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SINVACOR

MERCKSHARP & DOHME SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Simvastatina.
ECCIPIENTI:
Lattosio monoidrato, butilidrossianisolo, acido ascorbico, acido citrico monoidrato,cellulosa microcristallina, amido pregelatinizzato, magnesio stearato, ipromellosa, idrossipropilcellulosa, titanio diossido, talco, ferro ossido giallo (solo cpr 10 e 20 mg), ferro ossido rosso.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Inibitore dell`enzima idrossimetilglutaril-coenzimaA reduttasi(HMG-CoA reduttasi), appartenente al gruppo di farmaci che riducono il colesterolo.
INDICAZIONI:
Ipercolesterolemia. Riduzione dei livelli elevati di colesterolo totale ed LDL (lipo-proteina a bassa densita`) in pazienti con ipercolesterolemia primaria, quando la risposta alla dieta e ad altre misure non farmacologiche da sole si e` dimostrata inadeguata. Riduzione deilivelli elevati di colesterolo in pazienti con ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia associate, quando l`ipercolesterolemia e` l`anormalita` di maggior rilievo e quando la risposta alla dieta e adaltre misure non farmacologiche da sole si e` dimostrata inadeguata. Cardiopatia coronarica. Nei pazienti con cardiopatia coronarica Sinvacor e` indicato per: ridurre il rischio di mortalita`,ridurre il rischio di mortalita` per cause coronariche e di infarto miocardico non fatale, ridurre il rischio di essere sottoposti ad interventi di rivascolarizzazione miocardica (bypass coronaricoe angioplastica coronarica percutanea transluminale), rallentare la progressione dell`aterosclerosi coronarica, diminuendo lo sviluppo di nuove lesioni e nuove occlusioni totali.
CONTROINDICAZIONI:
Non deve essere usato: in persone ipersensibili/allergiche a qualsiasi com-ponente del prodotto o a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in pazienti
che hanno una malattia del fegato in fase attiva o innalzamenti persistenti delle transaminasi; indonne in gravidanza accertata o presunta o in donne che allattano; nei bambini.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sinvacor e` generalmente ben tollerato; la maggior parte degli effetti indesideratie` stata di natura lieve e transitoria. Meno del 2% dei pazienti ha abbandonato gli studi clinici controllati per effetti indesiderati attribuibili a Sinvacor. In tutti gli studi clinici controllati prere-gistrativi, gli effetti indesiderati considerati dal ricercatore come possibilmente, probabilmente o sicuramente correlati al farmaco, che si sono verificati con una frequenza uguale o superioreall`1%, sono stati: dolori addominali, costipazione e flatulenza. Altri effetti indesiderati verificatisi nello 0,5-0,9% dei pazienti sono stati: debolezza e mal di testa. Sono stati segnalati casi di mi-opatia. I seguenti ulteriori effetti indesiderati sono stati riportati o in studi clinici non controllati o con l`uso commerciale: nausea, diarrea, rash, disturbi digestivi, prurito, perdita di capelli, ca-pogiri, crampi muscolari, mialgia, pancreatite, parestesia, neuropatia periferica, vomito, anemia. Raramente si sono verificate rabdomiolisi ed epatite/ittero. Raramente e` stata riportata unasindrome, apparentemente di ipersensibilita`, che includeva alcune delle seguenti condizioni: angioedema, sindrome lupoide, polimialgia reumatica, vasculite, trombocitopenia, eosinofilia,aumento dell`ESR, artrite, artralgia, orticaria, fotosensibilita`, febbre, arrossamento, dispnea, malessere. Parametri clinici di laboratorio. Raramente sono stati riferiti aumenti marcati e per-sistenti delle transaminasi seriche. Sono stati riportati aumenti della fosfatasi alcalina e della gamma-glutamil transpeptidasi. Le alterazioni dei parametri di funzionalita` epatica sono state ingenere lievi e transitorie. Sono stati riscontrati aumenti dei livelli della creatin-chinasi serica (CK), di origine muscoloscheletrica. I seguenti eventi indesiderati sono stati riportati durante te-rapia con Sinvacor, ma la correlazione causale con il farmaco non e` stata dimostrata: depressione, eritema multiforme compresa la sindrome di Stevens-Johnson, leucopenia e porpora.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Informare il medico su qualsiasi malattia o problema medico presenteal momento o avuto in passato o su qualsiasi allergia. E` soprattutto importante che il medico
sia informato di eventuali malattie al fegato avute in passato e qualora si consumino notevoliquantita` di alcool. Effetti epatici. Negli studi clinici in alcuni pazienti che ricevevano simvastatina si sono verificati aumenti marcati e persistenti delle transaminasi seriche (fin oltre 3 volte il li-mite massimo della norma). Quando in questi pazienti il farmaco e` stato interrotto o sospeso, i livelli delle transaminasi di solito sono tornati lentamente ai livelli di pretrattamento. Gli aumentinon sono stati associati ad ittero o ad altri segni o sintomi clinici. Non c`e` stata nessuna evidenza di ipersensibilita`. Alcuni di questi pazienti presentavano valori alterati dei parametri di fun-zionalita` epatica prima della terapia con simvastatina e/o consumavano ragguardevoli quantita` di alcool. Si raccomanda di eseguire in tutti i pazienti gli esami di funzionalita` epatica prima diiniziare il trattamento e, in seguito, periodicamente (ad es., ogni sei mesi) durante il primo anno di trattamento o per un anno dopo l`ultimo aumento di dosaggio. Speciale attenzione deve es-sere posta a quei pazienti che sviluppano elevati livelli di transaminasi seriche, nei quali le rilevazioni debbono essere ripetute prontamente e poi eseguite piu` frequentemente. Se i livelli delletransaminasi mostrano un progressivo aumento, specialmente se questi aumentano fino a tre volte il limite massimo della norma, e sono persistenti il farmaco deve essere sospeso. Il far-maco deve essere somministrato con cautela nei pazienti che assumono quantita` ragguardevoli di alcool e/o hanno una precedente storia di epatopatia. Malattie epatiche in fase attiva o au-menti persistenti delle transaminasi costituiscono una controindicazione all`uso della simvastatina. Come con altri agenti che riducono il colesterolo, in seguito a terapia con simvastatinasono stati riferiti moderati aumenti delle transaminasi seriche (inferiori di 3 volte il limite massimo della norma). Queste modificazioni, comparse immediatamente dopo l`inizio della terapiacon simvastatina, sono state spesso transitorie, non sono state accompagnate da altra sintomatologia e in genere non hanno richiesto l`interruzione del trattamento. Effetti sulla muscola-tura. Aumenti lievi e transitori dei livelli della creatin-chinasi (CK) sono stati comunemente osservati in pazienti in trattamento con Sinvacor, ma di solito non sono stati di rilevanza clinica.La terapia con inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril-coenzima A (HMG-CoA) reduttasi e` stata associata a miopatia (incidenza inferiore a 0,1%). Deve essere presa in considerazione una mi-opatia in ogni paziente con mialgia diffusa, abnorme dolorabilita` e/o innalzamenti marcati dei livelli di CK (superiore a 10 volte il limite superiore della norma). Nel caso insorga un dolore oun`abnorme dolorabilita` ai muscoli o una debolezza muscolare inspiegabili, contattare immediatamente il medico. La terapia con Sinvacor deve essere sospesa in caso di livelli di CK mar-catamente elevati o se si sospetti o venga diagnosticata una miopatia. E` noto che il rischio di miopatia con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi viene aumentato da una terapia immunosop-pressiva concomitante che comprenda ciclosporine e da una terapia concomitante con un derivato dell`acido fibrico o dosi ipolipidemizzanti di niacina (acido nicotinico). Ci sono state raresegnalazioni di rabdomiolisi grave con insufficienza renale acuta secondaria. Devono essere, quindi, attentamente valutati i rischi e i benefici della somministrazione di simvastatina in con-comitanza a farmaci immunosoppressivi, fibrati o dosi ipolipidemizzanti di niacina. Casi di miopatia o rabdomiolisi sono stati osservati in pazienti in terapia con Sinvacor o un altro inibitoredell`HMG-CoA reduttasi, sottoposti e non a trapianto, in seguito all`inizio di un trattamento angifungino con itraconazolo. In uno studio su volontari sani, i livelli di un altro inibitore dell`HMG-CoA reduttasi sono aumentati di circa 20 volte quando somministrato in concomitanza con itraconazolo. Questo e` probabilmente dovuto al metabolismo di entrambi i farmaci da parte dellostesso isoenzima P-450. Sulla base di questi dati, la terapia con Sinvacor deve essere temporaneamente sospesa in caso di terapia antifungina sistemica con derivati azolici. In qualsiasipaziente con una condizione seria acuta che suggerisca una miopatia o che presenti un fattore
di rischio predisponente allo sviluppo di un`insufficienza renale secondaria a rabdomiolisi, sideve temporaneamente attendere ad instituire la terapia con inibitori dell`HMG-CoA reduttasi o sospenderla temporaneamente se gia` in corso. Esame oftalmologico. In assenza di qualsiasiterapia farmacologica, ci si aspetta come conseguenza dell`invecchiamento un aumento della prevalenza di opacita` del cristallino. Dati a lungo termine attualmente disponibili dagli studi cli-nici non indicano un effetto indesiderato della simvastatina sul cristallino umano. Ipercolesterolemia familiare omozigote. In pazienti con la forma omozigote di ipercolesterolemia familiare,in cui c`e` l`assenza completa di recettori LDL, e` improbabile che con la terapia con Sinvacor si ottenga un beneficio clinico. Ipertrigliceridemia. Ha soltanto un effetto moderato sulla riduzionedei trigliceridi e non e` indicato dove l`ipertrigliceridemia e` l`anormalita` di maggior rilievo (es: iperlipidemia tipo I, IV e V).
AVVERTENZE SPECIALI:
Qualora in corso di trattamento con Sinvacor si verifichino un dolore musco-lare inspiegabile oppure dolorabilita` o debolezza muscolari inusuali, avvisare immediatamente
il medico, in quanto potrebbe rendersi necessaria l`interruzione del trattamento. E FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINE. Nessuna interferenza.
USO IN PEDIATRIA:
Non sono stati effettuati studi per dimostrare la sicurezza e l`efficacia nei bambini.Attualmente, Sinvacor non deve essere impiegato in eta` pediatrica.
PAZIENTI ANZIANI:
Nei pazienti di oltre i 65 anni di eta` che hanno ricevuto la simvastatina in studiclinici controllati, l`efficacia del farmaco, valutata in termini di riduzione dei livelli di colesterolo totale e colesterolo LDL, e` risultata simile a quella osservata nell`intero gruppo di soggetti; ne` e`stato evidenziato un aumento della frequenza degli effetti indesiderati clinici o di laboratorio.
USO IN GRAVIDANZA:
E` controindicato durante la gravidanza. Deve essere somministrato in donnein eta` fertile solo quando l`eventualita` di un concepimento e` altamente improbabile. La sicurezza in donne in gravidanza non e` stata dimostrata e apparentemente non si ottengono beneficida una terapia con Sinvacor durante la gravidanza. Se la paziente entra in gravidanza mentre e` in terapia con Sinvacor, deve sospendere immediatamente la terapia e consultare il medico chela informera` del rischio potenziale per il feto. Non e` noto se la simvastatina o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte umano. Dato che molti farmaci vengono escreti nel latte umano, e datala potenzialita` di reazioni indesiderate serie causate da Sinvacor negli infanti in allattamento, le donne che assumono Sinvacor non debbono allattare.
INTERAZIONI:
Informare il medico di tutti i farmaci di cui si fa uso al momento o di cui si ha in-tenzione di fare uso, compresi quelli acquistabili senza prescrizione medica. In particolare e` importante informare il medico su eventuali trattamenti in corso con ciclosporine (farmaci usatinella terapia immunosoppressiva), anticoagulanti cumarinici, farmaci antifungini (come l`itraconazolo), derivati dell`acido fibrico (come il fenofibrato ed il gemfibrozil), alte dosi (superiori a1 g/die) di niacina o acido nicotinico.
POSOLOGIA:
Il paziente deve essere posto a dieta standard ipocolesterolemica prima di ricevereSinvacor e deve continuare questa dieta durante il trattamento con Sinvacor. Ipercolesterolemia. La dose iniziale e` abitualmente 10 mg/die, in una singola dose, alla sera. Aggiustamentidel dosaggio, se richiesti, debbono essere fatti ad intervalli di non meno di 4 settimane sino ad un massimo di 40 mg/die somministrati in una singola dose alla sera. Se i livelli di colesterolo-LDL scendono al di sotto di 75 mg/dl (1,94 mmol/l) o i livelli di colesterolo totale plasmatico scendono al di sotto di 140 mg/dl (3,6 mmol/l) si deve prendere in considerazione una riduzio-ne della dose di Sinvacor. Cardiopatia coronarica. Pazienti con cardiopatia coronarica possono essere trattati con una dose iniziale di 20 mg/die alla sera. Aggiustamenti del dosaggio, se ri-chiesti, devono essere fatti come descritto nel paragrafo precedente. Terapia concomitante. E` efficace da solo o in associazione ai sequestranti gli acidi biliari. In pazienti che prendono far-maci immunosoppressivi in concomitanza a Sinvacor, il dosaggio massimo raccomandato e` 10 mg/die. Dosaggio nell`insufficienza renale. Dato che Sinvacor non subisce una significativaescrezione renale, non sono necessarie modificazioni del dosaggio in pazienti con insufficienza renale moderata. In pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiorea 30 ml/min), dosaggi superiori a 10 mg/die devono essere attentamente valutati e, se ritenuti necessari, aumentati con cautela.
SOVRADOSAGGIO:
Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio. Non sono stati riferiti sintomispecifici e tutti i pazienti si sono ristabiliti senza sequele. La dose massima assunta e` stata di
450 mg. In caso di sovradosaggio debbono essere adottate misure generali.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a meno di 30-oC. Evitare temperature, anchetransitorie, superiori a 50-oC.


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