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TAPAZOLE

ELILILLY ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metimazolo (1-metil-2-mercaptoimidazolo).
ECCIPIENTI:
Lattosio monoidrato, talco, magnesio stearato, amido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antitiroideo appartenente alla classe dei derivati imidazolicicontenenti zolfo.
INDICAZIONI:
Trattamento dell`ipertiroidismo. Puo` anche essere usato in preparazione ad inter-venti di asportazione parziale della tiroide od alla terapia con iodio radioattivo, ed e` indicato anche quando l`asportazione della tiroide e` controindicata o non consigliabile.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto od uno dei componen-ti. E` controindicato durante l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Effetti indesiderati non gravi comprendono: eruzione cutanea, orticaria, nau-sea, vomito, disturbo epigastrico (mal di stomaco), artralgia (dolore articolare), parestesia (alterazione della sensibilita`), perdita del gusto, perdita dei capelli, mialgia (dolore muscolare),cefalea, prurito, sonnolenza, neurite (processo di natura infiammatoria o degenerativa a carico di un nervo), edema, vertigini, colorazione della pelle, sialoadenopatia e linfoadenopatia (au-mento delle dimensioni e/o dolore a carico delle ghiandole salivari e linfatiche). Le reazioni avverse gravi (che avvengono con frequenza molto minore rispetto alle reazioni avverse non gravi)includono l`inibizione della funzione midollare (agranulocitosi, granulocitopenia e trombocitopenia), anemia aplastica, febbre da farmaco, una sindrome lupus-simile, una sindrome autoim-mune verso l`insulina (che puo` provocare coma ipoglicemico), epatite (ittero puo` persistere per molte settimane dopo la sospensione del farmaco), periarterite (processo di natura infiamma-toria a carico della parete di un`arteria) e ipoprotrombinemia (con rischio di emorragie). Molto raramente si verifica nefrite (processo di natura infiammatoria a carico del rene). E` da tenerpresente che in circa il 10% dei pazienti con ipertiroidismo non curato si osserva una diminuzione dei globuli bianchi (inferiori a 4.000 per mm 3) spesso con diminuzione relativa dei gra-nulociti.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
I pazienti in trattamento con Tapazole, devono essere tenuti sotto strettocontrollo medico e devono riferire immediatamente al medico qualsiasi sintomo come: mal di gola, eruzioni cutanee, febbre, emicrania (particolare tipo di cefalea caratterizzata da violentecrisi dolorose localizzate in una meta` della testa) o malessere generale. In tali casi infatti bisogna effettuare un esame del sangue (emocromo con formula leucocitaria) per escludere la dia-gnosi di agranulocitosi. Un controllo medico ancora piu` accurato deve essere effettuato nei pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che possono causare agranulocitosi.E
SAMI DI LABORATORIO:
Poiche` il metimazolo puo` causare ipoprotrombinemia (diminuzione deilivelli di protrombina nel sangue) e sanguinamento, il tempo di protrombina deve essere controllato periodicamente durante la terapia con il farmaco, specialmente prima di interventi chi-rurgici. E` indispensabile il controllo periodico della funzione tiroidea: se risultano elevati i valori dell`ormone che stimola la tiroide (TSH), e` necessaria una diminuzione del dosaggio del meti-mazolo. C
ARCINOGENESI,
MUTAGENESI ED ALTERAZIONI DELLA FERTILITA`:
Ratti trattati per una duratadi 2 anni con metimazolo, hanno evidenziato una iperplasia della tiroide, formazione di adenoma
e carcinoma tiroideo. Tali reperti si osservano con la sospensione continua della funzione tiroi-dea da parte di dosi sufficienti di vari agenti antitiroidei. Sono anche stati osservati adenomi della ghiandola pituitaria.
AVVERTENZE SPECIALI:
I pazienti devono riferire al medico qualsiasi sintomo che suggerisca agranu-locitosi, come ad esempio febbre o mal di gola. Possono anche verificarsi leucopenia, trombocitopenia ed anemia aplastica (pancitopenia). Il farmaco deve essere sospeso in presenza diagranulocitosi, anemia aplastica, epatite o dermatite esfoliativa. La funzione emopoietica (capacita` di produrre gli elementi figurati del sangue) del paziente deve essere attentamente con-trollata periodicamente. A causa della tossicita` epatica del Tapazole e del propiltiouracile, occorre prestare attenzione alle gravi reazioni epatiche verificatesi con questi farmaci. Sonostati osservati raramente casi di epatite fulminante, necrosi epatica (morte delle cellule del fegato), encefalopatia (disturbo a carico del sistema nervoso centrale) e morte. Alla comparsa disintomi che possono indicare alterazione della funzione epatica (perdita marcata dell`appetito, prurito, dolore al quadrante addominale destro superiore, ecc.) si deve effettuare un controllodella funzione epatica. In caso di prove clinicamente significative dell`esistenza di anormalita` epatiche, compresi i valori delle transaminasi che superino di tre volte il limite superiore dellanorma, il trattamento farmacologico deve essere prontamente interrotto. Non e` stato riportato alcun effetto del Tapazole sulle capacita` di guida e nell`uso di macchinari.
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il farmaco vasomministrato nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo medico. Il metimazolo
puo` causare danno al feto in quanto attraversa rapidamente la barriera placentare e puo` causarenel feto gozzo (aumento di volume della ghiandola tiroide) e perfino cretinismo. Inoltre, si sono verificati raramente casi di aplasia cutis (difetto del cuoio capelluto) in neonati le cui madri ave-vano ricevuto il metimazolo durante la gravidanza. Se il metimazolo viene usato durante la gravidanza, o il concepimento avviene durante il trattamento con questo farmaco, la paziente deveessere messa a conoscenza dei potenziali rischi per il feto. Non si sono manifestati difetti del cuoio capelluto nei neonati di pazienti trattate con propiltiouracile; quindi questo farmaco puo`essere preferibile al metimazolo nelle donne gravide che necessitano terapia antitiroidea. In molte donne il grado di disfunzione tiroidea tende a diminuire con l`avanzare della gravidanza,e cio` puo` consentire di ridurre la dose. In alcuni casi, la somministrazione di Tapazole puo` essere sospesa 2 o 3 settimane prima del parto. Nelle madri che allattano il Tapazole e` controin-dicato, a causa del passaggio del farmaco nel latte materno.
INTERAZIONI:
L`attivita` degli anticoagulanti puo` essere potenziata da un`attivita` anti-vitamina K at-tribuita al metimazolo.
POSOLOGIA:
Viene somministrato per via orale generalmente in tre dosi uguali ad intervalli di 8ore. A
DULTI:
la dose giornaliera iniziale e` 15 mg per ipertiroidismo di grado lieve, 30-40 mg peripertiroidismo di grado moderato e 60 mg per ipertiroidismo grave. La dose di mantenimento
varia in genere da 5 a 15 mg al giorno.
BAMBINI:
la dose giornaliera iniziale e` di 0,4 mg per ognikg di peso corporeo, suddivisa in tre dosi e somministrata ad intervalli di 8 ore. La dose di mantenimento e` circa la meta` della dose iniziale.
SOVRADOSAGGIO:
Segni e sintomi: possono includere: nausea, vomito, mal di stomaaco, cefalea,febbre, dolore articolare, prurito ed edema. L`anemia aplastica o l`agranulocitosi possono manifestarsi entro alcune ore o giorni. Con frequenza minore possono verificarsi epatite, sindromenefrosica, dermatite esfoliativa, neuropatie (disturbi a carico del sistema nervoso periferico), stimolazione o riduzione dell` attivita` del sistema nervoso centrale. Sebbene non sia ancora notoil meccanismo che scatena l`agranulocitosi, il fenomeno e` associato generalmente all`assunzione di dosi di metimazolo superiori o uguali ai 40 mg in pazienti di piu` di 40 anni. Trattamento:per ottenere informazioni aggiornate sul trattamento del sovradosaggio, rivolgersi al Centro Regionale di Controllo antiveleni. Nella valutazione del sovradosaggio, e` da considerare la possi-bilita` di sovradosaggi dovuti a piu` farmaci, di interazioni tra farmaci e di una farmacocinetica particolare nel paziente. Il paziente va seguito attentamente, controllando in particolar modo lo
stato delle vie aeree assicurando la ventilazione e la perfusione. Controllare scrupolosamente emantenere entro limiti accettabili i segni vitali del paziente (pressione arteriosa, frequenza cardiaca e attivita` respiratoria), emogasanalisi, elettroliti sierici, etc. La funzione emopoietica delpaziente deve essere controllata periodicamente. L`assorbimento intestinale del farmaco puo` essere ridotto somministrando carbone attivo che, in molti casi, e` piu` efficace del vomito indot-to o della lavanda gastrica; si consideri quindi il carbone attivo come trattamento alternativo o in aggiunta alla lavanda gastrica. La somministrazione ripetuta di carbone attivo puo` facilitarel`eliminazione di altri farmaci che potrebbero essere stati assunti. Controllare attentamente le vie aeree del paziente durante la lavanda gastrica e nell`uso del carbone attivo. Non e` noto se ladiuresi forzata, la dialisi peritoneale, l`emodialisi e l`emoperfusione con carbone attivo siano di beneficio al paziente per il trattamento del sovradosaggio da metimazolo.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare il medicinale a temperatura ambiente, in con-fezionamento integro.


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