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TRITTICOFIALE

ANGELINI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Trazodone cloridrato
ECCIPIENTI:
Sorbitolo, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidepressivo.
INDICAZIONI:
Depressione di varia natura con o senza componente ansiosa. Anestesia potenzia-ta, neuroleptoanalgesia. Coadiuvante nella terapia del dolore.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso i componenti del prodotto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Occasionalmente nei pazienti trattati con il farmaco e` stata rilevata una dimi-nuzione dei globuli bianchi, solitamente di scarso significato clinico e che non richiede l`interruzione del trattamento. Questo provvedimento deve essere adottato solo nel caso in cui ilnumero dei leucociti scenda sotto i livelli normali, cosi` come si rende necessaria la conta dei leucociti e la verifica della formula nei pazienti in cui insorgano febbre, mal di gola o altri segnidi infezione nel corso del trattamento. Occasionalmente e limitatamente ai primi giorni di trattamento, sono stati riportati casi di sonnolenza, insonnia, cefalea, senso di astenia, vertigine e,specie in individui vasolabili, episodi di ipotensione dovuti all`attivita` adrenolitica del farmaco. Raramente e` stata segnalata la comparsa di disturbi gastrici, nausea, vomito e diminuzionedell`appetito. Come con altri farmaci dotati di effetti alfa-adrenolitici, rari casi di priapismo sono stati segnalati in corrispondenza di trattamento con trazodone. In questa evenienza il pazientedeve interrompere immediatamente il trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Anche se il Trazodone non produce gli effetti caratteristici dei triciclicisulla conduzione cardiaca, tuttavia, in funzione della sua blanda attivita` adrenolitica, puo` provocare bradicardia e ipotensione, specie di tipo ortostatico, accompagnata da eventuale tachi-cardia compensatoria che, pur presentando la reversibilita` tipica degli effetti farmacodinamici, ne suggerisce un impiego prudente nei pazienti cardiopatici, specie se affetti da disturbi dellaconduzione o da blocco A-V di diverso grado. Anche un eventuale concomitante trattamento anti-ipertensivo puo` richiedere percio` una riduzione di dosaggio del farmaco ipotensivo impie-gato. Pari cautela deve essere adottata nei riguardi dei pazienti in fase di ripresa dopo infarto del miocardio. Alla stregua di ogni altro farmaco, il trazodone va somministrato con cautela neipazienti affetti da gravi disfunzioni epatiche e renali.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il trazodone, essendo un farmaco antidepressivo dotato di proprieta` ansioli-tico-sedative, puo` influire sulla capacita` di attenzione e sulle condizioni psicofisiche, richieste per la guida di autoveicoli, per l`esecuzione di lavori rischiosi e per l`impiego di macchinari com-plessi.
USO IN GRAVIDANZA:
Sebbene gli studi nell`animale non abbiano mostrato alcun effetto teratogenodiretto, la sicurezza del trazodone nella donna gravida non e` stata verificata. In linea di principio, pertanto, il suo uso durante il primo trimestre della gravidanza dovrebbe essere evitato. Nelledonne che allattano si deve considerare la possibilita` che il trazodone venga escreto con il latte.
INTERAZIONI:
Sebbene non siano stati riportati effetti indesiderati, il trazodone puo` potenziare glieffetti dei rilassanti muscolari e degli anestetici volatili. Il trazodone e` ben tollerato in pazienti schizofrenici depressi trattati con la terapia fenotiazinica standard, nonche` in depressi parkin-soniani trattati con levodopa. Esso puo` potenziare inoltre l`effetto dell`alcool, dei barbiturici e di altre sostanze deprimenti il S.N.C. L` associazione con altri psicofarmaci richiede particolarecautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi effetti indesiderabili da interazioni.
POSOLOGIA:
PSICHIATRIA -
TERAPIA INTENSIVA DELLA DEPRESSIONE:
100-200 mg (2-4 fiale da 50 mg)in 250-500 ml di soluzione fisiologica per infusione venosa lenta (30-50 gocce al minuto) due volte al giorno, secondo il parere del medico. Durante il periodo di perfusione e nell`ora succes-siva e` opportuno che il paziente conservi la posizione clinostatica. La dose ottimale da perfondere (mg 200 due volte al giorno) viene comunemente raggiunta in terza-quarta giornata. Irisultati ottenuti con 10-14 giorni di terapia per infusione venosa posssono essere consolidati proseguendo il trattamento per via orale alla dose giornaliera di 300-500 mg suddivisa in 4-5somministrazioni. P
REANESTESIA, PREMEDICAZIONE -
N ELLA TERAPIA COMPLEMENTARE DEL DOLORE:
mg 25-50 (1/2 - 1 fiala) per via endovenosa (iniettare molto lentamente), intramuscolare o per
infusione una, due volte al giorno, secondo il parere del medico. A NESTESIA - 1/2 - 1mg/kg perbolo e per infusione una o piu` volte nel corso dell`intervento in funzione della sua durata. Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico chedovra` valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
SOVRADOSAGGIO:
Non esiste alcun antidoto specifico al trazodone. Nel caso di ipotensione ed ec-cessiva sedazione il trattamento e` sintomatico e di sostegno per il paziente.


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