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VENTOLINESPETTORANTE

GLAXO WELLCOME SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
10 ml di sciroppo contengono: salbutamolo solfato 2,4 mg pari a salbutamolo2,0 mg, guaifenesina 100 mg.
ECCIPIENTI:
Idrossipropilmetilcellulosa, sodio benzoato, saccarina sodica, acido lattico, sodioidrossido, aroma naturale, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Adrenergici ed altri antiasmatici per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Broncopneumopatie con componente broncospastica ed ipersecretiva. Il Ventolinespettorante e` una associazione farmacologica avente come principi attivi Salbutamolo solfato
e Guaifenesina. Il Salbutamolo e` un agonista selettivo dei beta2-recettori. A dosi terapeuticheagisce sui beta2-recettori della muscolatura bronchiale e presenta scarsa o nulla azione sui beta1-recettori della muscolatura cardiaca. Nei pazienti affetti da broncopneumopatia con com-ponente broncospastica grave o instabile, i broncodilatatori non debbono essere l`unico o il principale trattamento terapeutico. Tali pazienti infatti richiedono un`assistenza medica regolarein quanto tali forme sono suscettibili di aggravamento. I pazienti con broncopneumopatie con componente broncospastica grave presentano una sintomatologia costante e frequenti riacu-tizzazioni; la loro funzionalita` polmonare e` ridotta, presentano valori di PEF inferiori al 60% del normale con variabilita` anche superiori al 30%. Normalmente tali valori non si normalizzanocompletamente dopo l`assunzione di un broncodilatatore. Tali pazienti richiedono quindi una terapia steroidea inalatoria ad alte dosi oppure orale. Un improvviso aggravamento della sintoma-tologia puo` richiedere un aumento del dosaggio degli steroidi che devono essere somministrati con urgenza sotto il controllo del medico. La Guaifenesina somministrata per via orale fluidificail muco tenace delle vie respiratorie, agevola l`espettorato e calma la tosse. L`utilita` di tale associazione e` suggerita dal fatto che, in certe affezioni dell`apparato respiratorio, per mantenereuna adeguata ventilazione polmonare non e` sufficiente eliminare la resistenza bronchiale dovuta al broncospasmo, ma e` necessario migliorare la diffusa ostruzione respiratoria fluidificando lesecrezioni delle vie respiratorie e facilitandone quindi l`espulsione con un farmaco espettorante, qual e` appunto la Guaifenesina.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto. Se ne sconsiglia l`usoin gravidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
In alcuni pazienti il prodotto puo` causare lievi tremori a carico dei muscolischeletrici, normalmente piu` evidenti alle mani. Questo effetto e` correlato con la dose ed e` comune a tutti gli stimolanti beta-adrenergici. Alcuni pazienti hanno riferito senso di tensione; an-che questo e` dovuto agli effetti sulla muscolatura scheletrica e non a stimolazione diretta del SNC. Raramente sono state segnalate cefalea e modesta tachicardia che scompaiono di solitodopo i primi giorni di trattamento riducendo, se necessario, la dose. In alcuni pazienti puo` comparire vasodilatazione periferica, accompagnata da un modesto aumento compensatorio dellafrequenza cardiaca. Solo in rari casi sono comparse reazioni di ipersensibilita` quali: angioedema, orticaria, broncospasmo, ipotensione e collasso. Molto raramente sono stati segnalaticrampi muscolari. Ipokaliemia anche grave puo` conseguire alla terapia con beta2-agonisti. Come per altri beta2-agonisti sono stati segnalati rari casi di iperattivita` nei bambini. Gli effetticollaterali imputabili alla Guaifenesina sono rari e consistono in disturbi digestivi di solito di lieve entita`.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento della broncopneumopatia con componente broncospasti-ca deve essere normalmente eseguito nell`ambito di un piano terapeutico adattato alla gravita`
della patologia; la risposta del paziente alla terapia deve essere verificata sia clinicamente chemediante esami di funzionalita` polmonare. La necessita` di ricorrere piu` frequentemente ai beta2-agonisti inalatori a breve durata d`azione per il controllo della sintomatologia, indica unpeggioramento del controllo della componente broncospastica della broncopneumopatia; in tale circostanza il piano terapeutico del paziente deve essere modificato. L`aggravamento im-provviso della componente broncospastica della broncopneumopatia e` potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in considerazione la possibilita` di instaurare una terapia concorticosteroidi o aumentarne il dosaggio. In pazienti considerati a rischio puo` essere raccomandato da parte del medico il controllo giornaliero del picco di flusso. E` necessario consultare ilmedico ogni qualvolta l`efficacia o la durata d`azione usuali risultino diminuite e non aumentare la dose o la frequenza della somministrazione. Gli agenti simpaticomimetici devono essere usa-ti con molta cautela in pazienti che possono essere particolarmente suscettibili ai loro effetti. Nei pazienti con malattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affettida glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete ed ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessita`. Ipokaliemia anche grave puo` conseguire alla terapiacon beta2-agonisti, soprattutto in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Questo effetto puo` essere potenziato dal trattamento concomitante con derivati xantinici, ste-roidi, diuretici e dall`ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici di potassio. Allattamento. Poiche` il Salbutamolo viene probabilmente secreto nel lattematerno non se ne raccomanda l`uso nelle madri che allattano, a meno che i benefici prevedibili superino i rischi potenziali. Non e` noto se il Salbutamolo presente nel latte materno possa de-terminare effetti dannosi sul neonato.
INTERAZIONI:
Il Ventolin espettorante non e` controindicato nei pazienti in trattamento con inibitoridella monoaminoossidasi (farmaci anti-MAO). Di norma il Ventolin espettorante ed i farmaci beta-bloccanti non selettivi, come il Propranololo, non devono essere prescritti contemporane-amente.
POSOLOGIA:
La durata d`azione del Salbutamolo nella maggior parte dei pazienti e` di 4 - 6 ore.Un aumento della necessita` di ricorrere all`impiego dei beta 2-agonisti puo` indicare un deterioramento delle condizioni della componente broncospastica della broncopneumopatia. Qualoracio` si presenti puo` essere necessaria una verifica del piano terapeutico del paziente e dovrebbe essere presa in considerazione la necessita` di una terapia corticosteroidea concomitante. Datoche, a dosaggi elevati, possono comparire effetti indesiderati, il dosaggio e la frequenza delle somministrazioni devono essere variati solo su indicazione del medico.
ADULTI:
1 - 2 cucchiai(2 - 4 mg di Salbutamolo) per 2-3 volte al giorno (1 cucchiaio pari a 10 ml). B
AMBINI:
3 - 6 anni:1/2 - 1 cucchiaio (1 - 2 mg di Salbutamolo) per 2 - 3 volte al giorno; 6 - 12 anni: 1 cucchiaio
(2 mg di Salbutamolo) per 2 - 3 volte al giorno. Oltre i 12 anni: come per gli adulti. Lo sciroppopuo` essere assunto diluito a piacere in acqua.
SOVRADOSAGGIO:
L`antidoto specifico in caso di sovradosaggio accidentale e` costituito dai farmacibeta-bloccanti cardioselettivi che vanno comunque prescritti con prudenza perche`, nei soggetti sensibili, possono provocare gravi crisi di broncospasmo. A seguito di sovradosaggio di Sal-butamolo puo` insorgere ipokaliemia: si raccomanda di controllare i livelli sierici di potassio.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare al riparo dalla luce.


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