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SOLDESAMGOCCE

LAB.FARMACOLOGICO MILAN.Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
100 g contengono: Desametasone sodio fosfato 200 mg.
ECCIPIENTI:
Glicole propilenico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Corticosteroide per uso sistemico.
INDICAZIONI:
Corticoterapia antinfiammatoria ed antiallergica, artrosi degenerativa e post-traumatica, poliartrite cronica evolutiva, spondilartrite anchilosante, stati asmatici, dermatiti e dermatosi allergiche e in tutti quei casi in cui necessita una terapia corticoidea.
CONTROINDICAZIONI:
Infezioni micotiche sistemiche, tubercolosi, ulcera peptica, psicosi, herpes oculare simplex.
EFFETTI INDESIDERATI:
In corso di terapia cortisonica, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni tra i seguenti effetti: alterazioni del bilancio idro-elettrolitico che, raramente ed in pazienti particolarmente predisposti, possono arrivare all`ipertensione ed alla insufficienza cardiaca congestizia; alterazioni muscolo-scheletriche, quali osteoporosi, miopatie, fragilita` ossea. Complicazioni a carico dell`apparato gastro-intestinale che possono arrivare fino alla comparsa o alla attivazione di ulcera peptica; alterazioni cutanee quali ritardi nei processi di cicatrizzazione, assottigliamento e fragilita` della cute; alterazioni neurologiche quali vertigini, cefalea ed aumento della pressione endocranica; disendocrinie quali irregolarita` mestruali, aspetto simil-cushingoide, disturbi della crescita nei bambini, interferenza con la funzionalita` dell`asse ipofisi-surrene, particolarmente in momenti di stress, diminuita tollerabilita` ai glucidi e possibile manifestazione di diabete mellito latente, nonche` aumentata necessita` di farmaci ipoglicemizzanti nei diabetici; complicazioni oftalmiche quali cataratta posteriore subcapsulare ed aumentata pressione endoculare; alterazioni psichiche di vario genere: euforia, insonnia, mutamenti dell`umore e della personalita`, depressione grave o sintomi di vere e proprie psicosi. Una preesistente instabilita` emotiva o tendenze psicotiche possono essere aggravate dai corticosteroidi; negativizzazione del bilancio dell`azoto.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Debbono essere adottate precauzioni nel corso del trattamento in pazienti con diabete, osteoporosi, infezioni acute e croniche, in gravidanza. Nei pazienti in terapia corticosteroidea, sottoposti a particolare stress, e` indispensabile un adattamento della dose in rapporto all`entita` della condizione stressante. I corticosteroidi possono mascherare alcuni segni di infezione e durante il loro impiego si possono verificare infezioni intercorrenti. In questi casi va sempre valutata l`opportunita` di istituire una adeguata terapia antibiotica. In corso di terapia prolungata e con dosi elevate, se si dovesse verificare una alterazione del bilancio elettrolitico, e` opportuno adeguare l`apporto di sodio e potassio. Tutti i corticosteroidi aumentano l`escrezione di calcio. L`uso del Soldesam nella tubercolosi attiva va limitato ai casi di malattia fulminante o disseminata, nei quali il corticosteroide va usato con appropriata terapia antitubercolare. Se i corticosteroidi vengono somministrati nei pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, e` necessaria una stretta sorveglianza in quanto si puo` verificare una riattivazione della malattia. Nella corticoterapia prolungata questi soggetti devono ricevere una chemioprofilassi. Uno stato di insufficienza surrenale secondaria, indotta dal cortisonico, puo` essere minimizzato con una riduzione graduale del dosaggio. Questo tipo di relativa insufficienza puo` persistere per mesi dopo la sospensione della terapia. Quindi in qualsiasi situazione di stress che si manifestasse in questo periodo, la terapia ormonica dovrebbe essere ripresa. Poiche` la secrezione mineral-corticoide puo` essere compromessa, bisognerebbe somministrare in concomitanza cloruro sodico e/o mineral-corticoide. Nei pazienti ipotiroidei o affetti da cirrosi epatica, la risposta ai corticosteroidi puo` essere aumentata. Si consiglia cautela nei pazienti con herpes simplex oculare, perche` e` possibile una perforazione corneale. La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia; una riduzione posologica va sempre fatta gradualmente. I corticosteroidi devono essere somministrati con cautela nei seguenti casi: colite ulcerativa non specifica con pericolo di perforazione, ascessi e infezioni piogeniche in genere, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, ulcera peptica attiva o latente, insufficienza renale, ipertensione, osteoporosi, miastenia grave.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nella primissima infanzia ed in gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita` sotto il diretto controllo del medico. I bambini sottoposti a prolungata corticoterapia devono essere strettamente sorvegliati dal punto di vista della crescita e dello sviluppo.
INTERAZIONI:
I pazienti sotto terapia corticosteroidea non devono essere vaccinati contro il vaiolo. Altri procedimenti immunizzanti non vanno intrapresi in pazienti che ricevono corticosteroidi specialmente ad alte dosi a causa dei possibili rischi di complicazioni neurologiche e di insufficiente risposta anticorpale. Nei pazienti con ipoprotrombinemia si consiglia prudenza nell`associare l`acido acetilsalicilico ai corticosteroidi.
POSOLOGIA:
Da adattare a seconda dei casi e della risposta terapeutica. Si deve sottolineare che le necessita` di dosaggio sono variabili e devono essere individualizzate sulla base della malattia da curare e sulla base della risposta del paziente. Indicativamente si puo` iniziare il trattamento somministrando da 2 a 5 mg distribuite in 3 dosi giornaliere da prendere sciolte in acqua agitando prima di ingerire. Non appena si verifica un miglioramento diminuire gradualmente il dosaggio sino alla minima dose terapeuticamente attiva che puo` variare da 0,25 a 2 mg al giorno. Schema indicativo dei dosaggi: 1 ml = 32 gocce = 2 mg 32 gocce = mg 2 28 " = mg 1,75 24 " = mg 1,5 20 " = mg 1,25 16 " = mg 1 12 " = mg 0,75 8 " = mg 0,5 4 " = mg 0,25 2 " = mg 0,125 1 " = mg 0,0625 Durata del trattamento: e` necessario un controllo ed un adattamento costante del dosaggio del farmaco. Se dopo una terapia prolungata si deve interrompere la somministrazione, la riduzione posologica va sempre fatta gradualmente.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di surdosaggio sospendere il trattamento attraverso una diminuzione progressiva delle dosi.


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