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RANDUM

TEOFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Metoclopramide cloridrato.
ECCIPIENTI:
Amido di mais, magnesio stearato, calcio fosfato bibasico biidrato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Randum e` un regolatore della motilita` gastro-duodenale; essocontiene come principio attivo la metoclopramide cloridrato. Questa sostanza, oltre a favorire
Io svuotamento dello stomaco, possiede marcate proprieta` antiemetiche. Non influenza il volu-me e l`acidita` della secrezione gastrica.
INDICAZIONI:
Medicina generale: disturbi gastrici da farmaci come antibiotici, chemioterapici(Elionamide, PAS), antimicotici, digitalici, morfina o codeina, etc.; vomito da acidosi o da iperazotemia; cefalee digestive, cefalee e disturbi digestivi del periodo premestruale e della gravi-danza in fase avanzata; turbe digestive su base psicosomatica in soggetti ansiosi o in surmenage. Gastroenterologia: come coadiuvante nelle ulcere gastriche e duodenali; sindromidispeptico-enterocolitiche, gastriti, disturbi da ptosi gastrica, spasmi pilorici; discinesie e calcolosi biliari, turbe digestive nei cirrotici; postumi di colecisteclomia o gastrectomia. Chirurgiae anestesiologia: nausee e vomiti da anestetici o post-operatori. Radiologia: manifestazioni gastriche del mal da raggi o della cobalto terapia; nella esplorazione radiologica funzionale dell`ap-parato digerente.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso i componenti. E` sconsigliabile l`impiego del pro-dotto nel primo trimestre di gravidanza; per quanto riguarda l`impiego del prodotto nell`ulteriore periodo si tenga presente che i prodotti antiemetici in genere devono essere somministrati ingravidanza soltanto nei casi di sintomatologia conclamata per la quale non sia possibile un intervento alternativo e non nei frequenti e semplici casi di emesi gravidica e tanto meno cometini preventivi di essa. Non somministrare il prodotto contemporaneamente ad anticolinergici nei soggetti con anamnesi di epilessia, di morbo di Parkinson o con manifestazioni extra pira-midali. Il prodotto non va somministrato ai pazienti affetti da feocromocitoma.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sono state segnalate reazioni extrapiramidali di vario tipo, normalmente di tipodistonico, in particolare spasmi facciali, trisma dei muscoli extra-oculari con crisi oculogire, posizioni anormali della testa. Nei giovani pazienti tali reazioni sono piu` frequenti quando il dosag-gio della metoclopramide e` superiore a 0,5 mg/Kg/die, compaiono in genere dopo 36 ore dall`inizio del trattamento e regrediscono, di norma, dopo 24 ore dalla sua interruzione. In alcunipazienti anziani, trattati per lunghi periodi e` stato riferito lo sviluppo di discinesia tardiva persistente; pertanto andranno assolutamente vietate. specialmente in tali pazienti, terapie a lungotermine. Nei pazienti portatori di feocromocitoma sono state segnalate crisi ipertensive talora ad esito fatale.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Con pazienti trattati contemporaneamente con fenotiazine adottare par-ticolare cautela, in quanto anche questi farmaci possono determinare la comparsa di sintomi
extrapiramidali. Analoghe precauzioni devono essere osservate nel trattamento di pazienti por-tatori di grave insufficienza renale o epatica in quanto possono aversi tassi ematici di metoclopramide piu` elevati e per tempi superiori alla norma.
AVVERTENZE SPECIALI:
In pazienti con grave insutticienza renale o epatica si possono riscontrare li-velli ematici di metoclopramide piu` elevati e per tempi superiori alla norma.
INTERAZIONI:
Non somministrare il prodotto contemporaneamente ad anticolinergici e fenotiazi-nici in quanto questi ultimi possono determinare la comparsa di sintomi extrapiramidali mentre i primi possono bloccare l`azione della metoclopramide. La metoclopramide puo` accelerarel`assorbimento di tetraciclina e levodopa, mentre puo` ritardare quello della digossina. La metoclopramide puo` potenziare gli effetti di farmaaci che deprimono il Sistema nervoso centrale.
POSOLOGIA:
1 compressa 3 volte al giorno prima dei pasti. A giudizio del Medico la posologiapuo` essere aumentata. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere stabilita dal
Medico che dovra` valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio si possono riscontrare spasmi muscolari, tetano . mo-vimenti distonici della lingua, della mandibola, degli arti inferiori. In questi casi procedere con
lavaggio gastrico e somministrazione e.v. di 2 mg di benzotropina. Puo` essere utile facilitarel`eliminazione urinaria del farmaco mantenendo la funzionalita` renale.


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