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VERALIPRIL

SANOFI-SYNTHELABO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Veralipride.
ECCIPIENTI:
Lattosio, amido di patata, cellulosa microcristallina, sodio laurilsolfato, metilcellulo-sa, talco, magnesio stearato, gelatina, titanio biossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidistonico
INDICAZIONI:
Trattamento dei disturbi della sindrome menopausale (vampate di calore, disturbineuropsichici della menopausa quali agitazione, depressione, irrequietezza, nervosismo).
CONTROINDICAZIONI:
L`uso prolungato della veralipride e` controindicato in pazienti con iperpro-lattinemia non funzionale (microadenomi e adenomi ipofisari prolattinogeni). Il prodotto e` controindicato inoltre nelle galattorree, nella mastopatia fibrocistica, nelle displasie mammarie,nelle neoplasie mammarie in atto o sospette e nei casi di accertata ipersensibilita` individuale.
EFFETTI INDESIDERATI:
La veralipride puo` indurre galattorrea soprattutto nelle pazienti in cui sia ancorapresente una secrezione endogena di estradiolo. Per tale motivo, non e` indicata durante la premenopausa ed e` necessario un controllo particolare in caso di precedenti neoplasie mammarie.Sono stati riportati, inoltre: sensazione di congestione mammaria, movimenti anomali, in particolare discinesie bucco-facciali.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento deve essere limitato ad un ciclo di 20 giorni, ripetibile se-condo prescrizione medica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il trattamento con veralipride non corregge l`ipoestrogenismo della menopau-sa e non puo` in nessun modo costituire la terapia degli effetti di tale carenza, in particolare sulla mucosa genitale e sulle ossa.
INTERAZIONI:
E` norma prudenziale evitare l`associazione con farmaci che inducano iperprolatti-nemia.
POSOLOGIA:
Una capsula al giorno per un ciclo di 20 giorni, eventualmente ripetibile dopo unasospensione di 7-10 giorni.
SOVRADOSAGGIO:
La tossicita` sperimentale del farmaco e` molto scarsa. La sua affinita` chimica conle benzamidi neurolettiche sostituite fa presumere che a seguito di un assorbimento massiccio possano comparire crisi discinetiche localizzate o generalizzate, reversibili spontaneamente.


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