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TOBI


TOBI

1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
TOBI
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Una fiala da 5 ml contiene tobramicina 300 mg corrispondente ad
una singola dose.
Per gli eccipienti si veda il par. 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Soluzione da nebulizzare.
Soluzione limpida, di colore giallino.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Terapia di lungo periodo dell`infezione polmonare cronica dovuta a
Pseudomonas aeruginosa nei pazienti di eta` non inferiore ai 6
anni affetti da fibrosi cistica (FC).
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
TOBI e` destinato all`uso tramite inalazione e non all`uso
parenterale.
POSOLOGIA
La dose consigliata per adulti e bambini e` pari ad una fiala due
volte al giorno (b.i.d.) per un periodo di 28 giorni. L`intervallo
tra le due dosi deve essere il piu` vicino possibile alle 12 ore e
comunque non inferiore alle 6 ore. Dopo 28 giiorni di terapia i
pazienti devono interrompere la terapia con TOBI per i 28 giorni
successivi. Si deve rispettare un ciclo di 28 giorni di terapia,
seguito da 28 giorni di interruzione del trattamento.
Il dosaggio non e` stabilito in base al peso. E` previsto che
tutti i pazienti ricevano una fiala di TOBI (300 mg di
tobramicina) due volte al giorno.
Studi clinici controllati, condotti per un periodo di 6 mesi
usando il seguente regime di dosaggio di TOBI, hanno dimostrato
che il miglioramento della funzione polmonare si e` mantenuto al
di sopra del valore iniziale anche nel corso dei periodi di
interruzione di 28 giorni.
Regime di dosaggio di TOBI negli studi clinici controllati.
CICLO 1 CICLO 2 CICLO 3
28 giorni 28 giorni 28 giorni 28 giorni 28 giorni 28 giorni
TOBI 300 trattamento TOBI 300 trattamen. TOBI 300 trattamen
mg 2 volte standard mg 2 volte standard due volte standard
al giorno al giorno al giorno
piu` piu` piu`
trattamento trattamento trattamento
standard standard standard
La sicurezza e l`efficacia sono state valutate in studi clinici
sia controllati sia in aperto fino a 96 settimane (12 cicli di
terapia), ma non sono state studiate in pazienti di eta` inferiore
ai 6 anni, con un volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1)
minore 25% o maggiore 75% del previsto, oppure in pazienti
infettati da colonie di Burkholderia cepacia.
La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nel
trattamento della fibrosi cistica. Il trattamento con TOBI deve
essere continuato su base ciclica fino a che il medico curante
ritenga che il paziente tragga benefici dall`inclusione di TOBI
nel regime di trattamento. Nel caso in cui si presentasse un
deterioramento clinico dello stato polmonare, si deve considerare
l`opportunita` di intervenire con una terapia anti-pseudomonas
aggiuntiva. Studi clinici hanno dimostrato che risultati
microbiologici, indicanti resistenza al farmaco in vitro
somministrato per via endovenosa, non precludono necessariamente
un beneficio clinico per il paziente.
MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Il contenuto di una fiala deve essere versato nel nebulizzatore e
somministrato tramite un`inalazione della durata di circa 15
minuti, utilizzando un nebulizzatore riutilizzabile PARI LC PLUS
con un compressore adeguato. Si considerano adeguati i compressori
che, una volta attaccati ad un nebulizzatore PARI LC PLUS,
emettono un flusso di 4-6 l/min e/o una contropressione di 110-217
kPa.
Per l`utilizzo e la manutenzione del nebulizzatore e del
compressore devono essere seguite le istruzioni del produttore.
TOBI viene inalato mentre il paziente e` seduto o in piedi e
respira normalmente attraverso il boccaglio del nebulizzatore. Una
molletta per il naso puo` aiutare il paziente a respirare
attraverso la bocca. Il paziente deve continuare il proprio regime
standard di fisioterapia respiratoria. L`uso di broncodilatatori
appropriati va continuato a seconda della necessita` clinica. Nel
caso in cui i pazienti ricevano diverse terapia respiratorie, si
raccomanda che vengano assunte nel seguente ordine:
broncodilatatore, fisioterapia respiratoria, altri farmaci inalati
ed infine TOBI.
MASSIMA DOSE GIORNALIERA TOLLERATA
La dose massima giornaliera tollerata di TOBI non e` stata
stabilita.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
La somministrazione di TOBI e` controindicata in tutti i pazienti
con ipersensibilita` accertata nei confronti di qualsiasi
aminoglicoside.
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO:
p73
AVVERTENZE GENERALI
Per informazioni relative alla somministrazione nel corso della
gravidanza e dell`allattamento vedi il paragrafo 4.6.
TOBI deve essere usato con cautela nei pazienti con disfunzione
renale accertata o sospetta, uditiva, vestibolare o neuromuscolare
o con emottisi grave in atto.
BRONCOSPASMO
Il broncospasmo puo` insorgere con l`inalazione di medicinali ed
e` riportato in seguiti all`assunzione di tobramicina nebulizzata.
La prima dose di TOBI deve essere somministrata sotto controllo
medico, usando un broncodilatatore prennebulizzazione, se questo
fa gia` parte del trattamento in atto per il paziente. Il FEV1
(volume espiratorio forzato) deve essere misurato prima e dopo la
nebulizzazione. Se vi e` evidenza di broncospasmo indotto dalla
terapia in un paziente che non riceve un broncodilatatore, il
trattamento deve essere ripetuto in un`altra occasione usando un
broncodilatatore. L`insorgenza di broncospasmo in presenza di una
terapia con broncidilatatore puo` indicare una reazione allergica.
Se si sospetta una reazione allergica TOBI deve essere sospeso. Il
broncospasmo va trattato nel modo clinicamente appropriato.
DISTURBI NEUROMUSCOLARI
TOBI deve essere usato con grande cautela nei pazienti affetti da
disturbi neuromuscolari quali Parkinsonismo o altre condizioni
caratterizzate da miastenia, inclusa la miastenia grave, poiche`
gli aminoglicosidi possono aggravare la debolezza muscolare a
causa di un potenziale effetto curarosimile sulla funzione
meuromuscolare.
NEFROTOSSICITA`
Nonostante la nefrotossicita` sia stata associata alla terapia con
aminoglicosidi per via parenterale, non c`e` stata evidenza di
nefrotossicita` negli studi clinici con TOBI. Il prodotto va usato
con cautela nei pazienti con accertata o sospetta disfunzione
renale e devono essere controllate le concentrazioni seriche di
tobramicina. I pazienti con grave disfunzione renale, creatinina
serica maggiore 2 mg/dl (176.8 micromol/l), non sono stati inclusi
negli studi clinici. L`attuale prassi clinica suggerisce che la
funzionalita` renale di base debba essere valutata. I livelli di
urea e creatinina vanno rivalutati ogni 6 cicli completi di
terapia con TOBI (180 giorni di terapia con aminoglicoside
nebulizzato). In caso di evidenza di nefrotossicita`, tutta la
terapia con tobramicina deve essere interrotta fino a quando le
concentrazioni seriche minime di farmaco scendono al di sotto di 2
microg/ml. La terapia con TOBI puo` essere poi ripresa a
discrezione del medico. I pazienti che ricevono contemporaneamente
una terapia con aminoglicoside per via parenterale devono essere
controllati nel modo clinicamente opportuno tenendo conto del
rischio di tossicita` cumulativa.
OTOTOSSICITA`
In seguito all`uso di aminoglicosidi per via parenterale e` stata
riportata ototossicita` che si e` manifestata sia come tossicita`
uditiva, che come tossicita` vestibolare. La tossicita`
vestibolare si puo` manifestare tramite vertigini, atassia o
capogiri.
Nel corso della terapia con TOBI, nell`ambito di studi clinici
controllati, non si e` verificata tossicita` uditiva, misurata in
base alla comparsa di ipoacusia o tramite valutazioni
audiometriche. Negli studi in aperto e nelle esperienze durante la
commercializzazione, alcuni pazienti, con una storia di uso
prolunfato precedente o concomitante di aminoglicosidi
somministrati per via endovenosa, hanno manifestato ipoacusia.
Il medico deve considerare la possibilita` che gli aminoglicosidi
causino tossicita` vestibolare e cocleare ed eseguire controlli
appropriati della funzione uditiva nel corso della terapia con
TOBI. Nei pazienti con un rischio predisponente, dovuto ad una
precedente terapia con aminoglicosidi per via sistemica
prolungata, puo` essere necessario considerare l`opportunita` di
accertamenti audiologici prima dell`inizio della terapia con TOBI.
La comparsa di tinnito impone cautela, poiche` si tratta di un
sintomo di ototossicita`. Se il paziente riferisce tinnito o
perdita dell`udito nel corso della terapia con aminoglicosidi, il
medico deve considerare l`opportunita` di predisporre accertamenti
audiologici. I pazienti che ricevono contemporaneamente una
terapia con aminoglicosidi per via parenterale devono essere
sottoposti a controlli nel modo clinicamente opportuno, tenendo
conto del rischio di tossicita` cumulativa.
EMOTTISI
L`inalazione di soluzioni nebulizzate puo` indurre il riflesso
della tosse. L`uso di TOBI nei pazienti affetti da emottisi grave
in atto e` consentito solamente se i benefici connessi al
trattamento sono considerati superiori ai rischi di indurre
ulteriore emorragia.
RESISTENZA MICROBICA
Negli studi clinici, alcuni pazienti sotto terapia con TOBI hanno
mostrato un aumento delle Concentrazioni Minime Inibitorie di
aminoglicosidi per isolati di P. aeruginosa testati. Esiste un
rischio teorico che i pazienti in trattamento con tobramicina
nebulizzata possono sviluppare isolati di P. aeruginosa resistenti
alla tobramicina per via endovenosa. (vedi paragrafo 5.1).
4.5)
INTERAZIONI:
Nell`ambito degli studi clinici, i pazienti che hanno assunto TOBI
contemporaneamente a dornase alfa, b agonisti, corticosteroidi
inalati ed altri antibiotici antipseudomonas orali o parenterali,
hanno mostrato eventi avversi simili a quelli del gruppo di
controllo.
L`uso concomitante e/o sequenziale di TOBI con altri medicinali
potenzialmente nefrotossici o ototossici deve essere evitato.
Alcuni diuretici possono aumentare la tossicita` degli
aminoglicosidi alterando le concentrazioni dell`antibiotico nel
siero e nei tessuti. TOBI non deve venir somministrato
contemporaneamente a furosemide, urea o mannitolo.
Altri medicinali che hanno dimostrato di aumentare la potenziale
tossicita` degli aminoglicosidi somministrati per via parenterale
includono:
Anfotericina B, cefalosporina, ciclosporina, tacrolimus,
polimixine (rischio di aumentata nefrotossicita`);
Composti del platino (rischio di aumentata nefrotossicita` e
ototossicita`);
Anticolinesterasi, tossina botulinica (effetti neuromuscolari).
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
TOBI non deve essere utilizzato nel corso della gravidanza e
dell`allattamento, a meno che i benefici per la madre non siano
superiori ai rischi per il feto o il neonato.
GRAVIDANZA
Non esistono adeguati dati sull`uso di tobramicina somministrata
tramite inalazione a donne gravide. Studi su animali non indicano
un effetto teratogeno della tobramicina (vedi paragrafo 5.3 Dati
preclinici di sicurezza). Tuttavia gli aminoglicosidi possono
causare danni al feto (per esempio sordita` congenita) quando alte
concentrazioni sistemiche vengono raggiunte in una donna gravida.
Se TOBI viene usato nel corso della gravidanza, o se la paziente
rimane incinta nel corso della terapia con TOBI, e` necessario
informarla del rischio potenziale per il feto.
ALLATTAMENTO
La tobramicina somministrata per via sistemica viene escreta nel
latte materno. Non si e` a conoscenza se la somministrazione di
TOBI determini concentrazioni nel siero sufficientemente elevate
da consentire la rilevazione della tobramicina nel latte materno.
A causa del pericolo potenziale di ototossicita` e nefrotossicita`
connesso all`assunzione della tobramicina da parte dei bambini, e`
necessario decidere se interrompere l`allattamento o la terapia
con TOBI.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
Sulla base delle reazioni avverse del farmaco riportate, e` da
considerarsi improbabile la possibilita` che TOBI influenzi la
capacita` di guidare e usare macchine.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Nell`ambito di studi clinici controllati, l`alterazione della voce
e il tinnito sono stati gli unici effetti indesiderati presenti
con maggior frequenza nei pazienti trattati con TOBI;
rispettivamente 13% nel gruppo trattato con TOBI rispetto al 7%
nel gruppo di controllo e 3% nel gruppo trattato con TOBI rispetto
allo 0% nel gruppo di controllo. Questi episodi di tinnito sono
stati transitori e si sono risolti senza l`interruzione della
terapia con TOBI e non sono stati associati ad una perdita
permanente di udito controllata tramite audiogramma. Il rischio di
tinnito non e` aumentato con cicli ripetuti di esposizione a TOBI.
Altri effetti indesiderati, alcuni dei quali sono comuni
conseguenze della malattia sottostante, ma dove una relazione
causale con TOBI non puo` essere esclusa, sono stati: alterazione
del colore dell`espettorato, infezione del tratto respiratorio,
mialgia, polipi nasali e otite media. p73
Nella fase di commercializzazione, sono stati riportati effetti
indesiderati con la frequenza elencata di seguito:
CONDIZIONI GENERALI
Rara: Dolore toracico, Astenia, Febbre, Emicrania, Dolore
Molto Rara: Dolore addominale, Infezione micotica, Malessere,
Dolore alla schiena
APPARATO DIGERENTE
rara: Nausea, Anoressia, Ulcerazioni alla bocca, Vomito
Molto Rara: Diarrea, Candidosi orale
SISTEMA SANGUIGNO E LINFATICO
Molto Rara: Linfoadenopatia
SISTEMA NERVOSO
Rara: Capogiri
Molto Rara: Sonnolenza
SISTEMA RESPIRATORIO
Non comune: Alterazione della voce, Dispnea, Aumento della tosse,
Faringite
Rara: Broncospasmo, Disturbi polmonari, Aumento dell`escretato,
Emottisi, Ridotta funzionalita` polmonare, Laringite, Epistassi,
Rinite, Asma
Molto rara: Iperventilazione, Ipossia, Sinusite
SISTEMI SENSORIALI
Rara: Tinnito, Perdita dell`udito, Perversione del gusto
Molto Rara: Disturbi dell`orecchio, Dolore all`orecchio
CUTE E ANNESSI
Rara: Eruzioni cutanee
negli studi clinici in aperto e nelle esperienze post-marketing
alcuni pazienti con anamnesi di prolungato o concomitante utilizzo
di aminoglicosidi per via endovenosa hanno manifestato la perdita
dell`udito (vedi paragrafo 4.4). Gli aminoglicosidi per via
parenterale sono stati associati con ipersensibilita`,
ototossicita` e nefrotossicita` (vedi paragrafo 4.3 e 4.4).
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
La somministrazione per via inalatoria della tobramicina ne
determina una bassa biodisponibilita` sistemica. I sintomi da
sovradosaggio di aerosol possono comprendere grave raucedine.
In caso di ingestione accidentale di TOBI, la tossicita` e`
improbabile, poiche` la tobramicina viene scarsamente assorbita
dal tratto gastrointestinale integro.
In caso di somministrazione per errore di TOBI per via endovenosa
e` possibile che si presentino segni e sintomi di un sovradosaggio
di tobramicina parentrale che comprendono capogiri, tinnito,
vertigini, perdita di capacita` uditiva, difficolta` respiratoria
e/o blocco neuromuscolare e danno renale.
La tossicita` acuta va trattata interrompendo immediatamente la
somministrazione di TOBI ed eseguendo esami di funzionalita`
renale. Le concentrazioni di tobramicina nel siero possono essere
utili per controllare il sovradosaggio. In qualsiasi caso di
sovradosaggio. In qualsiasi caso di sovradosaggio va considerata
la possibilita` di interazioni tra farmaci, con alterazioni della
eliminazione di TOBI o di altri prodotti medicinali. p73
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Classificazione farmacoterapeutica (codice ATC)
J01GB01
PROPRIETA` GENERALI
La tobramicina e` un antibiotico aminoglicosidico prodotto dallo
Streptomyces tenebrarius. La sostanza agisce principalmente
interferendo con la sintesi di proteine, causando cosi`
l`alterazione della permeabilita` della membrana cellulare, la
progressiva disgregazione dell`involucro cellulare ed infine la
morte della cellula. La tobramicina svolge un`azione battericida a
concentrazioni pari o leggermente superiori rispetto a quelle che
svolgono un`azione inibitoria.
BREAKPOINTS
I breakpoints di sensibilita` stabiliti per la somministrazione
parenterale della tobramicina non sono appropriati nella
somministrazione del farmaco per via aerosolica. L`escreato di
pazienti affetti da FC possiede un`azione inibitoria
sull`attivita` biologica locale degli aminoglicosidi nebulizzati.
Cio` richiede concentrazioni nell`escreato di tobramicina
somministrata tramite aerosol da dieci a venticinque volte
superiori alla MIC (concentrazioni minime inibenti),
rispettivamente per la soppressione della crescita e per
l`attivita` battericida di P.aeruginosa. In studi clinici
controllati, nel 97% dei pazienti che hanno assunto TOBI, le
concentrazioni nell`escreato sono risultate 10 volte maggiori
della piu` alta MIC per la P. aeruginosa proveniente dai pazienti
e nel 95% dei pazienti che hanno ricevuto TOBI le concentrazioni
sono risultate 25 volte superiori alle MIC piu` elevate. Nella
maggioranza dei pazienti, i cui ceppi coltivati presentano valori
di MIC al di sopra del breakpoint parenterale, si ottengono
comunque benefici clinici.
SENSIBILITA`
In assenza dei breakpoints di sensibilita` convenzionali per la
via di somministrazione nebulizzata, e` necessario usare cautela
nel definire gli organismi come sensibili o non sensibili alla
tobramicina nebulizzata.
Nell`ambito degli studi clinici condotti con TOBI, la maggior
parte dei pazienti con isolati di P. aeruginosa con MICs per la
tobramicina minore 128 microg/ml prima del trattamento hanno
presentato una migliorata funzione polmonare in seguito al
trattamento con TOBI. Nei pazienti con un isolato di P. aeruginosa
con una MIC3 128 microg/ml prima del trattamento, e` meno
probabile il manifestarsi di una risposta clinica. Tuttavia, negli
studi controllati in confronto con placebo, sette su 13 pazienti
(54%) che hanno acquisito isolati con MICs3 128 microg/ml nel
corso dell`uso di TOBI hanno presentato una migliorata funzione
polmonare.
In base a dati in vitro e/o a esperienze ottenute nell`ambito di
studi clinici, e` possibile supporre che gli organismi associati a
infezioni polmonari nella FC rispondano alla terapia con TOBI nel
modo seguente:
SENSIBILE Pseudomonas
Haemophilus influenzae
Staphylococcus aureus
NON SENSIBILE Burkholderia cepacia
Stenotrophomonas maltophilia
Alcaligenes xylosoxidans
Il trattamento con TOBI nell`ambito di studi clinici ha fatto
rilevare un piccolo ma chiaro aumento delle concentrazioni
inibotorie minime di tobramicina, amikacina e gentamicina per
isolati di P. aeruginosa testati. Ogni 6 mesi aggiuntivi di
trattamento ha prodotto un aumento incrementale di ampiezza simile
a quello osservato nei 6 mesi degli studi controllati. Il
meccanismo di resistenza all`aminoglicoside piu` prevalente
osservato negli isolati di P. aeruginosa di pazienti affetti da FC
cronica e` l`impermeabilita`, definita come una perdita generale
di suscettibilita` a tutti gli aminoglicosidi. P. aeruginosa
isalti da pazienti con FC hanno anche mostrato di avere una
resistenza adattativa agli aminoglicosidi caratterizzata da un
ritorno alla sensibilita` quando viene sospeso l`antibiotico.
ALTRE INFORMAZIONI
Non ci sono evidenze che pazienti trattati fino a 18 mesi con TOBI
abbiano un piu` alto rischio di acquisire B. cepacia, S.
maltophilia o A. xylosoxidans rispetto a pazienti non trattati con
TOBI. Specie di Aspergillus sono state piu` frequentemente
rilevate nell`espettorato di pazienti che hanno ricevuto TOBI;
tuttavia una sequela clinica come l`Aspergillosi Broncopolmonare
Allergica e` stata riportata raramente e con frequenza simile al
gruppo di controllo.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
ASSORBIMENTO E DISTRIBUZIONE
Concentrazioni nell`escreato: dieci minuti dopo l`inalazione della
prima dose di 300 mg di TOBI, la concentrazione media della
tobramicina nell`escreato e` stata pari a 1.237 mg/g (range: da 35
a 7.414 mg/g). La tobramicina non si accumula nell`escreato; dopo
20 settimane di terapia con TOBI, la concentrazione media della
tobramicina nell`escreato 10 minuti dopo l`inalazione e` stata
pari a 1.154 mg/g (range: da 39 a 8.085 mg/g). E` stata osservata
una forte variabilita` delle concentrazioni della tobramicina
nell`escreato. Due ore dopo l`inalazione, le concentrazioni
nell`escreato sono diminuite fino a raggiungere
approssimativamente il 14% dei livelli di tobramicina misurati 10
minuti dopo l`inalazione.
Concentrazioni nel siero: la concentrazione media della
tobramicina nel siero 1 ora dopo l`inalazione di una dose singola
di 300 mg di TOBI da parte di pazienti affetti da FC e` stata pari
a 0.95 mg/ml (range: sotto il limite di quantificazione - 3.62
mg/ml). Dopo 20 settimane di terapia con il regime di terapia con
TOBI la concentrazione media della tobramicina nel siero 1 ora
dopo il dosaggio e` stata pari a 1.05 mg/ml (range: da sotto il
limite di quantificazione - a 3.41 mg/ml).
ELIMINAZIONE
L`eliminazione della tobramicina somministrata tramite inalazione
non e` stata studiata.
In seguito alla somministrazione endovenosa, la tobramicina
assorbita sistemicamente viene eliminata principalmente tramite
filtrazione glomerulare. L`emivita di eliminazione della
tobramicina dal siero e` all`incirca di 2 ore. Meno del 10% della
tobramicina viene legata alle proteine del plasma.
Probabilmente la tobramicina che non viene assorbita dopo la
somministrazione di TOBI viene eliminata principalmente con
l`espettorato.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
I dati preclinici rivelano che il principale rischio per gli
esseri umani, basati su studi di sicurezza farmacologica,
tossicita` per dose ripetuta, genotossicita` o tossicita` della
riproduzione, consiste in nefro o ototossicita`. Negli studi di
tossicita` per dose ripetuta, gli organi bersaglio sono i reni e
le funzioni vestibolari/cocleari. In generale, la tossicita` si
vede a livelli sistemici di tobramicina piu` elevati rispetto a
quelli raggiungibili tramite inalazione alla dose clinicamente
raccomandata.
Non sono stati effettuati studi di tossicologia riproduttiva con
tobramicina somministrata per via inalatoria, ma la
somministrazione sottocute durante l`organogenesi della dose di
100 mg/kg/die nel ratto e della massima dose tollerata 20
mg/kg/die nel coniglio, non si e` rivelata teratogena. La
teratogenicita` non puo` essere valutata a piu` alte dosi per via
parenterale nel coniglio poiche` queste hanno provocato tossicita`
materna e aborto. Tenendo conto dei dati disponibili sugli animali
non si puo` escludere un rischio di tossicita` (ototossicita`) a
livelli di esposizione prenatale.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ECCIPIENTI:
Cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili, acido
solforico e idrossido di sodio per aggiustare il pH.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
TOBI non deve essere diluito o miscelato nel nebulizzatore con
nessun altro prodotto medicinale.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
3 anni.
Il contenuto dell`intera fiala va utilizzato immediatamente dopo
la sua apertura (vedi paragrafo 6.6).
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare tra 2 e 8 gradi C. Conservare nel contenitore
originale. TOBI e` sensibile alla luce intensa.
Una volta tolti dal frigorifero, o nel caso un frigorifero non sia
disponibile, i sacchetti contenenti TOBI (intatti o aperti)
possono essere conservati fino a 25 gradi C per un periodo massimo
di 28 giorni. La soluzione delle fiale di TOBI e` normalmente di
colore giallino, ma si potrebbero osservare alcune variazioni del
colore che non indicano una perdita di attivita` del prodotto se
lo stesso e` stato conservato come indicato.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
TOBI viene fornito in fiale monodose da 5 ml di polietilene a
bassa densita`. La confezione contiene un totale di 56 fiale
contenute in 4 sacchetti sigillati, contenenti ciascuno 14 fiale
confezionate in un contenitore di plastica.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
TOBI e` una preparazione acquosa sterile, non pirogena, monodose.
Poiche` e` priva di conservanti, il contenuto dell`intera fiala
deve essere usato immediatamente dopo l`apertura e la soluzione
non utilizzata deve essere scartata. Le fiale aperte non devono
mai essere conservate per un loro utilizzo.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
Chiron Corporation Limited
Centaur House
Park Lane
Cranford
Hiunslow
TW5 9RR
UK
Concessionaria per la vendita:
Dompe` Farmaceutici spa, Via San Martino 12, Milano.
8)
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
----------------------------------------------------
034767018
9)
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO:
-----------------------------------
----
10) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
15 febbraio 2001
11) TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/
90:
----------------------------------
----
12)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
Luglio 2002
(GIOFIL LUGLIO 2003)


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