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TRAMADOLO


TRAMADOLO

1)
DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE:
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TRAMADOLO DOROM
2) COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN PRINCIPI ATTIVI ED
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ECCIPIENTI:
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TRAMADOLO DOROM 50 MG CAPSULE
1 capsula contiene: tramadolo cloridrato mg 50
TRAMADOLO DOROM 10% GOCCE ORALI, SOLUZIONE
100 ml di soluzione contengono: tramadolo cloridrato g 10
TRAMADOLO DOROM 100 MG/2 ML SOLUZIONE INIETTABILE
Una fiala contiene: tramadolo cloridrato mg 100.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
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Capsule, gocce orali soluzione, supposte, soluzione iniettabile.
4) PROPRIETA` FARMACOLOGICHE E TOSSICOLOGICHE, ED ELEMENTI DI
---------------------------------------------------------------
FARMACOCINETICA:
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PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Il tramadolo e` un analgesico di tipo centrale efficace nel
trattamento degli stati dolori acuti e cronici di diverso tipo e
causa e di media e grave intensita`. La sua azione analgesica si
esplica secondo un duplice meccanismo d`azione:
- quello primario basato sull`interazione selettiva con i
recettori mu specifici del sistema di percezione del dolore, in
contrapposizione ad una affinita` molto debole e priva di
significato farmacodinamico verso gli altri recettori degli
oppiacei.
- il secondo meccanismo, addizionale e singergico, e` conseguente
all`inibizione della ricaptazione della noradrenalina e della
serotonina a livello simpatico cerebrale.
Questo profilo farmacologico spiega l`assenza di euforia durante
il trattamento con tramadolo. A differenza di quanto avviene con
la morfina, gli effetti depressivi di tramadolo sulla funzione
respiratoria sono scarsamente rilevabili alle dosi terapeutiche,
inoltre il tramadolo influenza i parametri cardiovascolari e la
motilita` gastrointestinale in misura non sempre rilevante dal
punto di vista clinico.
Il tramadolo infine non determina ne` nell`animale ne` nell`uomo
la comparsa di tolleranza all`efetto analgesico e pertanto non e`
necessario aumentare le dosi del farmaco per mantenere nel tempo
l`attivita` terapeutica conseguita.
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
Tramadolo viene prontamente assorbito: dopo singola
somministrazione orale il picco plasmatico viene raggiunto entro 2
ore, con biodisponibilita` compresa fra il 68% e il 72% secondo la
forma farmaceutica utilizzata (capsule, gocce, compresse). Dopo
somministrazione ripetuta, la biodisponilita` tende ad aumentare.
Per via rettale, il picco plasmatico viene conseguito piu`
lentamente (circa 3 ore) con biodisponibilita` del 78%; per via
i.m., l`assorbimento e` pressoche` totale, con biodisponibilita`
del 99,8%. Il cibo non influenza significativamente l`assorbimento
del farmaco. Il legame farmaco-proteico e` modesto (20%). Il
tramadolo viene metabolizzato a livello epatico, mediante
demetilazione e successiva coniugazione con acido glucuronico;
l`eliminazione avviene prevalentemente per via renale, con tempo
di emivita di circa 5-7 ore, indipendentemente dalla via di
somministrazione.
Le compresse a cessione protratta cedono il principio attivo
secondo la cinetica appresso riportata:
dopo 30 min. 13-25% del contenuto teorico dichiarato, dopo 4 ore
il 55-75% del t.d. e dopo 8 ore una percentuale maggiore/uguale
80% del t.d.
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
DL50 p.o.: topo (M+F) 430 mg/kg; ratto (M+F) 225 mg/kg.
DL50 s.c.: topo 237 mg/kg; ratto 281 mg/kg. DL50 i.m.: cane 50
mg/kg minore DL50 minore 100 mg/kg, coniglio 100 mg/kg; DL50 i.v.:
topo 67 mg/kg, cane 50 mg/kg; DL50 rettale: ratto 612 mg/kg,
coniglio maggiore 160 mg/kg.
Dopo somministrazioni ripetute (in varie specie e fino a 30 mesi)
il tramadolo non ha determinato, ai livelli dose testati, segni di
tossicita` sistemica, ne` ha modificato i parametri di
laboratorio; nessuna alterazione macro-microscopica e` stata
rilevata all`esame autoptico. Tramadolo si e` dimostrato privo di
effetti genotossici, embriotossici e non ha alterato la capacita`
riproduttiva.
Studi negli animali da esperimento hanno dimostrato un aumento
della mortalita` con la somministrazione contemporanea di
tramadolo ed inibitori della monoaminossidasi.
5)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
5.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Stati dolorisi acuti e cronici di diverso tipo e causa, di media e
grave intensita` come pure in dolori indotti da interventi
diagnostici e chirurgici.
5.2)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti del prodotto o sostanze
strettamente correlate dal punto di vista chimico o verso altri
oppioidi.
Gravidanza e allattamento
E` anche controindicato nell`intossicazione acuta da alcool,
ipnotici, analgesici ad azione centrale, oppioidi o farmaci
psicotropi. Pazienti in terapia con MAO-inibitori o che ne hanno
assunto negli ultimi 14 giorni. Pazienti con grave insufficienza
epatica. Pazienti con grave insufficienza renale (clearance della
creatinina minore di 10 ml/min). Pazienti con forme epilettiche
non controllate della terapia abituale.
Bambini di eta` inferiore ai dodici anni.
5.3) EFFETTI INDESIDERATI (FREQUENZA E GRAVITA`):
Come per gli altri analgesici della stessa classe, e` stata
segnalata, per quanto raramente, la comparsa di sudorazione,
vertigini, nausea, vomito, secchezza della mucosa orale,
sonnolenza, stanchezza, obnubilamento, ipotensione, collasso
cardiovascolare, palpitazioni, tachicardia, bradicardia,
stitichezza, cefalea, dispepsia, diarrea, ritenzione urinaria,
sintomi menopausali.
In una percentuale di pazienti compresa tra il 7 ed il 14% (la
percentuale piu` elevata si riferisce a pazienti che avevano
assunto il farmaco per periodi fino a 90 giorn) si sono verificati
sintomi di stimolazione del sistema nervoso centrale che
comprendevano: ansia, nervosismo, agitazione, tremore, rigidita`
muscolare, euforia, disturbi dell`emotivita` ed allucinazioni,
modificazioni della capacita` cognitiva.
Sono stati riportati casi di convulsioni (vedi speciali avvertenze
e precauzioni per l`uso).
E` stato segnalato anche un peggioramento dell`asma, anche se la
relazione di causalita` con tramadolo non e` stata stabilita.
E` stata riportata anche depressione respiratoria, che puo`
manifestarsi qualora vengano superate considerevolmente le dosi
raccomandate e vengano somministrati contemporaneamente farmaci
che deprimono il sistema nervoso centrale,.
Potrebbe istaurarsi dipendenza: i sintomi della reazione di
astinenza sono simili a quelli che compaiono nella sindrome
d`astinenza da oppioidi: agitazione, ansieta`, nervosismo,
insonnia, ipercinesia, tremori e sintomi gastrointestinali.
Sono state riportate reazioni anafilattoidi gravi (meno dell`1%
dei pazienti), raramente fatali, in pazienti in terapia con
tramadolo. Queste reazioni spesso avvengono in seguito alla prima
somministrazione. Sono stati descritti anche: prurito, brividi,
broncospasmo ed angioedema, orticaria, tachicardia, ipotensione
ortostatica, rialso pressorio, bradicardia, vampate, sincope e
shock. Pazienti con anamnesi di reazioni anafilattoidi alla
codeina o ad altri oppiacei potrebbero essere maggiormente a
rischio, per cui non dovrebbero essere trattati con il tramadolo.
In una percentuale di pazienti inferiore all`1% e con nesso di
causalita` non completamente chiarito si sono verificati anche i
seguenti effetti indesiderati:
- Apparato cardiovascolare: anormalita` dell`ECG, ipertensione,
ischemia del miocardio.
- Apparato respiratorio: dispnea.
- Cute ed annessi: nolle, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi
epidermica tossica.
- Apparato gastrointestinale: sanguinamento gastrointestinale,
epatite, stomatite.
- Organi di senso: disgeusia, cataratta, sordita`, tinnito.
- Sistema ematopoietico: discrasie ematiche.
- Test di laboratorio: aumento dei livelli di creatinina e degli
enzimi epatici, diminuzione dell`emoglobina, proteinuria.
5.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER L`USO:
Il tramadolo deve essere utilizzato con cautela in pazienti a
rischio di depressione respiratoria, in quanto se vengono
somministrate alte dosi o il farmaco e` associato con anestetici
od alcol o altre sostanze che deprimono la funzione respiratoria
puo` verificarsi depressione respiratoria.
Il farmaco deve essere utilizzato con cautela in pazienti con
eccessiva secrezione bronchiale o in stato di shock.
In caso di insufficienza della funzione epatica o renale la
posologia di Tramadolo deve essere ridotta.
Tramadolo non deve essere usato in soggetti ipersensibili agli
oppiacei.
Una somministrazione prolungata puo` condurre ad uno stato di
farmacodipendenza, riconoscibile, ad esempio, dall`entita` e dalla
frequenza della richiesta di farmaco non giustificate dalla
gravita` del dolore. Sono stati descritti casi di abuso e
dipendenza. In caso di accertata farmacodipendenza, si raccomanda
di ridurre gradualmente la posologia. Il medico decidera` sulla
durata della somministrazione e sulla necessita` di inserire
eventualmente degli intervelli nel corso di trattamenti prolungati
negli stati dolorosi cronici.
Sono stati riportati casi di convulsioni in pazienti in terapia
con tramadolo. L`esperienza post-marketing suggerisce che
l`incidenza delle convulsioni aumenta con dosi di tramadolo
superiori a quelle raccomandate, ma sono stati riportati casi
anche all`interno dell`intervallo di dose raccomandato. La
somministrazione di tramadolo puo` accrescere il rischio di
convulsioni in pazienti che assumono:
- antidepressivi triciclici
- inibitori della ricaptazione della serotonina
- inibitori della MAO
- altri farmaci che riducono la soglia convulsiva (analgesici ad
azione centrale, antestetici locali).
Il rischio di convulsioni aumenta in pazienti epilettici, in
quelli con storia di attacchi convulsivi (trauma cranico,
disordini metabolici, astinenza da alcol e da farmaci, infezioni
del SNC).
In caso di overdose di tramadolo la somministrazione di naloxone
puo` aumentare il rischio di convulsioni.
Il tramadolo non dovrebbe essere utilizzato in pazienti dipendenti
dagli oppiacei. Esso puo` determinare ricaduta in pazienti ex
tossicodipendenti. Inoltre, pazienti che abbiano di recente
asssunto alte dosi di oppiacei, anche a scopo terapeutico, possono
manifestare sintomi da astinenza. Conseguentemente, il trattamento
con tramadolo non e` raccomandato in soggetti a rischio di
tossicodipendenza.
Tramadolo dovrebbe essere usato con cautela in pazienti con
pressione endocranica aumentata o lesioni cerebrali, in quanto
l`effetto miotico puo` mascherare i sintomi della patologia
intracranica.
Va usata cautela anche in caso di shock, di disturbi della
coscienza di origine incerta, disturbi del centro respiratorio o
della funzionalita` respiratoria.
Il tramadolo puo` mascherare i sintomi clinici dell`addome acuto.
Tramadolo non e` adatto all`impiego come trattamento sostitutivo
nei soggetti tossicodipendenti: sebbene sia un agonista oppioide
esso non e` in grado di sopprimere i sintomi da astinenza da
morfina.
In uno studio l`impiego di tramadolo in corso di anestesia
generale indotta da enflurano ed ossido di azoto e` stato
associato ad un aumentato numero di pazienti con ricordo di
particolari intraoperatori. In attesa di ulteriori informazioni
dovrebbe essere evitato l`impiego di tramadolo nelle fasi
superficiali di anestesia generale.
Per le forme iniettabili, sussistendo il rischio di ipotensione,
depressione respiratoria e shock anafilattoide, la prima
somministrazione di tramadolo dovrebbe essere condotta sotto
stretto controllo medico.
Si dovrebbe evitare una somministrazione endovenosa rapida in
quanto questa si associa ad un`aumentata incidenza di effetti
indesiderati.
5.5)
USO IN CASO DI GRAVIDANZA E DI ALLATTAMENTO:
Studi sugli animali hanno rivelato che il tramadolo a dosi molto
elevate produce effetti sullo sviluppo degli organi,
sull`ossificazione e sulla mortalita` neonatale. Tramadolo passa
la barriera placentare. Non si hanno ancora dati sufficienti sulla
sicurezza di tramadolo in gravidanza. Pertanto tramadolo non deve
essere usato in tale periodo.
5.6)
INTERAZIONI MEDICAMENTOSE E ALTRE:
La somministrazione concomitante di Tramadolo con un ansiolitico
puo` avere un effetto favorevole sulla sensibilita` al dolore. Si
ricorda tuttavia che la somministrazione contemporanea di
Tramadolo con farmaci deprimenti del sistema nervoso centrale
quali alcol, ipnotici, neurolettici, antidepressivi a componente
sedativa, puo` accentuare il suo effetto sedativo. Tramadolo non
deve essere somministrato contemporaneamente ad altri oppiacei o
ad inibitori delle monoaminoossidasi.
La contemporanea somministrazione di carbamazepina a dosi fino ad
800 mg/die puo` interferire con il metabolismo del tramadolo a
livello dei microsomi epatici con conseguente diminuzione dei
livelli ematici di tramadolo, per cui puo` essere necessario
incrementare la dose.
Invece la contemporanea somministrazione di chinidina puo` causare
un aumento dei livelli ematici di tramadolo, per inibizione
specifica di enzimi microsomiali epatici.
Sono stati descritti rari casi di aumentata tossicita` da
digossina e di alterazioni degli effetti del warfarin, compreso
aumento del tempo di protrombina. Non sono disponibili dati
sull`interazione con beta-bloccanti. L`impiego concomitante di
farmaci ad azione oppioide agonista-antagonista (buprenorfina,
nalbufina, pentazocina) puo` ridurre l`effetto analgesico per
blocco competitivo dei recettori.
La somministrazione di tramadolo puo` accrescere il rischio di
convulsioni in pazienti che assumono:
- antidepressivi triciclici
- inibitori della ricaptazione della serotonina
- inibitori della MAO
- neurolettici
- altri farmaci che riducono la soglia convulsiva (analgesici ad
azione centrale, anestetici locali).
5.7) POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE PER ADULTI, E QUALORA
NECESSARIO,
PER BAMBINI:
ADULTI E RAGAZZI DI 12 ANNI OD OLTRE
La posologia deve essere adattata a giudizio del medico,
all`intensita` del dolore e alla sensibilita` individuale del
paziente.
La posologia consigliata per le diverse forme farmaceutiche e
`:
capsule 50 mg: 1-2 capsule ogni 4-6 ore; fino a 8 capsule al di`.
Gocce orali, soluzione 10 g/100 ml (1 gtt=2,5 ml): 20 gocce ogni
4-6 ore (pari a 50 mg); fino a 8 prese giornaliere.
Le gocce possono essere diluite con una piccola quantita` di
bevanda a piacere.
Soluzione iniettabile 100 mg/2 ml: 1 fiala per via endovenosa
lenta o fleboclisi oppure per via intramuscolare o sottocutanea;
fino a 4 fiale al di`.
La dose giornaliera di 400 mg non dovrebbe essere abitualmente
superata per qualunque via di somministrazione.
Nel dolore post-operatorio possono essere somministrati, con buona
tollerabilita`, fino a 600 mg al giorno e dosaggi anche superiori
nel dolore oncologico.
-
USO NEGLI ANZIANI:
In soggetti al di sopra dei 75 anni la
concentrazione serica del tramadolo e` lievemente aumentata e
l`emivita di eliminazione e` lievemente prolungata. Pertanto, non
sono raccomandate dosi superiori a 300 mg/die.
5.8) SOVRADOSAGGIO (SINTOMI, SOCCORSI DI URGENZA, ANTIDOTI):
In caso di sovradosaggio, i sintomi sono simili a quelli degli
altri analgesici oppiacei e comprendono: sedazione, miosi, vomito,
collasso cardiocircolatorio, disturbi della coscienza fino al
coma, convulsioni, depressione respiratoria fino all`arresto
respiratorio.
Terapia: valgono le misure generali d`emergenza: mantenere libere
le vie respiratorie (aspirazione), supportare la funzionalita`
cardiaca e respiratoria a seconda della sintomatologia. Effettuare
lo svuotamento gastrico provocando il vomito (se il paziente e`
cosciente) o mediante lavanda gastrica. In caso di depressione
respiratoria l`antidoto e` il naloxone. Si suggerisce di
somministrare piccole dosi per via endovenosa (es. da 0,4 a 2 mg)
da ripetere dopo 2-3 minuti qualora non si manifesti alcun
effetto; nel bambino e` suggerita la dose iniziale di 0,01 mg/kg.
Deve essere tenuto presente che il naloxone antagonizza alcuni
sintomi da sovradosaggio ma non tutti, ed aumenta il rischio di
convulsioni (la somministrazione di naloxone non influenza la
letalita` di un overdose nel topo). Il diazepam e` indicato per
antagonizzare le convulsioni (per via intramuscolare o endovenosa
alle dosi previste). L`emodialisi e l`emofiltrazione da sole non
sono raccomandate. E` indicato ogni altro intervento di supporto
alla funzionalita` cardiaca e respiratoria.
5.10)
EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINE:
Il prodotto, anche alle dosi indicate, puo` modificare la
capacita` di reazione e quindi diminuire l`attitudine a guidare un
veicolo o alla manovra di macchine. Il fenomeno puo` essere
facilitato dall`associazione con alcoolici o con antistaminici.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
LISTA DEGLI ECCIPIENTI:
- Tramadolo Dorom 50 mg capsule:
calcio fosfato bibasico anidro, gelatina, magnesio stearato,
silice colloidale anidra, colorante: biossido di titanio E171
- Tramadolo Dorom 10% gocce orali, soluzione:
acqua purificata, saccarosio, etanolo 96%, glicole propilenico,
sorbato di potassio, polisorbato 80, essenza menta
- Tramadolo Dorom 100 mg/2 ml soluzione iniettabile:
sodio acetato anidro, acqua per preparazioni iniettabili.
6.1)
INCOMPATIBILITA`:
tramadolo fiale non deve essere miscelato con le seguenti
soluzioni iniettabili:
antiinfiammatori non steroidei ed in particolare diclofenac,
piroxicam, indometacina, fenilbutazione. Diazepam, flunitrazepam,
nitroglicerina.
6.2)
DURATA DI STABILITA` A CONFEZIONAMENTO INTEGRO:
Capsule: 4 anni.
Gocce: 3 anni: Dopo apertura: 30 giorni
Soluzione iniettabile: 3 anni.
6.3)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Capsule, Gocce e Soluzione iniettabile: non sono previste speciali
precauzioni per la conservazione.
6.4) NATURA DEL CONTENITORE,
CONFEZIONI E RELATIVI PREZZI:
- Tramadolo Dorom 50 mg capsule:
Astuccio 30 capsule 50 mg
Blister di polivinil cloruro/alluminio
- Tramadolo Dorom 10% gocce orali, soluzione:
Flacone gocce 10% 20 ml
Flacone in vetro ambrato tipo III con contagocce in polietilene ad
alta pressione e tappo a vite in polipropilene con chiusura a
prova di bambino.
- Tramadolo Dorom 100 mg/2 ml soluzione iniettabile:
Astuccio 10 Fiale 100 mg/2 ml
Fiale da 2 ml vetro tipo I.
ISTRUZIONI PER L`USO:
Flacone gocce:
- per aprire il flacone premere e contemporaneamente svitare
- per ottenere la fuoriuscita delle gocce tenere il flacone in
posizione verticale con apertura in basso
- per richiudere il flacone premere e contemporaneamente avvitare.
6.5) NOME O RAGIONE SOCIALE E DOMICILIO, OPPURE SEDE SOCIALE DEL
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE SUL MERCATO:
DOROM S.R.L.
Via Volturno,48 - 20089 Quinto de` Stampi, Rozzano (MI)
6.6)
NUMERO DI REGISTRAZIONE E DATA DI PRIMA COMMERCIALIZZAZIONE:
Tramadolo Dorom 50 mg capsule, 30 capsule
AIC n. 033981022/G
Tramadolo Dorom 10% gocce orali, soluzione, flacone 20 ml
AIC n. 033981046/G
Tramadolo Dorom 100 mg/2 ml soluzione iniettabile, 10 fiale
AIC n. 033981097/G
6.7) EVENTUALE TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO IL DPR 309/
90:
Tabella V.
6.8)
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO:
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare
volta per volta.
DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE O RINNOVO:
--------------------------------------
Gennaio 2000.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
Gennaio 2000.
(GIOFIL SETTEMBRE 2002)


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