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TEMGESIC

SCHERINGPLOUGH SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Compresse: buprenorfina cloridrato 0,216 mg pari a buprenorfina base 0,2mg. Fiale: buprenorfina cloridrato 0,324 mg pari a buprenorfina base 0,3 mg.
ECCIPIENTI:
Compresse: lattosio, amido di mais, mannitolo, polivinilpirrolidone, acido citrico ani-dro, sodio citrato anidro, magnesio stearato. Fiale: glucosio anidro, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Analgesico oppioide.
INDICAZIONI:
Trattamento del dolore acuto e cronico di intensita` medio-elevata di diversa originee tipo.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota alla buprenorfina, grave insufficienza respiratoria, iper-tensione cerebrale, gravi affezioni epatiche. Trattamento contemporaneo con farmaci inibitori della monoaminoossidasi (anti-MAO). Bambini di eta` inferiore ai 12 anni.
EFFETTI COLLATERALI:
Gli effetti collaterali sono di entita` modesta quando l`uso di Temgesic com-presse sublinguali viene limitato ai tempi strettamente necessari, con dosi appropriate. I fenomeni piu` comuni sono sonnolenza e sedazione. Come per altri analgesici oppioidi sono statirilevati, sia pur raramente, nausea, vomito, vertigine, sudorazione, secchezza della bocca. La depressione respiratoria e` stata riscontrata occasionalmente solo nel periodo post-operatorio.Occasionalmente e` stato notato un lieve effetto euforizzante, attribuito soprattutto all`abolizione dello stato di sofferenza legato all`ansia e al dolore.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Poiche` puo` causare occasionalmente depressione respiratoria, e` op-portuno usare cautela quando si trattano pazienti con disturbi respiratori. Come tutti gli analgesici oppiodi, va somministrato con cautela ai pazienti che debbano subire interventi chirurgicisulle vie biliari, a pazienti con disfunzioni epatiche e renali, in soggetti con stitichezza ostinata. In soggetti che fanno uso di stupefacenti possono manifestarsi sintomi di astinenza, tuttavia ilrischio di assuefazione per Temgesic e` estremamente modesto. Va posta attenzione nella prescrizione del preparato ai pazienti con instabilita` emotiva e in quelli con precedenti di farmaco-dipendenza. Tali pazienti vanno attentamente seguiti dal medico nelle terapie prolungate (malattie croniche), per evitare aumenti pericolosi delle dosi e della frequenza delle assunzioni,causati dalla tendenza del malato ad impiegare l`analgesico per prevenire l`insorgenza del dolore. Nei trattamenti a lungo termine va data la preferenza alla somministrazione orale.
USO IN GRAVIDANZA:
Si sconsiglia la somministrazione del prodotto alle donne in stato di gravidanzae durante l`allattamento.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
La buprenorfina puo` indurre sonnolenza e riduzione della vi-gilanza: di questo debbono essere informati i soggetti impegnati in attivita` che richiedono particolare attenzione, come guida di autoveicoli, uso di macchinari ecc.
INTERAZIONI:
Gli analgesici oppioidi possono potenziare l`azione di sedativi che agiscono a livel-lo del sistema nervoso centrale, di farmaci che deprimono la respirazione e dell`alcool. L`associazione con altri psicofarmaci richiede cautela e vigilanza da parte del medico per evitareindesiderati effetti collaterali. Gli analgesici oppioidi possono interagire con i farmaci anti-MAO.
POSOLOGIA:
COMPRESSE:
1 compressa da lasciare sciogliere sotto la lingua, ogni 6-8 ore, o se-condo necessita`. Non masticare, ne` inghiottire le compresse. F
IALE:
1, 2 fiale (0,3-0,6 mg dibuprenorfina), per via intramuscolare o endovenosa lenta, ogni 6-8 ore o secondo necessita`.
SOVRADOSAGGIO:
Un sovradosaggio per via sublinguale e` improbabile; comunque i sintomi preve-dibili sono sonnolenza, nausea e vomito. Il trattamento di un eventuale sovradosaggio richiede la lavanda gastrica e una terapia sintomatica (parzialmente efficace e` il naloxone). Se insorgeforte depressione respiratoria, ricorrere al doxapram, che agisce da stimolante. Temgesic fiale possiede un ampio margine di sicurezza. Tuttavia, se si verifica depressione respiratoria da so-vradosaggio e` necessario effettuare un trattamento sintomatico per mantenere una ventilazione e una ossigenazione adeguate. In caso di depressione respiratoria nel periodo postoperatorio,trattare in prima istanza con naloxone e poi considerare un trattamento con doxapram.


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