A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > S > SURGAMYL





SURGAMYL

SCHARPER Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Acido tiaprofenico
ECCIPIENTI:
Bustine: mannite, saccarosio, sodio diottilsolfossuccinato, sodio saccarinato, sodiocloruro, ammonio glicirrizinato, aroma menta, beta-ciclodestrina. Compresse: amido di mais,
copolimero poliossietilenico-poliossipropilenico, magnesio stearato, talco. Supposte: polios-sietilene lauriletere, gliceridi semisintetici.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiinfiammatorio non steroideo. Studi in vitro ed ex vivo han-no evidenziato che l`acido tiaprofenico non deprime la sintesi dei proteoglicani, elementi costitutivi della cartilagine articolare.
INDICAZIONI:
Affezioni che beneficiano di un trattamento antiinfiammatorio ed antalgico: Affezio-ni reumatiche infiammatorie e degenerative (pousse`es infiammatorie dell`artrosi, periartriti, tendiniti, tenosinoviti, miositi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, ecc.). Stati post-operatori (chirurgia generale e specialistica) e post-traumatici. Flebiti superficiali e flebosclerosi. Distorsioni e fratture. Sintomatologia infiammatoria delle infezioni delle vie respiratorie: an-gine, faringiti, laringiti, sinusiti, otiti, ecc.
CONTROINDICAZIONI:
Bambini di eta` inferiore ai 3 anni. Gravidanza. Ulcera gastroduodenale infase attiva o precedenti di ulcera. Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto. Insufficienza renale o epatica grave. L`acido tiaprofenico e` controindicato nei pazienti con anamnesidi asma provocata o non da aspirina, o da altri farmaci antiinfiammatori non steroidei. Pazienti che in seguito a somministrazione di acido acetilsalicilico o di altri antiinfiammatori non steroi-dei abbiano manifestato crisi di asma, orticaria, o rinite.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gastrointestinali: nausea, vomito, pirosi, dolore epigastrico, disturbi del tran-sito intestinale, ulcera, perforazione, emorragia gastrointestinale palese oppure occulta con conseguente anemia. Cutanee e delle mucose: eruzioni cutanee, orticaria, prurito, porpora;molto raramente eritema multiforme ed eruzioni bollose (sindrome di Stevens-Johnson o eccezionalmente necrolisi epidermica tossica) e reazioni di fotosensibilita`; stomatite, anche afto-sa. Reazioni di ipersensibilita
`:
attacchi d`asma, specialmente in soggetti allergici all`aspirina e ad altri antiinfiammatori non steroidei, angioedema, in casi isolati shock anafilattico. Ematolo-giche: trombocitopenia, prolungamento del tempo di sanguinamento. Sistema urinario: possono verificarsi disturbi urinari (dolore vescicale, disuria e aumento della frequenza), ematuria ocistite. Allorquando il trattamento con acido tiaprofenico sia stato continuato per mesi dopo l`insorgenza dei sintomi urinari, sono state osservate alterazioni infiammatorie delle vie urinarie,talvolta gravi, che in alcuni pazienti hanno richiesto l`intervento chirurgico. Pertanto nel caso si manifesti qualsiasi sintomo urinario, si deve sospendere immediatamente il trattamento conacido tiaprofenico. Di regola alla sospensione del farmaco segue la completa guarigione. Sistema nervoso: raramente vertigini, ronzii e capogiri. Renali: ritenzione idrosalina. Come per altriantiinfiammatori non steroidei sono stati segnalati casi isolati di nefrite interstiziale acuta. Epatiche: raramente alterazioni dei tests di funzionalita` epatica. Solo per supposte: reazioni locali:irritazione rettale.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`acido tiaprofenico deve essere impiegato con cautela in: pazienti coninsufficienza renale cronica (in particolare si richiede un accurato monitoraggio della funzionalita` renale), pazienti con ipertensione arteriosa, pazienti anziani. L`acido tiaprofenico puo` ridurrel`attivita` dei diuretici, e cioe` sia l`effetto diuretico che quello antiipertensivo. E` stato segnalato che i FANS aumentano i livelli plasmatici di litio in condizioni di concentrazioni costanti e per-tanto si raccomanda di monitorare tali livelli in pazienti che assumono acido tiaprofenico.
AVVERTENZE SPECIALI:
A causa del rischio di effetti collaterali gastrointestinali gravi, specialmente inpazienti in trattamento con anticoagulanti, bisogna fare particolare attenzione alla comparsa di qualsiasi sintomo gastrointestinale e nel caso di emorragia il trattamento deve essere immedia-tamente interrotto. Con acido tiaprofenico e altri antiinfiammatori non steroidei (FANS) sono stati osservati sintomi urinari e cistiti. Con l`acido tiaprofenico sembra manifestarsi una mag-giore tendenza che con altri FANS alla comparsa di casi di cistite. Sebbene questa reazione avversa sia generalmente reversibile, in alcuni pazienti il fatto di non averla riconosciuta haportato ad indagini estese e persino all`intervento chirurgico. Nel caso si manifesti qualsiasi sintomo urinario, il trattamento con acido tiaprofenico deve essere immediatamente sospeso. Pri-ma di iniziare il trattamento con il farmaco, si dovrebbe chiedere al/la paziente di informare il suo medico curante della comparsa di qualsiasi sintomo urinario, anche se quest`ultimo puo`essere gia` noto al medico come dato anamnestico del/la paziente stesso/a. Allorche` i FANS siano impiegati contro i sintomi infiammatori di patologie infettive, resta comunque obbligatorioil ricorso ad un efficace trattamento antiinfettivo. L`acido tiaprofenico puo` causare ritenzione idrosalina con comparsa di edema. In pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, sin-drome nefrotica ed in pazienti che assumono diuretici, la diuresi e la funzionalita` renale dovrebbero essere attentamente monitorate all`inizio del trattamento.
G RAVIDANZA:
l`acido tiaprofenicoattraversa la barriera placentare. Sebbene studi sull`animale non abbiano indicato alcun effetto teratogenetico, l`acido tiaprofenico non deve essere prescritto nei primi tre mesi di gravidanza.L`acido tiaprofenico non deve essere prescritto negli ultimi tre mesi di gravidanza a causa del possibile rischio di parto ritardato, chiusura prematura del dotto arterioso e sviluppo di tendenzaal sanguinamento o rischio nel neonato. Nel restante periodo il farmaco va somministrato solo in caso di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
ALLATTAMENTO:
poiche` l`acidotiaprofenico viene escreto nel latte, secondo necessita` dovrebbe essere interrotto l`allattamento al seno o il trattamento della madre.
INTERAZIONI:
Non e` raccomandata la contemporanea somministrazione di acido tiaprofenicocon: altri FANS (inclusi i salicilati ad alte dosi); gli antagonisti della vitamina K, la ticlopidina e
l`eparina; il litio, il metotrexate ad alto dosaggio. Cautela deve essere usata nel somministrarel`acido tiaprofenico insieme ai diuretici e al metotrexate a basso dosaggio. La possibilita` di interazione deve essere tenuta in considerazione in caso di impiego contemporaneo con: trom-bolitici; antiipertensivi (diuretici, betabloccanti, ACE-inibitori, inibitori dei recettori dell`angiotensina II); farmaci con elevato legame alle proteine plasmatiche (sulfamidici, sulfo-niluree ipoglicemizzanti, fenitoina).
POSOLOGIA:
BUSTINE:
una bustina 2 volte al giorno, pari a 600 mg pro die. Da somministrarsidurante i pasti. Nel trattamento di pazienti anziani, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra` valutare un`eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
COMPRESSE:
una compressa 2 volte al giorno pari a 600 mg pro die, da somministrare prima dei pasti.S
UPPOSTE:
una supposta il mattino e una la sera oppure una supposta la sera prima di coricarsi.Nel trattamento di pazienti anziani, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico
che dovra` valutare un`eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio, i rischi sono soprattutto gastrointestinali ed e` indicatala lavanda gastrica immediata.
MINSAN Confezioni Euro CL N025195025 30CPR 300MG 11,04 A 66025195037 10SUPP 300MG 7,23 C


©MedicineLab.net