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TRANEX

MALESCISpA IST.FARMACOBIOL.
CONCESSIONARIO:
LUSOFARMACO SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Acido tranexamico.
ECCIPIENTI:
Capsule: dimeticone, silice precipitata. Le capsule hanno la seguente composizione:gelatina, ossido di ferro rosso E172, titanio biossido E171. Fiale: acqua bidistillata sterile q.b.
a mL 5.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiemorragici: antifibrinolitici.
INDICAZIONI:
IN MEDICINA. Profilassi e terapia di: emoftoe, emorragie digestive, sindromi emorra-giche dei leucemici, sindromi emorragiche degli emofilici, porpora trombocitopenica, incidenti
in corso di terapia trombolitica e trasfusionale. IN CHIRURGIA. Profilassi e terapia antiemorragicain occasione di interventi operatori di qualsiasi tipo e natura ed in particolare: chirurgia polmonare, chirurgia cardiovascolare, chirurgia addominale, shock post-operatorio e traumatico. I N UROLOGIA. Profilassi e terapia antiemorragica negli interventi di: chirurgia prostatica, chirurgiavescicale, chirurgia renale. Ematurie. I
N OSTETRICIA. Profilassi e terapia di: emorragie del post-partum e del puerperio, metropatia emorragica, menometrorragie funzionali, menorragie apparentemente primitive o sintomatiche di sindrome emorragica diffusa. Iperfibrinolisi primitive(abruptio placentae, rotture di placenta previa). I
N OTORINOLARINGOIATRIA. Profilassi e terapia an-tiemorragica in occasione di: interventi di tonsillectomia, chirurgia specialistica in genere, epistassi. I N STOMATOLOGIA. Profilassi e terapia antiemorragica in occasione di: interventi dichirurgia maxillo-facciale, estrazioni dentarie.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensensibilita` individuale accertata verso il prodotto. Malattia trombo-embolica, trombosi arteriose e venose. Emorragie endocavitarie. Insufficienza renale grave.
EFFETTI INDESIDERATI:
Di solito e` ben tollerato. In rari casi possono aversi senso di affaticamento, ir-ritazione congiuntivale, occlusione nasale, pruriti, arrossamenti cutanei, esantemi. Dopo somministrazione orale possono manifestarsi nausee, diarrea, pirosi gastrica. Raramente puo`verificarsi ipotensione posturale. In caso di ipersensibilizzazione verso l`acido tranexamico evitare o sospendere la somministrazione ed istituire una terapia adeguata.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il prodotto dovrebbe essere usato nei casi nei quali esista iperfibrinolisi.Il trattamento profilattico deve iniziare 24 ore prima dell`atto operatorio e continuare fino a 3-4
giorni dopo di esso. La terapia di emorragie in atto sara` protratta per almeno 24 ore dopo lacessazione delle manifestazioni. In presenza di ematuria, specialmente senza altre manifestazioni emorragiche, ridurre le dosi per evitare il formarsi di coaguli nelle vie urinarie. Il Tranex nondeve essere usato nell`insufficienza renale grave e nelle sindromi anuriche e puo` essere usato solo con cautela nelle disfunzioni renali di minore gravita`. La somministrazione del prodotto ri-chiede particolare cautela nei soggetti cardiopatici ed epatopatici.
AVVERTENZE SPECIALI:
USO IN GRAVIDANZA E DURANTE L`ALLATTAMENTO. Poiche` non sono conosciuti ilpassaggio transplacentare del farmaco e i suoi eventuali effetti sul feto e` opportuno non somministrare Tranex in corso di gravidanza accertata o presunta. In corso di allattamento il pro-dotto va usato in caso di effettiva necessita`.
POSOLOGIA:
ADULTI:
a scopo profilattico le dosi giornaliere medie consigliate, salvo adattamenticaso per caso, sono di 0,5-1 g per via orale, di 500 mg per via parenterale (endovenosa o intramuscolare). Per la terapia di manifestazioni emorragiche in atto le dosi per via orale salgonoa 1-3 g in dosi refratte:in caso di particolare gravita` ed urgenza iniziare con una fiala iniettata lentamente per via endovenosa, somministrando poi per via orale le dosi successive necessa-rie. B
AMBINI:
a scopo profilattico, per ogni chilo di peso corporeo si somministreranno giornal-mente per via orale da 5 a 10 mg in dosi refratte. A scopo terapeutico le dosi per via orale
saranno doppie (da 10 a 20 mg/kg), mentre per via endovenosa e intramuscolare si iniziera` iltrattamento con 10 mg/kg (1/2 ml ogni 5 kg) per endovenosa lenta, proseguendo poi per via orale fino a raggiungere la dose necessaria. Quando sia di maggiore comodita` (ad es. nei bam-bini piccoli) le fiale potranno essere somministrate per via orale invece delle capsule, diluite in poca acqua zuccherata.


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