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RINOCLENIL

CHIESI FARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: beclometasone dipropionato 38,50 mg. (Ogni spruzzo-dose eroga 50 mcg di beclometasone dipropionato).
ECCIPIENTI:
Polisorbato 20, cellulosa microcristallina e carbossimetilcellulosa sodica, benzalco-nio cloruro, alcol feniletilico, destrosio (glucosio) monoidrato, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Glucocorticoide ad attivita` decongestionante nasale per usotopico.
INDICAZIONI:
Profilassi e trattamento delle riniti allergiche stagionali e perenni e riniti vasomoto-rie.
CONTROINDICAZIONI:
Infezioni virali e tubercolari locali. Soggetti con ipersensibilita` individuale aicomponenti.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali sistemici sono estremamente improbabili a causa dellebasse dosi impiegate. Particolare cautela deve essere posta tuttavia nell`uso prolungato del prodotto, tenendo sotto controllo il paziente onde svelare tempestivamente possibili effetti sistemi-ci (osteoporosi, ulcera peptica, segni di insufficienza surrenale secondaria). Come per altri preparati nasali, localmente possono manifestarsi senso di bruciore, irritazione, secchezza epiu` raramente epistassi. In caso di infezione istituire terapia idonea.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico puo` dareluogo a fenomeni di sensibilizzazione ed eccezionalmente agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento. In ogni caso occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapiaidonea. Il prodotto non deve essere somministrato ai bambini al di sotto dei 6 anni di eta`. Benche` Rino Clenil sia in grado di controllare nella maggior parte dei casi la rinite allergica stagio-nale, uno stimolo abnormemente elevato di allergeni puo` richiedere appropriata terapia supplementare specie per il controllo dei sintomi oculari. Bisogna aver cura nel trasferire i pa-zienti da una terapia steroidea sistemica a Rino Clenil se vi e` ragione di sospettare che la funzione surrenale dei pazienti sia alterata. Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico. Vi sono dati insufficienti a supporto della sicurezza d`impiego del beclometasone dipropionato in gravidanzanella specie umana. Negli studi riproduttivi sull`animale, solo in seguito ad esposizioni sistemiche elevate, sono stati osservati gli effetti indesiderati tipici dei corticosteroidi potenti. Comun-que la somministrazione per applicazione nasale di beclometasone dipropionato evita l`alto livello di esposizione che si verifica con la somministrazione per via sistemica. L`uso del pro-dotto in gravidanza dovrebbe essere preso in considerazione solo quando i benefici prevedibili per la madre superano i possibili rischi per il feto. Il farmaco e` stato largamente usato per moltianni senza conseguenti danni apparenti. . ragionevole ritenere che il beclometasone dipropionato sia secreto nel latte ma, alle dosi impiegate per applicazione nasale, e` improbabile la pre-senza di livelli significativi nel latte materno. Comunque l`uso del beclometasone dipropionato durante l`allattamento richiede che sia valutato il rapporto rischio-beneficio sia per la madre cheper il bambino.
POSOLOGIA:
Adulti e bambini oltre i 6 anni: due spruzzi-dose in ciascuna narice due volte al gior-no. In taluni pazienti puo` essere preferito uno spruzzo-dose in ciascuna narice tre o quattro volte al giorno. La dose massima giornaliera nell`adulto non deve superare gli 8 spruzzi-dose. L`in-sorgenza dell`effetto non e` immediata e per un completo beneficio terapeutico e` consigliabile usare il prodotto regolarmente e per piu` giorni.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Agitare energicamente il flacone prima di ogni somministra-zione. Inoltre prima di iniziare la terapia e` opportuno togliere il cappuccio di protezione e azionare 1-2 volte la pompetta dosatrice per mettere in funzione il meccanismo di nebulizzazione.Procedere alla erogazione nel modo seguente: Effettuare un`accurata pulizia del naso. Togliere il cappuccio di protezione. Appoggiare il beccuccio nasale su una narice chiudendo l`altra naricecon un dito. Inspirare e premere contemporaneamente la base del beccuccio nasale come mostrato in figura. In tale modo viene erogata una dose singola esattamente dosata di principioattivo. Ripetere la stessa operazione sull`altra narice. Dopo l`uso rimettere a posto il cappuccio di protezione.
SOVRADOSAGGIO:
La somministrazione di grandi quantita` di beclometasone dipropionato in un bre-ve periodo di tempo puo` determinare la soppressione della funzione ipotalamica-ipofisaria-surrenale. In questo caso, la dose di Rino Clenil deve essere ridotta immediatamente alla doseraccomandata.


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