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TRIVEMIL

BAXTERSpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: L-isoleucina 0,50 g, L-leucina 0,80 g, L-lisina 0,30 g, L-metionina 0,27 g, L-fenilalanina 0,30 g, L-triptofano 0,10 g, L-treonina 0,27 g, L-valina 0,50 g,
L-alanina 1,00 g, L-arginina 0,10 g, L-istidina 0,15 g, glicina 0,80 g, L-prolina 0,60 g, L-serina0,20 g, L-tirosina 0,05 g, olio di soia 3,80 g, lecitina di soia 0,56 g, sorbitolo 10,00 g, acido Lmalico 0,10 g.
ECCIPIENTI:
Acqua per preparazioni iniettabili q.b a 100 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Soluzione per nutrizione parenterale.
INDICAZIONI:
Alimentazione parenterale, quando l`alimentazione orale od enterale e` controindi-cata, impossibile o insufficiente nei malati normometabolici o moderatamente ipercatabolici. In
mancanza di studi specifici in pediatria Trivemil S e` riservato all`adulto.
CONTROINDICAZIONI:
Ritenzione idrica. Ipersensibilita` verso uno dei componenti del prodotto.Iperlipemia. Disfunzione epatica grave o sintomi di imminente coma epatico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sono rari: brividi, elevazione termica, eruzione cutanea e nausea. Quandocompaiono, sono in generale legati alla frazione lipidica e richiedono un arresto dell`infusione. Nei soggetti affetti da insufficienza renale, un eccessivo apporto di aminoacidi attraverso l`infu-sione endovenosa come per via endovenosa puo` provocare o aggravare un`acidosi metabolica ed una iperazotemia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima dell`impiego, controllare che l`emulsione sia ben omogenea ed ilflacone indenne da incrinature o scalfitture. Eliminare qualsiasi flacone il cui tappo sia stato precedentemente perforato o dal quale sia stato gia` asportato del liquido. Essendo Trivemil Sun`emulsione, non usare filtri antibatterici lungo la linea di infusione. Attenersi ad una velocita` di infusione lenta. L`infusione endovenosa richiede, nella fase iniziale una sorveglianza partico-lare. La comparsa di qualsiasi segno anormale dovrebbe fare arrestare l`infusione. Nel caso di trattamenti superiori a due settimane, si consiglia un controllo settimanale delle funzioni epati-che, della trigliceridemia e della chiarificazione del siero.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il prodotto deve essere usato con estrema cautela nei seguenti casi: insuffi-cienza renale in assenza di trattamento dialitico di adeguata frequenza; insufficienza cardiovascolare per il pericolo di causare un sovraccarico circolatorio e/o un edema polmonare acuto.Considerata l`assenza di glucosio e di elettroliti nell`emulsione, deve essere generalmente associato un apporto complementare.
INTERAZIONI:
Essendo Trivemil S un`emulsione non si deve introdurre nulla nel flacone.
POSOLOGIA:
Posologia abituale nell`adulto: le dosi devono essere adeguate ai dispendi energetici(misurati o calcolati). Le dosi sono in media da 1500 a 2000 kcal/giorno, vale a dire da 1500
a 2000 ml. Non contenendo Trivemil S elettroliti, dovra` essere effettuata contemporaneamenteuna rianimazione elettrolitica in funzione dello ionogramma del malato.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
A breve o a medio termine (meno di 3 settimane). Preferibilmente inassociazione mediante co-somministrazione con una soluzione glucosata che serve da vettore agli elettroliti. Per via endovenosa centrale. La via periferica puo` essere utilizzata solamente persomministrazione a breve termine (inferiore ad una settimana). In tal caso, eseguire l`infusione in una vena di grandi dimensioni per mezzo di un catetere, in associazione con una soluzioneglucosata al 5 o al 10% al fine di migliorare la tolleranza locale mediante diminuzione dell`osmolarita`. Preferibilmente per mezzo di una pompa a flusso regolabile per assicurare un`erogazionelenta e regolare. In mancanza della pompa il flusso deve essere attentamente sorvegliato: 10 gocce al minuto nei primi minuti, poi un aumento progressivo per raggiungere un flusso mas-simo di 40 gocce al minuto.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio interrompere l`infusione, adottare le misure richiestedalla alterazione indotta ed effettuare un accurato monitoraggio dei parametri correlati al metabolismo dei lipidi e degli aminoacidi. I sintomi da sovradosaggio osservati con Trivemil S cosi`come con altre specialita` impiegate nella nutrizione parenterale totale sono riferibili soprattutto ad una disfunzione epatica ed in particolare a colestasi. Tali sintomi regrediscono in tempi va-riabili da giorni a settimane dopo l`interruzione dell`infusione.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente inferiore a 25-oC. Noncongelare


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