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SOFARGEN

SOFARSpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 g contengono: argento Solfadiazina micronizzato 1 g.
ECCIPIENTI:
Alcool stearilico, isopropile miristato, propilenglicole, polietilenglicolmonostearato,poliossietilensorbitanmonolaurato, metil-p-ossibenzoato, acqua distillata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico locale a base di argento solfadiazina, un compo-sto insolubile dell`argento ottenuto per reazione dell`argento nitrato con solfadiazina.
INDICAZIONI:
Profilassi e trattamento antibatterico locale delle infezioni in caso di ustioni di II eIII grado; trattamento antibatterico locale di ulcere varicose e piaghe da decubito infette ed in genere di affezioni dermatologiche infette o suscettibili di superinfezioni.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso i componenti. Poiche` i solfamidi-ci aumentano la possibilita` di ittero neonatale, Sofargen non deve essere impiegato nelle donne
al termine della gravidanza, nei prematuri e nei neonati nei primi mesi di vita.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sono stati segnalati alcuni casi di leucopenia transitoria, rari disturbi locali (do-lore e bruciore) e rare reazioni locali di natura allergica. Non possono essere esclusi gli effetti
collaterali classici dei solfamidici somministrati per via sistemica, in caso di trattamento di este-se parti del corpo.
AVVERTENZE:
Deve essere applicato con cautela in presenza di insufficienza epatica o renale. Nelledonne in stato di gravidanza e nella infanzia, il prodotto deve essere usato solo in caso di effettive necessita`, sotto il diretto controllo del medico. L`uso specie prolungato del prodotto puo`dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tale evenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Altrettanto dicasi in caso di superinfezione da micror-ganismi resistenti. Nel trattamento di ustioni di un`estesa parte del corpo le concentrazioni sieriche di solfamidico possono raggiungere nell`adulto quelle terapeutiche. Pertanto in questipazienti sarebbe opportuno controllare tali livelli sierici, la funzionalita` renale e la presenza di cristalli di solfamidici nelle urine, interrompendo la terapia nel caso in cui la funzionalita` epaticae/o renale fosse compromessa. Inoltre, visto che il glicole propilenico, presente come eccipiente nella composizione, puo` determinare iperosmolalita` quando il prodotto viene applicato su va-ste aree ustionate, deve essere periodicamente controllata, in questi casi, l`osmolalita` sierica e, se necessario, il trattamento deve essere interrotto.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Dopo una rapida detersione delle lesioni, applicare subito sulle su-perfici intressate uno strato uniforme di Sofargen crema di 2 o 3 mm di spessore. La crema
puo` essere applicata sia direttamente sulle lesioni (eventualmente con l`aiuto di un guanto ste-rile), sia previamente stesa su una garza sterile. L`applicazione della crema deve continuare senza interruzione una o due volte al giorno, finche` sussistano possibilita` di infezione e sino allacompleta cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee che in quelle chirurgiche. Ad ogni rinnovo dell`applicazione detergere accuratamente le lesioni con acqua o soluzione fisiologica.Avere cura di riapplicare la crema sulle superfici da cui sia stata inavvertitamente rimossa.


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