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TRIZINA

FRANCIAFARMACEUTICI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Capsule: cefatrizina 500 mg (dosata sotto forma di cefatrizina propilenglicolesolvato 582 mg). Sospensione: 100 ml contengono: cefatrizina 5,0 g (dosata sotto forma di
cefatrizina propilenglicole solvato 5,8 g).
ECCIPIENTI:
Capsule: lattosio, magnesio stearato, silice colloidale, gelatina, titanio biossido. So-spensione: saccarosio, aroma arancia, citrato sodico, acido citrico, carbossimetilcellulosa sodica, metil p-idrossibenzoato, silice precipitata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Nel trattamento delle infezioni localizzate agli apparati respiratorio, gastrointestina-le ed urogenitale; della cute e dei tessuti molli, causate da microorganismi sensibili.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso il farmaco.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali che possono comparire nel corso del trattamento con ce-falosporine sono per lo piu` di natura gastrointestinale, quali glossite, nausea, vomito, diarrea,
pirosi gastrica, dolori addominali. Piu` raramente sono stati osservati fenomeni di ipersensibilita`quali: eruzioni cutanee, prurito, orticaria ed artralgie. La possibilita` della comparsa di questi ultimi e` maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni di ipersensibilita` edin quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. Sono stati inoltre segnalati episodi di alterazione di alcuni parametri clinici e di laboratorio (eosinofilia, leuco-penia, aumento della transaminasi sierica, della bilirubina totale e dell`azotemia), ma si e` trattato di casi sporadici e comunque reversibili. Va infine tenuta presente la possibilita` di sviluppo dimicrorganismi non sensibili (vaginiti da Candida). L`eventuale comparsa di questi fenomeni collaterali richiede l`adozione delle necessarie misure terapeutiche; e` quindi opportuno consultareil medico che decidera` sull`opportunita` o meno di interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporinedeve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita` renale.
L`uso prolungato dell`antibiotico puo` favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili. In taleevenienza adottare le opportune misure.
AVVERTENZE SPECIALI:
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle peni-cilline. Sia a livello clinico che di laboratorio e` stata accertata allergenicita` crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno pre-sentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodottova somministrato in caso di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei tests di Coombs (talora fal-se).
INTERAZIONI:
L`eventuale uso contemporaneo e ravvicinato di altri farmaci nefrotossici (kanami-cina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina B, neomicina, gentamicina, etc) aumenta la tossicita` renale e la funzione del rene va assiduamente controllata. La somministrazione dellecefalosporine puo` interferire con risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzima-tici.
POSOLOGIA:
La posologia giornaliera media consigliata e
`:
ADULTI:
da 1,5 a 3 g frazionati in 3-4somministrazioni. B
AMBINI:
da 30 a 100 mg/kg/die frazionati in 3-4 somministrazioni. La som-ministrazione e` in rapporto alla gravita` della malattia ed al germe in causa. In tutti i pazienti, indipendentemente dall`eta` e dal peso, e` consigliabile protrarre la terapia per un minimo di 48-72ore dopo la scomparsa dei sintomi e la negativizzazione delle colture batteriche; non dovranno essere usate dosi inferiori a quelle sopra indicate ed il dosaggio pediatrico non dovra` in alcunmodo superare quello consigliato per gli adulti.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Sospensione estemporanea: aggiungere l`acqua nel flacone pocoalla volta, agitando di volta in volta, fino a raggiungere il livello indicato sull`etichetta. Agitare sempre prima dell`uso. Il cucchiaino dosatore corrisponde a 5 ml di sospensione pari a 250 mg di cefatrizina.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
La sospensione pronta all`uso si mantiene stabile per 5giorni a temperatura ambiente e per 10 giorni in frigorifero (5 -oC), a flacone ben chiuso.


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