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PONESTA


PONESTARAPIMELT

1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE
PONESTA RAPIMELT
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Zolmitriptan 2,5 mg.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse film rivestite.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni terapeutiche
Trattamento acuto della cefalea emicranica con o senza aura.
4.2. Posologia e modo di somministrazione
La dose di PONESTA raccomandata per il trattamento di un attacco
di emicrania e` di 2,5 mg. Si consiglia di assumere le compresse
di PONESTA il piu` presto possibile dall`inizio della cefalea
emicranica, tuttavia esse sono efficaci anche se assunte in una
fase piu` tardiva. Le compresse devono essere ingerite intere e
con acqua. Se i sintomi dell`emicrania dovessero ricomparire entro
24 ore dalla risposta iniziale, puo` essere presa una seconda
dose. Qualora sia necessaria una seconda dose, questa non deve
essere presa prima di 2 ore dalla dose iniziale. Se il paziente
non risponde alla prima somministrazione e` improbabile che una
seconda dose possa apportare beneficio nel corso del medesimo
attacco. Se il paziente non ha ottenuto una risposta soddisfacente
con la dose di 2,5 mg, per gli attacchi seguenti possono essere
considerate dosi di PONESTA di 5 mg.La dose totale giornalieranon
deve superare i 10 mg. PONESTA non deve essere assunto in piu`di
due somministrazioni in un periodo di 24 ore. PONESTA non e`
indicato per la profilassi dell`emicrania.
Bambini (sotto i 12 anni di eta`) - La sicurezza e l`efficacia
diPONESTA in pazienti pediatrici non sono state valutate.Pertanto
l`uso di PONESTA nei bambini non e` consigliato.
Adolescenti (12-17 anni di eta`) - La sicurezza e l`efficacia
negli adolescenti non sono state stabilite. Pertanto, l`uso di
PONESTA negli adolescenti non e` consigliato.
Anziani (di eta` superiore ai 65 anni) - La sicurezza e
l`efficaciadi PONESTA neipazienti di eta`superiore ai 65 anni non
sono state stabilite.Pertanto, l`uso di PONESTA negli anziani non
e` consigliato.
Insufficienza epatica - Pazienti con insufficienza epatica
lieve o moderata non richiedono aggiustamenti della dose,
tuttavia, per i pazienti con insufficienza epatica grave, si
raccomanda una dose massima di 5 mg in 24 ore.
Insufficienza renale - Non e` richiesto un aggiustamento del
dosaggio in pazienti con clearance della creatinina superiore a 15
ml/min (vedi paragrafo 4.3. "Controindicazioni" e paragrafo 5.2.
"Proprieta` farmacocinetiche").
4.3. Controindicazioni
PONESTA e` controindicato nei pazienti con ipersensibilita`nota
verso uno dei componenti del prodotto. Ipertensione grave o
moderata e ipertensione lieve non controllata. Questa classe di
composti (agonisti dei recettori 5HT10) e` stata associata a
vasospasmo coronarico, di conseguenza i pazienti con patologia
cardiaca ischemica sono stati esclusi dagli studi clinici.
Pertanto, PONESTA non deve essere somministrato a pazienti che
hanno avuto un infarto del miocardio o che hanno una malattia
cardiaca ischemica, vasospasmo coronarico (angina di Pinzmetal),
malattie vascolari periferiche o a pazienti che hanno sintomi o
segni indicativi di una patologia cardiaca ischemica. La
somministrazione concomitante di PONESTA con ergotamina,derivati
dell`ergotamina (incluse metisergide), sumatriptan, naratriptan e
con altri agonisti dei recettori 5HT10 e` controindicata (vedi
paragrafo 4.5. "Interazioni con altri medicamenti ed altre forme
di interazione).PONESTA non deve essere somministrato a pazienti
con storia di accidenti cerebrovascolari o di attacchi ischemici
transitori (TIA).PONESTA e` controindicato nei pazienti con
clearance della creatinina inferiore a 15 ml/min.
4.4. Speciali avvertenze e precauzioni per l`uso
PONESTA deve essere somministrato solamente quando sia stata
effettuata una diagnosi certa di emicrania. Come con altre terapie
acute per l`emicranie, prima di trattare la cefalea in pazienti
non diagnosticati precedentemente come emicranici ed in pazienti
emicranici che presentino sintomi atipici, deve essere posta
cautela al fine di escludere altre patologie neurologiche
potenzialmente gravi. PONESTA non e` indicato per l`impiego
nell`emicrania emiplegica,basilare od oftalmologica. PONESTA non
deve essere somministrato a pazienti con sindrome di Wolff-
Parkinson-White sintomatica o con aritmie a carico di altre vie
accessorie della conduzione cardiaca. Zolmitriptan non deve essere
somministrato a pazienti in cui e` probabile la presenza di una
patologia cardiaca non diagnosticata senza effettuare prima una
valutazione della patologia cardiovascolare sottostante. Questi
pazienti comprendono donne in periodo postmenopausale, uomini di
eta` superiore, uomini di eta` superiore a 40 anni e pazienti con
fattori di rischio per malattie coronariche. Come con altri
agonisti dei recettori 5HT10, senso di pesantezza, oppressione o
tensione precordiale (vedi paragrafo 4.8. "Effetti indesiderati")
sono stati riportati dopo la somministrazione di zolmitriptan, ma
negli studi clinici questi sintomi non sono stati associati ad
aritmie o alterazioi ischemiche all`ECG. Se comparissero sintomi
indicativi di una patologia cardiaca ischemica, deve essere
effettuata una adeguata valutazione.PONESTA puo`provocare unlieve
e transitorio aumento della pressione sanguigna (che puo` essere
piu` pronunciato negli anziani), tuttavia, negli studi clinici,
questo non e` stato associato a conseguenze cliniche. Non deve
essere superata la dose di zolmitriptan raccomandate.
4.5. Interazioni con altri medicinali ed altre forme di
interazione
Sono stati condotti studi di interazione con caffeina,
ergotamina, diidroergotamina, paracetamolo, metoclopramide,
pizotifene, fluoxetina, rifampicina e propranololo senza che siano
state osservate differenze clinicamente rilevanti nella
farmacocinetica di zolmitraptan o dei suoi metaboliti attivi. I
dati relativi a soggetti sani suggeriscono che non vi sono
interazioni fra PONESTA ed ergotamina significative sul piano
farmacocinetico o clinico. Tuttavia, l`aumento di rischio di
vasospasomo coronarico e` una possibilita` teporica e la
somministrazione concomitante e ` controindicata. Si consiglia di
aspettare almeno 24 ore dopo l`uso di preparazioni contenenti
ergotamina, prima di somministrare PONESTA.Viceversa,si consiglia
di aspettare almeno sei oredalla somministrazionedi PONESTA prima
di somministrare un prodotto contenente ergotamina (vedi paragrafo
4.3. "Controindicazioni"). A seguito della somministrazione di
moclobemide, un inibitore specifico della MAO-A, e` stato
registrato un lieve incremento (26%) dell`AUC di zolmitriptan ed
un incremento di 3 volte dell`AUC del metabolita attivo. Pertanto,
nei pazienti in terapia con un inibitore della MAO-A si consiglia
un`assunzione massima di 5 mg di PONESTA nelle 24 ore.Il farmaco
non deve essere assunto contemporaneamente a dosi di moclobemide
superiori a 150 mg bis in die. Dopo somministrazione di
cimetidina, un inibitore del citocromo P450, l`emivita e l`AUC di
zolmitriptan e del suo metabolita attivo, risultano
approssimativametne raddoppiate. Quindi, in pazienti che assumono
cimetidina, e` raccomandata una dose di PONESTA nelle 24 ore non
superiore a 5 mg. Sulla base del profilo generale di interazione,
non puo` essere esclusa una interazione con gli inibitori
specifici del CYP1A2. Quindi, con sostanze di questo tipo, come
fluoxina e chinoloni (es. ciprofloxacina) e` raccomandata la
medesima riduzione di dosaggio. Selegilina (un inibitore delle
MAO-B) e fluoxetina (un inibitore selettivo del reuptake della
serotonina, SSRI) non provocano alcuna interazione farmacocinetica
con zolmitriptan.Come con altri 5HT10 agonisti, PONESTA potrebbe
ritardare l`assorbimento di altri farmaci.
4.6. Gravidanza ed allattamento
Gravidanza - Nella donna non e` stata stabilita la sicurezza di
questo farmaco per l`uso in gravidanza. La valutazione di studi
sperimentali negli animali non indica effetti teratogeni diretti.
Tuttavia, alcuni risultati degli studi di embriotossicita`
suggeriscono una compromissione della vitalita` embrionale. La
somministrazione di zolmitriptan deve essere presa in
considerazione solo se il beneficio atteso per la madre e`
maggiore di qualsiasi rischio possibile per il feto.
Allattamento - Studi condotti negli animali in allattamento
gnno dimostrato che zolmitriptan passa nel latte. Non vi sono dati
relativi al passaggio di zolmitriptan nel latte materno umano.
Pertanto, deve essere posta cautela quando si intenda
somministrare PONESTA a donne in corso di allattamento
L`esposizione dei neonati deve essere minimizzata evitando
l`allattamento al seno nelle 24 ore dopo il trattamento.
4.7. Effetti sulla capacita` di guidare e di usare macchinari
In un gruppo ridotto di individui sani non e` stata evidenziata
una riduzione significativa delle prestazioni psicomotorie,
valutate mediante test, con dosi fino a 20 mg di PONESTA. Si
consiglia cautela nei pazienti addetti a compiti che richiedono
attenzione (per esempio guidare o utilizzare macchinari) in
quanto, durante l`attacco emicranico, si possono manifestare
sonnolenza e altri sintomi.
4.8. Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono tipicamente lievi/moderate,
transitorie, non gravi e si risolvono spontaneamente senza
ulteriori trattamenti. Le reazioni avverse possibili tendono a
manifestarsi entro quattro ore dalla somministrazione e la
somministrazione ripetuta non ne aumenta la frequenza. Sono state
riportate le seguenti reazioni avverse:
Piu` comuni (maggiori 1/100)
Gastrointestinali - Nausea; secchezza delle fauci.
Generali - Astenia; senso di pesantezza agli arti; tensione
alla faringe, al collo, agli arti e al torace.
Sistema Nervoso Centrale - Vertigini; sonnolenza; sensazione di
caldo; parestesia; disestesia.
Muscoloscheletriche - Debolezza muscolare; mialgie.
Meno comuni (minore 1/100)
Generali - Senso di pesantezza al torace e al collo; senso di
pressione alla faringe, alle fauci, al collo e al torace.
Circolatorie - Tachicardia, palpitazioni e lieve aumento della
pressione arteriosa.
Alcuni sintomi possono fare parte dell`attacco stesso di
emicrania.
4.9. Sovradosaggio
La somministrazione di 50 mg, in dose orale singola, a soggetti
volontari ha provocato frequentemente la comparsa di sedazione.
L`emivita di eliminazione di zolmitriptan in compresse e`
compresa fra 2.5 e 3 ore (vedi paragrafo 5.2. "Proprieta`
farmacocinetiche) e pertanto,in caso di sovradosaggio con PONESTA
compresse, il monitoraggio del paziente deve essere effettuato per
almeno 15 ore o finche` persistono segni o sintomi. Non esiste un
antidoto specifico per zolmitriptan. In caso di intossicazione
grave si raccomandano procedure di terapia intensiva con
instaurazione e mantenimento della pervieta` delle vie aeree,
supporto di una adeguata ossigenzaione e ventilazione,
monitoraggio e supporto della funzionalita` cardiovascolare. Non
si conosce l`effetto dell`emodialisi e della dialisi peritoneale
sulla concentrazione serica di zolmitriptan.
5. PROPRIETA` FARMACOLOGICHE
5.1. Proprieta` farmacodinamiche
Classificazione
ATC:
N02CC03. E` stato dimostrato che
zolmitriptan e` un agonista selettivo dei recettori 5HT10 che
mediano la contrazione vascolare. Zolmitriptan ha un`elevata
affinita` per i recettori ricombinati umani 5HT10 e 5HT, ed una
modesta affinita` per i recettori 5HT1A. Zolmitriptan non possiede
affinita` significativa o attivita` farmacologica nei confronti
degli altri sottotipi di recettori 5HT (5HT2, 5HT3, 5HT4) o nei
confronti dei recettori adrenergici, istaminici, muscarinici o
dopaminergici. Nei modelli animali, la somministrazione di
zolmitriptan causa vasocostrizione nella circolazione arteriosa
carotidea. Inoltre, studi sperimentali condotti negli animali,
suggeriscono che zolmitriptan inibisce l`attivita` del nervo
trigemino sia a livello centrale che a livello periferico, con
inibizione del rilascio di neuropeptidi (peptide correlato al gene
della calcitonina (CGRP), peptide intestinale vasoattivo (VIP) e
Sostanza P). Negli studi clinici, l`inizio dell`efficacia si
manifesta dopo un`ora, con un incremento dell`efficacia sulla
cefalea e su altri sintomi dell`emicrania, quali nausea, fotofobia
e fonofobia, osservato fra 2 e 4 ore. PONESTA e` costantemente
efficace nell`emicrania con o senza aura e nell`emicrania
associata al ciclo mestruale. Non e` stato dimostrato che PONESTA
se preso durante l`aura, prevenga la cefalea emicranica e pertanto
PONESTA deve essere preso durante la fase dicefaleadell`emicrania
5.2. Proprieta` farmacocinetiche
Nell`uomo zolmitriptan viene assorbito rapidamente e bene
(almeno al 64%) dopo somministrazione orale. La biodisponibilita`
assoluta media del composto originario e` pari a circa il 40%. Vi
e` un metabolita attivo (il metabolita N-demetilato), anch`esso
con attivita` 5HT1D agonista, che e` risultato, nei modelli
animali, da 2 a 6 volte piu` potente di zolmitriptan. Nei soggetti
sani, dopo somministrazione in dose singola, zolmitriptan ed il
suo metabolita attivo, il metabolita N-demetilato, presentano una
AUC ed una Cmax proporzionali alla dose, nell`ambito di un
intervallo di dosi da 2,5 a 50 mg. L`assorbimento avviene
rapidamente, con il raggiungimento del 75% della Cmax entro 1 ora
nei volontari sani e le concentrazioni plasmatiche vengono
successivamente mantenute per 4-6 ore. L`assorbimento di
zolmitriptan non e` influenzato dalla presenza di cibo. Non vi
sono stati segni di accumulo dopo somministrazione ripetuta di
zolmitriptan. La concentrazione plasmatica di zolmitriptan e dei
suoi metaboliti e` piu` bassa nelle prime 4 ore dopo la
somministrazione del farmaco durante l`emicrania, rispetto ai
periodi liberi dell`emicrania, indicando un ritardo
dell`assorbimento in accordo con la riduzione della velocita` di
svuotamento gastrico osservata durante l`attacco di emicrania.
Zolmitriptan viene eliminato prevalentemente mediante
metabolizzazione epatica a cui segue l`escrezione renale dei
metaboliti. I metaboliti principali sono tre: l`acido indolo-
acetico (il metabolita principale nel plasma e nelle urine) e gli
analoghi N-ossidato e N-demetilato. Il metabolita N-demetilato e`
attivo, mentre gli altri due sono privi di attivita`. Le
concentrazioni plasmatiche del metabolita N-demetilato sono pari a
circa la meta` di quelle del prodotto originario, e pertanto si
puo` ritenereche contribuisca all`effetto terapeutico di PONESTA.
Piu` del 60% di una dose orale singola viene escreto nelle
urine (principalmente sotto forma del metabolita acido indol
acetico) e circa il 30% viene escreto nelle feci, soprattutto come
prodotto immodificato. A seguito della somministrazione per via
endovenosa, la clearance plasmatica totale media e` pari a circa
10 ml/min/kg, di cui un quarto e` rappresentato dalla clearnace
renale. La clearance renale renale e` piu` elevata della velocita`
di filtrazione glomerulare, suggerendo la presenza di secrezione
tubulare renale. Il volume di distribuzione dopo somministrazione
endovenosa e` pari a 2,4 l/kg. Il legame di zolmitriptan e del
metabolita N-demetilato con le proteine plasmatiche e` basso
(circa il 25%). L`emivita di eliminazione media di zolmitriptan va
da 2,5 a 3 ore. L`emivita dei suoi metaboliti e` simile suggerendo
che la loro eliminazione e` un processo limitato dalla velocita`
di formazione. La clearance renale di zolmitriptan e dei suoi
metaboliti e` ridotta (7-8 volte) nei pazienti con insufficienza
renale moderata grave rispetto ai soggetti sani, anche se le AUC
del composto originale e del suo metabolita attivo sono solo
moderatamente piu` elevate (rispettivamente 16% e 35%), con un
elemento di un`ora, ovvero fino a 3 e 3.5 ore, dell`emivita.
Questi valori rientrano nel range di quelli evidenziati nei
volontari sani. Il metabolismo di zolmitriptan, nel caso di
insufficienza epatica, e` ridotto in proporzione all`entita`
dell`insufficienza in soggetti affetti da patologie epatiche
gravi, l`AUC e la Cmax di zolmitriptan sono aumentate
rispettivamente del 226% e del 50% e l`emivita si e` prolungata
fino a 12 ore, rispetto ai soggetti sani. L`esposizione ai
metaboliti, compreso il metabolita attivo, e` risultata ridotta.
Selegilina, un inibitore della MAC e` fluoxetina non hanno
avuto effetti sui parametri farmacocinetici di zolmitriptan. Il
profilo farmacocinetico di zolmitriptan in soggetti anziani sani
e` risultato simile a quello evidenziato nei soggetti volontari
sani giovani.
5.3. Dati preclinici di sicurezza
Effetti preclinici, negli studi di tossicita` con dose singola
e ripetuta, sono stati osservati solo con esposizioni notevolmente
superiori alla massima esposizione nell`uomo. In base ai risultati
degli studi di tossicita` genetica in vivo ed in vitro, non sono
presumibili effetti genetici tossici di zolmitriptan nelle normali
condizioni di impiego clinico. Negli studi di cancerogenesi nel
ratto e nel topo non sono stati osservati tumori di rilevanza
clinica. Come altri ----------- dei recettori 5HT1D, zolmitriptan
si lega alla melanina.
6. INFORMAZIONI FARAMCEUTICHE
6.1. Lista degli eccipienti
In ciascuna compressa sono contenuti i seguenti eccipienti,
come riportato: Lattosio anidro; Cellulosa microcristallina; Sodio
amido glicolato (tipo A); Magnesio stereato; Ipromellosio;
Polietilenglicole (40/8000); Ossido di ferro (E172; giallo);
Biossido di titanio (E171).
6.2. Incompampatibilita`
Non sono note.
6.3. Validita`
24 mesi, se conservato a temperatura inferiore a +30 gradi.
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Nessuna.
6.5. Natura e contenuto del contenitore
Compresse da 2,5 mg confezionate in blister contenenti 3, 6
compresse. Il blister e` di poliammide Al-PVC/Al.
6.6. Istruzioni per l`uso
Non vi sono istruzioni particolari.
7. TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO
Simesa
8. NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE
10. TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO IL DPR 9 OTTOBRE 1990 N. 309
Non si pone.
11. REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
12. DATA DI (PARZIALE) REVISIONE DEL TESTO
Non si pone.
DATA DI APPROVAZIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA SANITA` DEL
TESTO DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO -


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