A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > T > TERAFLUSS





TERAFLUSS

EPIFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
2,374 - 5,935 mg di terazosina cloridrato diidrato equivalenti a 2 - 5 mg diterazosina.
ECCIPIENTI:
Lattosio, amido di mais, talco, magnesio stearato, E 132.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antagonisti dei recettori alfa-adrenergici.
INDICAZIONI:
Le compresse di Terazosina sono indicate per: il trattamento di ipertensione da lie-ve a moderata. Il trattamento sintomatico dell`ostruzione delle vie urinarie provocata da ipertrofia prostatica benigna (IPB).
CONTROINDICAZIONI:
Terazosina e` controindicata: in pazienti con ipersensibilita` nota al principioattivo, ad altri chinazolinici (prazosina, doxazosina) o a ciascuno degli eccipienti. Anamnesi di
sincope alla minzione.
EFFETTI INDESIDERATI:
Terazosina,come altri antagonisti dei recettori alfa-adrenergici puo` provocaresincope. Manifestazioni sincopali si sono verificate in un intervallo di tempo compreso tra 30 e
90 minuti a partire dalla dose iniziale del farmaco. La sincope si e` verificata saltuariamente inassociazione con aumenti rapidi di dosaggio o con l`introduzione di un altro agente ipertensivo. Nel corso di studi clinici sull`ipertensione, l`incidenza di episodi sincopali e` risultata approssi-mativamente pari all`1%. Nella maggior parte dei casi, la causa di tale fattore e` stata imputata ad un eccessivo effetto di ipotensione ortostatica, sebbene occasionalmente l`episodio sinco-pale sia stato preceduto da un attacco di tachicardia con una frequenza del battito cardiaco da 120 a 160 battiti al minuto. In caso di sincope il paziente dovra` essere disteso e assistito conun trattamento di supporto a seconda della necessita`. Nel caso in cui il paziente passi velocemente da una posizione seduta o distesa ad una posizione eretta, potranno verificarsi episodidi vertigine, stordimento o svenimento. I pazienti dovranno essere avvisati di tale eventualita` e istruiti a sdraiarsi non appena tali sintomi dovessero apparire e rimanere successivamente se-duti per alcuni minuti prima di alzarsi al fine di impedire il ripetersi di tali episodi. Questi eventi avversi sono autolimitanti e, nella maggior parte dei casi, non si ripresentano dopo il periodoiniziale della terapia o durante la successiva ripetizione della titolazione. Segnalazione di eventi avversi con terazosina. Gli eventi avversi piu` comuni sono stati astenia, palpitazioni, nausea,edema periferico, vertigine, sonnolenza, congestione nasale/rinite e ambliopia/visione offuscata. In aggiunta, sono stati segnalati i seguenti casi: dolore alla schiena, cefalea, tachicardia, ipo-tensione ortostatica, sincope, edema, aumento di peso, dolore alle estremita`, diminuzione della libido, depressione, nervosismo, parestesia, vertigini, dispnea, sinusite e impotenza. Altre rea-zioni avverse segnalate in studi clinici o riportate durante la commercializzazione, ma non chiaramente associate all`uso di terazosina, comprendono le seguenti: dolore al torace, edemafacciale, febbre, dolore addominale, dolore al collo, dolore alle spalle, vasodilatazione, aritmia, costipazione, diarrea, xerostonia, dispepsia, flatulenza, vomito, gotta; atralgia, artrite, disturbialle articolazioni, mialgia, ansieta`, insonnia, bronchite, epistassi, sintomi di influenza, faringite, rinite, sintomi di raffreddore, prurito, eruzione cutanea, aumento della tosse, sudorazione, vi-sione alterata, congiuntivite, tinnito, frequenza urinaria, infezione delle vie urinarie e incontinenza urinaria rilevata principalmente nelle donne in menopausa. Sono stati registrati almeno duecasi di reazioni anafilattoidi gravi in concomitanza con la somministrazione di terazosina. Esperienza post-marketing: sono stati segnalati casi di trombocitopenia e priapismo. E` stata segna-lata fibrillazione atriale: tuttavia, non e` stato stabilito un rapporto causa-effetto. Test di laboratorio: nel corso di studi clinici controllati, sono state osservate piccole ma significativediminuzioni dell`ematocrito, dell`emoglobina, dei leucociti, del contenuto proteico totale e dell`albumina. Questi risultati di laboratorio suggeriscono la possibilita` di emodiluzione. Il trattamentoa base di terazosina protratta fino a 24 mesi non ha avuto effetti significativi sui livelli dell`antigene prostatico specifico (PSA).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In studi clinici, l`incidenza di ipotensione ortostatica e` stata maggiorenei pazienti trattati con terazosina per ipertrofia prostatica benigna, rispetto ai pazienti trattati
con terazosina per ipertensione. Nell`indicazione del trattamento dell`ipertrofia prostatica beni-gna (IPB), l`incidenza di eventi ipotensivi ortostatici e` stata maggiore in pazienti di eta` superiore ai 65 anni ed oltre (5,6%), rispetto a quelli di eta` inferiore ai 65 anni (2,6%). I pazienti devonoessere informati sui sintomi da ipotensione ortostatica e avvisati, in questi casi, di sedersi o coricarsi. La terapia con terazosina richiede un regolare monitoraggio clinico. Nella fase inizialedella terapia (specialmente dopo la prima dose o quando si aumenta il dosaggio) i pazienti possono avere una consistente diminuzione pressoria. Possono comparire vertigini, stordimento,debolezza, sonnolenza e, in rari casi, sincope. Questo e` probabile che accada in caso di dosi dimenticate e successiva ripresa della terapia con terazosina. I pazienti devono essere allertatisu questi possibili eventi avversi e circostanze in cui possono verificarsi. Per minimizzare il rischio di ipotensione ortostatica i pazienti devono essere monitorati all`inizio della terapia. Datoche l`incidenza di tale risposta si verifica con dosi maggiori di quella iniziale raccomandata, il regime di somministrazione consigliato deve essere seguito con attenzione. Il paziente deve as-sumere la prima dose di terazosina al momento di coricarsi e dovra` evitare cambiamenti bruschi di posizione o attivita` che possano essere influenzate da vertigini o stanchezza. Cio` accadeparticolarmente negli anziani. Uso in pazienti con insufficienza epatica. Come per tutti i farmaci metabolizzati nel fegato, terazosina deve essere usata con particolare attenzione in pazienti conridotta funzionalita` epatica. Poiche` non esistono dati disponibili in pazienti con disfunzione epatica grave, si raccomanda di evitarne l`uso in questi casi. Il farmaco non deve essere sommini-strato in pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio; deficit di lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio.
AVVERTENZE SPECIALI:
A causa della sua azione vasodilatatoria la terazosina deve essere usata conattenzione in pazienti che presentino una delle seguenti situazioni cardiache: edema polmonare
dovuto a stenosi aortica o mitrale; grave insufficienza cardiaca; infarto ventricolare destro cau-sato da embolia polmonare o versamento pericardico; infarto ventricolare sinistro con bassa pressione. Si raccomanda attenzione quando terazosina e` somministrata in concomitanza confarmaci che possono influenzare il metabolismo epatico.
USO IN GRAVIDANZA:
Anche se non sono stati rilevati effetti teratogenici in esperimenti effettuati suanimali, non sono stati stabiliti criteri di sicurezza durante la fase della gravidanza e dell`allattamento. Inoltre dati provenienti da studi su animali dimostrano che terazosina puo` aumentare ladurata della gravidanza o inibire il parto. Terazosina non deve pertanto essere usata durante la gravidanza a meno che il beneficio potenziale non risulti superiore all`eventuale rischio. L`allat-tamento al seno deve essere evitato.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Vertigine, stordimento o sonnolenza possono verificarsi inconcomitanza con l`assunzione della dose iniziale o nel caso di mancata assunzione delle dosi e successivo nuovo inizio della terapia a base di terazosina. I pazienti devono essere avvertitiriguardo tali possibili eventi negativi e le circostanze in cui potrebbero verificarsi, per evitare di mettersi alla guida o di effettuare lavori pericolosi approssimativamente nell`arco delle prime 12ore successive all`assunzione della dose iniziale o nel caso in cui la dose venga aumentata.
INTERAZIONI:
Nei pazienti ai quali sono stati somministrati terazosina piu` ACE-inibitori o diuretici,l`incidenza di vertigini o effetti collaterali collegati e` risultata maggiore rispetto alla popolazione
totale dei pazienti sottoposti a trattamento con terazosina durante gli studi clinici. Si dovra` os-servare opportuna cautela nel caso in cui la terazosina venga somministrata con altri agenti antiipertensivi (ACE-inibitori, bloccanti dei beta-recettori, antagonisti del calcio e diuretici), al finedi evitare la possibilita` di ipotensione significativa. Nel caso in cui terazosina venga aggiunta a un diuretico o ad altro agente antiipertensivo, potrebbe risultare necessaria una riduzione deldosaggio e una nuova titolazione. Non si raccomanda l`uso combinato di terazosina con altri bloccanti alfa-recettori.
POSOLOGIA:
DOSE INIZIALE. Tutti i pazienti non devono superare la minima dose singola di 1 mg(1/2 compressa divisibile da 2 mg) da assumersi prima di coricarsi. Tale raccomandazione dovra` essere strettamente osservata al fine di ridurre potenziali episodi ipotensivi acuti da primadose. D
OSI SUCCESSIVE. Trattamento di ipertensione da lieve a moderata . Il singolo dosaggiogiornaliero puo` essere aumentato approssimativamente raddoppiando il dosaggio ad intervalli
settimanali al fine di raggiungere la risposta pressoria desiderata. La dose di mantenimentodeve essere adattata alla risposta del paziente 2 mg/die possono essere sufficienti con aumenti fino a 10 mg se necessario (studi clinici sostengono l`uso da 2 a 10 mg come dose di mante-nimento). La dose massima e` pari a 20 mg/die di terazosina e non deve essere superata. Uso con diuretici tiazidici e altri agenti antiipertensivi nel corso del trattamento dell`ipertensione .Quando viene aggiunto un diuretico tiazidico o un altro agente antiipertensivo o al regime di trattamento del paziente, la dose di terazosina dovra` essere ridotta o sospesa e, se necessario, sideve ripetere la titolazione. Si deve prestare attenzione in caso di somministrazione di terazosina contemporaneamente a tiazidi o altri agenti antiipertensivi, poiche` si potrebbe sviluppare ipo-tensione. Trattamento di ipertrofia prostatica benigna . La dose puo` essere aumentata raddoppiando approssimativamente il dosaggio ad intervalli settimanali o bisettimanali al fine diraggiungere la riduzione dei sintomi desiderata. La dose di mantenimento usuale e` compresa tra 5 mg e 10 mg, somministrati una volta al giorno. Sono stati rilevati miglioramenti dei sintomigia` dopo due settimane dall`inizio del trattamento con terazosina. I dati attualmente disponibili sono insufficienti per suggerire un ulteriore miglioramento sintomatico con dosi superiori a 10mg somministrati una volta al giorno. Il trattamento deve essere iniziato usando mezza compressa da 2 mg per una durata di sette giorni, le compresse da 2 mg per una durata di 14 giorni,e le compresse da 5 mg per una durata di 7 giorni. La risposta al trattamento dovra` essere riesaminata ogni quattro settimane. Durante ciascuna fase della titolazione possono verificarsi ef-fetti collaterali transitori. Se gli effetti collaterali dovessero persistere, si dovra` prendere in considerazione una riduzione del dosaggio. Insufficienza renale. Studi di farmacocinetica indi-cano che pazienti con funzionalita` renale ridotta non richiedono alcuna modifica nel dosaggio raccomandato. BAMBINI. Non sono stati determinati criteri di sicurezza ed efficacia nei bambini.A
NZIANI. Studi di farmacocinetica effettuati nell`anziano indicano che non e` necessaria alcunamodifica sostanziale del dosaggio raccomandato. Comunque e` richiesta particolare cautela per
la titolazione della dose di terazosina. Se la somministrazione e` interrotta per piu` giorni la terapiadeve essere ristabilita usando il regime dose iniziale. U
SO IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA EPATICA.La terazosina deve essere titolata con particolare attenzione in pazienti con funzionalita` epatica
compromessa poiche` la terazosina e` sottoposta ad un lungo metabolismo epatico ed e` princi-palmente escreta dal tratto biliare. Non e` disponibile evidenza clinica in pazienti con disfunzione epatica grave.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
La prima compressa di un dosaggio definito dovra` essere assunta la sera prima di coricarsi. Le compresse seguenti dello stesso dosaggio possono essere as-sunte al mattino. Le compresse devono essere ingerite con una sufficiente quantita` di liquido (
cioe` un bicchiere d`acqua). La terapia con terazosina per l`ipertensione e` un trattamento a lungotermine che puo` essere interrotto solo a giudizio del medico. Se si rende necessaria l`interruzione della terapia con terazosina, la dose deve essere rititolata iniziando con 1 mg di terazosina al momento di coricarsi.
SOVRADOSAGGIO:
Se la somministrazione di terazosina dovesse provocare ipotensione acuta, in-terventi di supporto cardiovascolare risultano di primaria importanza. La ristabilizzazione della
pressione sanguigna e la normalizzazione della frequenza del battito cardiaco possono essereraggiunte mantenendo il paziente in posizione supina. Se questa misura dovesse risultare inadeguata, lo stato si shock dovra` essere trattato con espansori di massa e, se necessario, sipotranno successivamente usare vasopressori. La funzionalita` renale dovra` essere monitorata e si dovranno applicare misure generali di supporto, secondo necessita`. La dialisi puo` non ar-recare beneficio, in quanto i dati di laboratorio indicano un elevato grado di legame della terazosina alle proteine.


©MedicineLab.net