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PROSTIGMINA

ICNPHARMACEUTICALS ITALY Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Neostigmina metilsolfato.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaci parasimpaticomimetici, di tipo anticolinesterasico.
INDICAZIONI:
In chirurgia per la profilassi pre e post-operatoria dell`atonia intestinale. Trattamen-to sintomatico della miastenia grave. In anestesiologia come antagonista dei curarizzanti (non
depolarizzanti).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso il farmaco (ed ai bromuri per le compresse),o verso qualcuno degli eccipienti. Asma, morbo di Parkinson, ostruzione meccanica delle vie
digestive e genito-urinarie, peritonite.
EFFETTI INDESIDERATI:
Piu` comunemente si osservano fascicolazioni muscolari, salivazione, colicheaddominali, diarrea. Piu` raramente sono stati riportati i seguenti effetti collaterali: allergici: reazioni di vario tipo ed anafilassi; neurologici: vertigini, convulsioni, perdita della coscienza, son-nolenza, cefalea, disartria, miosi, alterazioni della vista; cardiovascolari: aritmie cardiache (bradicardia, tachicardia, blocco atrio-ventricolare, ritmo nodale), alterazioni non specificheall`ECG, arresto cardiaco, sincope, ipotensione; broncopolmonari: aumento delle secrezioni faringee e bronchiali, dispnea, broncospasmo, depressione ed arresto respiratorio; dermatologi-ci: orticaria ed eruzioni cutanee; gastrointestinali: nausea, vomito, flatulenza; genito-urinari: pollachiuria; muscolari: crampi e spasmi, artralgie; vari: sudorazione, senso di calore, debolez-za. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita`.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il prodotto va usato con cautela in soggetti affetti da bradicardia, infartomiocardico recente, vagotonia, ipertiroidismo, aritmie cardiache, ulcera peptica, bronchite spastica. Quando si somministrano forti dosi e` consigliabile una iniezione precedente o simultaneadi atropina.
AVVERTENZE SPECIALI:
La neostigmina non deve essere utilizzata congiuntamente a farmaci musco-lorilassanti depolarizzanti (quali la succinilcolina).
USO IN GRAVIDANZA:
Sebbene il rischio di teratogenesi sia scarso, si evitera` l`uso della Prostigminanei primi mesi di gravidanza, cosi` come per tutti i farmaci, salvo casi di assoluta necessita`. Non e` noto se Prostigmina venga eliminata anche nel latte; in ogni modo poiche` questo si verificacon molti farmaci, l`uso del prodotto e` sconsigliato durante l`allattamento, per non esporre il lattante al rischio di subire l`azione del farmaco e dei suoi potenziali gravi effetti collaterali.
INTERAZIONI:
Prostigmina sinergizza l`effetto dei farmaci depolarizzanti. Alcuni anestetici gene-rali e locali, farmaci antiaritmici, gli antibiotici aminoglicosidici ed altre sostanze che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare devono essere usati con cautela nel corso deltrattamento con il prodotto, specie in soggetti affetti da miastenia grave. Prostigmina puo` rinforzare l`effetto deprimente l`attivita` respiratoria dei derivati morfinici e dei barbiturici.
POSOLOGIA:
In chirurgia per la profilassi pre e post-operatoria dell`atonia intestinale, l`iniezionedi Prostigmina viene fatta generalmente il giorno susseguente all`operazione. La peristalsi intestinale si manifesta 20 e 30 minuti dopo l`iniezione sottocutanea intramuscolare o endovenosalenta di 1 fiala (1 ml). L`evacuazione dell`intestino puo` essere facilitata da un clistere di 150-200 ml al 15-20% di glicerina, somministrato preferibilmente circa 30 minuti dopo l`iniezione. Sel`evacuazione non avviene entro 4-5 ore l`iniezione puo` essere ripetuta. Nel trattamento sintomatico della miastenia grave il dosaggio medio e` di 150 mg nelle 24 ore. In anestesia, comeantagonista ai curarizzanti (per neutralizzare il rilassamento muscolare dovuto al curaro ed ai curaro-simili). In genere 0,5-2 mg somministrati per via endovenosa lenta. N.B. Prostigminaantagonizza solo l`azione del curaro e dei rilassanti muscolari sintetici curaro-simili, cioe` non depolarizzanti. Invece nel caso di farmaci depolarizzanti si ha effetto sinergico. L`azione dei ri-lassanti muscolari a punto di attacco ganglionare non viene sostanzialmente modificata. Anche nei casi di iperdosaggio di curaro le dosi di Prostigmina sopra indicate non devono essere no-tevolmente superate.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di iperdosaggio accidentale o volontario, la sintomatologia puo` essere laseguente: sudorazione, nausea, vomito, scialorrea, bradicardia, sincope, miosi, crampi addominali, diarrea, fascicolazioni e contrazioni muscolari. In casi particolarmente gravi, si puo` ave-re una debolezza muscolare che, coinvolgendo i muscoli respiratori, puo` arrivare all`apnea e comportare una anossia cerebrale. Nel corso del trattamento di soggetti miastenici, e` di parti-colare importanza distinguere clinicamente le crisi colinergiche da sovradosaggio, dalle crisi miasteniche della malattia in atto, in quanto il trattamento di queste due sindromi differisce ra-dicalmente. Per il trattamento della crisi colinergica da surdosaggio di Prostigmina occorre interrompere immediatamente l`uso di farmaci anticolinesterasici e somministrare solfato diatropina, in ragione di 0,5 mg per via endovenosa, da ripetere ogni 20 minuti per via sottocutanea o intramuscolare. E` inoltre necessario il ricovero in un centro specializzato per l`eventualeassistenza respiratoria.


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