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UROMIRO

BRACCO SpA DIV.
FARMACEUTICA PRINCIPIO ATTIVO:
1 flacone da 250 ml contiene: iodamide 45,75 g pari a iodio 27,74 g.
ECCIPIENTI:
Meglumina, sodio edetato, acqua per iniezioni.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Mezzo di contrasto.
INDICAZIONI:
Urografia mediante perfusione endovenosa. Uromiro 24% trova impiego quandol`urografia classica si dimostra o si presume insufficiente e in tutti i casi in cui si desideri ottenere un quadro diagnostico particolarmente accurato. Infatti l`urografia mediante perfusione en-dovenosa, che consiste nella introduzione per rapida infusione endovenosa di un grande volume di mezzo di contrasto relativamente diluito, rappresenta un sostanziale arricchimentodelle possibilita` diagnostiche nelle malattie renali e delle vie renali efferenti. E` particolarmente indicato nei seguenti casi: forme displasiche delle vie urinarie (duplicita` pielo-ureterali, cisti pie-logeniche, rene a spugna, rene policistico, microreni), nelle quali il metodo tradizionale non da` una completa visione del bacinetto e degli ureteri; idronefrosi, per la maggiore opacizzazione ditutte le cavita` che si ottiene; lesioni specifiche, in cui il nuovo metodo risulta piu` redditizio giacche` garantisce una eliminazione continua; tutte le forme di calcolosi, specie le piu` complicate;le esclusioni renali funzionali da traumi o da colica. Il metodo poi e` particolarmente raccomandabile quando si ricerchino fistole ureterali, che quasi sempre per via discendente sono di dif-ficile rilievo.
CONTROINDICAZIONI:
Non esistono controindicazioni precise ed assolute all`impiego di questesostanze, eccezione fatta verosimilmente per le paraproteinemie di Waldenstrom, il mieloma multiplo ed i gravi stati di insufficienza epatica o renale.
EFFETTI INDESIDERATI:
A seguito dell`uso del prodotto possono verificarsi effetti secondari indesideratie manifestazioni di tipo anafilattoide o tipo shock da medicamenti: nausea, vomito, rossore diffuso, sensazione generalizzata di calore, cefalea o anche sintomi di coriza o di edema laringeo,febbre, sudorazione, astenia, vertigini, pallore, dispnea, lieve ipotensione. A carico della cute possono manifestarsi eruzioni di diverso tipo. Reazioni piu` gravi a carico dell`apparato cardio-vascolare, quali vasodilatazione periferica con ipotensione marcata, tachicardia, dispnea, stato di agitazione, cianosi e perdita della coscienza possono richiedere misure di emergenza.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
IN RELAZIONE AL PAZIENTE:
nei lattanti e nei bambini non si deve limitarel`apporto di liquidi ed inoltre, prima dell`impiego dei mezzi di contrasto ipertonici, devono essere
compensate eventuali turbe del ricambio idrico ed elettrolitico. L`esecuzione di un esame radio-logico in soggetti con ipertireosi deve essere presa in considerazione solo se il medico la ritiene indispensabile. L`esecuzione di un esame radiologico in gravidanza deve essere presa in con-siderazione solo se il medico la ritiene indispensabile. I
N RELAZIONE ALLA PROCEDURA:
l`impiego diqueste sostanze deve essere limitato a quei casi in cui esiste una precisa indicazione clinica
all`esame contrastografico, indicazione che dovra` essere valutata in rapporto alla situazione cli-nica del soggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell`apparato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare, eventualmente noti. L`impiego dei prodotti per indaginicardio-angiografiche puo` aver luogo esclusivamente in Cliniche, Ospedali o Case di cura, ove e` assicurata l`immediata disponibilita` delle necessarie attrezzature di rianimazione e del perso-nale competente ad utilizzarle. Per gli altri esami contrastografici di piu` comune pratica diagnostica, e` necessario che nei reparti radiologici, siano essi pubblici o privati, siano presenti edisponibili immediatamente quei presidi e medicamenti che l`esperienza ha dimostrato idonei (pallone Ambu, ossigeno, antistaminici, vasocostrittori, cortisonici, ecc.).
INTERAZIONI:
Si consiglia di non miscelare altri farmaci al m.d.c Qualora si preveda un even-tuale esame diagnostico della tiroide con l`impiego di iodio radioattivo, va tenuto presente che
la captazione dello iodio da parte del tessuto tiroideo e` ridotta per alcuni giorni, talvolta fino adue settimane, dopo l`impiego di mezzi di contrasto iodati ad eliminazione renale.
POSOLOGIA:
Preparazione del paziente: si consiglia la consueta preparazione del paziente conclisma intestinale di pulizia. La dose consigliabile e` di 2-4 ml/kg di peso. La perfusione va effettuata in un periodo di tempo fra i 5 e i 20 minuti, in media in 10-15 minuti.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare al riparo dalla luce. Una volta aperto il flacone,il contenuto deve essere utilizzato immediatamente. Eventuali residui di mezzo di contrasto non
sono piu` utilizzabili.


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