A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > V > VIDEX





VIDEX

BRISTOL-MYERSSQUIBB SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Didanosina
ECCIPIENTI:
Calcio carbonato, idrossido di magnesio, aspartame, sorbitolo, cellulosa microcri-stallina, crospovidone, aroma arancia-mandarino (olio di tangerino, olio di mandarino, gomma
arabica, alfa-tocoferolo, silice colloidale), magnesio stearato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antivirale per uso sistemico, ad azione diretta sul virus. Nucle-osidi inibitori della transcrittasi inversa.
INDICAZIONI:
E` indicato in combinazione con altri farmaci antiretrovirali per il trattamento di pa-zienti infetti dal virus HIV.
CONTROINDICAZIONI:
Controindicato nei pazienti con ipersensibilita` al principio attivo didanosinao ad uno qualsiasi degli eccipienti della specialita` medicinale.
EFFETTI INDESIDERATI:
Adulti: La maggior parte degli eventi avversi gravi osservati riflette generalmen-te il noto andamento clinico dell`AIDS e dell`infezione da HIV. Nel corso degli studi e` stata consentita la somministrazione concomitante di altri farmaci. E` difficile pertanto poter distinguerequali eventi siano correlati alla somministrazione di Videx, alla malattia in quanto tale, o a qualsiasi altro evento correlato alle terapie concomitanti. I dati di seguito riportati si riferiscono aldosaggio di Videx in 2 somministrazioni giornaliere, sia in monoterapia che in combinazione. Negli studi di confronto tra Videx QD e BID non sono emerse differenze significative in relazioneall`incidenza di pancreatite e neuropatia periferica, per quanto riguarda i dati a breve termine. Gli eventi avversi, significativi dal punto di vista clinico, riportati in studi clinici controllati che pos-sono essere correlati al trattamento con Videx BID, alla dose raccomandata, includono pancreatite (7%) ed aumento dell`amilasi sierica (18%) e dei livelli di lipasi. Pancreatite, in alcuni casifatale, e` stata piu` frequente in pazienti trattati con dosaggi superiori a quelli raccomandati (9- 13%); anche pazienti con infezione da HIV in fase avanzata o con storia di pancreatite possonoessere ad elevato rischio di sviluppare pancreatite. Neuropatia periferica (9%) e` stata associata alla terapia con Videx. Sono state riportate anche anormalita` della funzione epatica (13%), conrari casi di insufficienza epatica e decesso. Altri eventi, possibilmente correlati alla terapia con Videx, includono diarrea, nausea/vomito, reazioni allergiche, diabete mellito, secchezza dellefauci, astenia, cefalea e livelli elevati dell`acido urico. Raramente sono state riportate alterazioni della retina o del nervo ottico. Rispetto al trattamento con zidovudina, sono state riportate conminore incidenza: leucopenia, trombocitopenia ed anemia e la loro relazione con la terapia con Videx non e` stata stabilita. In corso di trattamento con analoghi nucleosidici sono stati riportaticasi di acidosi lattica (in assenza di ipossiemia), talvolta fatali, in genere associata a severa epatomegalia e steatosi epatica. Bambini: Gli effetti indesiderati sono stati generalmente similia quelli osservati negli adulti. Una maggiore emotossicita` e` stata riportata durante terapia combinata con zidovudina rispetto alla monoterapia con Videx. Sono stati riportati casi di alterazionedella retina o del nervo ottico in un limitato numero di bambini trattati con dosi superiori a quelle raccomandate. Si raccomanda di effettuare nei bambini, in trattamento con Videx, esami dellaretina ogni 6 mesi o se si dovesse verificare una diminuzione della vista.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
ALTERATA FUNZIONE RENALE:
nei soggetti con alterata funzionalita` renalein modo cosi` grave da richiedere la dialisi, l`emivita della didanosina dopo somministrazione orale aumenta fino a 4,1 ore rispetto a 1,4 ore del paziente con normale funzionalita` renale.Dopo somministrazione orale, la didanosina non e` dosabile nel fluido di dialisi peritoneale; nell`emodializzato si riscontra una dose variabile dallo 0,6% al 7,4% durante 3-4 ore del periodoin cui si effettua la dialisi. Pazienti con una clearance della creatinina < 60 ml/min possono incorrere in una tossicita` da Videx in una percentuale piu` alta della norma a causa della diminuitaclearance del farmaco. Pertanto in questi pazienti si raccomanda una riduzione del dosaggio. Inoltre, la quantita` di magnesio contenuto in ogni compressa di Videx e` di 8.6 mEq, che puo`costituire un carico di magnesio eccessivo per i pazienti con funzionalita` renale significativamente alterata.
ALTERATA FUNZIONALITA` EPATICA:
nei pazienti emofilici con alterazioni croniche epersistenti degli enzimi della funzione epatica non e` stato messo in evidenza alcun cambiamento della farmacocinetica della didanosina; ugualmente nessun cambiamento si e` riscontrato neipazienti emofilici con nessuna o lieve alterazione della funzionalita` epatica; ed infine nessun cambiamento e` stato riscontrato nei pazienti non emofilici con normali livelli degli enzimi epa-tici. Comunque il metabolismo della didanosina potrebbe essere alterato in pazienti con piu` severe o differenti forme di alterata funzionalita` epatica: pertanto dovrebbe essere attuato unaggiustamento posologico. F
ENILCHETONURICI:
le compresse di Videx contengono 36,5 mg di fe-nilalanina (derivata dall`aspartame). Pertanto, l`uso di Videx nei pazienti fenilchetonurici dovrebbe essere preso in considerazione solo se espressamente indicato.
SORBITOLO:
le compresse diVidex da 25 mg, 50 mg, 100 mg e 150 mg contengono rispettivamente 342 mg, 333 mg, 319 mg e 300 mg di sorbitolo. Per tale motivo l`uso di Videx compresse nei pazienti con intolleranzaal fruttosio deve essere considerato solo se chiaramente indicato.
AVVERTENZE SPECIALI:
La pancreatite e` una grave e nota complicazione nei pazienti con infezione daHIV. E` inoltre stata associata alla terapia con Videx ed in alcuni casi e` stata fatale. La terapia con Videx dovra` essere attuata solo con estrema cautela in pazienti con storia di pancreatite. E`stata riscontrata una relazione tra il rischio di pancreatite ed il dosaggio giornaliero. Quando consentito dalle condizioni cliniche, il trattamento con Videx dovra` essere sospeso fino a quan-do la diagnosi di pancreatite sara` esclusa con adatte tecniche di laboratorio e radiologiche. Analogamente, quando e` richiesto un trattamento con altri farmaci noti causare tossicita`pancreatica (ad es.: pentamidina e.v.), la somministrazione di didanosina, se possibile, dovra` essere sospesa. Se il trattamento concomitante e` inevitabile si dovra` attuare una stretta sorve-glianza. Dovra` essere, inoltre, considerata la sospensione del dosaggio qualora markers biochimici della pancreatite dovessero aumentare ad un livello clinicamente significativo, superioreal limite massimo del normale, anche in assenza di sintomi. Aumenti significativi dei trigliceridi sono una causa nota di pancreatite e necessitano di stretta sorveglianza. Neuropatia periferica:I pazienti in trattamento con Videx possono sviluppare neuropatia periferica, generalmente caratterizzata da intorpidimento distale bilaterale simmetrico, formicolio, e dolori ai piedi e, menofrequentemente, alle mani. Quando consentito dalle condizioni cliniche, il trattamento con Videx dovra` essere sospeso fino alla scomparsa dei sintomi. Molti pazienti tollerano un dosaggio ri-dotto dopo la scomparsa dei sintomi. Iperuricemia: Videx e` stato associato a iperuricemia. Il trattamento dovra` essere sospeso se nel frattempo dovessero verificarsi aumenti significatividei livelli dell`acido urico. Insufficienza epatica di eziologia sconosciuta si e` raramente verificata in pazienti in terapia con Videx. I pazienti dovranno essere controllati in caso di aumento deglienzimi epatici e Videx dovra` essere sospeso se tale aumento raggiunge un valore clinicamente significativo al di sopra del valore superiore alla norma. La terapia con Videx potra` essere nuo-vamente presa in considerazione solo se i potenziali benefici superino i rischi potenziali per il paziente. Pazienti in eta` pediatrica, soprattutto trattati con dosi superiori a quelle raccomandate,hanno mostrato raramente alterazioni della retina o del nervo ottico. In pazienti adulti sono stati segnalati casi di depigmentazione della retina. Soprattutto nei pazienti pediatrici, si raccomandadi effettuare esami periodici della retina (ogni 6 mesi) o quando si dovessero verificare alterazioni della vista. Acidosi lattica: Con l`uso di analoghi nucleosidici sono stati riportati casi di acidosi lattica (in assenza di ipossiemia), talvolta fatali, di solito associati a grave epatomegalia esteatosi epatica. Il trattamento deve essere interrotto in caso di rapido innalzamento dei valori di aminotransferasi, epatomegalia progressiva o acidosi metabolico/lattica ad eziologia scono-sciuta. Sintomi lievi come nausea, vomito e dolore addominale possono essere indicativi di acidosi lattica. Deve porsi attenzione nel somministrare analoghi nucleosidici a pazienti(specialmente se donne obese) con epatomegalia, epatite od altri noti fattori di rischio di patologia epatica. Tali pazienti devono essere seguiti assiduamente. Non esistono esperienze clini-che sufficienti a raccomandare uno schema posologico per bambini di eta` inferiore ai 3 mesi. I pazienti in terapia con Videx o con altri farmaci antiretrovirali possono continuare a sviluppareinfezioni opportunistiche ed altre complicanze da infezione HIV, e per questa ragione dovranno rimanere sotto stretta sorveglianza clinica di medici con esperienza nel trattamento di pazienticon malattia da HIV. Per una corretta terapia farmacologica puo` essere necessario monitorare i pazienti in trattamento con la conta dei CD4 ed i markers biochimici per la pancreatite. Al mo-mento, non sono noti effetti sulla capacita` di condurre veicoli ed usare macchinari.
USO IN GRAVIDANZA:
Non ci sono studi adeguati e ben controllati in donne in stato di gravidanza enon e` noto se la didanosina, somministrata durante la gravidanza, possa causare danni fetali o compromettere la capacita` riproduttiva. Pertanto, l`uso di Videx durante la gravidanza deve es-sere preso in considerazione solo se espressamente indicato e se i benefici potenziali sono maggiori del possibile rischio. Studi di teratologia nel ratto e nel coniglio non hanno evidenziatoembriotossicita`, tossicita` fetale ne` teratogenicita`. Uno studio condotto sui ratti ha dimostrato che la didanosina e/o i suoi metaboliti attraversano la placenta. Non e` noto se didanosina vengaescreta nel latte umano. Alle donne che assumono Videx si sconsiglia l`allattamento al seno per la potenziale insorgenza di reazioni avverse gravi da didanosina nel lattante. Nei ratti, a dosaggidi 1000 mg/kg/die, didanosina si e` dimostrata leggermente tossica per femmine e cuccioli a meta` e fine allattamento (ridotta assunzione del cibo ed aumento del peso corporeo), ma lo svi-luppo fisico e funzionale dei neonati non sono risultati alterati. Un ulteriore studio nei ratti ha dimostrato che, a seguito di somministrazione orale, la didanosina e/o i suoi metaboliti vengonoescreti nel latte. Riproduzione. Nei ratti, la didanosina non ha modificato la capacita` riproduttiva dei genitori maschio o femmina a seguito di trattamento effettuato prima e durante l`accoppia-mento, la gestazione e l`allattamento con dosi giornaliere di didanosina fino a 1000 mg/kg/die. In uno studio di riproduzione perinatale e postnatale nei ratti, la didanosina non ha indotto effettitossici.
INTERAZIONI:
Studi specifici sulle interazioni farmacologiche sono stati condotti con zidovudina,stavudina, ranitidina, loperamide, metoclopramide, foscarnet, trimetoprim, sulfametossazolo, dapsone e rifabutina senza evidenza di interazione. In base ai risultati di uno studio condottocon ketoconazolo, si raccomanda che i farmaci che possono essere influenzati dall`acidita` gastrica (ad es.: derivati azolici come ketoconazolo ed itraconazolo) vengano somministrati alme-no 2 ore prima dell`assunzione di Videx. La somministrazione di Videx due ore prima o in concomitanza con il ganciclovir e` stata associata ad un aumento medio del 111% dell`AUC allosteady state per la didanosina. L`AUC allo steady state del ganciclovir diminuisce (21%) quando Videx e` somministrato due ore prima del ganciclovir, ma non quando i due farmaci sono som-ministrati contemporaneamente. Non e` stata osservata alcuna variazione nella clearance renale dei due farmaci. Non e` noto se queste variazioni siano associate ad alterazioni della sicurezzadi Videx o dell`efficacia del ganciclovir. Non c`e` alcuna evidenza che Videx aumenti la mielosoppressione provocata dal ganciclovir o dalla zidovudina. La somministrazione combinata di Vi-dex con farmaci che sono noti causare neuropatia periferica o pancreatite puo` aumentare il rischio di queste tossicita`. I pazienti che assumono questi farmaci dovranno essere attenta-mente tenuti in osservazione. Come per gli altri farmaci che contengono componenti antiacidi di magnesio e/o alluminio, Videx compresse non dovra` essere assunto con antibiotici conte-nenti tetracicline. Ugualmente, le concentrazioni plasmatiche di alcuni antibiotici chinolonici (per es.: ciprofloxacina) vengono diminuite dalla somministrazione degli antiacidi contenuti nelVidex o con esso somministrati. Si raccomanda che i medicinali che possano interagire con gli antiacidi non siano somministrati entro due ore dall`assunzione del Videx compresse. L`assun-zione di Videx con gli alimenti riduce approssimativamente del 50% la quantita` di didanosina assorbita.
POSOLOGIA:
Data la riduzione di assorbimento in presenza degli alimenti, si raccomanda che Vi-dex venga somministrato almeno 30 minuti prima dei pasti. I differenti dosaggi di Videx possono essere somministrati sia in mono- che in bi-somministrazione giornaliera. Per assicurareche i pazienti ricevano una quantita` sufficiente di antiacido, e per evitare la degradazione di Videx a pH acido, ciascuna dose deve essere assunta con almeno 2 compresse. Sebbene la doseottimale di Videx non sia stata definitivamente stabilita e` consigliabile attenersi alle seguenti raccomandazioni.
ADULTI:
La dose giornaliera raccomandata dipende dal peso del paziente. Guidaal dosaggio per gli adulti: Peso del paziente BID (*) (dose, mg) QD(**) (dose, mg) >=60 kg 200 400<60 kg 125 250
(*)Per essere certi che i pazienti ricevano una quantita` sufficiente di antiacido, ogni dose deve essere somministrata con due compresse (p. es. Il dosaggio di 200 mg 2 volte al giorno deveessere somministrato con due compresse da 100 mg con approssimativamente 12 ore di intervallo tra ciascuna somministrazione). (**)Per essere certi che i pazienti ricevano una quan-tita` sufficiente di antiacido, ogni dose deve essere somministrata con almeno due compresse (p.es. il dosaggio di 400 mg QD dovra` essere somministrato in unica dose: 2 compresse da150 mg + 1 da 100 mg; il dosaggio di 250 mg
QD:
1 compressa da 100 mg + 1 da 150 mg).
BAMBINI:
La dose iniziale raccomandata si basa sulla superficie corporea ed e` di 240 mg/m2/die(180 mg/m
2/die in combinazione con zidovudina) in due o in una unica somministrazione. Guida al dosaggio pediatrico: Superficie Dose totale BID QD
corporea (m2) giornaliera (mg/die)cpr, mg cpr, mg 240 mg/m2/die 0,5 120 50 + 25 100 + 25
1,0 240 100 + 25 100 + 1501,5 360 150 + 25 150 +150 + 50
180 mg/m2/die 0,5 90 25 + 25 50 + 50
1,0 180 50 + 50 150 + 251,5 270 100 + 50 150 +100 + 25
Non vi sono sufficienti dati clinici per raccomandare uno schema posologico nei bambini al disotto dei 3 mesi di eta`. A
GGIUSTAMENTO DEL DOSAGGIO. Rialzi significativi dell`amilasi sierica dovranno far prontamente interrompere la terapia e far considerare attentamente la possibilita` dipancreatite, anche in assenza dei suoi sintomi. Il frazionamento dell`amilasi puo` aiutare a riconoscere l`amilasi di origine salivare. Solo una volta esclusa la pancreatite o una volta che i parametri clinici e biologici sono tornati normali la somministrazione di didanosina potra` essereripresa, e solo se il trattamento e` considerato essenziale. Il trattamento dovra` essere di nuovo
iniziato con bassi dosaggi che, se necessario, saranno lentamente aumentati. Molti pazienti che presentano sintomi di neuropatia, risolti dopo la sospensione del farmaco, potranno tollerare
un dosaggio ridotto di Videx.
ALTERATA FUNZIONALITA` RENALE:
sono raccomandati i seguenti do-saggi: Aggiustamento posologico nell`alterata funzionalita` renale: Peso del paziente >=60 kg (dose, mg*)<60 kg (dose, mg*)Clearance della creatinina (ml/min)BIDQD BID QD >=60 200 400 125 250 30-59 100 200 75 15010-29 (**) 150 (**) 100
<10 (**) 100 (**) 75 (*) Per essere certi che i pazienti ricevano una quantita` sufficiente di antiacido, ogni dose deveessere somministrata con almeno due compresse (p. es.: il dosaggio di 400 mg QD dovra` essere somministrato in unica dose: 2 compresse da 150 mg + 1 da 100 mg; il dosaggio di 200 mg BID va ottenuto con 2 compresse da 100 mg con approssimativamente 12 ore di intervallotra ciascuna somministrazione). (**) Questi pazienti dovranno seguire solamente un regime
QD. La dose dovra` essere somministrata preferibilmente dopo la dialisi. Comunque, non e` necessario somministrare una dose supplementare di Videx dopo emodialisi. Bambini: dal mo-mento che nei bambini l`escrezione urinaria e` la via principale di eliminazione della didanosina,
in presenza di alterata funzionalita` renale la clearance della didanosina potrebbe essere alterata. Sebbene non siano disponibili dati sufficienti per indicare una precisa variazione di dosaggio,in questi pazienti e` bene diminuire la dose o aumentare l`intervallo tra le dosi. A
LTERATA FUNZIONALITA` EPATICA:
non sono disponibili dati sufficienti per raccomandare uno specifico aggiustamento posologico di Videx nei pazienti con alterata funzionalita` epatica, ed in questi pazienti sidovra` considerare una riduzione del dosaggio. M
ETODO DI SOMMINISTRAZIONE:
le compresse de-vono essere completamente masticate, o disciolte in almeno 30 ml di acqua prima di essere
ingerite. Per sciogliere le compresse, mescolare fino ad ottenere una sospensione omogeneae berla tutta immediatamente. Se si desidera aggiungere un ulteriore aroma, la sospensione potra` essere diluita con 30 ml di succo di mela limpido. Mescolare l`ulteriore sospensione subito prima dell`ingestione.
DURATA DEL TRATTAMENTO:
secondo prescrizione medica.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
ADULTI:
Per dare un sufficiente apporto di antiacido onde evi-tare la degradazione acida della didanosina, i pazienti dovranno assumere almeno due compresse per ogni singola dose. Le compresse devono essere completamente masticate odisciolte in almeno 30 ml di acqua prima di essere ingerite. Per sciogliere le compresse, mescolare fino ad ottenere una sospensione omogenea e berla tutta immediatamente. Se si desi-dera aggiungere un ulteriore aroma, la sospensione potra` essere diluita in 30 ml di succo di mela limpido. Mescolare l`ulteriore sospensione subito prima dell`ingestione.
BAMBINI:
I bambinidi eta` superiore ad 1 anno dovranno assumere una dose pari a 2 compresse, i bambini di eta` inferiore ad 1 anno dovranno assumere una dose pari ad 1 compressa. Le compresse primadella loro assunzione dovranno essere masticate o disperse in acqua come gia` descritto sopra. Quando la dose raccomandata e` di 1 compressa, quest`ultima dovra` essere dispersa in 15 mldi acqua. Possono essere aggiunti ulteriori 15 ml di succo di mela limpido per aromatizzare la sospensione. Mescolare l`ulteriore sospensione subito prima dell`ingestione.
SOVRADOSAGGIO:
Non si conosce un antidoto per sovradosaggio da didanosina. L`esperienza distudi recenti, durante i quali la didanosina e` stata inizialmente somministrata a dosaggi dieci
volte superiori a quelli consigliati, mostra che le complicazioni da sovradosaggio sarebbero se-condarie ad iperuricemia o, probabilmente, a disfunzione epatica. La didanosina non e` dializzabile per dialisi peritoneale, mentre e` stata evidenziata una parziale eliminazione per emodialisi.(La parziale eliminazione della didanosina durante una normale seduta di emodialisi di 3 o 4 ore e` stata approssimativamente del 20-35 % della quantita` presente nell`organismo all`inizio delladialisi).
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Non conservare a temperature superiori ai 30 -oC.
STABILITA`:
Una volta dispersa in acqua, la dispersione e` chimicamente e fisicamente stabile per un`ora.


©MedicineLab.net