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QUINAZIL

MALESCISpA IST.FARMACOBIOL.
PRINCIPIO ATTIVO:
Quinapril cloridrato 5,416 - 1,664 mg pari a 5 - 20 mg di quinapril.
ECCIPIENTI:
Magnesio carbonato pesante, lattosio, gelatina, crospovidone, magnesio stearato,idrossipropilmetilcellulosa, idrossipropilcellulosa, polietilenglicole 400, E 171, E 172, cera candelilla.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Inibitore specifico dell`enzima di conversione (ACE) dell`angio-tensina I in angiotensina II, ad azione vasodilatante.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa sistemica. Insufficienza cardiaca congestizia.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il farmaco. Non e` noto se esisteuna ipersensibilita` crociata con altri inibitori dell`ACE. Gravidanza. Allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
La tollerabilita` del quinapril e` stata valutata in piu` di 2000 pazienti, inclusi 739pazienti trattati per 12 mesi, e 173 trattati per 24 mesi. In questi studi clinici controllati quinapril e` stato generalmente ben tollerato. Gli effetti collaterali piu` frequentemente osservati negli studiclinici controllati sono stati cefalea (6,9%), vertigini (4,7%), rinite (3,0%), tosse (3,1%), infezioni alle alte vie respiratorie (2,5%), senso di stanchezza (2,5%), nausea e vomito (2,3%). Per lamaggior parte dei casi tali effetti collaterali sono stati lievi e transitori. La sospensione del trattamento a causa di effetti collaterali si e` resa necessaria nel 3,2% dei pazienti trattati con qui-napril. Altri effetti indesiderati presentatisi con minore incidenza nei pazienti trattati con quinapril negli studi clinici controllati sono stati: Sistema cardiovascolare: vasodilatazione, ipotensione.Sistema gastrointestinale: dispepsia, gastrite, flatulenza, diarrea. Sistema nervoso: sonnolenza, insonnia, agitazione, parestesie. Sistema respiratorio: sinusite, faringite, bronchite, dispnea.Sistema tegumentario: prurito, rash, aumentata traspirazione. Altri: edemi, angioedemi, artralgia, artrite, dolori muscolari, lombalgia, dolori toracici, dolori addominali, infezioni virali. Angio-edema: angioedema e` stato osservato in pazienti trattati con ACE-inibitori, compreso il Quinazil. Nei casi in cui si verifica stridore laringeo, edema del viso, della lingua e della glottide, l`angio-edema puo` essere fatale. In tali casi il trattamento deve essere sospeso immediatamente e il paziente deve essere trattato appropriatamente e tenuto sotto osservazione finche` l`edema none` sparito. Nei casi in cui l`edema e` limitato al viso e alle labbra, la condizione generalmente si risolve senza trattamento, sebbene gli antiistaminici siano utili nel sollievo dei sintomi. Angioe-dema con interessamento della laringe puo` essere fatale e pertanto richiede la pronta instaurazione di una appropriata terapia, ad esempio con la somministrazione sottocutanea di 0,3-0,5ml di una soluzione
1:
1000 di adrenalina. L`angioedema, incluso l`edema della laringe, puo` manifestarsi specialmente dopo la prima dose. I pazienti devono essere avvisati di riferire imme-diatamente qualsiasi segno o sintomo che suggerisca la comparsa di angioedema (gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, della lingua, difficolta` nel respirare) e di non assumere piu` il far-maco prima di avere consultato il medico. Ipotensione: raramente e` stata riscontrata ipotensione eccessiva in pazienti con ipertensione non complicata. Questa evenienza e` una possibileconseguenza della terapia con ACE-inibitori in pazienti sale/volume depleti, come quelli trattati precedentemente con diuretici, emodializzati, a dieta iposodica o affetti da diarrea e vomito. Inpazienti con insufficienza cardiaca congestizia che possono presentare il rischio di una eccessiva caduta pressoria, la terapia con Quinazil deve essere iniziata con la dose piu` bassa racco-mandata; tali pazienti devono essere seguiti attentamente durante le prime due settimane di trattamento e ogni volta che il dosaggio viene aumentato. Se si verifica ipotensione sintomatica,il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, sottoposto a infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non e` una controindica-zione al prosieguo della terapia; comunque se si verifica un tale evento deve essere presa in considerazione la diminuzione del dosaggio di Quinazil o di ogni concomitante terapia con diu-retici. I pazienti devono essere avvisati di riferire un`eventuale sensazione di testa vuota, specialmente nei primi giorni di terapia. Se si verifica una sincope, i pazienti devono sospendere iltrattamento finche` non abbiano consultato il medico. L`eccessiva traspirazione e disidratazione cosi` come il vomito e la diarrea possono favorire una eccessiva caduta della pressione arterio-sa; in tal caso i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico. Neutropenia/Agranulocitosi: altri ACE-inibitori sono stati associati ad agranulocitosi e depressione midollare,raramente in pazienti non complicati, ma piu` frequentemente in pazienti con compromissione renale, specialmente in presenza di una collagenopatia vascolare. Nei piu` di 2000 pazienti trat-tati con quinapril negli studi clinici non si e` verificato nessun caso di neutropenia o di agranulocitosi attribuibili al quinapril. Come per gli altri ACE-inibitori, dovrebbero tuttavia essereeseguiti controlli periodici del numero dei globuli bianchi nei pazienti con collagenopatia vascolare e/o nefropatia trattati con Quinazil. I pazienti devono essere avvisati di riferire prontamenteal medico il verificarsi di ogni infezione (per esempio mal di gola o febbre) che non si risolva entro due o tre giorni e che puo` essere un segno di neutropenia. Parametri clinici di laboratorio:non e` stato osservato nessun caso di agranulocitosi attribuibile al farmaco. Creatininemia e azotemia: aumenti transitori dell`azotemia e della creatininemia sono stati osservati in pazientitrattati con quinapril. Tali aumenti si verificano piu` facilmente nei pazienti trattati contemporaneamente con diuretici.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Compromissione della funzione renale: in pazienti con una clearancedella creatinina inferiore ai 40 ml/minuto l`emivita del quinaprilato puo` essere piu` lunga del normale. I pazienti devono pertanto iniziare la terapia con la dose piu` bassa raccomandata inun`unica somministrazione giornaliera, da aumentare gradatamente in base alla risposta terapeutica. La funzione renale deve essere controllata accuratamente, anche se studi preliminarinon hanno indicato che il quinapril possa provocare un ulteriore deterioramento della funzionalita` renale. Iperpotassiemia e diuretici risparmiatori di potassio: i pazienti trattati con il solo Qui-nazil possono presentare un leggero aumento della concentrazione sierica di potassio. Questo puo` bilanciare la ipopotassiemia indotta dai diuretici tiazidici. Il quinapril non e` stato studiato interapia associata con diuretici risparmiatori di potassio ma, a causa del rischio teorico di un ulteriore aumento dei livelli sierici di potassio, si deve suggerire, se e` indicato un trattamentoassociato di tale genere, di iniziarlo con precauzione e di tenere i pazienti sotto controllo con frequenti monitoraggi della potassiemia. I pazienti devono essere avvisati di non assumere sup-plementi di potassio senza consultare il medico. C
HIRURGIA/
ANESTESIA:
benche` non esistano datiche indichino un`interazione tra Quinazil e anestetici, e` necessario considerare che gli ACE-inibitori bloccano la formazione di angiotensina II, secondaria alla liberazione compensatoria direnina, nei pazienti sottoposti ad interventi di alta chirurgia o comunque ad anestesia. Questo puo` condurre ad una ipotensione che puo` essere corretta espandendo la volemia. Prima di es-sere sottoposto ad un intervento chirurgico, e/o anestesia, il paziente deve avvisare il medico di essere in terapia con un ACE-inibitore.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non sono stati segnalati effetti sfavorevoli sulla capacita` di guidare autoveicolio di operare su macchinari. Tuttavia, come con qualsiasi altro trattamento ipotensivo, la possibilita` di temporanei episodi di capogiro e astenia deve essere tenuta in considerazione.
USO IN PEDIATRIA:
Non sono stati stabiliti la tollerabilita` e l`efficacia di Quinazil nei bambini.
INTERAZIONI:
FARMACI DIURETICI:
i pazienti trattati con diuretici possono presentare occasional-mente, dopo l`inizio della terapia con ACE-inibitori, una diminuzione eccessiva della pressione
arteriosa. La possibilita` di tali effetti ipotensivi puo` essere ridotta sia interrompendo il trattamen-to con diuretici sia aumentando l`introduzione di sali prima di iniziare la terapia con quinapril. Se non e` possibile interrompere i diuretici, tenere il paziente sotto controllo medico per almenoun`ora dopo la dose iniziale. Puo` attenuare la perdita di potassio provocata dai diuretici tiazidici. I diuretici risparmiatori di potassio (per esempio spironolattone, triamterene o amiloride), gli in-tegratori alimentari di potassio o i sali contenenti potassio possono causare un aumento significativo della potassiemia. Percio` se viene indicato l`uso contemporaneo di questi prodotti, essidevono essere usati con cautela e con un controllo appropriato dei livelli sierici di potassio. T
ETRACICLINE:
in studi su volontari sani e` stato osservato che la contemporanea somministrazionee tetracicline riduce l`assorbimento di quest`ultime del 28-37%. Si raccomanda pertanto di evitare il contemporaneo trattamento e tetracicline.
A LTRI FARMACI:
non sono state evidenziate in-terazioni avverse clinicamente significative tra quinapril e propranololo, digossina, idroclorotiazide, warfarina, cimetidina. La somministrazione contemporanea di ACE-inibitori efarmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) puo` causare un aumento dell`effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con maggiore rischio di ipoglicemia, soprattutto durante le primesettimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita` renale compromessa.
POSOLOGIA:
IPERTENSIONE. Monoterapia: la dose iniziale raccomandata nei pazienti che non sonoin trattamento diuretico e` di 10 mg una volta al giorno; il dosaggio puo` quindi essere aggiustato, in dipendenza della risposta clinica, fino a 20-40 mg/die somministrati in un`unica dose o in duedosi refratte. La maggior parte dei pazienti e` mantenuta sotto controllo con una singola dose giornaliera. Alcuni pazienti sono stati trattati con dosi di Quinazil fino a 80 mg/die. Trattamentocontemporaneo con diuretici
:
nei pazienti che assumono diuretici la dose iniziale di Quinazil deve essere di 5 mg per poter verificare se si manifesta una ipotensione eccessiva. Il dosaggiodeve quindi essere aggiustato in modo da avere una risposta ottimale. Insufficienza renale e pazienti anziani: i dati di farmacocinetica indicano l`emivita apparente di eliminazione del quina-prilato aumenta con il diminuire della clearance della creatinina. Nei pazienti anziani e nei pazienti con clearance della creatinina inferiore ai 40 ml/minuto la dose iniziale deve essere di 5mg una volta al giorno, seguita quindi dall`aggiustamento in base alla risposta. I
NSUFFICIENZA CARDIACA CONGESTIZIA:
Il trattamento deve essere iniziato con una dose singola di 5 mg e il pa-ziente deve essere attentamente controllato per determinare l`effetto iniziale sulla pressione arteriosa. La dose giornaliera puo` essere quindi aggiustata fino a 40 mg in due somministrazioni.Normalmente i pazienti in terapia concomitante con diuretici e/o digitalici possono essere mantenuti efficacemente con dosi giornaliere da 10 a 20 mg in due somministrazioni.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono disponibili dati riguardanti il sovradosaggio nell`uomo. La manifesta-zione clinica piu` frequente dovrebbe essere rappresentata da una grave ipotensione, che dovrebbe essere trattata con infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Non si conosce se ilquinapril e i suoi metaboliti possano essere rimossi dal circolo mediante emodialisi.


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