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TITRE

TEOFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Liotironina sodica.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro; amido mais; gomma arabica; magnesio stearato; lattosio; polivinil-pirrolidone.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Terapia tiroidea.
INDICAZIONI:
Ipotiroidismi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti; tireotossicosi; insufficienza cardiacanon compensata.
EFFETTI COLLATERALI:
Occasionalmente, specie all`inizio della terapia, o in casi di iperdosaggio,possono manifestarsi dolore anginoso, aritmie cardiache, aumento della pressione, palpitazioni e crampi della muscolatura schelettrica, tremori. Sono state segnalate inoltre tachicardia, diar-rea, insonnia, eccitabilita`, cefalea, febbre, vampate di calore, irregolarita` mestruali, sudorazione, calo ponderale e debolezza muscolare. In questi casi o consigliabile, su indicazione medica,la riduzione della posologia quotidiana o la sospensione del trattamento per alcuni giorni.
AVVERTENZE:
II prodotto va usato con cautela e sotto stretto controllo medico nei casi di infartodel miocardio, angina pectoris, miocardite, insufficienza cardiaca con tachicardia, ipertensione arteriosa. Si richiede attenta osservazione se ai pazienti di questa categoria sono somministrateamine simpati`comimetiche. I pazienti con coronaropatia trattati con ormoni tiroidei devono essere attentamente controllati durante gli interventi chirurgici poiche` la probabilita` di aritmie car-diache puo` essere maggiore. All`inizio della terapia con Ti-Tre, in diabetici trattati con insulina o con ipoglicemizzanti orali e in pazienti in terapia anticoagulante, dovranno essere sistemati-camente effettuati controlli di laboratorio per evitare eventuali fenomeni di alterazione e adattare quindi nuovamente la posologia giornaliera. Poiche` in soggetti trattati con preparati tiroidei sonostati riportati rari casi di disfunzione epatica, si raccomanda di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento qualora, nel corso della terapia, comparissero febbre, debolezza muscolareo anormalita` dei test di laboratorio per la funzionalita` epatica. Durante il trattamento con Ti-Tre non va somministrata difenilidantoina per via venosa. Pazienti affetti da panipopituitarismo o daaltre cause predisponenti all`insufficienza surrenale possono reagire sfavorevolmente alla tiroxina: pertanto e` consigliabile iniziare una terapia a base di corticosteroidi prima del trattamentocon Ti-Tre. L`uso di farmaci aventi attivita` ormonale sulla tiroide per il trattamento dell`obesita` e` pericoloso poiche`, alle dosi necessarie, puo` provocare reazioni secondarie anche di conside-revole serieta`.
USO IN GRAVIDANZA:
I preparati tiroidei non attraversano facilmente la placenta e l`esperienza clinicanon indica alcun effetto collaterale sul feto conseguente alla somministrazione di preparati tiroidei alta madre durante la gravidanza. Qualora l`ipotiroidismo sia diagnosticato durante la gra-vidanza deve essere iniziata la terapia con preparati tiroidei. La somministrazione del prodotto non andrebbe interrotta nelle donne in stato di gravidanza, tuttavia dovrebbe avvenire nei casidi effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico. Sebbene solo piccole quantita` di ormoni tiroidei siano distribuite nel latte, i preparati tiroidei dovrebbero essere usati con cautelanelle donne che allattano.
INTERAZIONI:
La tiotironina puo` determinare un potenziamento dell`attivita` della antivitamina K edun potenziamento mutuo degli antidepressivi triciclici. La somministrazione di liotironina rende necessario un aggiustamento posologico degli ipoglicemizzanti. La colestiramina e, probabil-mente i barbiturici e l`etionamide, riducono l`azione degli ormoni tiroidei. Difenilidantoina per via endovenosa.
POSOLOGIA:
Nel mixedema, quando non necessiti un effetto immediato, e` meglio iniziare il trat-tamento con piccole dosi, da 10 a 20 mcg, aumentandole gradualmente fino a raggiungere in
pochi giorni una dose totale giornaliera di 80 - 100 mcg. Queste dosi sono normalmente suffi-cienti per il mantenimento ma per la sua continuazione o consigliabile la somministrazione di tiroxina. Infatti gli svantaggi di questa sostanza nel trattamento delle manifestazioni ipometabo-liche diventano vantaggi in una terapia che deve proseguire per tutta la vita. Nel mixedema resistente all`estratto tiroideo ed alla tiroxina, la triiodotironina o insostituibile. Lasomministrazione della dose giornaliera di TI-TRE va suddivisa in due o tre volte. Nei bambini e nei vecchi la dose iniziale sara` di 5 mg al giorno, aumentandola poi gradualmente a secondadella risposta. Poiche` in pazienti con mixedema complicato da lesioni cardiache una troppo rapida regolarizzazione della situazione metabolica puo` comportare complicazioni anche gravi, intali soggetti o fondamentale una rigorosa graduazione della dose.
SOVRADOSAGGIO:
Generalmente il sovradosaggio acuto di preparati tiroidei puo` produrre la sinto-matologia tipica dell`ipertiroidismo. In tal caso deve essere istituita immediatamente l`idonea terapia sintomatica e di supporto. Il trattamento consiste principalmente nel ridurrel`assorbimento gastrointestinale (induzione del vomito, lavanda gastrica) e nel contrastare gli effetti centrali e periferici, particolarmente quelli dovuti ad aumento dell`attivita` simpatica (som-ministrazione di digitalici se si manifesta insufficienza cardiaca, di betabloccanti per controllare l`iperattivita` simpatica; adozione di idonee misure per controllare la febbre, l`ipoglicemia e le per-dite di fluidi).


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