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VELAMOXINIETTABILE

SMITHKLINE BEECHAM SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Amoxicillina sodica 530 - 1060 mg (equivalente ad amoxicillina acido anidro500 - 1000 mg).
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: glicina; sodio idrossido; acqua per preparazioni iniettabili
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico.
INDICAZIONI:
Trattamento di infezioni di germi sensibili all`amoxicillina a carico di differenti orga-ni od apparati: infezioni delle alte e basse vie respiratorie ed infezioni otomastoidee; infezioni
dell`apparato uro-genitale ed infezioni venereologiche; infezioni enteriche ed epato-biliari, sal-monellosi; altre infezioni, tra cui endocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, infezioni dermatologiche.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` alle penicilline ed alle cefalosporine. Infezioni sostenute damicroorganismi produttori di penicillinasi.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le eventuali reazioni sfavorevoli con l`impiego delle penicilline in genere sonoessenzialmente limitate ai cennati fenomeni di ipersensibilita
`:
eruzioni cutanee a tipo di eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, orticaria, piu` frequentemente. Eccezionalmente, di nor-ma a seguito di somministrazione parenterale, fenomeni anafilattici talora gravi. Altre reazioni sfavorevoli, anche se rare, possono essere: apparato gastrointestinale: glossite, stomatite,nausea, vomito o diarrea, per lo piu` a seguito di somministrazione orale. Eccezionali e di incerto significato le variazioni del tasso delle transaminasi; apparato emolinfopoietico: altrettanto in-frequentemente, anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi di norma reversibili con l`interruzione della terapia e ritenute, anch`esse, espressione di ipersensi-bilita`. Si consiglia prudenza nella somministrazione endovenosa, che va praticata lentamente in un tempo di 3`-5`.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla pe-nicillina G ne` e` attivo sugli stafilococchi penicillinasi-produttori e quindi scarsamente sensibili
alla penicillina G. Reazioni di ipersensibilita` e di anafilassi gravi sono state riportate per lo piu`a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale. L`insorgenza di tali reazioni e`, comunque, piu` frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita`verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. Puo` esistere allergenicita` crociata tra penicilline e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e` quindi neces-saria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo. L`uso prolungato di penicilline, cosi` come di altri antibiotici,puo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l`adozione di adeguate misure terapeutiche. Nei trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccoman-dabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita` epatica e renale.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non interferisce sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine.
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita` sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
E` possibile allergia crociata con la penicillina G e con le cefalosporine. La contem-poranea assunzione di allopurinolo aumenta la frequenza di rash cutanei. La contemporanea assunzione di contraccettivi orali riduce l`assorbimento di questi ultimi. E` noto un effetto tera-peutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. Il probenecid somministrato contemporaneamente prolunga i livelli ematici delle penicilline per competizione con lestesse a livello renale. L`acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antiinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici el`emivita. Incompatibilita`. In soluzione l`amoxicillina risulta incompatibile con: Na bicarbonato; cimetidina; aminofillina, ACTH, noradrenalina, CAF, tetraciclina, eritromicina, vit. B e K.
POSOLOGIA:
Sciogliere l`antibiotico contenuto nel flacone con il solvente contenuto nella fiala an-nessa: tutte le soluzioni - comunque ottenute - debbono essere usate subito dopo la preparazione.
A DULTI:
a seconda della gravita` del caso, un flacone da 500 mg o da 1 g per viaintramuscolare, ogni 8-12 ore. Il prodotto e` somministrabile alle stesse dosi anche per via endovena (in 20-30 ml di soluzione fisiologica o di acqua per preparazioni iniettabili, iniettandolentamente) o per infusione venosa lenta in 250-500 ml di soluzione fisiologica. B
AMBINI:
50-100 mg/kg di peso al giorno; questa dose deve essere regolarmente ripartita a seconda dei casi, in 2 o 3 somministrazioni e cioe` ogni 12 o 8 ore per via intramuscolare o endovenosa. Ladurata del trattamento deve essere stabilita in rapporto all`evoluzione della forma infettiva. Come per ogni trattamento antibiotico, sospendere la somministrazione non prima di 48 ore dopo losfebbramento e la guarigione clinica.


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