A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > U > URSOLAC





URSOLAC


URSOLACRETARD

1) NOME DELLA SPECIALITA` MEDICINALE
Ursolac Retard
2) COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Principio attivo
Acido Ursodesossicolico..................... mg 450,0
Eccipienti
Idrossipropilcellulosa...................... mg 6,0
Cellulosa microcristallina.................. mg 84,0
Composizione capsula:
Gelatina.................................... mg 123,5
Biossido di titanio......................... mg 2,5
3) FORMA FARMACEUTICA
Capsule di gelatina dura contenenti granulare a rilascio
controllato per uso orale.
4) FARMACOLOGIA - TOSSICOLOGIA - FARMACXOCINETICA
Farmacologia:
L`acido ursodesossicolico (UDCA) rappresenta il 7 beta-epimero
dell`acido chenodesossicoloco ed e` un acido biliare presente
fisiologicamente nella bile umana, dove rappresenta una piccola
percentuale degli acidi biliari totali. L`UDCA e` in grado di
aumentare nell`uomo la capacita` solubizzante della bile nei
confronti del colesterolo trasformando la bile litogena in non
litogena. I meccanismi attraverso cui tale effetto si realizza
sono molteplici: diminuzione della secrezione di colesterolo nella
bile tramite una riduzione dell`assorbimento intestinale e della
sintesi epatica del colesterolo stesso; aumento del pool
complessivo degli acidi biliari favorenti la solubilizzazione
micellare del colesterolo; formazione di una mesofase liquido-
cristallina che permette una solubilizzazione non micellare del
colesterolo superiore a quella ottenibile nella fase di
equilibrio. Il trattamento con acido ursodesossicoloco determina
pertanto la formazione di bile insatura in colesterolo e piu`
ricca di sali biliari idonei alla sua solubilizzazione, favorendo
anche un regolare flusso della bile e lo svuotamento della
colecisti.
Tossicologia:
L`acido ursodesossicolico presenta i vantaggi di una ridotta
formazione di litocolato, considerato tossico nell`animale da
esperimento (nell`uomo impegna i processi di solfatazione),
dell`assenza di aumenti delle transaminasi sieriche, anche in
corso di trattamenti a lungo termine nell`uomo.
La tossicita` sperimentale dell`UDCA e` generalmente molto bassa;
la DL50 per via orale e` risultata 10 g/Kg nel ratto, mentre nel
topo e` risultata rispettivamente di 5740 mg/Kg per il maschio e
6000 mg/Kg per la femmina.
Trattamenti cronici di 28 settimane nel ratto con dosi sino a 2000
mg/Kg per via orale non hanno evidenziato alcuna variazione
patologica dei parametri istologici studiati.
Trattamenti per un anno nel cane con dosi sino a 100 mg/Kg per via
orale sono stati pure ben tollerati senza alcuna reazione
sfavorevole. In particolare, non sono stati evidenziati effetti
epatolesivi di rilievo, effetti sfavorevoli sulla fertilita`,
effetti teratogeni o cancerogeni, lesioni della mucosa gastrica.
Farmacocinetica:
Dopo somministrazione orale, l`acido ursodesossicolico, viuene
facilmente assorbito a livello intestinale, captato dal fegato ed
escreto nella bile in forma prevalentemente glicoconiugata,
entrando cosi` nel circolo entero-epatico, esso viene parzialmente
metabolizzato ad opera della flora intestinale ed i suoi
metaboliti vengono eliminati per via fecale. La nuova formulazione
di acido ursodesossicolico a rilascio controllato presenta il
notevole vantaggio di assicurare, con una sola assunzione, una
liberazione nell`intestino del principio attivo in tempi
successivi, tale da garantire una sua biodisponibilita` per circa
7-8 ore.
5) INFORMAZIONI CLINICHE
5.1)INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Alterazioni qualitative e quantitative della funzione
biligenetica, comprese le forme di bile sovrasatura in
colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo
o per realizzare condizioni idonee allo scioglimento se sono gia`
presenti calcoli radiotrasparenti: in particolare calcoli
colecistici funzionante e calcoli nel coledoco residuanti e
ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari.
Dispepsie biliari.
5.2) CONTROINDICAZIONI
L`acido ursodesossicolico e` controindicato nei casi di
ipersensibilita` verso la sostanza.
La sostanza e` pure controindicata nelle pazienti in stato di
gravidanza ed in presenza di ulcera gastrica o duodenale in fase
attiva.
5.3) EFFETTI INDESIDERATI
La tollerabilita` della sostanza alle dosi consigliate e` di norma
buona.
Solo occasionalmente sono state riscontrate irregolarieta`
dell`alvo, che generalmente scompaiono proseguendo il trattamento.
5.4) SPECIALI PRECAUZIONI PER L`USO
Nei pazienti con coliche biliari frequenti, con infezioni biliari,
con gravi alterazioni pancreatiche o con affezioni intestinali che
possono alterare la circolazione enteroepatica degli acidi biliari
(resezione e stomia dell`ileo, ileite regionale ecc.) e`
consigliabile evitare l`uso della sostanza.
Iniziando trattamenti dissolutori a lungo termine, e` opportuno
effettuare un controllo preliminare delle transaminasi e della
fosfatasi alcalina.
5.5) USO IN GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO
Il trattamento e` controindicato nelle donne in stato di
gravidanza.
Il trattamento nelle donne in eta` feconda potra` essere
intrapreso tenendo presente la necessita` di interromperlo in caso
di gravidanza.
Non esistiono dati secondo cui l`acido ursodesossicolico sia
escreto nel latte umano, tuttavia e` opportuno somministrarlo con
prudenza durante l`allattamento.
5.6) INTERAZIONI
Evitare l`associazione con sostanze che inibiscono l`assorbimento
intestinale degli acidi biliari, come ad esempio la colestiramina,
e con farmaci che aumentano l`eliminazione biliare del
colesterolo (estrogeni, contraccettivi ormonali, alcuni
ipolipemizzanti).
Evitare l`associazione con farmaci potenzialmente epatolesivi.
5.7) POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Nell`uso prolungato per ridurre le caratteristiche litogene della
bile, la posologia e` di 450 mg al giorno, mentre nei pazienti
obesi, o comunque in presenza di altri fattori litogeni imprtanti,
e` opportuno elevare il dosaggio giornaliero a 675 mg; un dosaggio
piu` elevato e` consigliabile anche nei casi con calcoli di
dimensioni superiori a 2 cm.
Per mantenere le condizioni idonee allo scioglimento dei calcoli
gia` presenti, la durata del trattamento deve essere di almeno 4-6
mesi, fino anche a 9 mesi o piu`, ininterrottamente e deve essere
proseguita per 3-4 mesi dopo la scomparsa radiologica od
ecografica dei calcoli stessi. Il trattamento non deve comunque
superare i due anni.
Nelle sindromi dispeptiche e nelle terapie di mantenimento sono
sufficienti dosi minosri: 225 mg al giorno.
Le dosi possono essere modificate a giudizio del medico; in
particolare l`ottima tollerabilita` del preparato permette di
adottare anche a dosi sensibilmente piu` elevate.
La somministrazione di acido ursodesossicolico a rilascio
controllato va effettuata in unica assunzione serale,
preferibilmente al momento di coricarsi.
Non e` previsto trattamento di pazienti in eta` pediatrica.
5.8) SOVRADOSAGGIO
Non sono conosciuti casi di sovradosaggio oltre 4 g al giorno
(dose questa risultata ben tollerata).
In caso di ingestione accidentale di acido ursodesossicolico in
dosi altamente superiori, si suggerisce di porre in atto i normali
procedimenti consigliati per la patologia da intossicazione e di
somministrare colestiramina, in quanto capace di chelare gli acidi
biliari.
5.9) AVVERTENZE
Il presupposto per instaurare un trattamento calcololitico con
acido ursodesossicolico e` rappresentato dalla natura
colesterolica dei calcoli stessi; un indice attendibile in tal
senso e` rappresentato dalla loro radiotrasparenza.
I calcoli biliari che presentano piu` elevata probabilita` di
dissoluzione sono quelli di piccole dimensioni in colecisti
funzionante; l`avvenuta desaturazione della bile in colesterolo
rappresenta un utile elemento di previsione per un buon esito del
trattamento, ma non e` determinante, dato che la dissoluzione puo`
avvenire anche per un processo fisico di formazione di cristalli
liquidi indipendente dallo stato di saturazione. Nei pazienti in
trattamento per la dissoluzione dei calcoli biliari e` opportuno
verificare l`efficacia del medicamento mediante esami
colecistografici o ecografici ogni 6 mesi.
Conservare con cura i medicinali, tenerli lontano dai bambini.
5.10) EFFETTI SULLA GUIDA E SULL`USO DI MACCHINE
Non ci sono presupposti ne` evidenze che la sostanza possa
modificare la capacita` di attenzione ed i tempi di reazione.
6) INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1) INCOMPATIBILITA`
La forma farmaceutica esclude la presenza di incompatibilita`.
6.2) DURATA DI STABILITA`
A confezionamento integro: 3 anni.
6.3) SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE
A temperatura ambiente secondo F.U.
6.4) CONTENITORE, CONFEZIONE E PREZZO
Scatola con blister da 20 capsule da 450 mg LIt. 50.100
Scatola con blister da 20 capsule da 225 mg Lit. 25.200
6.5) NUMERO DI REGISTRAZIONE E DATA DI COMMERCIALIZZAZIONE
20 capsule da 450 mg Codice n.028931032 del Ministero della
Sanita`
20 capsule da 225 mg Codice n.028931020 del Ministero della
Sanita`
Commercializzazione: Marzo 1995.
6.6) TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
Sostanza non soggetta al DPR 309/90
6.7) REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Da vendersi su presentazione di ricetta medica
6.8) RAGIONE SOCIALE E SEDE DELL`AZIENDA TITOLARE
Salus Researches s.p.a. Via Aurelia n.58 - Roma
Concessionario per la vendita:
Biomedica Foscama
Industria Chimico - Farmaceutica srl
Via Tiburtiona, Km 14.500 - Roma
*1995*


©MedicineLab.net