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TAULIZ

AVENTISPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Piretanide.
ECCIPIENTI:
Amido di mais, cellulosa microcristallina, silicio biossido colloidale, magnesio stea-rato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
"Saluretico dell`ansa", di sintesi originale Hoechst, che inibisceil processo d`assorbimento clorosodico e quindi dell`acqua nel nefrone, soprattutto a livello della branca ascendente dell`ansa di Henle; questo meccanismo d`azione conferisce alla specialita`un`intensa azione diuretica.
INDICAZIONI:
Tutte le forme di edemi di genesi cardiaca, epatica o renale. Ipertensione arteriosa.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto. Insufficienza renaleda avvelenamento con sostanze nefrotossiche (sublimato corrosivo) o epatotossiche (funghi
velenosi, tetracloruro di carbonio); pre-coma epatico, iperdosaggio da digitale. Stati di graveipokaliemia, iponatriemia, ipovonemia, nonche` di grave ipotensione costituiscono controindicazioni all`impiego della piratenide, finche` non siano stati equilibrati il bilancio idroelettronico edil regime pressorio.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sinora non sono stato segnalati effetti secondari attribuibili a tossicita` specifi-ca della piretanide. Come tutti i saluretici, particolarmente dopo trattamento protratto a dosi elevate, possono comparire alterazioni del bilancio idrico elettrolitico. Analogamente si possonorilevare transitori ed asintomatici incrementi dell`uricemia, che vanno controllati in caso di gotta preesistente. In concomitanza con l`effetto diuretico si possono manifestare stanchezza, verti-gini, sete, aumento della traspirazione e disturbi della minzione.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di trattamento protratto con dosi elevate di saluretici si racco-manda il controllo periodico degli elettroliti, nonche` la prescrizione di una dieta ricca di potassio (patate, banane, arance, pomodori, spinaci, frutta secca). Talvolta puo` essere anche necessa-ria adeguata correzione farmacologica. In particolare, stati predisponenti a carenza potassica quali cirrosi epatica, diarrea cronica, uso protratto di lassativi, alimentazione povera di potassio,concomitante impiego di mineralcorticoidi richiedono gli opportuni controlli ed integrazioni. In caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardioattivi si deve ricordare che la deplezionepotassica aumenta la sensibilita` del miocardio nei confronti della digitale. In soggetti con predisposizione alla gotta si deve tener presente che, in corso di terapia diuretica, un aumento dellauricemia puo` provocare attacchi gottosi. In caso di diabete mellito manifesto o di diabete latente e` opportuno, in corso di terapia saluretica, controllare periodicamente la glicemia e la glicosu-ria.
USO IN GRAVIDANZA:
Nel primo trimestre di gravidanza e` opportuno limitare l`impiego del farmacoai casi di effettiva necessita`, benche` la piretanide sia risultata priva di effetto teratogeno dagli studi specifici condotti su varie specie animali.
INTERAZIONI:
Talvolta i saluretici indeboliscono l`efficacia di altri farmaci (ad es. la reattivita` va-scolare alle amine pressorie) o la potenziano, come ad esempio nel caso della tubocurarina In
questi casi deve essere pertanto valutata la possibilita` di un`interazione.
POSOLOGIA:
Per il trattamento degli edemi nella maggior parte dei casi e` indicata la dose giorna-liera di 6 mg da somministrarsi in un`unica volta, preferibilmente al mattino o comunque scegliendo l`ora piu` idonea in cui si desidera l`effetto. Qualora l`effetto saluretico non fossesufficiente si consiglia di aumentare la posologia di 3-6 mg ad intervalli di 4 ore finche` non si raggiunge l`effetto diuretico desiderato. Per il trattamento dell`ipertensione si inizia in genere con9 mg al giorno in somministrazione unica al mattino o frazionata. Nel caso di associazione con farmaci ipotensivi specifici, la posologia deve essere opportunamente regolata al fine di evitarefenomeni di potenziamento eccessivo.
SOVRADOSAGGIO:
L`intossicazione da iperdosaggio comporta disidratazione quale conseguenza diforte diuresi e deplezione di elettroliti. In tale circostanza il trattamento consiste nel ripristino dei liquidi e degli elettroliti e nel ripetuto controllo dell`equilibrio idroelettrolitico e delle funzioni me-taboliche. Nel caso di pazienti con disturbi della minzione, come nel caso di ipertrofia prostatica o stato di incoscienza, e` necessario provvedere al ripristino del libero deflusso urinario.


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