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PRANOFLOG

SIFI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
1 ml contiene: pranoprofen 1 mg.
ECCIPIENTI:
Benzalconio cloruro, disodio edetato, polisorbato 80, sodio tetraborato, acido boricoed acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antinfiammatori non steroidei.
INDICAZIONI:
Stati infiammatori, eventualmente dolorosi e non su base infettiva, a carico del seg-mento anteriore dell`occhio, in particolare per interventi di cataratta.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al principio attivo (pranoprofen) o ad uno qualsiasi degli ec-cipienti. E` inoltre controindicato in pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, accessi asmatici, orticaria o ri-nite acute.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati si verificano con una scarsa incidenza e prevalentementea livello oculare. Occasionalmente sono stati riferiti irritazione all`instillazione, discomfort, dolore, prurito, rossore, secchezza, gonfiore, iperemia congiuntivale, blefarite, o secrezione. Sonostate inoltre raramente osservate lacrimazione, cheratite superficiale diffusa, sensazione di corpo estraneo e chemosi.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In corso di trattamento non utilizzare lenti a contatto morbide. Poiche` ilpranoprofen puo` mascherare la presenza di infezione oculare, il farmaco deve essere somministrato con cautela e sotto controllo del medico. In caso di infiammazioni di natura infettiva,Pranoflog non deve essere somministrato come singolo trattamento.
AVVERTENZE SPECIALI:
Come con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, deve essere conside-rata la possibilita` di un aumento del tempo di sanguinamento, dovuto ad interferenza con l`aggregazione dei trombociti. In seguito all`uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei topici inassociazione alla chirurgia oculare e` stato riferito un aumentato sanguinamento dei tessuti oculari (incluso sangue in camera anteriore). Durante la gravidanza e l`allattamento, il medicinaledeve essere utilizzato solo se l`atteso beneficio del trattamento supera il potenziale rischio. A causa degli effetti noti dei farmaci inibitori delle prostaglandine sul sistema cardiovascolare fe-tale (chiusura del dotto arterioso), l`uso di Pranoflog deve essere evitato nell`ultimo periodo della gravidanza.
INTERAZIONI:
Negli studi clinici non sono state osservate interazioni, utilizzando pranoprofen inconcomitanza con altri trattamenti. Tuttavia, si raccomanda di usare questo prodotto con cautela nei pazienti con nota tendenza al sanguinamento o che gia` assumono altri medicinali chepossono prolungare il tempo di sanguinamento.
POSOLOGIA:
Instillare una goccia 3-4 volte al giorno fino a risoluzione dei sintomi. Solo per usotopico oftalmico. Instillando il collirio, non toccare la punta contagocce. Chiudere il flacone subito dopo l`uso.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono mai stati riferiti casi di sovradosaggio da pranoprofen in forma di col-lirio. Se il medicinale e` accidentalmente ingerito, e` opportuno assumere liquidi per diluire il farmaco. Il rischio di tossicita` e`, comunque escluso, considerata la quantita` di pranoprofenpresente in un flacone (5 mg).
STABILITA`:
Il prodotto non deve essere usato oltre i 28 giorni dopo la prima apertura del conteni-tore.


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