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SUBUTEX

SCHERINGPLOUGH SpA
CONCESSIONARIO:
ESSEX ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Buprenorfina cloridrato 2,16 - 8,64 mg equivalente a buprenorfina base 2 - 8mg
ECCIPIENTI:
Lattosio monoidrato, mannitolo, amido di mais, povidone K30, acido citrico, sodiocitrato, magnesio stearato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Analgesico oppiaceo
INDICAZIONI:
Terapia sostitutiva nella dipendenza da oppiacei all`interno di un trattamento medi-co, sociale e psicologico.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o altre sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico, grave insufficienza respiratoria, grave insufficienza epatica, grave insufficienza renale, alcoolismo acuto o delirium tremens, soggetti di eta` inferiore ai 15 anni, al-lattamento, generalmente controindicato in gravidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
La comparsa di effetti indesiderati dipende dalla soglia di tolleranza del pazien-te, che e` piu` elevata nei tossicodipendenti che nella popolazione generale. I sintomi piu` frequentemente osservati con la somministrazione di buprenorfina sono: stipsi, cefalea, insonnia,astenia, ansia, sonnolenza, nausea e vomito, capogiri e svenimenti, ipotensione ortostatica, sudorazione. Altre reazioni indesiderate che sono state riportate sono: depressione respiratoria,necrosi epatica ed epatite, allucinazioni. Nei pazienti che presentano una tossicodipendenza marcata, la somministrazione iniziale di buprenorfina puo` produrre un effetto di astinenza similea quello associato a naloxone.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
DEPRESSIONE RESPIRATORIA:
sono stati segnalati alcuni casi di mortalita`dovuti a depressione respiratoria, in particolare quando buprenorfina venne usata in combinazione con le benzodiazepine o quando buprenorfina non veniva utilizzata in accordo con quantoriportato nel foglio illustrativo. E
PATITE,
EVENTI EPATICI:
in pazienti che hanno fatto uso di bupre-norfina sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed epatite con ittero, che si sono risolti in
genere in modo favorevole. La causalita` non e` stata stabilita con chiarezza. Quando si sospettaun evento epatico e la causalita` e` sconosciuta, e` necessaria una ulteriore valutazione. Se si sospetta che Subutex possa essere la causa della necrosi epatica o dell`ittero, si deve sospenderela sua somministrazione, con la rapidita` consentita dalle condizioni del paziente. Se si continua il trattamento farmacologico, si deve monitorare attentamente la funzionalita` epatica.
I NSUFFICIENZA EPATICA:
il metabolismo epatico della buprenorfina puo` venire alterato. La buprenorfinapuo` causare sintomi da astinenza dagli oppiacei, se somministrata ad un tossicodipendente
quando siano trascorse meno di 4 ore dall`ultima dose di eroina/oppiacei. La buprenorfina puo`causare sonnolenza, che puo` essere esacerbata da altri farmaci attivi centralmente, quali alcool, tranquillanti, sedativi, ipnotici. La buprenorfina puo` causare ipotensione ortostatica. Il pro-dotto deve essere usato con cautela nei pazienti con asma o insufficienza respiratoria (con buprenorfina sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria).
INSUFFICIENZA RENALE:
(il 20%della dose somministrata viene eliminata per via renale, cosi` l`eliminazione renale puo` essere prolungata).
AVVERTENZE SPECIALI:
GRAVIDANZA. In attesa di dati sufficienti sui suoi effetti nelle donne gravide, Su-butex non e` indicato in gravidanza. A
LLATTAMENTO. Negli animali, la buprenorfina passa nel lattematerno. Ad alte dosi, e` probabile che il prodotto riduca la secrezione del latte. L`allattamento
al seno non e` pertanto consigliato per le tossicodipendenti. EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. Subutex puo` causare sonnolenza in particolar modo quando assunto in-sieme ad alcool o a farmaci che esplicano una azione di tipo depressivo sul sistema nervoso
centrale. Evitare, in tal caso, di guidare o di usare macchinari. U SO PEDIATRICO. Nessun dato e`disponibile nei ragazzi al di sotto dei 15 anni d`eta`; percio` Subutex non deve essere somministrato a soggetti di eta` inferiore ai 15 anni d`eta`. Altre avvertenze. Gli atleti dovrebbero esseremessi al corrente che buprenorfina puo` causare una reazione positiva ai test anti-doping.
INTERAZIONI:
Non deve essere assunto con bevande alcooliche o con farmaci contenenti alcool.L`alcool incrementa l`effetto sedativo di buprenorfina che puo` rendere pericoloso l`uso dell`auto o di macchinari. Deve essere usato con cautela insieme a: benzodiazepine: questa associazio-ne puo` potenziare la depressione respiratoria di origine centrale, con rischio di morte; percio` le dosi devono essere adattate individualmente ed il paziente deve essere monitorato con atten-zione. Deve anche essere considerato il rischio di abuso del farmaco; altri farmaci depressori del sistema nervoso centrale, altri derivati dell`oppio (analgesici e sedativi della tosse), alcuniantidepressivi, sedativi antagonisti dei recettori H1, barbiturici, ansiolitici diversi dalle benzodiazepine, neurolettici, clonidina e sostanze correlate. Questa combinazione aumenta la depres-sione del sistema nervoso centrale e puo` rendere pericoloso l`uso dell`auto e di macchinari; Inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO): in base a quanto accade con la morfina, e` possibileun`accentuazione degli effetti di altri oppiacei. Evitare la somministrazione contemporanea e nelle due settimane successive all`interruzione del trattamento con IMAO. Al momento non sonostate osservate interazioni degne di note con la cocaina, l`agente piu` frequentemente utilizzato dai soggetti poliabusatori, in associazione con gli oppiacei. E` stata riportata una interazione so-spetta tra buprenorfina iniettabile e phenprocoumon, che provocava porpora.
POSOLOGIA:
Subutex compresse sublinguali deve essere utilizzato in adulti e ragazzi di eta` su-periore ai 15 anni, che abbiano espresso il consenso al trattamento della loro situazione di tossicodipendenza. La somministrazione sublinguale e` la sola via efficace e sicura per lasomministrazione di questo farmaco. F
ASE DI INDUZIONE. Deve essere graduale, fino al raggiun-gimento della dose sostitutiva ottimale e i diversi dosaggi disponibili (compresse da 0,4 mg a
8 mg), consentono questa gradualita`. Soggetti che si autosomministrano quotidianamenteeroina: la buprenorfina e` un agonista/antagonista che si comporta da antagonista se somministrato sotto l`effetto di un agonista puro, per cui deve essere somministrata quando compaionoi primi sintomi vegetativi di astinenza; diversamente la buprenorfina puo` di per se` indurre una sindrome di astinenza proporzionata allo stato di tolleranza del soggetto e quindi, all`ultima dosedi eroina assunta. Soggetti in trattamento con metadone: 8 mg di buprenorfina hanno un`efficacia sostitutiva simile a quella di 60 mg di metadone. Prima di sostituire il metadone con labuprenorfina si consiglia di ridurre il dosaggio di metadone al di sotto dei 60 mg/die. Anche in questo caso, la prima somministrazione di buprenorfina deve avvenire in presenza dei primi sin-tomi vegetativi di astinenza da metadone. Diversamente la buprenorfina puo` di per se` indurre una sindrome di astinenza proporzionata allo stato di tolleranza del soggetto e quindi, all`ultimadose di metadone assunta. A
GGIUSTAMENTO DELLA POSOLOGIA E MANTENIMENTO:
la dose deve es-sere incrementata progressivamente in base alla risposta clinica del singolo paziente e non
deve eccedere la dose massima singola giornaliera di 32 mg. La dose viene modificata in basealla rivalutazione dello status clinico e psicologico del paziente. R
IDUZIONE DELLA DOSE E TERMINE DEL TRATTAMENTO:
dopo il raggiungimento di un soddisfacente periodo di stabilizzazione, la dosepuo` essere ridotta gradualmente ad una dose di mantenimento inferiore; qualora giudicato appropriato, in alcuni pazienti il trattamento puo` essere interrotto. La disponibilita` in compressesublinguali da 0,4, 2 e 8 mg permette un decremento graduale della dose. I pazienti dovrebbero essere monitorati dopo il termine del trattamento con la buprenorfina a causa della possibilita`
di ricadute.
EFFETTI DOVUTI ALLA SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO:
studi farmacotossicologici, cosi`come l`esperienza clinica, hanno dimostrato che la buprenorfina puo` causare un basso livello di dipendenza. In caso di sospensione brusca di un trattamento sostitutivo di mantenimento,segni di astinenza possono comparire tre giorni dopo la sospensione stessa, raggiungendo un massimo dal terzo al quinto giorno per poi diminuire progressivamente nell`arco di 8-10 giorni.
SOVRADOSAGGIO:
La buprenorfina sembra possedere un ampio margine di sicurezza a causa dellesue proprieta` di agonista/antagonista oppiaceo parziale. Nel caso di un sovradosaggio accidentale, lo status del paziente deve essere monitorato attentamente e devono essere usate mi-sure di supporto adeguate. Trattamento: si deve procedere al trattamento sintomatico della depressione respiratoria e successivamente a misure standard di cura intensiva. Se si utilizzaun antagonista degli oppiacei (ad esempio il naloxone), si deve tenere in considerazione la lunga durata d`azione di Subutex.


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