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TRENTAL

AVENTISPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Pentossifillina.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
INDICAZIONI:
Disturbi dell`irrorazione periferica su base aterosclerotica (claudicatio intermittens.dolori a riposo), diabetica (angiopatia diabetica) e flogistica (endoangioite obliterante). Disturbi
trofici (sindrome post-trombotica, ulcus cruris. gangrena e congelamenti) ed angioneuropatie(acrocianosi e morbo di Raynaud). Sequele da alterata irrorazione cerebrale, oculare ed auricolare.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso la pentossifillina. Infarto miocar-dico recente. Emorragie gravi. Gravi stati di sclerosi cerebrale e coronarica con ipertensione,
nonche` gravi aritmie, costituiscono controindicazioni alla somministrazione i.v. od i.a. di Tren-tal. In caso di aterosclerosi avanzata evitare l`iniezione nell`arteria carotidea.
EFFETTI INDESIDERATI:
Possono manifestarsi disturbi gastroenterici (oppressione gastrica, nauseavomito, diarrea), cefalea o vertigini che in genere scompaiono praticando l`iniezione piu` lentamente o riducendo la velocita` di infusione: in singoli casi, tuttavia, potrebbe rendersi necessariosospendere il trattamento. Eccezionalmente sono state osservate reazioni di ipersensibilita` quali manifestazioni cutanee (prurito, esantema, orticaria) od edema angio-neurotico, comunque ra-pidamente reversibili con la sospensione del trattamento. Molto raramente e soprattutto dopo dosi elevate di pentossifillina sono stati segnalati flush cutaneo, tachicardia, angina pectoris edipotensione che hanno richiesto la riduzione della posologia o la sospensione del trattamento. Pur non essendo stato dimostrato rapporto causale con l`impiego della pentossifillina, sono sta-ti segnalati casi molto rari di emorragia (cutanea o delle mucose) in pazienti trattati con Trental con e senza anticoagulanti od antiaggreganti piastrinici. Sono stati segnalati anche rari casi ditrombocitopenia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima dell`inizio del trattamento parenterale (i.v. od i.a.) e` opportuno,per controllare la reattivita` individuale, somministrare lentamente 1/2 fiala (2.5 ml = 50 mg) diluita in 10 ml di soluzione fisiologica. Nei pazienti ipotesi e con labilita` circolatoria l`iniezionei.v. od i.a. di farmaci vasoattivi puo` determinare la comparsa di transitoria ipotensione con tendenza al collasso e disturbi stenocardici, pertanto si deve porre attenzione ad usare gradual-mente il farmaco. In caso di insufficienza cardiaca, in cui e` necessario raggiungere il compenso con glicosidi, il Trental non va infuso con elevati volumi di liquido. In caso di compromessa fun-zionalita` renale, e` necessario ridurre la posologia di Trental (ad esempio; con clearance della creatinina < 10 ml/minuto la posologia va ridotta del 50/70%).
AVVERTENZE:
Se durante la terapia con Trental si manifestano vaste emorragie della retina, il trat-tamento va sospeso. La somministrazione parenterale di qualsi`asi farmaco puo` determinare in
casi eccezionali shock anafilattico. In questo caso e` necessario adottare immediatamente le adeguate contromisure quali decubito laterale, vie respiratorie libere, respirazione artificiale, ca-tecolamine (noradre-nalina. adrenalina, isoproterenolo) e dosi molto elevate di corticosteroidi
per via i.v.
USO IN GRAVIDANZA:
Sebbene in esperimenti su animali non sia stata evidenziata alcuna indicazionedi possibili effetti teratogeni del preparato, tuttavia come per tutti i farmaci, si raccomanda di
non usare il Trental durante la gravidanza.
INTERAZIONI:
In corso di trattamento e` necessario adeguare la posologia degli eventuali farmaciantiipertensivi somministrati contemporaneamente allo scopo di evitare sinergismo d`azione.
Nel corso della terapia parenterale con alte dosi in pazienti diabetici, regolati con insulina odipoglicemizzanti orali, si puo` verificare potenziamento dell`effetto ipoglicemizzante di questi preparali. In questi casi e` quindi opportuno valutare la possibilita` di ridurre la dose di insulina o diipoglicemizzante orale per la durata del trattamento. L`uso contemporaneo di ketorolac trometamina puo` aumentare il rischio di sanguinamento.
POSOLOGIA:
SOMMINISTRAZIONE PER FLEBOCLISI All`inizio del trattamento la posologia giornaliera e`di 1 fiala (100 mg) infusa con 250-500 mi di soluzione fisiologica o glucosata nel corso di 120-
180 minuti. In seguito puo` essere aumentata di 1 fiala il di` fino a 300 mg. Nei casi gravi, se latollerabilita` e` buona la posologia giornaliera puo` essere gradualmente aumentala (1 fiala il di`) fino 600 mg da somministrare in 2 infusioni (mattino e pomeriggio) con 250-500 ml di solu-zione vettrice nel corso di 120-180 minuti Se per motivi pratici o di tollerabilita` l`infusione puo` essere praticata solo una volta il di`, si raccomanda la somministrazione supplementare di 3(2+1) compresse di Trental 400 suddivise nell`arco della giornata (mezzogiorno e sera). S
OMNINISTRAZIONE PER VIA I.V. ED I.A.: 1 fiala (100 mg) il di` iniettando lentamente ed a paziente disteso.Per via intravenosa la durata di infusione deve essere di almeno 5 minuti. mentre per via intraarteriosa (dopo diluizione del contenuto della fiala in 20 ml di soluzione fisiologica) deve esseredi 10 minuti ogni 5 ml. In seguito, se la tollerabilita` e` buona, tale somministrazione puo` essere ripetuta nel corso della giornata. Dopo il trattamento parenterale la terapia puo` essere prosegui-ta per os. E` comunque compito del Medico stabilire la posologia, la via di somministrazione e la durala del trattamento che, a seconda della gravita` del quadro clinico. puo` essere effettuatoper via parenterale. per os oppure combinato (per os e per via parenterale contemporaneamente). La somministrazione regolare ed il trattamento protratto sono determinanti per il successoterapeutico.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di intossicazione possono comparire vampate di calore, perdita di co-scienza, vomito a tipo fondo di caffe`, areflessia e convulsioni tonico-cloniche. Oltre a misure generali per il trattamento dell`intossicazione dovrebbe essere dedicata particolare attenzione alcontrollo dei valori pressori. In caso di forte diminuzione della pressione arteriosa occorre infondere plasma-expander (attenzione ai segni di edema). Tenere libere le vie respiratorie. Dia-zepam in caso di convulsioni.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Validita
`:
5 anni


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