata interruzione del trattamento. Se il disturbo
gastrointestinale dovesse protrarsi, si dovra` prendere in
considerazione altri metodo contraccettivi.
DURATA D`USO
La durata d`uso dipende dalla gravita` del quadro clinico; di
norma il trattamento deve essere proseguito per molti mesi.
Dopo la remissione della sintomatologia si raccomanda di
proseguire l`assunzione di VISOFID per almeno 3/4 ulteriori cicli.
Nel caso si ripresenti una recrudescenza dopo settimane o mesi
dalla sospensione e` necessario riprendere il trattamento con
VISOFID.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
* Gravidanza
* Allattamento
* Giovani donne nelle quali i cicli mestruali non sono ancora
stabilizzati.
* Precedenti personali o familiari di patologia tromboembolica
venosa idiopatica (TEV), quando l`anamnesi familiare si riferisce
a TEV in fratelli o genitori in eta` relativamente giovane.
* Processi trombotici o embolici venosi in atto.
* Processi trombotici o embolici arteriosi in atto o pregressi.
* La presenza di uno o piu` fattori di rischio di trombosi venosa
o arteriosa puo` costituire una controindicazione all`uso (vedere
4.4 "SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO").
* Disturbi cardiovascolari: ipertensione, patologia coronarica,
valvulopatie, disturbi del ritmo che possono originare trombi.
* Anemia drepanocitica.
* Anamnesi di emicrania con sintomatologia neurologica focale.
* Diabete mellito complicato da micro o macro angiopatie.
* Patologia oftalmica di origine vascolare.
* Disturbi del metabolismo lipidico.
* Pancreatite in atto o pregressa se associata a grave
ipertrigliceridemia.
* Gravi disturbi della funzionalita` epatica, ittero o intenso
prurito gravidico nell`anamnesi; sindrome di Dubin-Johnson,
sindrome di Rotor.
* Tumori epatici, in atto o pregressi (benigni o maligni).
* Malattie displasiche mammarie accertate con visita medica
specialistica.
* Patologie maligne ormono-dipendenti, accertate o sospette, degli
organi genitali o della mammella.
* Emorragia vaginale di natura non accertata.
* Herpes gestationis nell`anamnesi.
* Peggioramento dell`otosclerosi in corso di gravidanza.
* Ipersensibilita` nei confronti di uno qualunque dei componenti
di VISOFID.
Qualora durante l`impiego di VISOFID compaia per la prima volta
una qualunque di queste condizioni l`assunzione deve essere
immediatamente interrotta.
VISOFID non deve essere utilizzato nell`uomo.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
VISOFID contiene il progestinico ciproterone acetato e l`estrogeno
etinilestradiolo, e viene somministrato per 21 giorni a cicli
mensili. Pertanto e` essenzialmente analogo ad un contraccettivo
orale combinato.
* AVVERTENZE
Il fumo di sigarette aumenta il rischio di gravi effetti
collaterali cardiovascolari associati all`utilizzo di
contraccettivi orali combinati o di VISOFID. Tale rischio aumenta
con l`eta` e con il numero di sigarette fumate (quindici o piu`
sigarette al giorno), ed e` piu` marcato nelle donne con piu` di
trentacinque anni d`eta`. Le donne che utilizzano contraccettivi
orali combinati o VISOFID devono essere fermamente avvertite di
non fumare.
* ESAME MEDICO
Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di VISOFID
si deve raccogliere una completa anamnesi clinica e si deve
effettuare una visita medica, sulla base di quanto indicato alle
voci "Controindicazioni" (sezione 4.3) e "Avvertenze" e deve
essere ripetuta periodicamente. Una visita medica periodica e`
importante perche` alcune controindicazioni (per esempio un
attacco ischemico transitorio, ecc) o fattori di rischio (per
esempio un`anamnesi familiare di trombosi venosa o arteriosa)
possono comparire per la prima volta durante l`impiego di VISOFID.
La frequenza ed il tipo di queste visite debbono essere adattati
individualmente alla paziente, ma debbono in genere rivolgere
particolare attenzione alla pressione sanguigna, al senso, agli
organi addominali e pelvici, compresa la citologia cervicale e gli
esami di laboratorio rilevanti.
Le donne debbono essere avvisate che le preparazioni come VISOFID
non proteggono nei confronti dell`infezione da HIV (AIDS) ne` di
altre malattie e trasmissione sessuale.
* RISCHIO DI MALATTIA TROMBOEMBOLICA ARTERIOSA E VENOSA
Prima di prescrivere contraccettivi orali combinati o VISOFID, e`
necessario effettuare una ricerca sistemica sulla presenza di
fattori di rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa e
prendere in considerazione le controindicazioni e le precauzioni
per l`uso.
La terapia deve essere interrotta se si presentano sintomi
premonitori di imminenti complicazioni: cefalee intense insolite,
disturbi visivi, pressione arteriosa elevata, segni clinici di
flebite ed embolia polmonare.
L`uso di qualsiasi contraccettivo orale combinato o di VISOFID
comporta un aumentato rischio di tromboembolia venosa (TEV),
inclusa la trombosi venosa profonda e l`embolia polmonare,
rispetto al non uso. L`eccesso di rischio e` massimo durante il
primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un
contraccettivo orale combinato per la prima volta. Questo rischio
aumentato e` comunque inferiore rispetto al rischio di TEV
associato con la gravidanza, che e` stimato in 60 casi per 100.000
gravidanze. La guarigione da tali eventi non e` sempre completa.
La TEV risulta fatale nell`1-2% dei casi.
Studi epidemiologici hanno evidenziato che l`incidenza della TEV
nelle utilizzatrici dei contraccettivi orali a basso contenuto
d`estrogeno (minore 0,05 mg di etinilestradiolo) e` fino a 40 casi
per 100.000 anni-donna rispetto al valore di 5-10 casi per 100.000
anni-donna nelle donne che non assumono contraccettivi orali.
Alcuni fattori possono aumentare il rischio della trombosi venosa,
come l`obesita` grave (indice di massa corporea maggiore 30
kg/m2), eta`, predisposizione genetica ad eventi coagulativi o
anamnesi personale o familiare positiva confermata di TEVA
idiopatica (quando l`anamnesi familiare si riferisce a TEV in
fratelli o genitori in eta` relativamente giovane, vedere la
sezione 4.3. "CONTROINDICAZIONI"). Inoltre, il rischio di TEV
potrebbe essere temporaneamente aumentato da stati di
immobilizzazione prolungata, importanti interventi chirurgici,
qualunque intervento chirurgico agli arti inferiori o grave trauma
(si veda "MOTIVI CHE GIUSTIFICANO L`IMMEDIATA SOSPENSIONE DEL
TRATTAMENTO CON VISOFID" alla fine della sezione 4.4 "SPECIALI
AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO").
Vi e` una certa evidenza epidemiologica che l`incidenza sia
maggiore nelle utilizzatrici di VISOFID rispetto alle
utilizzatrici di contraccettivi orali a basso contenuto di
estrogeno (minore 0,05 mg).
L`insieme delle utilizzatrici di VISOFID per il trattamento delle
patologie androgeno-dipendenti indicate, e` probabile che
comprenda pazienti intrinsecamente a maggiore rischio
cardiovascolare, quale quello associato alla sindrome dell`ovaio
policistico.
Studi epidemiologici hanno anche associato l`uso dei
contraccettivi orali combinati ad un aumentato rischio di
tromboembolia arteriosa (infarto miocardico, attacco ischemico
transitorio). Alcuni fattori quali abitudine al fumo, obesita`,
malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, emicrania,
possono incrementare il rischio di tromboembolia arteriosa. Il
rischio di tromboembolia arteriosa associato ai contraccettivi
orali aumenta con l`eta` ed e` aggravato dal fumo delle sigarette.
* TUMORI
- CARCINOMA DEGLI ORGANI RIPRODUTTIVI E DELLA MAMMELLA.
In alcuni studi epidemiologici e` stato riportato un aumentato
rischio di cancro della cervice in donne che utilizzano
associazioni estro-progestiniche orali per periodi prolungati;
tuttavia continua a non esservi consenso su quanto questo
risultato sia attribuibile ad effetti confondenti, dovuti a
comportamenti sessuali e ad altri fattori, quali il papilloma
virus umano (HPV).
Una meta-analisi su 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le
donne che stanno utilizzando associazioni estro-progestiniche
orali hanno un rischio relativo lievemente aumentato (RR = 1.24)
di avere una diagnosi di cancro della mammella. L`eccesso di
rischio scompare gradualmente nel corso dei dieci anni successivi
all`interruzione del trattamento. Poiche` nelle donne al di sotto
dei quaranta anni il cancro mammario e` un evento raro, il maggior
numero delle diagnosi di cancro mammario nelle donne che assumono
o hanno assunto di recente un`associazione estro-progestinica
orale e` basso rispetto al rischio di cancro mammario che si corre
durante l`intera vita di una donna. Questi studi non forniscono
alcuna prova di un rapporto causale. L`incremento di rischio che
si e` osservato puo` essere dovuto ad una piu` precoce diagnosi di
cancro mammario nelle donne che assumono associazioni estro-
progestiniche orali, agli effetti biologici degli stessi o ad una
combinazione di entrambi i fattori. Il cancro mammario,
diagnosticato nelle utilizzatrici di associazioni estro-
progestiniche orali, tende ad essere clinicamente meno avanzato
rispetto a quello diagnosticato nelle donne che non hanno mai
usato un`associazione estro-progestinica orale.
- NEOPLASIA EPATICA.
Nelle donne che assumono associazioni estro-progestiniche orali
sono stati riportati, raramente, tumori epatici benigni e, ancor
piu` raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi
tumori hanno provocato un`emorragia intraddominale che ha messo la
paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume
un`associazione estro-progestinica orale dovesse presentare forte
dolore nella parte superiore dell`addome, epatomegalia o segni
indicativi di emorragia intraddominale, la diagnosi differenziale
deve tenere conto della possibilita` che si tratti di un tumore
epatico.
* ALTRE CONDIZIONI
* FUNZIONALITA` EPATICA.
Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono richiedere
l`interruzione del trattamento con VISOFID finche` i markers della
funzionalita` epatica non siano tornati alla norma. La ricomparsa
di ittero colestatico gia` manifestatosi in gravidanza o durante
precedente trattamento con steroidi sessuali richiede
l`interruzione di VISOFID.
* MALATTIE DELLA CISTIFELLEA.
Studi precedenti avevano riportato un aumentato rischio relativo
di interventi alla colecisti in donne che utilizzano associazioni
estro-progestiniche orali ed estrogeni. Studi piu` recenti, hanno
comunque mostrato che il rischio relativo di sviluppare malattia
alla colecisti nelle donne che utilizzano associazioni estro-
progestiniche orali, puo` essere minimo.
* NEOPLASIA EPATICA.
Nelle donne che assumono associazioni estro-progestiniche orali
sono stati riportati, raramente, tumori epatici benigni e, ancor
piu` raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi
tumori hanno provocato un`emorragia intraddominale che ha messo la
paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume
un`associazione estro-progestinica orale dovesse presentare forte
dolore nella parte superiore dell`addome, epatomegalia o segni
indicativi di emorragia intraddominale, la diagnosi differenziale
deve tenere conto della possibilita` che si tratti di un tumore
epatico.
* LESIONI OCULARI.
Durante l`utilizzo di associazioni estro-progestiniche orali sono
stati riportati casi di trombosi alla retina. Se si verifica una
non spiegabile parziale o completa perdita della vista,
l`insorgenza di proptosi o diplopia, papilledema o lesioni
vascolari della retina, l`uso di VISOFID deve essere interrotto e
deve essere valutata immediatamente la causa.
* CEFALEA.
La comparsa o l`esacerbazione di emicrania o lo sviluppo di
cefalea con una nuova caratteristica che e` ricorrente,
persistente e di grave entita`, costituiscono situazioni che
richiedono l`interruzione di VISOFID e la valutazione della causa.
* EFFETTI SUL METABOLISMO DEI LIPIDI E DEI CARBOIDRATI.
Benche` le associazioni estro-progestiniche orali possono
influenzare la resistenza periferica all`insulina e la tolleranza
al glucosio, non vi e` prova della necessita` di un aggiustamento
del regime terapeutico nelle pazienti diabetiche che usano
associazioni estro-progestiniche. Tuttavia durante l`assunzione di
VISOFID le pazienti diabetiche debbono essere attentamente
seguite.
Donne con ipertrigliceridemia o storia familiare di questa
condizione possono presentare un aumentato rischio di pancreatite
qualora assumano associazioni estro-progestiniche orali.
* LIVELLO DEI FOLATI.
I livelli sierici dei folati possono essere diminuiti dalla
terapia con associazioni estro-progestniche orali questa potrebbe
avere un`importanza clinica se la donna iniziera` una gravidanza
poco tempo dopo l`interruzione di VISOFID.
* RITENZIONE DEI LIQUIDI.
Le associazioni estro-progestiniche orali devono essere prescritte
con cautela alle donne le cui condizioni mediche potrebbero essere
aggravate dalla ritenzione dei liquidi.
* ELEVATA PRESSIONE SANGUIGNA.
L`uso delle associazioni estro-progestiniche orali e`
controindicato in donne con storia di ipertensione o con malattie
correlate all`ipertensione o malattie renali (vedere paragrafo 4.3
CONTROINDICAZIONI). Se donne ipertese scelgono di utilizzare
VISOFID, devono essere tenute sotto stretto controllo e, nel caso
di verificasse un significativo aumento della pressione
sanguigna, l`assunzione di VISOFID deve essere interrotta.
Benche` in molte donne che assumono associazioni estro-
progestiniche orali sia stato riscontrato un lieve innalzamento
della pressione sanguigna, un aumento clinicamente rilevante e`
evento raro. Non e` stata stabilita una relazione tra impiego di
associazioni estro-progestiniche orali ed ipertensione. Tuttavia,
se durante l`uso di un`associazione estro-progestinica orale si
verifica ipertensione clinicamente significativa, per prudenza il
medico deve far sospendere l`assunzione del prodotto e trattare
l`ipertensione. Se appropriato l`impiego dell`associazione estro-
progestinica orale puo` essere ripreso qualora, a seguito di
terapia antipertensiva, siano stati ottenuti valori normali di
pressione sanguigna.
* PATOLOGIA DELL`INTESTINO.
In concomitanza all`impiego di associazioni estro-progestiniche
orali sono stati riportati morbo di Chron e colite ulcerosa.
* DISTURBI DELLA SFERA EMOTIVA.
Le donne che durante l`assunzione di associazioni estro-
progestiniche orali, diventano significativamente depresse devono
interrompere il trattamento per determinare se tale sintomo e`
farmaco-correlato. Donne con storia di depressione devono essere
tenute sotto controllo e il trattamento deve essere sospeso se si
presenta una depressione di grado grave.
* SANGUINAMENTI IRREGOLARI.
Durante l`assunzione di qualunque associazione estro-progestinica
orale possono verificarsi sanguinamenti vaginali irregolari
(spotting o emorragia da rottura), soprattutto nei primi mesi di
trattamento. Pertanto, la valutazione di un qualunque
sanguinamento vaginale irregolare ha significato solo dopo una
fase di assestamento di circa tre cicli di trattamento.
Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo cicli
precedentemente regolati, si deve prendere in considerazione
un`eziologia non ormonale e, per escludere malignita` o una
gravidanza, devono essere attuate misure diagnostiche adeguate,
che possono comprendere un raschiamento.
In alcune donne puo` non presentarsi emorragia da sospensione
durante l`intervallo libero da` trattamento. Se VISOFID e` stato
assunto secondo quanto descritto al paragrafo 4.2 POSOLOGIA E MODO
DI SOMMINISTRAZIONE e` improbabile che si sia instaurata una
gravidanza. Tuttavia, se prima della mancata emorragia da
sospensione VISOFID non e` stato assunto correttamente o se le
emorragie da sospensione non verificatesi sono due, prima di
continuare ad assumere VISOFID si deve escludere una gravidanza.
Durante l`assunzione di associazioni estro-progestiniche orali
puo` comparire occasionalmente cloasma, soprattutto nelle donne
con storia di cloasma gravidico; le pazienti con tendenza al
cloasma debbono evitare l`esposizoione al sole o alle radiazioni
ultraviolette.
Sia durante la gravidanza che durante l`assunzione di associazioni
estro-progestiniche orali e` stata riportata comparsa o
aggravamento delle condizioni di seguito elencate, tuttavia non vi
e` prova conclusiva per quanto attiene la correlazione tra dette
condizioni e le associazioni estro-progestiniche orali: ittero e/o
prurito da colestasi, formazione di calcoli biliari, porfiria,
lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitico, corea di
Sydenham, herpes gestationis, perdita dell`udito da otosclerosi.
* RIDUZIONE O PERDITA DELL`EFFICACIA
L`efficacia delle associazioni estro-progestiniche orali puo`
diminuire in caso si dimentichi di assumere compresse o in caso di
vomito e/o diarrea (sezione 4.2 POSOLOGIA E MODO DI
SOMMINISTRAZIONE), oppure in caso di assunzione contemporanea di
altri medicinali (sezione 4.5 INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI E
ALTRE FORME DI INTERAZIONE).
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere
assunte in contemporanea con medicinali contenenti contraccettivi
orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital,
fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli
plasmatici e di diminuzione dell`efficacia terapeutica delle
associazioni estro-progestiniche orali, digossina, teofillina,
carbamazepina, fenobarbital, fenitoina (vedi sezione 4.5
INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI E ALTRE FORME DI INTERAZIONE).
* MOTIVI CHE RICHIEDONO L`IMMEDIATA SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO
CON VISOFID:
1) insorgenza per la prima volta, o esacerbazione, di emicranie o
aumento della frequenza di cefalee di intensita` insolita;
e) improvvisi disturbi della vista o dell`udito o altri disturbi
della percezione;
3) primi sintomi di tromboflebite o sintomi tromboembolici (ad es.
dolori insoliti o edema agli arti inferiori, dolore puntorio
durante la respirazione o tosse di natura non accertata).
Sensazione di dolore e costrizione al petto;
4) sei settimane prima di un intervento chirurgico rilevante (ad
es. addominale, ortopedico) inclusi interventi chirurgici agli
arti inferiori e terapia sclerosante delle varici, e per tutta la
durata di uno stato di immobilizzazione, come in caso di incidenti
o interventi chirurgici. Il trattamento con VISOFID potra` essere
ripreso due settimane dopo la piena ripresa deambulatoria. In caso
di interventi d`emergenza, sara` indicata una profilassi
antitrombotica come ad es. eparina sottocutanea;
5) insorgenza di ittero, epatite, prurito generalizzato;
6) aumento delle crisi epilettiche;
7) sensibile aumento della pressione arteriosa;
8) insorgenza di depressione grave;
9) dolore intenso nella regione addominale superiore o
ingrossamento del fegato;
10) peggioramento delle condizioni che notoriamente peggiorano
durante l`uso dei contraccettivi orali o durante la gravidanza;
11) la gravidanza e` ragione per l`immediata sospensione del
trattamento, poiche` alcuni studi suggeriscono che i
contraccettivi orali assunti nelle fasi iniziali della gravidanza
potrebbero aumentare leggermente il rischio di malformazioni
fetali. Altre sperimentazioni non hanno evidenziato tale rischio.
Tale possibilita` tuttavia non puo` essere esclusa, anche se il
rischio e` sicuramente molto basso.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI E ALTRE FORME DI
INTERAZIONE:
L`interazione con altri farmaci; che determinano un aumento della
clearance degli ormoni sessuali, puo` portare ad emorragia da
rottura o ridurre l`efficacia del contraccettivo orale. Le
seguenti interazioni sono state riferite in letteratura.
*
METABOLISMO EPATICO:
interazioni si possono verificare con
farmaci che inducono gli enzimi epatici e pertanto aumentano la
clearance degli ormoni sessuali (ad es. fenitoina, barbiturici,
primidone, carbamazepina, rifampicina e probabilmente anche
oxcarbazepina, topibramato, felbamato, ritronavir, griseofulvina).
* PREPARAZIONI A BASE DI HYPERICUM PERFORATUM non dovrebbero
essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in
quanto si potrebbe avere una perdita dell`efficacia
anticoncenzionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e
ripresa del ciclo mestruale. Cio` a seguito dell`induzione degli
enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle
preparazioni a base di Hypericum perforatum. L`effetto di
induzione puo` persistere per almeno 2 settimane dopo
l`interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum
perforatum.
*
INTERFERENZA CON IL CIRCOLO ENTEROEPATICO:
alcune evidenze
cliniche suggeriscono una riduzione del circolo enterepatico in
coincidenza dell`assunzione di alcuni antibiotici, con conseguente
riduzione della concentrazione di etinilestradiolo (ad es.
penicilline e tetracicline).
Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o piu`
farmaci appartenenti ad una qualunque delle summenzionate classi
devono temporaneamente adottare, un metodo contraccettivo di
barriera per tutta la durata di assunzione contemporanea del
farmaco e nei ventotto giorni successivi alla sospensione della
terapia. Nel caso di trattamento con antibiotici (ad eccezione di
rifampicina e griseofulvina), deve essere usato un metodo di
barriera sette giorni successivi all`interruzione della terapia.
Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche
dopo la fine di una confezione di VISOFID, la successiva
confezione del contraccettivo dovra` essere iniziata senza
osservare il consueto intervallo libero da pillola.
Le associazioni estro-progestiniche come VISOFID possono
interferire con il metabolismo di altri farmaci. Pertanto le loro
concentrazioni plasmatiche o tissutali possono esserne influenzate
(ad es. la ciclosporina)
Consultare le istruzioni del farmaco concomitante.
*
ESAMI DI LABORATORIO:
l`uso di VISOFID puo` influenzare i
risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali parametri
biochimici della funzionalita` epatica, tiroidea, surrenalica e
renale, livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per
esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni
lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo glucidico, della
coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in
genere, nel range dei valori normali di laboratorio.
Il personale di laboratorio dovra` essere informato dell`uso di
VISOFID quando vengono richiesti dei test di laboratorio.
4.6)
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
L`assunzione di VISOFID e` assolutamente controindicata in
gravidanza.
In caso di gravidanza durante l`assunzione di VISOFID,
interrompere immediatamente l`assunzione del preparato.
L`uso di VISOFID e` controindicato durante l`allattamento. Il
ciproterone acetato si trasferisce nel latte materno. Circa lo
0,2% della dose materna viene assorbito dal neonato attraverso il
latte, corrispondendo ad una dose di circa 1 mcg/kg. Durante
l`allattamento lo 0,02% della dose giornaliera materna di
etinilestradiolo puo` essere trasferita con il latte al neonato.
4.7)
EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI:
Non sono stati osservati effetti sulla capacita` di guidare
veicoli e di usare macchinari.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
- Effetti indesiderati gravi:
vi e` un maggiore rischio di tromboembolia venosa nelle donne che
utilizzano VISOFID. Per ulteriori informazioni vedere "4.4
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO".
- I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nelle donne
che utilizzano associazioni estro-progestiniche orali:
* COMPLICANZE RELATIVAMENTE RARE che pero` richiedono la
sospensione del trattamento:
- accidenti tromboembolici arteriosi (in particolare infarto
miocardico, accidente cerebrovascolare);
- accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia polmonare);
- ipertensione, coronaropatie;
- iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o ipercolesterolemia);
- mastodinia grave, mastopatia benigna;
- cefalee intense e insolite, emicrania, vertigini, alterazioni
della vista;
- esacerbazione dell`epilessia;
- adenoma epatico, ittero colestatico;
- cloasma.
* COMPLICANZE PIU` COMUNI che non richiedono in genere la
sospensione del trattamento:
- nausea, cefalee leggere, aumento di peso, irritabilita`,
pesantezza alle gambe;
- tensione al seno, emorragie intermestruali, variazione nella
secrezione vaginale, oligomenorrea, amenorrea, alterazioni nella
libido;
- irritazione oculare con l`uso delle lenti a contatto.
*
RARAMENTE:
- disturbi cutanei (rash, eritema nodoso, eritema multiforme);
- vomito;
- reazioni di ipersensibilita`.
- Altri effetti indesiderati:
- litiasi biliare,
- ritenzione di fluidi.
- Effetti alla sospensione del trattamento:
- amenorrea post-trattamento.
Quando si interrompe il trattamento si puo` osservare amenorrea
con assenza di ovulazione (che insorge piu` frequentemente in
donne con precedenti irregolarita` del ciclo). In genere si
risolve spontaneamente. Se si protraesse, prima di ogni ulteriore
prescrizione sono consigliabili indagini sulla possibilita` di
disturbi ipofisari.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati riportati effetti negativi gravi dovuti a
sovradosaggio.
In questo circostanza possono comunque presentarsi sintomi quali
nausea, vomito e, nelle ragazze giovani, lievi perdite di sangue a
livello vaginale.
Non vi sono antidoti ed un eventuale trattamento deve essere
sintomatico.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
ANTIENDROGENI ED ESTROGENI, CODICE
ATC:
G03HB01
Il ciproterone acetato contenuto nel VISOFID inibisce l`azione
degli androgeni che sono prodotti anche dall`organismo femminile.
E` quindi possibile trattare patologie la cui eziologia derivi sia
da una incrementata produzione di androgeni che da una particolare
sensibilita` a questi ormoni.
Durante l`assunzione di VISOFID si osserva una riduzione
dell`incrementata funzionalita` delle ghiandole sebacce che
giocano un ruolo importante nell`eziologia dell`acne e della
seborrea. Cio` porta - di norma dopo 3-4 mesi di terapia - ad una
riduzione delle manifestazioni acneiche. L`eccessiva presenza di
grasso sui capelli e sulla cute di norma scompare piu`
rapidamente. La perdita di capelli che frequentemente accompagna
e forme di seborrea si riduce. Il trattamento con VISOFID e`
indicato nelle donne in eta` riproduttiva che manifestano lievi
forme di irsutismo e in particolare lievi incrementi della peluria
del volto; comunque tali risultati per essere evidenti richiedono
molti mesi di assunzione.
IL CIPROTERONE ACETATO, OLTRE ALLA DESCRITTA ATTIVITA`
ANTIANDROGENA, MANIFESTA UNA SPICCATA ATTIVITA` PROGESTINICA. LA
SOMMINISTRAZIONE DEL SOLO CIPROTERONE ACETATO PORTEREBBE QUINDI AD
IRREGOLARITA` DEL CICLO CHE SONO EVITATE DALLA SUA ASSOCIAZIONE
CON L`ETINILESTRADIOLO NEL VISOFID. CIO` SI REALIZZA CON
L`ASSUNZIONE CICLICA IN BASE ALLE ISTRUZIONI. L`AZIONE
CONTRACCETTIVA DEL VISOFID SI BASA SULLE INTERAZIONI DI MECCANISMI
CENTRALI E PERIFERICI, I PIU` IMPORTANTI DEI QUALI SONO
L`INIBIZIONE DELL`OVULAZIONE E LE MODIFICHE DEL MUCO CERVICALE.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
CIPROTERONE ACETATO
A seguito di somministrazione orale il ciproterone e`
completamente assorbito.
L`assunzione di VISOFID porta ad un livello sierico massimo di 15
ng di ciproterone acetato/ml dopo 1,6 ore. Quindi i livelli
sierici si riducono in due fasi caratterizzate da un`emivita di
0,8 ore e 2,3 giorni. La clearance totale del ciproterone acetato
dal siero e` stata valutata in 3,6 ml/min/kg. Il ciproterone
acetato e` metabolizzato attraverso diverse vie metaboliche
inclusa l`idrossilazione e la coniugazione. Il principale
metabolita nel plasma umano e` il 15 Beta-idrossi derivato.
Una quota e` escreta immodificata con la bile. La maggior parte
della dose e` escreta come metaboliti urinari e biliari con un
rapporto di
3:
7. L`escrezione biliare e renale ha luogo con
un`emivita di 1,9 giorni. I metaboliti sono eliminati dal plasma
con velocita` simile (emivita 1,7 giorni). Il ciproterone acetato
e` quasi completamente legato alle albumine plasmatiche. Circa il
3,5-4,0% dei livelli totali di farmaco sono in forma libera.
Poiche` il legame con le proteine non e` specifico, le
modificazioni dei livelli di SHBG non modificano la
farmacocinetica del ciproterone acetato.
Conseguentemente alla lunga emivita della fase di disposizione
terminale dal plasma (siero) ed all`assunzione giornaliera, il
ciproterone acetato si accumula durante un ciclo di terapia. I
valori medi dei livelli sierici massimi di farmaco incrementano da
15 ng/ml (giorno 1) a 21 ng/ml e 24 ng/ml alla fine
rispettivamente del ciclo di terapia 1 e 3.
L`area sottostante il grafico concentrazione/ tempo incrementa di
2,2 volte (alla fine del primo ciclo) e 2,4 volte (alla fine del
terzo ciclo). Condizioni di equilibrio sono state raggiunte dopo
circa 10 giorni. Durante trattamenti di lunga durata il
ciproterone acetato si accumula nel corso dei cicli di trattamento
con un fattore di 2.
La biodisponibilita` assoluta del ciproterone acetato e` quasi
totale (88% della dose).
La biodisponibilita` relativa del ciproterone acetato dal VISOFID
e` stata del 109% quando confrontata con una sospensione acquosa
microcristallina. Il fumo non influisce sulla farmacocinetica del
ciproterone acetato o dell`etinilestradiolo.
ETINILESTRADIOLO
L`etinilestradiolo somministrato per os viene rapidamente e
completamente assorbito. A seguito dell`ingestione di VISOFID
massimi livelli sierici del farmaco sono stati di circa 80 pg/ml
dopo 1,7 ore. Successivamente i livelli sierici di
etinilestradiolo decrementano secondo due fasi caratterizzate da
un`emivita rispettivamente di 1-2 ore e circa 20 ore.
A causa dei limiti delle procedure analitiche questi indici
possono essere calcolati solamente somministrato dosi piu`
elevate. Per l`etinilestradiolo e` stato determinato un volume
apparente di distribuzione di circa 5 l/kg ed un tasso di
clearance metabolica del plasma di circa 5 ml/min/kg.
L`etinilestradiolo si lega in modo elevato ma non specifico con
l`albumina sierica. Circa 2% del farmaco in circolo e` presente in
forma libera. Durante i processi di assorbimento e di primo
passaggio epatico l`etinilestradiolo viene metabolizzato con una
conseguente variabile ridotta biodisponibilita` dopo
somministrazione orale.
Il farmaco non e` escreto in forma immodificata. I metaboliti
dell`etinilestradiolo sono escreti a livello urinario e biliare
con un rapporto di
4:
6, con un`emivita di circa un giorno.
In base all`emivita della fase di distribuzione terminale dal
siero e all`assunzione giornaliera, i livelli sierici di
equilibrio vengono raggiunti dopo 3-4 giorni e sono superiori di
circa il 30-40% se confrontati con quelli derivanti da una dose
singola.
La biodisponibilita` relativa (riferita ad una sospensione acquosa
microcristallina) dell`etinilestradiolo dal VISOFID e` quasi
totale.
La disponibilita` sistemica dell`etinilestradiolo puo` essere
influenzata in entrambe le direzioni da altri farmaci. Comunque
non sussiste interazione con elevate dosi di vitamina C. Durante
l`uso continuato l`etinilestradiolo induce la sintesi epatica
delle SHBG e CBG. Il grado dell`induzione delle SHBG dipende dalla
struttura chimica e dalla dose dei progestinici associati.
Durante l`assunzione di VISOFID le concentrazioni sieriche di SHBG
incrementano da circa 100 nmol/l a 300 nmol/l e le concentrazioni
sieriche di CBG incrementano da circa 50 mcg/ml a 95 mcg/ml.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
Gli studi di tossicita` animale per la valutazione del rischio
nell`uomo sono stati eseguiti sia su ciascun componente del
preparato, sia sulla loro associazione.
Non sono stati condotti studi sperimentali nell`animale su un
possibile effetto sensibilizzante dell`etinilestradiolo e del
ciproterone acetato. Studi di embriotossicita` o teratogenesi
condotti utilizzando l`associazione dei due principi attivi non ha
dimostrato alcuna azione generale teratogenica conseguente al
trattamento durante l`organogenesi prima dello sviluppo degli
organi genitali esterni.
La somministrazione di ciproterone acetato durante la fase
ormonosensibile di differenziazione degli organi genitali (dopo
circa il 45o giorno di gravidanza) puo` indurre segni di
femminilizzazione nei feti maschi a seguito di elevate dosi.
L`osservazione di maschi neonati che sono stati esposti in utero
al ciproterone acetato non ha mostrato alcun segno di
femminilizzazione. Comunque la gravidanza e` una controindicazione
all`uso del VISOFID.
Sebbene gli studi in vitro ed in vivo indichino effetti
genotossici del ciproterone acetato sugli epatociti di ratto,
studi su effetti mutageni non hanno evidenziato alcun potenziale
mutageno. Alla luce dello stato attuale delle conoscenze, questo
dato non suggerisce alcun rilevante potenziale mutageno nell`uomo.
Studi sul potenziale tumorigeno non hanno evidenziato alcun
specifico effetto tumorigeno conseguente all`uso di VISOFID. Al
tempo stesso bisogna rammentare che gli steroidi sessuali possono
promuovere la crescita di alcuni tessuti e tumori
ormonodipendenti. Globalmente i dati disponibili non evidenziano
alcuna obiezione all`impiego del VISOFID nell`uomo se usato in
accordo con le disposizioni per le indicazioni previste ed alla
dose raccomandata.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:

NUCLEO:
- lattosio anidro, cellulosa microcristallina, povidone,
croscarmellosa sodica, magnesio stearato.
RIVESTIMENTO:
- opadry whyte: Ipromellosa, Titanio diossido (E171),
Polietilenglicole 400, Indigotina (E132);
- Opadry Buff: Ipromellosa, Titanio diossido (E171),
Polietilenglicole 400, Ossidi di ferro (E 172);
- Giallo chinolina (E 194);
- Opaglos 660 white: Shellac, Cera carnauba gialla, Cera bianca;
- Saccarosio.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non pertinente
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
3 anni.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Non conservare al di sopra di 25 gradi C
6.5)
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE:
Blister termoformato, costituito da una pellicola di
polivinilcloruro e un foglio di alluminio sigillati per
termosaldatura. Confezione calendario contenente 21 compresse.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE:
Nessuna istruzione particolare.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
FIDIA Farmaceutici S.p.A.
Via Ponte della Fabbrica, 3/A, 35031
ABANO TERME (PD)
8)
NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
------------------------------------------------------
VISOFID 2 mg + 0,035 mg compresse rivestite in confezione da 21
compresse: ATC n. 035368012
9) DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
--------------------------------------------------------
21/06/2004
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
21/06/2004
(GIOFIL SETTEMBRE 2004)


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