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SODIONITROPRUSSIATO LIOFILIZZATO MALESCI


CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ipotensivo.
INDICAZIONI:
Il sodio nitroprussiato e` indicato nelle emergenze ipertensive, nell`indurre ipoten-sioni controllate in chirurgia e in situazioni di emergenza cardiovascolare quali il trattamento
delle sindromi da bassa portata in caso di scompenso refrattario o infarto miocardico.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o altre sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico. Il sodio nitroprussiato non deve essere somministrato a pazienti affetti da ambliopia tabagica, deficienza di vitamina B12, ipotiroidismo, insufficienza epatica, in-sufficienza renale.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`infusione endovenosa di sodio nitroprussiato puo` causare nausea, vomito,apprensione, cefalea, vertigini, agitazione, sudorazione, palpitazioni, dolenzia retrosternale, dolore addominale e fascicolazioni muscolari. Questi effetti secondari possono attenuarsi fino allascomparsa diminuendo la velocita` di infusione. Il sodio nitroprussiato e` un nitroderivato del ferro cianuro e puo` portare alla liberazione di tiocianati, con possibili fenomeni tossici in caso diaccumulo plasmatico oltre i 5-10 mg/100 ml. La tossicita` si manifesta con nausea, astenia, anoressia, disorientamento sino a psicosi, ipotiroidismo.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La soluzione concentrata di sodio nitroprussiato normalmente presentauna colorazione marrone pallido. Tale soluzione deve essere protetta dalla luce ed impiegata
entro 4 ore. Non iniettare direttamente la soluzione concentrata. Non devono essere utilizzatesoluzioni che presentino diversa colorazione, per intensita` o per viraggio (verde o blu). Durante le infusioni, il contenitore deve essere protetto dalla luce, rivestendo lo stesso con materialeopaco. Le soluzioni diluite devono essere impiegate entro le 24 ore. L`azione del sodio nitroprussiato insorge rapidamente, ma e` di breve durata, per cui puo` essere dosata variando la ve-locita` di somministrazione.
AVVERTENZE SPECIALI:
L`azione ipotensiva della sostanza puo` provocare un effetto sedativo che puo`limitare la capacita` di guidare e l`uso di macchinari.
USO IN GRAVIDANZA:
Le sperimentazioni animali hanno dimostrato che il sodio nitroprussiato, ancheai dosaggi piu` alti, non risulta embriotossico, ne` teratogeno. Tuttavia il suo utilizzo nella donna in gravidanza o che allatti deve essere considerato calcolando il rapporto rischio/beneficio.
INTERAZIONI:
Non diluire altri farmaci nella soluzione di infusione.
POSOLOGIA:
Ricostituire la soluzione sciogliendo il liofilizzato con il solvente annesso alla con-fezione (soluzione concentrata). Tale soluzione non deve essere direttamente iniettata. Per ottenere la concentrazione che di solito si utilizza in terapia (0.01%, pari a 100 mcg di sodionitroprussiato/ml), diluire la soluzione concentrata in 1 litro di soluzione glucosata al 5% (soluzione diluita). La dose media e` di 3 mcg/kg/min. (range 0.3-8.0 mcg/kg/min.): generalmentetale dose media e` sufficiente a ridurre del 30-40% i valori pressori preesistenti al trattamento.
SOVRADOSAGGIO:
Se la concentrazione plasmatica del cianuro libero supera la soglia tossica di 8mcg/100 ml, possono comparire i seguenti sintomi: aumento della frequenza respiratoria; vomito; vertigini; aumento del quoziente O2/CO2 nel sangue; successivamente aumento del lattatofino a raggiungere l`acidosi (odore d`acido cianidrico nell`aria espirata). Nel caso in cui si manifestino i sintomi sovracitati sospendere immediatamente la somministrazione del sodio nitro-prussiato.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Tenere al riparo dalla luce.


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