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THIOPLEX

WYETHLEDERLE SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Thiotepa
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antineoplastico.
INDICAZIONI:
Trattamento palliativo di diverse neoplasie. I risultati piu` incoraggianti sono statiosservati tuttavia nei seguenti tumori: adenocarcinoma della mammella; adenocarcinoma
dell`ovaio; controllo delle effusioni intracavitarie secondarie a processi neoplastici diffusi o lo-calizzati di diverse cavita` sierose; carcinoma papillare superficiale della vescica. ll Thiotepa e` stato inoltre impiegato nel trattamento di linfomi, quali ad esempio il linfosarcoma e il linfomadi Hodgkin.
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato in presenza di danno epatico, di insufficienza renale o dicompromissione midollare. In tutti questi casi l`impiego di Thioplex puo` essere ammesso, a basse dosi, solo nell`ipotesi in cui i benefici attesi sono di gran lunga superiori ai rischi connessie si proceda ad un monitoraggio della funzionalita` epatica, renale ed ematopoietica. Esso e` inoltre controindicato durante la gravidanza e l`allattamento ed in eta` pediatrica. Ipersensibilita` versoil prodotto.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`effetto indesiderato piu` importante e` costituito dalla mielodepressione. Senon vengono adottate le opportune precauzioni Thiotepa puo` causare leucopenia, trombocitopenia e anemia. Il Thiotepa puo` inoltre causare facile affaticabilita`, debolezza, reazioni febbrili eperdite da lesioni sottocutanee causate dalla rottura del tessuto tumorale. Altri effetti indesiderati sono: Reazioni di ipersensibilita
`:
reazioni allergiche - rash cutaneo, orticaria, edema larin-geo, asma, reazioni anafilattiche, sibili respiratori. Reazioni locali: dermatiti da contatto, dolore nella zona di iniezione. Gastrointestinali: nausea, vomito, dolori addominali, anoressia. Renali:disuria, ritenzione urinaria. Raramente si puo` osservare cistite chimica o cistite emorragica dopo somministrazione per via intravescicale. Respiratori: apnea prolungata e` stata osservatanei pazienti trattati prima di un intervento chirurgico con succinilcolina, a seguito di somministrazione di Thiotepa associato ad altri agenti antitumorali. Neurologici: vertigini, cefalea, visio-ne confusa. Cutanei: dermatiti, alopecia. L`applicazione topica di Thiotepa puo` causare depigmentazione cutanea. Oftalmici: congiuntivite. Sistema riproduttivo: amenorrea, alterazio-ne della spermatogenesi.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Particolare precauzione si deve osservare durante l`impiego del Thio-plex a causa della probabile mielodepressione indotta dal farmaco. Prima di procedere al trattamento con Thioplex e` opportuno verificare che non vi siano alterazioni della funzionalita`epatica e/o renale o danno midollare. In questi casi il Thioplex puo` essere somministrato, solo se strettamente necessario e solo a basse dosi. E` opportuno comunque monitorare attenta-mente la funzionalita` epatica, renale e midollare di questi pazienti. Particolare attenzione si deve porre nella preparazione delle soluzioni di Thioplex per evitare l`accidentale contatto con la pelle.Si raccomanda infatti di indossare dei guanti durante la preparazione delle soluzioni da iniettare. In caso di contatto accidentale con la pelle, si consiglia di lavare bene la parte interessata conacqua e sapone. In caso di contatto accidentale con le mucose si raccomanda di lavare abbondantemente le stesse con acqua.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il Thiotepa e` altamente tossico per il sistema ematopoietico. Una rapida ca-duta leucocitaria o piastrinica richiede la sospensione del trattamento o una riduzione della posologia. Se la conta leucocitaria scende al di sotto di 3000 o quella piastrinica scende al di sottodi 150.000 si deve sospendere immediatamente il trattamento. Controlli settimanali della crasi ematica e delle piastrine sono raccomandati in corso di trattamento e per le prime tre settimanedopo sospensione della terapia. La conta eritrocitaria e` un indice meno attendibile della tossicita` del Thiotepa. La mielodepressione indotta dal Thiotepa puo` causare setticemia ed emorragieanche con esito fatale. Mielodepressione midollare con esito fatale si puo` verificare anche a seguito dell`assorbimento sistemico del farmaco dopo somministrazione per via intravescicale.Poiche` il Thiotepa e` un agente alchilante polifunzionale, in grado di legarsi al DNA cellulare, puo` esercitare attivita` mutagena. In animali di laboratorio il Thiotepa ha interferito con la capacita`riproduttiva e con la spermatogenesi. Come molti altri agenti alchilanti, il Thiotepa e` carcinogeno negli animali di laboratorio ed in particolare nei topi. Casi di sindrome mielodisplastica e dileucemia acuta non-linfocitica sono stati riportati nell`uomo. Il paziente deve comunicare al proprio medico curante eventuali segni di possibile correlazione a fenomeni di tipo emorragico(epistassi, fragilita` capillare, ematuria, feci nere) o di tipo infettivo (febbre, brividi di freddo). Uso in gravidanza e allattamento: Il Thiotepa puo` determinare danno fetale se somministrato durantela gravidanza. Per tale ragione si consiglia di ricorrere all`uso di contraccettivi durante il trattamento con Thiotepa, se il paziente o il suo partner sono in eta` feconda. Entrambi, comunquedevono essere adeguatamente informati dei rischi potenziali al feto e devono essere avvertiti di avvisare immediatamente il proprio medico curante in caso di gravidanza presunta o accertata.Si raccomanda pertanto di non somministrare il Thioplex durante la gravidanza. Pur non essendo noto se il Thiotepa viene escreto nel latte materno se ne sconsiglia l`uso durante l`allattamen-to. Non somministrare il prodotto nei pazienti pediatrici.
INTERAZIONI:
Si consiglia di non utilizzare il prodotto assieme ad altri agenti alchilanti o duranteterapia radiante. Nel caso si preveda l`impiego sequenziale di farmaci alchilanti e` opportuno verificare che ci sia un adeguato recupero della conta leucocitaria prima di iniziare il trattamentosuccessivo. Evitare l`uso concomitante di altri farmaci che possano deprimere l`attivita` midollare. Thioplex puo` determinare una riduzione dei livelli di pseudocolinesterasi, che puo` tradursiin un potenziamento dei rilassanti del muscolo scheletrico del tipo depolarizzante contemporaneamente somministrati.
POSOLOGIA:
Thioplex puo` essere somministrato per via intramuscolare, per via endovenosa, pervia intracavitaria e per instillazione vescicale. A causa della estrema variabilita` dell`assorbimento nel tratto gastrointestinale se ne sconsiglia l`uso per via orale. Per la ricostituzione della so-luzione si consiglia di utilizzare 1,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili. La soluzione cosi` ottenuta e` ipotonica e deve essere ulteriormente diluita, prima dell`uso, con soluzione fisiologi-ca. La posologia del Thioplex deve essere attentamente personalizzata. Una risposta lenta al trattamento con Thiotepa non indica necessariamente una mancanza di effetto terapeutico. Inquesti casi, la somministrazione di dosi piu` elevate puo` indurre solo una maggiore tossicita`. Non appena si raggiunge una risposta adeguata si consiglia di continuare con una terapia dimantenimento (ad intervalli di 1-4 settimane). Per mantenere un effetto ottimale, si consiglia di somministrare le dosi di mantenimento ad intervalli di almeno una settimana l`una dall`altra inmodo da ridurre al massimo la sua tossicita` ematologica. Le dosi di mantenimento devono essere attentamente individuate ed aggiustate settimanalmente in funzione dei valori ematici di la-boratorio osservati prima e dopo ciascun ciclo di trattamento. L`efficacia e la tossicita` del prodotto in eta` pediatrica non e` nota. SOMMINISTRAZIONE PER VIA INTRAMUSCOLARE O PER VIA ENDOVENOSA. Thioplex puo` essere somministrato per via intramuscolare o per via endovenosa velocealla posologia di 0,3-0,4 mg/Kg. Le dosi devono essere somministrate ad intervalli di 1-4 settimane. Nel trattamento del carcinoma della mammella Thioplex puo` essere utilizzato in poli-chemioterapia alla dose di 15-30 mg, per via intramuscolare, tre volte alla settimana per due settimane. Questo ciclo di trattamento puo` essere ripetuto dopo un intervallo di 6-8 settimane
in modo da consentire il recupero midollare. In alternativa si puo` somministrare, sempre in po-lichemioterapia, una dose da 15 mg/die (im o ev) per quattro giorni consecutivi seguito dopo tre settimane da dosi di mantenimento di 15 mg per via intramuscolare ogni 14-21 giorni. Neltrattamento del carcinoma dell`ovaio Thioplex puo` essere impiegato alla dose di 15 mg in unica somministrazione giornaliera, per via im o ev, sia in mono che in polichemioterapia, per quattrogiorni consecutivi seguita successivamente da dosi singole ad intervalli di 1 o 2 settimane. SOMMINISTRAZIONE PER VIA INTRACAVITARIA La posologia raccomandata e` di 0,6-0,8 mg/Kg. Siconsiglia di somministrare il farmaco attraverso lo stesso tubo impiegato per la rimozione del liquido dalla cavita` interessata. SOMMINISTRAZIONE INTRAVESCICALE I pazienti con carcinoma pa-pillare della vescica devono essere deidratati prima del trattamento per 8-12 ore. Il Thiotepa deve essere quindi instillato nella vescica alla dose di 60 mg in 30-60 ml di soluzione fisiologicatramite catetere. Per avere il massimo effetto la soluzione deve essere trattenuta in vescica per 2 ore. Si consiglia di far cambiare posizione al paziente ogni 15 minuti al fine di consentire ilmassimo contatto con le pareti interne della vescica. Si consiglia un trattamento settimanale per un massimo di 4 settimane. La somministrazione delle dosi successive alla prima deve es-sere effettuata con cautela a causa di un possibile aumento della mielodepressione midollare.
SOVRADOSAGGIO:
L`eventuale accidentale sovradosaggio puo` determinare una maggiore tossicita`ematopoietica, che si manifesta in una caduta della conta leucocitaria e/o piastrinica. Si possono inoltre verificare piu` facilmente sindromi emorragiche e una minore resistenza alle infe-zioni. La trasfusione di sangue intero o di piastrine si e` dimostrata utile nel combattere la tossicita` ematopoietica. Non sono noti eventuali antidoti. Il Thiotepa e` dializzabile.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare in frigorifero a temperatura compresa tra +2-oC e + 8-oC ed al riparo dalla luce.
STABILITA`:
Dopo ricostituzione con acqua per preparazioni iniettabili, utilizzare entro 8 ore. Le so-luzioni ulteriormente diluite con soluzione fisiologica vanno invece usate immediatamente. Non utilizzare le soluzioni in caso di presenza di sostanze estranee o in presenza di un precipitato.


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