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TELFAST


TELFAST

1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA`
TELFAST 180.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Principio attivo: Fexofenadina cloridrato 180 mg pari a
Fexofenadina base 168 mg.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse film-rivestite.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico dell`orticaria cronica idiopatica.
4.2. Posologia e modo di somministrazione
Adulti e bambini oltre i 12 anni
La dose consigliata di fexofenadina cloridrato per gli adulti
ed i bambini oltre i 12 anni e` di 180 mg una volta al giorno.
La fexofenadina e` un metabolita farmacologicamente attivo
della terfenadina.
Bambini al di sotto dei 12 anni di eta`
L`efficacia e la sicurezza di fexofenadina cloridrato non sono
state studiate nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta`.
Gruppi di pazienti a rischio
Gli studi effettuati in gruppi di pazienti a rischio (anziani,
pazienti con insufficienza renale o epatica) indicano che non e`
necessario adattare la dose di fexofenadina cloridrato in questi
pazienti.
4.3. Controindicazioni
Il prodotto e` controindicato nei pazienti con ipersensibilita`
accertata ad uno o piu` dei suoi componenti.
4.4. Speciali avvertenze e speciali precauzioni per l`uso
Come nella maggior parte dei farmaci nuovi i dati relativi a
soggetti anziani e a pazienti con compromissione della
funzionalita` renale o epatica sono limitati.
Fexofenadina cloridrato dovrebbe essere somministrata con
attenzione a tali gruppi di soggetti.
4.5. Interazioni medicamentose ed altre forme di interazione
La fexofenadina non subisce biotrasformazioni epatiche e
percio` non interagira` con altri farmaci a livello di meccanismi
epatici.
E` stato riscontrato che la somministrazione contemporanea di
fexofenidina cloridrato con eritromicina o ketoconazolo aumenta di
2-3 volte i livelli plasmatici di fexofenadina. Tali alterazioni
non sono state accompagnate da alcun effetto sull`intervallo QT e
non e non sono state associate ad alcun incremento degli eventi
avversi rispetto a quanto osservato con gli stessi farmaci
somministrati singolarmente. Studi sull`animale hanno dimostrato
che l`aumento dei livelli plasmatici di fexofenadina osservato
dopo il trattamento concomitante con eritromicina e ketochenazolo
sembra essere causato da un incremento dell`assorbimento
gastrointestinale e rispettivamente da una diminuzione sia della
escrezione biliare che della secrezione gastrointestinale. Non e`
stata osservata interazione tra fexofenadina ed omeprazolo.
Tuttavia, la somministrazione di un antiacido contenente
alluminio e idrossido di magnesio 15 minuti prima della
somministrazione di fexofenadina cloridrato ha provocato una
riduzione della biodisponibilita`, molto probabilmente dovuto a
legami nel tratto gastrointestinale. E` consigliabile un
intervallo di 2 ore tra la somministrazione di fexofenadina
cloridrato e antiacidi contenenti alluminio e idrossido di
magnesio.
4.6. Uso in caso di gravidanza e allattamento
Non sono stati eseguiti studi con fexofenadina cloridrato nella
riproduzione animale. Sono stati eseguiti studi di farmacocinetica
di supporto con terfenadina ed hanno mostrato che l`esposizione
alla fexofenadina negli studi sulla riproduzione sull`animale con
terfenadina a dosi elevate e` superiore a quella ottenuta con le
dosi cliniche raccomandate di fexofenadina. In questi studi non
sono state osservate evidenze sulla teratogenicita` ne` effetti
sulla fertilita` maschile. Gli effetti sulla fertilita` femminile
e sullo sviluppo peri e post-natale sono stati osservati solo alle
dosi tossiche materne. Non vi e` alcuna esperienza con la
fexofenadina cloridrato in donne in stato di gravidanza. Come con
altri farmaci, la fexofenadina cloridrato non dovrebbe essere
somministrata in gravidanza a meno che il beneficio atteso per la
paziente sia maggiore di qualsiasi possibile rischio per il feto.
Non vi sono dati sulla concentrazione nel latte materno dopo la
somministrazione della fexofenadina cloridrato. Tuttavia, quando
la terfenadina e` stata somministrata a madri in allattamento, e`
stato rilevato che la fexofenadina passa nel latte materno.
Pertanto l`uso di fexofenadina cloridrato non viene consigliato
durante l`allattamento.
4.7. Effetti sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine
In base al profilo farmacodinamico ed agli eventi avversi
riportati e` improbabile che le compresse di fexofenadina
cloridrato producano effetti sulla capacita` di guidare o di usare
macchinari. In test oggettivi Telfast non ha mostrato avere
effetti significativi sulla funzionalita` del sistema nervoso
centrale. Questo significa che i pazienti possono guidare o
svolgere attivita` che richiedono concentrazione. Tuttavia, al
fine di identificare persone sensibili che possono avere una
reazione insolita ai farmaci, e` consigliabile verificare la
risposta individuale prima di guidare o di eseguire compiti
complessi.
4.8. Effetti indesiderati
Nell`ambito degli studi clinici controllati gli eventi avversi
riferiti piu` frequentemente sono stati cefalea (7,3%), sonnolenza
(2,3%), nausea (1,5%), vertigini (1,5%) e affaticamento (0,9%).
L`incidenza di tali eventi osservati con fexofenadina e` stata
simile a quella rilevata con placebo.
4.9. Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto di
fexofenadina cloridrato. Bisogna prendere in considerazione
provvedimenti standard per rimuovere il farmaco non assorbito.
L`emodialisi non rimuove efficacemente la fexofenadina
cloridrato dal sangue.
5. PROPRIETA` FARMACOLOGICHE
5.1. Proprieta` farmacodinamiche
La fexofenadina cloridrato e` un anti-istaminico anti H1 non
sedativo. La fexofenadina e` un metabolita farmacologicamente
attivo della terfenadina.
Nell`uomo gli studi di provocazine cutanea con istamina (ponfo
ed eritema) in seguito a somministrazione singola o due volte al
giorno di fexofenadina cloridrato hanno dimostrato che l`effetto
anti-istaminico del farmaco si manifesta entro un`ora,
raggiungendo il massimo livello alla sesta ora e perdurando per 24
ore. Non vi e` stata alcuna evidenza di tolleranza a questi
effetti dopo 28 giorni di trattamento. E` stata rilevata una
correlazione3 dose-risposta positiva con dosi orali da 10 mg a 130
mg. In questo modello di attivita` anti-istaminica, e` stato
rilevato che sono necessarie dosi di almeno 130 mg per ottenere un
effetto consistente che veniva mantenuto per un periodo superiore
alle 24 ore. L`inibizione massima dell`area del ponfo e
dell`eritema e` stat superiore dell`80%.
Non sono state osservate alterazioni significative degli
intervalli QTc in pazienti con rinite allergica stagionale
trattati con fexofenadina cloridrato a dosaggi fino a 240 mg due
volte al giorno per 2 settimane rispetto a quelli trattati con
placebo. Inoltre, non sono state rilevate aletrazioni
significative degli intervalli QTc in soggetti sani a cui e` stata
somministrata fexofenadina cloridrato a dosaggi fino a 60 mg due
volte al giorno per 6 mesi, 400 mg due volte al giorno per 6,5
giorni e 240 mg una volta al giorno per un anno rispetto a quelli
a cui veniva somministrato placebo. La fexofenadina, a
concentrazioni 32 volte superiori alla concentrazione terapeutica
nell`uomo, non ha avuto alcun effetto sul canale K+ a
rettificazione ritardata clonato da cuore umano.
La fexofenadina cloridrato (5-10 mg/kg per os.) ha inibito il
broncospasmo indotto da antigene nella cavia sensibilizzata,
nonche` il rilascio di istamina da mastociti peritoneali a
concentrazioni superiori a quelle terapeutiche (10-100 mM).
5.2. Proprieta` farmacocinetiche
La fexofenadina cloridrato viene rapidamente assorbita in
seguito a somministrazione orale, con un Tmax che si manifesta
approssimativamente da 1 a 3 ore dopo la somministrazione. Il
valore medio di Cmax e` stato di circa 494 ng/ml dopo la
somministrazione di 180 mg una volta al giorno.
La fexofenadina e` legata alle proteine del plasma per il 60-
70%. La metabolizzazione (epatica e non epatica) della
fexofenadina e` trascurabile, dato che e` stato l`unico composto
rilevante identificato nelle urine e nelle feci sia negli animali
che nell`uomo. Il profilo delle concentrazioni plasmatiche della
fexofenadina segue un declino bi-esponenziale con una emivita di
eliminazione finale dopo somministrazioni ripetute, variabile tra
le 11 e le 15 ore. La farmacocinetica sia in seguito a
somministrazione singola che ripetuta e` lineare fino a dosi di
120 mg 2 volte al giorno. Una dose di 240 mg, 2 volte al giorno,
ha prodotto un aumento leggermente piu` elevato che non
proporzionale (8,8%) dell`area sotto la curva relativa allo stato
stazionario, tale effetto sta ad indicare che la farmacocinetica
di fexofenadina e` praticamente lineare alle dosi comprese tra 40
e 240 mg assunte giornalmente. Si ritiene che la principale via di
eliminazione sia la escrezione biliare, mentre fino al 10% della
dose assunta viene eliminata inalterata nelle urine.
5.3. Tossicita` preclinica
Il cane ha tollerato 450 mg/kg somministrati due volte al
giorno per 6 mesi e non ha presentato alcuna manifestazione di
tossicita` tranne emesi sporadica. Inoltre, negli studi in singola
dose nel roditore e nel cane nessun rilievo macroscopico correlato
al trattamento e` stato osservato dopo rilievo necroscopico.
Studi sulla distribuzione tissutale nel ratto con fexofenadina
cloridrato marcata hanno indicato che la fexofenadina non
attraversa la barriera emato-encefalica.
Vari test di mutagenesi in vitro ed in vivo hanno documentato
che la fexofenadina cloridrato non presenta proprieta` mutagene.
Il potenziale carcinogeno della fexofenadina cloridrato e`
stato valutato utilizzando gli studi con la terfenadina con
l`ausilio di quelli di farmacocinetica di supporto, che hanno
documentato l`esposizione alla fexofenadina cloridrato (per mezzo
dei valori di AUC plasmatica). Non e` stato rilevato alcun segno
di carcinogenesi in ratti e topi trattati con terfenadina (fino a
150 mg/kg/die).
6.INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1. Lista degli eccipienti
Nucleo della compressa:
- Cellulosa microcristallina;
- Amido di mais pregelatinizzato;
- Sodio carbossimetilcellulosa;
- Magnesio stereato.
Rivestimento filmato:
- Idrossipropilmetilcellulosa;
- Polivinilpirrolidone;
- Titanio biossido (E171);
- Silice colloidale anidra;
- Macrogol 400;
- Ossido di ferro (E172).
6.2. Incompatibilita`
Nessuna.
6.3. Validita`
18 mesi.
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Nessuna.
6.5. Natura e contenuto del contenitore
Blister di polivinilcloridrato bianco opaco (grado
farmaceutico) spesso 200 mm con un rivestimento di polivinilidina
cloridrato di 90 g/m2 sulla superficie interna del blister. Il
PVC/PE/PVDC e` sigillato con fogli di alluminio ben rinvenuti ed
aventi uno spessore di 20 mm con un rivestimento di vinile
sigillato con il calore. I blister vengono confezionati in scatole
di cartone.
- 20 compresse fil-rivestite da 180 mg.
6.6. Istruzioni per l`uso
Non vi sono istruzioni particolari per l`uso.
7. RAGIONE SOCIALE E DOMICILIO DEL TITOLARE
GRUPPO LEPETIT S.p.A.
Via R. Lepetit, 8 - 20020 LAINATE (MI).
8. NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO
- 20 compresse fil-rivestite da 180 mg / A.I.C. n. 033303037/M.
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE
13.10.1997.
10. EVENTUALE TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO IL DPR 309/90
Non soggetto al DPR 309/90.
11. REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Da vendersi solo dietro presentazione di ricetta medica.
12. DATA ULTIMA REVISIONE
13.10.1997.


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