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TRIWYCILLINA AP

PHARMACIA & UPJOHN SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Benzilpenicillina benzatinica 600.000 U.I., benzilpenicillina procainica300.000 U.I., benzilpenicillina potassica 300.000 U.I.
ECCIPIENTI:
Sodio citrato anidro, sodio carbossimetilcellulosa, lecitina, polisorbato 80. Fiala di-luente: acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico.
INDICAZIONI:
Trattamento di infezioni sostenute da microrganismi sensibili alla penicillina G.Profilassi della malattia reumatica e delle sue recidive, lue.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ad ogni tipo di penicillina e cefalosporine. Infezioni sostenuteda germi produttori di penicillinasi.
EFFETTI INDESIDERATI:
Manifestazioni allergiche: eruzioni cutanee maculo-papulari, orticaria, derma-tite esfoliativa. Reazioni tipo malattia da siero con brividi, febbre, edemi, artralgie e prostrazione. Edema di Quincke. Eccezionalmente shock anafilattico. Apparato gastrointestinale: glossite,stomatite, nausea, vomito, diarrea (piu` frequenti a seguito di somministrazione orale di penicilline). Reazioni ematologiche: anemia, trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia (in genere aseguito di alti dosaggi). Aumento della transaminasi. Dosi elevate di beta-lattamine specie nei soggetti con insufficienza renale possono dar luogo ad encefalopatie metaboliche con disturbidella coscienza, movimenti anomali, crisi convulsive. Qualora si verifichi una delle suddette reazioni la somministrazione di penicillina deve essere interrotta a meno che la malattia che vienetrattata non sia pericolosa per la vita del paziente e sensibile solo alla terapia penicillinica. Nei trattamenti antiluetici sono stati riferiti casi di reazione di Jarisch-Herxheimer.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`iniezione entro o in prossimita` di nervi o vasi sanguigni e` pericolosain quanto puo` provocare lesioni neurovascolari. In effetti, le caratteristiche fisico-chimiche della
Tri-Wycillina a.p. impongono particolare attenzione a corrette modalita` di impiego (descritte piu`oltre) e consigliano di riservarne l`uso agli adulti e ai bambini che abbiano compiuto almeno 3 anni. In questi ultimi, inoltre, andra` preferita come sede di iniezione la faccia laterale della coscia(muscolo vasto laterale del quadricipite femorale).
AVVERTENZE SPECIALI:
In pazienti in trattamento con preparati contenenti penicillina, piu` frequente-mente per somministrazione parenterale, ma anche per somministrazione orale, possono aversi gravi reazioni tipo shock anafilattico, cui sono piu` esposti quei soggetti che dall`anamnesirisultano sensibili a vari allergeni. Prima d`instaurare un trattamento con penicillina si deve attentamente indagare circa eventuali precedenti manifestazioni di ipersensibilita` a penicilline, ce-falosporine ed altri allergeni, Se nel corso del trattamento con penicillina compaiono reazioni allergiche, l`antibiotico deve essere sospeso e devono essere somministrati i farmaci abitual-mente usati contro le manifestazioni di allergia quali amine pressorie, antistaminici, corticosteroidi. Nelle donne in stato di gravidanza la Tri-Wycillina a.p. va somministrata nei casi dieffettiva necessita` sotto il diretto controllo del medico.
POSOLOGIA:
INFEZIONI DELL`APPARATO RESPIRATORIO:
1.200.000 U.I. al giorno fino a 48 ore dopola normalizzazione della temperatura. I
NFEZIONI VENEREE:
sifilide primaria e secondaria 1.200.000U.I. alla settimana per un periodo di 4 settimane; blenorragia 1.200.000 U.I. in un`unica somministrazione nelle forme acute, mentre nelle forme complicate (epididimite, artrite) e` consiglia-bile ripetere tale dose ogni 3-4 giorni. P
ROFILASSI DELLA FEBBRE REUMATICA:
1.200.000. U.I. daripetersi ogni 2 settimane. P ROFILASSI ANTINFETTIVA PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI MINORI (ESTRAZIONI DENTARIE, TONSILLECTOMIE): 1.200.000 U.I. in un`unica somministrazione.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
La Tri-Wycillina a.p. va iniettata esclusivamente per via intramusco-lare. La sospensione va preparata estemporaneamente unendo il solvente alla polvere. Agitare
quindi vigorosamente e a lungo il flacone contenente la sospensione e aspirare in siringa. Datala natura microcristallina della benzilpenicillina benzatinica e` assolutamente indispensabile, ad evitare gravi incidenti embolici (verificatisi particolarmente in bambini), che l`iniezione vengapraticata solo dopo essersi accertati che l`ago non sia accidentalmente penetrato in una vena o in un`arteria. Per maggior sicurezza, si suggerisce a tal fine, prima di iniettare, di scartare l`agousato per il riempimento della siringa e di infiggere un nuovo ago (esclusivamente del n.2) nella massa muscolare, attendendo almeno 15 secondi onde osservare un`eventuale fuoriuscita disangue. Solo in caso negativo inserire la siringa nell`ago, effettuando comunque la consueta manovra di aspirazione. Se durante l`iniezione si avvertisse una resistenza alla pressione del pi-stone (possibile spia di ostruzione dell`ago per la formazione di agglomerati cristallini) o il paziente manifestasse dolore acuto locale interrompere immediatamente l`iniezione stessa escartare il liquido non ancora utilizzato procedendo eventualmente a praticare una seconda iniezione con un nuovo ago e un nuovo flacone. Se si devono iniettare dosi ripetute la sede di inie-zione va variata di volta in volta.


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