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STREPTOMICINASOLFATO

BRISTOL-MYERS SQUIBB SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Streptomicina solfato 1.000.000 U.I.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antimicrobici generali per uso sistemico. Antibatterici amini-glicosidici.
INDICAZIONI:
Infezioni da Mycobacterium tuberculosis e da altri microrganismi sensibili. Profi-lassi pre- e post-operatoria.
CONTROINDICAZIONI:
La streptomicina e` controindicata nei pazienti che abbiano presentato, ri-spetto ad essa e agli altri antibiotici aminoglucosidici, manifestazioni tossiche o di ipersensibilita`; nei bambini al di di sotto dei due anni, in pazienti con insufficienza renale o che presentinosindromi mioasteniche. L`esistenza di lesione dell`VIII paio di nervi cranici, la presenza di disturbi labirintici o di otite media suppurativa controindica l`uso del farmaco salvo l`impossibilita` diinstaurare una valida terapia alternativa.
EFFETTI INDESIDERATI:
Durante il trattamento con streptomicina si possono manifestare astenia, ce-falea, nausea, albuminuria, cilindruria, vertigini e, nei casi piu` gravi, ronzii auricolari, ipoacusia fino alla cofosi, turbe della deambulazione, nistagmo, neuriti periferiche, aracnoiditi, encefalo-patie. La compromissione uditiva puo` colpire il feto di madri trattate in gravidanza. Sono state segnalate reazioni di intolleranza locale specialmente a seguito di somministrazione endorachi-dea (dolori radicolari, vomito, convulsioni). Le reazioni allergiche comprendono febbre, artralgie, eruzioni cutanee, eosinofilia e talora anafilassi. Molto raramente anemia aplastica,agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica, reazioni a tipo lupus eritematoso sistemico, dermatite esfoliativa, ambliopia, miocardite e necrosi epatica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La streptomicina puo` comportare il rischio di gravi reazioni neurotossi-che che comprendono disturbi dell`VIII paio di nervi cranici ed eventualmente del nervo ottico,
neuriti periferiche, aracnoiditi, encefalopatie. La ototossicita` e` a predominanza vestibolare conconseguente nausea, vertigini, disturbi della deambulazione, nistagmo, ronzii auricolari. Pertanto durante il trattamento antibiotico non si devono somministrare antinaupatici o antichinetosiciche potrebbero mascherare l`interessamento del nervo acustico. L`effetto ototossico sulla branca uditiva dell`VIII paio non e` frequente e normalmente preceduto da sintomi vestibolari. Essocompare soprattutto dopo terapie prolungate e si manifesta con una diminuzione progressiva dell`udito fino alla sordita` completa. La perdita dell`udito, quando e` grave, in genere e` perma-nente. E` consigliabile pertanto eseguire durante la terapia periodici controlli neurologici e audiometrici. La comparsa di ronzii o di altri disturbi dell`udito puo` indicare la necessita` di pratciaresubito predetti controlli e talora di interrompere il trattamento. Poiche` la streptomicina puo` determinare blocco neuromuscoolare e paralisi respiratoria, particolare cautela richiede l`impiegodel prodotto contemporaneamente o subito dopo la somministrazione di miorilassanti (succinilcolina, tubocurarine) e di anestetici generali. E` possibile con l`impiego della streptomicina lacomparsa di segni di compromissione renale. I pazienti debbono essere quindi accuratamente controllati durante il trattamento per quanto riguarda la funzione renale. Come succede con altriantibiotici, l`uso di streptomicina puo` portare a soprainfezioni da microrganismi resistenti, compresi i miceti. La somministrazione endovenosa deve essere evitata in quanto non offre vantag-gi rispetto a quella intramuscolare e puo` provocare reazioni di ipersensibilita`. Poiche` sono stati osservati fenomeni di sensibilizzazione cutanea in coloro che maneggiano il farmaco, si rac-comanda di evitare il diretto contatto con la sostanza. Nei trattamenti prolungati e` necessario praticare periodici controlli della funzionalita` epatica e della crasi ematica.
AVVERTENZE SPECIALI:
GRAVIDANZA - ALLATTAMENTO - USO PEDIATRICO . Nelle donne in stato di gravi-danza e nella infanzia il prodotto deve essere usato in caso di effettiva necessita` e sotto diretto
controllo del Medico.
INTERAZIONI:
Si deve evitare il concomitante e successivo uso di antibiotici neuro e/o nefrotos-sici come ad esempio la neomicina, la Kanamicina, la gentamicina, la cefaloridina e di diuretici
potenti quali la furosemide e l`acido etacrinico.
POSOLOGIA:
In genere, la dose media per l`adulto e` di 1.000.000 U.I. al di`, o 1.000.000 -2.000.000 U.I. ogni 3 giorni. Nei bambini, dosi proporzionalmente minori.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Le iniezioni intramuscolari possono talvolta essere dolorose,ma il dolore puo` essere attenuato se si osservano le seguenti precauzioni: iniettare nel quadrante supero-esterno della regione glutea; cambiare posto per ogni iniezione; inserire l`ago profon-damente per evitare una deposizione sottocutanea e iniettare lentamente; se necessario, usare una soluzione di procaina cloridrato all`1% in acqua sterile per preparazioni iniettabili come sol-vente della streptomicina. La concentrazione consigliata nella preparazione delle soluzioni di streptomicina e` di 250.000-500.000 U.I./ml; il volume massimo consigliabile da iniettare e` di2 ml. Concentrazione e volume devono tuttavia essere adeguati al quantitativo della dose giornaliera. Per la concentrazione di 250.000 U.I./ml, aggiungere al flacone 3,7 ml di solvente; peruna concentrazione di 500.000 U.I./ml, aggiungere 1,5 ml.
SOVRADOSAGGIO:
Come tutti gli aminoglicosidici, anche la streptomicina puo` provocare effetti tos-sici vestibolari, cocleari e renali reversibili o irreversibili. La comparsa di segni e sintomi di tossicita` comporta necessariamente la sospensione della terapia. Gli aminoglicosidici possonoessere eliminati dall`organismo sia per emodialisi che per dialisi peritoneale.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
La Streptomicina Solfato in polvere e` stabile a tempera-tura ambiente. Le soluzioni sterili preparate di recente possono essere conservate a temperatura ambiente per 1 mese, senza apprezzabile perdita di potenza. Queste soluzioni possono coltempo acquistare una lieve colorazione, ma cio` non indica una qualsiasi modificazione che ne sconsigli l`uso. La colorazione puo` essere ridotta o eliminata se le soluzioni vengono conservatea bassa temperatura.


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