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SELOZIDE

MONSANTOITALIANA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metoprololo tartrato 100 mg; idroclorotiazide 12,5 mg.
ECCIPIENTI:
Lattosio; sodio carbossimetil-amido; silice precipitata; polivinilpirrolidone; magnesiostearato; cellulosa microgranulare.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Beta-bloccanti selettivi e tiazidi. Associazione di due sostanzedotate di attivita` antipertensiva.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa.
CONTROINDICAZIONI:
Alterazioni della conduzione atrioventricolare, insufficienza cardiaca, spic-cata bradicardia, gotta manifesta, grave insufficienza epatica o renale, anuria, ipersensibilita` ai
derivati della sulfonamide. Controindicazioni non assolute sono anche l`asma bronchiale e lebroncopneumopatie ostruttive. Nelle donne in stato di gravidanza e durante il periodo di allattamento e` bene evitare l`uso di Selozide.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il metoprololo e` un farmaco ben tollerato ai dosaggi raccomandati. Saltuaria-mente sono stati osservati in alcuni pazienti disturbi a carico del tubo gastroenterico e lievi turbe
del sonno; tali effetti secondari sono transitori e tendono comunque a scomparire con la ridu-zione dei dosaggi impiegati. L`idroclorotiazide, come tutti gli altri diuretici, puo` provocare leggera deplezione potassica, ridotta escrezione di acido urico ed uno squilibrio, in sensoiperglicemico, dell`omeostasi glucidica in diabetici e prediabetici; si possono altresi` manifestare dei fenomeni di ipersensibilita`, quali: reazioni cutanee, vasculiti, trombocitopenia, leucopenia.Queste reazioni, rare a riscontrarsi e ancora piu` infrequenti al basso dosaggio impiegato nell`associazione, sono generalmente reversibili con l`interruzione del trattamento. Nel caso che si ve-rifichi la comparsa di broncospasmo, ipotensione ortostatica o spiccata bradicardia, si consiglia di sospendere il trattamento, ricorrendo, se necessario, ad adeguate terapie.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca, palese o latente, si deveconsiderare l`opportunita` di una preventiva digitalizzazione. Nei pazienti diabetici trattati con ipoglicemizzanti o insulina, la somministrazione di Selozide puo` rendere necessario un adegua-mento della terapia specifica. La terapia col diuretico tiazidico puo` inoltre rivelare, in taluni casi, un diabete latente. Nei pazienti iperuricemici puo` talora rendersi necessaria la somministrazionedi un agente uricosurico o allopurinolo.
AVVERTENZE SPECIALI:
Se si rendesse necessaria, per qualsivoglia motivo, la sospensione del tratta-mento, e` bene che questa venga operata gradualmente in un periodo di 7-10 giorni, per evitare, soprattutto nel paziente con ischemia miocardica, un brusco incremento della domanda di os-sigeno che porterebbe ad un deterioramento acuto delle condizioni cliniche del paziente stesso. Prima di un intervento chirurgico e` bene informare l`anestesista del tipo di terapia in atto, cosic-che` egli possa, se del caso, sospendere gradualmente il trattamento nell`arco delle 48 ore precedenti l`intervento. L`uso protratto dell`idroclorotiazide puo` alterare la crasi elettrolitica ed inparticolare l`omeostasi potassica. E` generalmente sufficiente arricchire la dieta del paziente di frutta e verdura per riequilibrare il bilancio potassico. Laddove la dieta non risultasse sufficientee` bene supplementare il potassio somministrando 2-6 g di cloruro di potassio al di`.
INTERAZIONI:
Come tutti i farmaci contenenti beta-bloccanti, Selozide non deve essere associatoa farmaci calcio-antagonisti tipo verapamil: devono trascorrere molti giorni tra l`impiego dei due farmaci.
POSOLOGIA:
E` consigliabile iniziare la terapia antipertensiva con una compressa al giorno. Incaso di mancata risposta terapeutica la dose e` di 2 compresse al di`, da somministrarsi insieme
o, preferibilmente, a distanza di 12 ore l`una dall`altra. A questo dosaggio la maggior parte deipazienti risponde soddisfacentemente entro le prime due settimane di trattamento. Nel caso si desideri ottenere una maggiore riduzione dei valori pressori, la dose quotidiana puo` salire a 3compresse.
SOVRADOSAGGIO:
Un sovradosaggio o ipersensibilita` individuale al beta-bloccante puo` determinareipotensione o bradicardia; in tal caso si consiglia come antidoto la somministrazione di 0,25-1 mg di solfato di atropina o di altri alcaloidi della belladonna in dosi corrispondenti; in casi diemergenza si potra` ricorrere ad agenti simpaticomimetici quali metaraminolo o noradrenalina. Il beta-blocco puo` aggravare disturbi vascolari periferici preesistenti.


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