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VERMOX500

JANSSEN CILAG SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Mebendazolo.
ECCIPIENTI:
Lattosio anidro, metilcellulosa, amido sodio glicolato, cellulosa microcristallina, ami-do di mais, magnesio stearato, silice precipitata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antinematodi derivati benzimidazolici.
INDICAZIONI:
Trattamento delle idatidosi (E. granulosus, E. multilocularis) nei casi inoperabili.Profilassi pre e post-chirurgica delle idatidosi avviate a intervento operatorio, allo scopo di prevenire i rischi di disseminazione o nei casi in cui sia impossibile praticare una radicale escis-sione o un completo drenaggio delle cisti idatidee.
CONTROINDICAZIONI:
Stato di gravidanza accertata o presunta, allattamento. Ipersensibilita` versouno dei componenti.
EFFETTI INDESIDERATI:
Non possono essere del tutto escluse reazioni anafilattiche o altre reazioni dinatura allergica: sono stati riportati rari casi di reazioni di ipersensibilita` quali esantema, eruzioni cutanee, orticaria ed angioedema. Eventualmente istituire un idoneo trattamento cortisonicoiniettabile. In alcuni casi possono comparire alopecia (che recede dopo il termine della terapia), disturbi gastrointestinali (dolore addominale transitorio e/o diarrea), transitori aumenti delletransaminasi e della fosfatasi alcalina, nonche` leggere modifiche della crasi ematica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` da tener presente che il mebendazolo puo` provocare leggere altera-zioni ematologiche, nonche` aumenti delle transaminasi e della fosfatasi alcalina.
AVVERTENZE:
Sono stati riportati rari casi di alterazioni reversibili della funzionalita` epatica, epatitee neutropenia in pazienti trattati per malattia idatidea con dosi elevate e per lunghi periodi. Pertanto si consiglia di monitorare i parametri ematologici ed i tests di funzionalita` epatica in pa-zienti che prendono Vermox 500 per lunghi periodi di tempo.
INTERAZIONI:
Il trattamento concomitante con cimetidina puo` inibire il metabolismo epatico delmebendazolo, provocando un incremento delle concentrazioni plasmatiche del farmaco, in particolare in corso di trattamenti prolungati. In questo caso si consiglia di determinare la concen-trazione plasmatica di mebendazolo e di adeguarne la posologia.
POSOLOGIA:
Il dosaggio giornaliero efficace e` di circa 50 o 60 mg/Kg di peso corporeo. Dettodosaggio va ripartito in 2-3 prese quotidiane da assumere dopo i pasti, in quanto la presenza di lipidi favorisce l`assorbimento del farmaco. Le compresse possono essere assunte con ac-qua e masticate o deglutite intere. Detto dosaggio puo` essere raggiunto gradualmente nel corso delle prime settimane di trattamento. Il farmaco va somministrato monitorandone gli effetti te-rapeutici a congrui intervalli di tempo (mediante ecografia, Rx-grafia, TAC, scintigrafia, a seconda della localizzazione delle cisti idatidee). I periodi di trattamento possono andare da unminimo di 1 mese (profilassi pre-chirurgica) fino a molti mesi: la letteratura riporta periodi di trattamento anche superiori ai 3 anni.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio accidentale possono sopraggiungere crampi addomi-nali, nausea, vomito e diarrea. Non esiste un antidoto specifico. Puo` essere effettuata una lavanda gastrica con permanganato di potassio acquoso a 20 mg/100 ml. Si puo` somministraredel carbone attivo.


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