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REMERON

ORGANONITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Mirtazapina.
ECCIPIENTI:
Nucleo: amido di mais; idrossipropilcellulosa; magnesio stearato; biossido di siliciocolloidale; lattosio; rivestimento: idrossipropilmetilcellulosa; polietilenglicole 8000; biossido di
titanio (E 171); ossido di ferro giallo (E 172); ossido di ferro rosso (E 172).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidepressivo.
INDICAZIONI:
Episodi di depressione maggiore.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` alla mirtazapina.
EFFETTI INDESIDERATI:
I pazienti depressi manifestano un certo numero di sintomi che sono dovutialla malattia stessa. E` pertanto difficile, talvolta, accertare quali sintomi siano espressione della
malattia e quali il risultato del trattamento con Remeron. Gli effetti indesiderati piu` comunemen-te riportati durante il trattamento con Remeron sono: aumento dell`appetito e del peso corporeo; sonnolenza/sedazione (che puo` ridurre la capacita` di concentrazione), di solito durante le primesettimane di trattamento (N.B.: la riduzione del dosaggio di solito non porta a minore sedazione ma puo` compromettere l`efficacia antidepressiva); edema e conseguente aumento di peso; ver-tigini; mal di testa. Raramente si possono presentare i seguenti effetti indesiderati: ipotensione (ortostatica); mania; convulsioni (attacchi), tremori, mioclono; depressione midollare acuta(eosinofilia, granulocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica e trombocitopenia; aumento dei livelli sierici delle transaminasi; esantema; parestesia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Durante il trattamento con la maggior parte degli antidepressivi e` statasegnalata depressione midollare, che si evidenzia sotto forma di granulocitopenia o agranulocitosi; essa si manifesta per lo piu` dopo 4-6 settimane di terapia ed e` in genere reversibile unavolta sospeso il trattamento. Agranulocitosi reversibile e` stata segnalata, raramente, anche nel corso degli studi clinici con Remeron. Il medico deve prestare particolare attenzione a sintomiquali febbre, mal di gola, stomatite od altri segni di infezione; quando questi si presentano, il trattamento deve essere interrotto e deve essere eseguito un esame emocromocitometricocompleto. E` necessario dosare accuratamente il farmaco e porre sotto stretto controllo i pazienti con: epilessia e sindrome cerebrale organica; l`esperienza clinica evidenzia che raramentesi verificano attacchi nei pazienti trattati con Remeron; insufficienza epatica o renale; malattie cardiache quali difetti della conduzione, angina pectoris, infarto del miocardio recente; in questicasi debbono essere prese le normali precauzioni e la terapia concomitante deve essere attuata con accortezza; ipotensione. Come con altri antidepressivi, vanno seguiti con attenzione pa-zienti con: disturbi della minzione da ipertrofia prostatica (sebbene non si prevedano problemi con Remeron, poiche` esso possiede un`attivita` anticolinergica molto debole); glaucoma acutoad angolo chiuso ed ipertensione oculare (anche in questi casi la possibilita` che si evidenzino problemi con Remeron e` scarsa, poiche` esso e` dotato di un`attivita` anticolinergica molto debo-le); diabete mellito.Il trattamento deve essere interrotto se compare ittero. Inoltre, come con altri antidepressivi, si deve tenere conto che: quando gli antidepressivi sono somministrati a pazienticon schizofrenia o altri disturbi psicotici, si puo` verificare un peggioramento dei sintomi psicotici; l`ideazione paranoide si puo` intensificare; quando viene trattata la fase depressiva di unapsicosi maniaco-depressiva, essa si puo` trasformare in fase maniacale; per quanto riguarda la possibilita` di suicidio, specie all`inizio del trattamento, e` bene fornire al paziente solo un ridottonumero di compresse di Remeron; sebbene gli antidepressivi non provochino dipendenza, la brusca sospensione della somministrazione, dopo un lungo periodo di trattamento, puo` provo-care nausea, mal di testa, malessere; i pazienti anziani sono spesso piu` sensibili, soprattutto nei confronti degli effetti indesiderati degli antidepressivi. Durante gli studi clinici condotti conRemeron non sono stati segnalati effetti indesiderati piu` frequenti negli anziani rispetto ai pazienti appartenenti alle altre classi di eta`; tuttavia l`esperienza finora acquisita e` limitata.
AVVERTENZE SPECIALI:
USO IN GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO. Benche` gli studi condotti negli animalinon abbiano dimostrato effetti teratogeni di significato tossicologico, non e` stata accertata nella
donna gravida la sicurezza di Remeron. Durante la gravidanza deve essere impiegato solo secio` e` strettamente necessario. Durante l`assunzione di Remeron, le donne fertili che possono andare incontro ad una gravidanza debbono adottare un adeguato metodo contraccettivo. Seb-bene gli esperimenti condotti sugli animali dimostrino che la mirtazapina e` escreta nel latte solo in bassissima quantita`, l`uso durante l`allattamento al seno non e` consigliato poiche` non sonodisponibili dati relativi all`allattamento nella specie umana. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE AUTOVEICOLI O USARE MACCHINARI. Remeron puo` ridurre la capacita` di concentrazione e lo stato divigilanza. I pazienti trattati con antidepressivi devono evitare lavori potenzialmente pericolosi
che richiedono vigilanza e buona concentrazione, come guidare un veicolo a motore o usaremacchinari.
INTERAZIONI:
Dati in vitro suggeriscono che la mirtazapina e` un inibitore competitivo molto de-bole degli enzimi citocromo P450 CYP1A2, CYP2D6 e CYP3A. La mirtazapina e` ampiamente metabolizzata dal CYP2D6 e dal CYP3A4 e - in misura inferiore - dal CYP1A2. Uno studio sulleinterazioni, condotto su volontari sani, non ha mostrato alcuna influenza della paroxetina, un inibitore del CYP2D6, sulla farmacocinetica della mirtazapina allo stato stazionario (steady sta-te). Non e` conosciuto l`effetto di alcun inibitore del CYP3A4 sulla farmacocinetica della mirtazapina in vivo. Particolare attenzione va prestata quando, assieme alla mirtazapina, vengonosomministrati potenti inibitori del CYP3A4, quali gli inibitori della HIV-proteasi, gli antifungini azolici, l`eritromicina e il nefazodone. La carbamazepina, un induttore del CYP3A4, aumenta dicirca il doppio la clearance della mirtazapina, provocando una riduzione del 45-60% dei livelli plasmatici. Quando la carbamazepina o altro induttore del metabolismo dei farmaci (quale ri-fampicina o fenitoina) viene somministrato contemporaneamente alla mirtazapina, puo` essere necessario aumentare la dose di quest`ultima. Se il trattamento con un induttore viene interrotto,puo` essere necessario ridurre la dose di mirtazapina. La biodisponibilita` della mirtazapina aumenta di oltre il 50% in caso di somministrazione contemporanea di cimetidina. Nel caso in cuivenga iniziato un trattamento concomitante con cimetidina, puo` essere necessario ridurre la dose di mirtazapina oppure aumentarla, quando termina la terapia con cimetidina. In studi sulleinterazioni in vivo, la mirtazapina non ha influenzato la farmacocinetica di risperidone o paroxetina (substrato CYP2D6), carbamazepina (substrato CYP3A4), amitriptilina e cimetidina. Nonsono stati osservati effetti clinici rilevanti o modificazioni della farmacocinetica nell`uomo, nel caso di somministrazione contemporanea di mirtazapina e litio. La mirtazapina puo` potenziarel`azione depressiva dell`alcool sul sistema nervoso centrale; i pazienti debbono pertanto essere avvisati di evitare di bere alcolici durante il trattamento con Remeron. Remeron non deve esseresomministrato insieme con gli inibitori delle MAO o entro le due settimane successive alla sospensione della terapia con questi farmaci. La mirtazapina puo` potenziare gli effetti sedativi del-le benzodiazepine; precauzioni debbono essere prese quando questi farmaci sono prescritti unitamente a Remeron.
POSOLOGIA:
Le compresse devono essere assunte per via orale, se necessario con un liquido,ed inghiottite senza essere masticate. A
DULTI:
la dose efficace giornaliera e` di solito compresatra 15 e 45 mg; la dose iniziale e` 15 o 30 mg (la dose piu` alta deve essere presa alla sera).
ANZIANI:
la dose raccomandata e` uguale a quella degli adulti. Nei pazienti anziani l`aumento del
dosaggio deve avvenire sotto stretto controllo medico per assicurare una risposta efficace esicura. B
AMBINI:
non si consiglia l`uso di Remeron nei bambini poiche` in essi non sono statestudiate sicurezza ed efficacia. La clearance della mirtazapina puo` essere ridotta in pazienti con
insufficienza renale o epatica; cio` deve essere tenuto presente quando si prescrive Remeron aqueste categorie di pazienti. Poiche` l`emivita della mirtazapina e` di 20-40 ore, Remeron e` adatto per essere somministrato in dose unica giornaliera: e` preferibile assumere la dose unica di sera,prima di andare a dormire. La dose prescritta di Remeron puo` anche essere assunta in 2 somministrazioni, suddividendola in parti uguali tra mattino e sera. E` preferibile che il trattamentocontinui fino a 4-6 mesi dopo la completa scomparsa della sintomatologia. Dopo questo periodo, il trattamento puo` essere gradualmente sospeso. Il trattamento con un dosaggio adeguatodeve dare una risposta positiva entro 2-4 settimane. Se la risposta e` insufficiente, la dose puo` essere aumentata sino al dosaggio massimo; se non vi e` alcuna risposta entro le successive2-4 settimane, il trattamento deve essere interrotto.
SOVRADOSAGGIO:
L`attuale esperienza (benche` ancora limitata) relativa al sovradosaggio con Re-meron da solo indica che i sintomi sono di solito lievi. Sono stati riportati depressione del sistema nervoso centrale con disorientamento e sedazione prolungata, insieme a tachicardia elieve iper- o ipotensione. I casi di sovradosaggio debbono essere trattati con lavanda gastrica e con appropriata terapia sintomatica e di sostegno delle funzioni vitali.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare al buio ed in luogo asciutto, a temperaturacompresa fra i 2-oC e i 30-oC.


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