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SELESBETA

SCHWARZ PHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Atenololo.
ECCIPIENTI:
Magnesio carbonato, sodio laurilsolfato, gelatina, magnesio stearato, amido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antipertensivo.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale. Angina pectoris.
CONTROINDICAZIONI:
La somministrazione di atenololo e` controindicata nei pazienti con spiccatabradicardia, o con blocco atrioventricolare di 2-o e 3-o grado, o con insufficienza cardiaca non
rispondente ai cardiocinetici, o nei casi di accertata ipersensibilita` individuale al prodotto. I betabloccanti non devono essere associati a terapia con verapamile: e` necessario che siano trascorsi parecchi giorni dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l`altra terapia.
EFFETTI COLLATERALI:
In relazione alle sue proprieta` farmacologiche, la somministrazione di ate-nololo puo` accompagnarsi a sensazione di freddo alle estremita`, affaticamento muscolare e in
casi isolati a bradicardia. Disturbi del sonno del tipo osservato con altri farmaci beta-adrenolitici sono stati raramente riferiti. Con tali farmaci sono stati anche segnalati disturbi gastrointestinali,sindromi nervose centrali con depressione mentale, catatonia, confusione, turbe della memoria, alterazioni della crasi ematica, rash.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Seles beta puo` essere somministrato a pazienti con insufficienza car-diaca solo se contemporaneamente viene controllata con farmaci specifici l`insufficienza stessa. L`eventuale comparsa di insufficienza cardiaca congestizia durante il trattamento con Selesbeta, implica la temporanea sospensione del farmaco fino all`avvenuto compenso. Seles beta, in rapporto alla propria azione farmacologica, riduce la frequenza cardiaca: in presenza di fre-quenze uguali o inferiori a 55 battiti/minuto la dose di farmaco non deve essere aumentata; con frequenze uguali o inferiori a 45 battiti/minuto la dose deve essere ridotta oppure il farmaco so-speso e ripreso a dosaggio inferiore. Seles Beta puo` essere somministrato anche a pazienti con malattie ostruttive croniche delle vie respiratorie, ma in caso di asma bronchiale si puo` osser-vare aumento delle resistenze delle vie aeree; questo aumento delle resistenze puo` pero` essere risolto con i comuni broncodilatatori quali i farmaci beta 2 stimolanti. Insufficienza renale: Selesbeta viene eliminato per via renale e pertanto, nei pazienti con insufficienza renale, e` necessario regolare la posologia con particolare attenzione. In particolare per i pazienti con clearance dellacreatinina di 15-35 ml/min. (equivalente a 3,4-6,8 mg/% di creatininemia) la posologia sara` di 50 mg al giorno o 100 mg a giorni alterni. Per i pazienti con clearance della creatinina di 15 ml/min. (equivalente a 6,8 mg/% di creatininemia) la posologia sara` di 50 mg a giorni alterni o 100 mg ogni quattro giorni. I pazienti in emodialisi dovrebbero ricevere 50 mg dopo ogni dialisi; lasomministrazione deve essere fatta sotto controllo ospedaliero in quanto possono verificarsi marcate riduzioni della pressione arteriosa. Diabetici e pazienti soggetti a ipoglicemia
:
in pa-zienti diabetici ed in pazienti soggetti ad ipoglicemia, Seles beta puo` rendere piu` difficoltosa l`individuazione dei segni premonitori dell`ipoglicemia acuta. Anestesia: se il paziente sottotrattamento con Seles beta deve essere sottoposto ad intervento chirurgico, e` necessario informare l`anestesista del fatto che e` in corso una terapia beta-adrenolitica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Si consiglia di non impiegare Seles Beta durante la gravidanza, anche se lericerche farmaco-tossicologiche non hanno evidenziato fenomeni di teratogenicita`.
POSOLOGIA:
IPERTENSIONE:
una compressa al giorno; entro 1-2 settimane si raggiunge il massimoeffetto ipotensivo ottenibile con tale trattamento. Se e` necessario indurre una ulteriore diminuzione dei valori pressori, e` indicato associare altri farmaci antipertensivi ed in particolare un diu-retico.A
NGINA PECTORIS:
una compressa al giorno. Aumentando la posologia non si ottienegeneralmente un aumento della risposta.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di bradicardia spiccata, si possono somministrare 1-2 mg di atropina pervia endovenosa. Se necessario, si puo` far seguire la somministrazione di un farmaco beta-stimolante.


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