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PROSTIN

PHARMACIA& UPJOHN SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Alprostadil.
ECCIPIENTI:
Alcool disidratato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Prostaglandina ad azione vasodilatatrice.
INDICAZIONI:
E` indicato come terapia palliativa, non definitiva, per mantenere temporaneamenteaperto il dotto arterioso fino a quando non possa essere effettuato un intervento chirurgico correttivo o palliativo in neonati con difetti cardiaci congeniti e la cui sopravvivenza dipenda dallabeanza del dotto arterioso. Questi difetti cardiaci congeniti sono: atresia della polmonare, stenosi della polmonare, atresia della tricuspide, tetralogia di Fallot, interruzione dell`arco aortico,coartazione dell`aorta, stenosi aortica, atresia aortica, atresia mitralica o trasposizione dei grossi vasi con o senza altri difetti. Nei neonati con una riduzione del flusso ematico polmonare, l`au-mento dell`ossigenazione ematica e` inversamente proporzionale ai valori di pO
2 precedenti altrattamento; nei pazienti con un basso valore di pO 2 si ottengono le migliori risposte mentre, alcontrario, in caso di pazienti con valori di pO 2 uguali o superiori a 40 mmHg generalmente siosservano miglioramenti limitati. Deve essere somministrato solo da personale medico addestrato nell`ambito di strutture sanitarie dotate di centri di terapia intensiva.
CONTROINDICAZIONI:
Nessuna.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sistema Nervoso Centrale. L`apnea e` stata riportata in circa il 12% dei neonatitrattati. Gli altri effetti collaterali piu` frequentemente osservati sono stati l`ipertermia in circa il
14% dei pazienti trattati e le convulsioni in circa il 4%. Le seguenti reazioni sono state riferite inmeno dell`1% dei pazienti: emorragia cerebrale, iperestensione del collo, iperirritabilita`, ipotermia, nervosismo, letargia, microcefalia e irrigidimento. Sistema cardiovascolare. Gli effetti col-laterali piu` frequenti sono stati: vampate di calore in circa il 10% dei pazienti, bradicardia in circa il 7%, ipotensione in circa il 4%, tachicardia in circa il 3%, arresto cardiaco ed edema in circal`1%. Le seguenti reazioni sono state riportate in percentuali inferiori all`1% dei pazienti: scompenso cardiaco, iperemia, blocco cardiaco di 2-o grado, shock, spasmo infundibolare del ven-tricolo destro, tachicardia sopraventricolare e fibrillazione ventricolare. Sistema respiratorio. Le seguenti reazioni sono state riferite in meno dell`1% dei pazienti: bradipnea, respiro affannoso,ipercapnia, depressione del respiro, difficolta` respiratoria e tachipnea. Sistema gastrointestinale. La reazione piu` comunemente riportata e` stata la diarrea in circa il 2% dei pazienti. Le se-guenti reazioni sono state riferite in meno dell`1% dei pazienti: rigurgito gastrico e iperbilirubinemia. Sistema ematopoietico. Il piu` frequente effetto collaterale e` stato la coagula-zione intravasale disseminata in circa l`1% dei pazienti. I seguenti eventi sono stati riportati con una incidenza inferiore all`1%: anemia, sanguinamento e trombocitopenia. Sistema escretore.Anuria, ematuria e insufficienza renale sono stati riportati in meno dell`1% dei pazienti. Sistema scheletrico. E` stata riportata la proliferazione della corticale delle ossa lunghe. MISCELLANEA. Lasepsi e` stata riportata in circa il 2% dei pazienti. La peritonite e` stata osservata in meno dell`1% dei soggetti trattati. L`ipokaliemia e` stata riportata in circa l`1%. L`ipoglicemia, l`iperkaliemia e latachifilassi sono state riferite in meno dell`1% dei pazienti.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La proliferazione della corticale delle ossa lunghe, inizialmente riportatanel cane, e` stata anche osservata nei neonati sottoposti ad infusioni protratte nel tempo. La proliferazione corticale nei neonati regrediva dopo la sospensione del trattamento. Dopo l`infusionedi alprostadil protratta nel tempo, e` stata anche osservata una riduzione della componente muscolare dell`arteria polmonare, che puo` essere causa di problemi durante l`intervento chirurgico.Deve essere somministrato per il minor tempo necessario impiegando la minima dose efficace. I rischi di una infusione a lungo termine di Prostin VR devono essere confrontati con i reali be-nefici che potrebbero essere apportati dalla sua somministrazione, alle condizioni critiche dei neonati. In tutti i neonati e durante tutto il periodo di infusione, si raccomanda di monitorizzarela pressione arteriosa mediante catetere arterioso ombelicale, auscultazione o con un trasduttore di Doppler. Se la pressione arteriosa diminuisce in modo significativo, la velocita` di infu-sione deve essere ridotta immediatamente.
AVVERTENZE SPECIALI:
Poiche` l`alprostadil inibisce l`aggregazione piastrinica, Prostin VR deve essereusato con cautela nei neonati con tendenza al sanguinamento. Non deve essere impiegato nei neonati affetti da sindrome di insufficienza respiratoria. E` necessario effettuare una diagnosidifferenziale fra sindrome di insufficienza respiratoria (malattia delle membrane ialine) e cardiopatie cianogene (restrizione del flusso ematico polmonare). Nel caso in cui non sia possibileimpiegare in tempo utile tecniche diagnostiche complete, e` possibile considerare come indici di una anomalia cardiaca la cianosi (pO2 inferiore a 40 mmHg) e la presenza di una restrizionedel flusso ematico polmonare diagnosticata radiologicamente. Nei neonati con una restrizione del flusso ematico polmonare, l`efficacia puo` essere determinata monitorizzando il migliora-mento dell`ossigenazione ematica. Nei neonati con una restrizione del flusso ematico sistemico, l`entita` del miglioramento puo` essere valutata sulla base dell`aumento della pressionearteriosa sistemica e del pH ematico. Da uno studio e` emerso che la somministrazione di alprostadil determina un indebolimento della parete del dotto arterioso, rendendo il vaso suscet-tibile di lacerazione. Approssimativamente nel 10-12% dei neonati con anomalie cardiache congenite trattati con Prostin VR, si e` manifestata apnea. L`apnea puo` interessare piu` frequen-temente i neonati con peso corporeo alla nascita inferiore a 2 kg e normalmente compare durante la prima ora di infusione del farmaco. Conseguentemente, la funzionalita` respiratoria deveessere accuratamente monitorizzata durante il trattamento e la somministrazione di Prostin VR deve essere effettuata solo dove sia possibile garantire una assistenza respiratoria immediata.La somministrazione dell`alprostadil nei neonati, puo` determinare l`insorgenza di ostruzione gastrica secondaria a iperplasia antrale. Tale effetto sembra essere correlato con la durata dellaterapia e con la dose cumulativa del farmaco. I neonati ai quali viene somministrato l`alprostadil alle dosi raccomandate per piu` di 120 ore, dovrebbero essere accuratamente monitorizzati perqualsiasi evidenza di iperplasia antrale e di ostruzione gastrica.
INTERAZIONI:
Non sono state riportate interazioni farmacologiche fra Prostin VR e i farmaciusualmente impiegati nei neonati con restrizione del flusso ematico, polmonare o sistemico, quali: antibiotici (penicillina e gentamicina), vasopressori (dopamina e isoproterenolo), gluco-sidi cardioattivi e diuretici (furosemide).
POSOLOGIA:
Prostin VR soluzione sterile deve essere diluito prima di essere somministrato. E`preferibile somministrare Prostin VR soluzione sterile, mediante infusione endovenosa continua, utilizzando una grossa vena. In alternativa, puo` essere somministrato tramite un catetereinserito nell`arteria ombelicale e posizionato a livello dell`apertura del dotto. Nei neonati in cui sono state utilizzate entrambe le vie di somministrazione sopradescritte, sono stati osservatiequivalenti incrementi della pO
2 ematica. L`infusione dovrebbe iniziare con 0,05-0,1 micro-grammi di alprostadil per chilogrammo di peso corporeo per minuto. Sono stati riportati buoni
risultati anche impiegando dosi iniziali inferiori; tuttavia questi dati sono in larga parte aneddo-tici. Nella maggior parte della casistica e` stata impiegata una dose iniziale di 0,1 microgrammi/ kg/minuto. Dopo aver ottenuto una risposta terapeutica (definibile come aumento della pO2 neineonati con restrizione del flusso ematico polmonare o aumento della pressione arteriosa sistemica e del pH nei neonati con restrizione del flusso ematico sistemico) si deve ridurre la velocita` di infusione fino a raggiungere il minimo dosaggio efficace, diminuendo, in pratica, ildosaggio da 0,1 a 0,05 a 0,025 a 0,001 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo per minuto. Qualora non si ottenga una risposta adeguata con una dose iniziale di 0,1 microgram-mi/kg/minuto, il dosaggio puo` essere aumentato fino a 0,4 microgrammi/kg/minuto sebbene, in generale, velocita` di infusione piu` elevate non producono un aumento di efficacia.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
ISTRUZIONI PER LA DILUIZIONE. Per preparare le soluzioni da in-fusione, e` necessario diluire 1 ml di Prostin VR soluzione sterile, con una soluzione sterile per
infusione endovenosa di cloruro di sodio o di destrosio fino a raggiungere i volumi richiesti dalsistema di infusione disponibile. Preparare soluzioni da infusione fresche ogni 24 ore. Scartare qualsiasi soluzione che abbia piu` di 24 ore. La tabella qui di seguito riportata consente di sta-bilire la velocita` di infusione di un campione diluito di Prostin VR, al fine di somministrare un dosaggio di 0,05 o 0,1 microgrammi di alprostadil per chilogrammo di peso corporeo per mi-nuto. Diluizione e velocita` di infusione di Prostin
VR:

Esempio: per somministrare 0,1 microgrammi/kg di peso corporeo per minuto ad un neonato del peso di 2,8 kg, dovendo diluire una fiala di Prostin VR in 100 ml di soluzione fisiologica o glucosata, la velocita` di infusione = 0,02 ml/min per kg x 2,8 kg = 0,056 ml/min ovvero 3,36 ml/h.
SOVRADOSAGGIO:
Un sovradosaggio si puo` manifestare con la comparsa di apnea, bradicardia,iperpiressia, ipotensione e vampate di calore. In caso di apnea o bradicardia e` necessario interrompere l`infusione e provvedere agli appropriati trattamenti. La ripresa dell`infusione va ef-fettuata con cautela. Se compaiono iperpiressia o ipotensione, e` necessario ridurre la velocita` di infusione fino alla scomparsa della sintomatologia. Normalmente la comparsa di vampate dicalore e` correlata ad un incorretto posizionamento intraarterioso del catetere. Riposizionare il catetere.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare in frigorifero a temperatura compresa fra +2-oe +8-oC
MINSAN Confezioni Euro CL N026381020 IV INF 1F 500MCG1ML 75,
80 H RICETTA:
Hos
SOS:
ALPROSTADIL ATC:
C01EA01
Vol. di diluizione di una fiala (500 microgrammi) di alprostadil
Concentrazione approssimativa della soluzione (microgrammi/ml)
Velocita` di infusione (ml/min per kg) per somministrare un dosaggio di0,05 mcg/kg/min
Velocita` di infusione (ml/min per kg) per somministrare un dosaggio di0,1 mcg/kg/min
250 ml 2 0,025 0,05 100 ml 5 0,01 0,02


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