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SOLVIFLU

BOOTSHEALTHCARE SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Ibuprofene 200 mg, pseudoefedrina cloridrato 30 mg.
ECCIPIENTI:
Fosfato tricalcico, sodio carbossimetilcellulosa, cellulosa microcristallina, povidone,metilidrossipropilcellulosa, magnesio stearato, talco, coloranti: E 104, E 110, E 171.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ibuprofene: Antiinfiammatorio, analgesico ed antipiretico. De-rivato dell`acido propionico. Pseudoefedrina: Decongestionante nasale per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Trattamento dei sintomi del raffreddore e dell`influenza quali congestione nasale esinusale, dolori, febbre, mal di gola, mal di testa.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso i componenti o sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico. Pazienti affetti da ulcera peptica. Pazienti con storia di broncospasmo, rinite, orticaria, particolarmente associati all`uso di aspirina o altri antiinfiammatori nonsteroidei. Pazienti con malattie cardio-vascolari serie, tachicardia, ipertensione, angina pectoris, ipertiroidismo, diabete, feocromocitoma, glaucoma, sindrome prostatica. Gravidanza, allat-tamento. Bambini al di sotto dei 12 anni.
EFFETTI INDESIDERATI:
Si possono manifestare dispepsia, intolleranza gastrointestinale, emorragie,eruzioni cutanee, vomito, sudorazione, vertigini, sete, tachicardia, dolore precordiale, palpitazioni, irrequietezza ed insonnia. Meno frequentemente il prodotto puo` causare difficolta` nellaminzione, debolezza muscolare, tremori, ansieta`, allucinazioni e trombocitopenia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Se e` in corso una terapia con antiinfiammatori, prima di assumere ilprodotto consultare il medico. Come per tutti gli antiinfiammatori, il farmaco non va assunto se il paziente e` affetto da ulcera o disturbi gastrici. Non superare la dose di 6 compresse nell`arcodelle 24 ore. Non somministrare ai bambini al di sotto dei 12 anni. Non assumere il prodotto nei casi di asma, allergia all`acido acetilsalicilico e in gravidanza, se non dopo aver consultatoil medico.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il prodotto non va impiegato durante la gravidanza e l`allattamento. Esiste lapossibilita` di una associazione tra l`insorgenza di anomalie fetali e assunzione di pseudoefedrina nel primo trimestre di gravidanza, mentre non e` stato evidenziato nessun effetto teratogenodell`ibuprofene nelle sperimentazioni sugli animali. Nonostante l`ibuprofene sia presente nel latte materno in concentrazioni molto basse, la pseudoefedrina viene secreta nel latte in quantita` si-gnificative; per questo il prodotto non dovra` essere impiegato durante l`allattamento.
INTERAZIONI:
La somministrazione del prodotto puo` potenziare l`effetto degli anticoagulanti oralie ridurre quello dei diuretici. Il prodotto non deve essere assunto dai pazienti in trattamento con inibitori delle monoamminossidasi e per i 14 giorni successivi alla cessazione di tale trattamen-to. Il prodotto puo` potenziare l`effetto di altri agenti simpaticomimetici, come i decongestionanti e gli anoressizzanti. L`effetto della pseudoefedrina potrebbe essere ridotto dalla guanetidina, re-serpina e dalla metildopa e potrebbe essere influenzato dagli antidepressivi triciclici. A sua volta la pseudoefedrina puo` ridurre l`effetto della guanetidina e puo` aumentare la possibilita` di aritmiein pazienti digitalizzati, o in pazienti che assumono chinidina o antidepressivi triciclici.
POSOLOGIA:
Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: dose iniziale 2 compresse, poi, se necessario, 1-2compresse ogni 4 ore. Non superare la posologia di 6 compresse nelle 24 ore. Nell`anziano non sono richieste modifiche nella posologia consigliata, tranne nei pazienti con alterazioni renali oepatiche per i quali e` necessario adattare individualmente la posologia.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi correlabili a sovradosaggio includono mal di testa, nausea, vomito, se-te, visione confusa, ansieta`, irrequietezza, irritabilita`, febbre, tachicardia, sudore, insonnia, esoftalmo, allucinazioni, debolezza muscolare, difficolta` nella minzione, tremori, convulsioni,coma, depressione respiratoria, ipertensione, aritmie ventricolari e sopraventricolari. Il trattamento di tali sintomi consiste in una lavanda gastrica e, se necessario, un intervento correttivodegli elettroliti del siero. Deve inoltre essere intrapreso un trattamento sintomatico e di supporto, in particolare nei confronti del sistema cardiovascolare e respiratorio. Le eventuali convul-sioni devono essere controllate con diazepam endovena. Per controllare eventuali stati di eccitazione marcata e di allucinazioni puo` essere impiegata la clorpromazina. In caso di feno-meni ipertensivi gravi puo` essere necessario un trattamento con farmaci alfa bloccanti; mentre un trattamento con beta bloccanti puo` essere necessario per controllare eventuali aritmie car-diache.


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